(SANITIZED)UNCLASSIFIED COMMUNIST PUBLICATIONS(SANITIZED)

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Document Number (FOIA) /ESDN (CREST): 
CIA-RDP80S01540R004500180004-5
Release Decision: 
RIPPUB
Original Classification: 
C
Document Page Count: 
122
Document Creation Date: 
December 22, 2016
Document Release Date: 
July 6, 2012
Sequence Number: 
4
Case Number: 
Publication Date: 
January 29, 1954
Content Type: 
REPORT
File: 
AttachmentSize
PDF icon CIA-RDP80S01540R004500180004-5.pdf8.01 MB
Body: 
Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07: CIA-RDP80SO154OR004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07: CIA-RDP80SO154OR004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07: CIA-RDP80SO154OR004500180004-5 Domenica 22 novembre 1953 (iN All TICOLO DI EI)OiIII)O 0' ONOFIIIO Le donfl~offluniSte a scuola II 11 Breve Corso Zetkin? of "ronta per to `prima volta net nostro Paese, in modo sistematico ed organico, .Ia questione delta emancipazione delta donna E' uscito in questi giorni, a cura delta Commissione Cen- trale Scuole di Partito, it Bre ve Corso Zetkin, contenente quattro lezioni the trattano le questioni delta . lotta per la emancipazione delta donna. Es- so vede la lute dopo una reda- zione laboriosa, alla quite han- no partecipato ken gruppo di no- stre compagne, con a capo la compagna Camilla Ravera, le quali - bisogna riconoscerlo - ci hanno dato un libretto vera- mente prezioso it quale tiene it suo posts onorevole nelia colla- na dei nostri i Brevi corsi ,: Sta- lin, per le questioni delta pace; Marx, per le questioni dell'econo- mia politeca; Lenin, per queue agrarie e contadine; Gramsci, per la storia del nostro" Risor- gimento; Togliatti, per la sto- ria del movimento operaio e co- munista in Italia. Era necessario questo %Breve Corso ', the ha preso it nome del- la grande internazionalista Cla- ra Zetkin. 11 numero delle don- ne comuniste si e' considerevol- mente accresciuto durante questi anni. II movimento democratico e popolare delle donne a cui queste comuniste danno on con- tributo di entusiasmo, di forza e di intelligenza molto notevole, diventa sempre pits imponente per le masse femmmili the mobili- ta, le initiative the prende e i successi the ottiene. I risultati elettorali del 7 di giugno a fa- yore dei partite democratici e po- polari the si richiamano alle classi, lavoratrici, segnalano uno spostamento sensibile dell'elet- torato femminile dalla influen- za dei parroci politicanti a quel la dei programme di progresso e di benessere delta democrazia e del socialismo. In questo insie- me di azioni, in questo movi- mento pro4ressista imponente del le donne, nelle decine e decine di initiative e di motivi di lot- ta aventi carattere immediato, lo- cale o di categoria, Sorge e si im- pone la esigenza per la donna co- munista in genere e per la diri- gente comunista in particolare, di scritto Augusto Bebel, hanno questo di comune: essi sono en- trambi oppressi ,. E poiche tut- te le oppressioni sociali trova- no la loro radice nella dipenden- za economica dell'oppresso dal- l'oppressore, ne consegue the la donna e it lavoratore sono en- trambi anche degli sfruttati. So- no percid oppressi perche sfrut- tati. 11 problema delta donna e, comunque, prin2a di tutto un pro- blema sociale, di rapporti socia- li e percib di sfruttamento eco- nomico. Eliminate to sfruttamen- to economico dei lavoratori da parte dei capitalisti, emancipate' gli sfruttati e voi - politici o cittadini pensosi delta sorti del- !a donna - avrete risotto ad un tempo it problema dells donna e quello sociale. Con questo di pis; the essendo la donna, nella no- stra societa, due volte sfruttata e due volte oppressa (una volta dai capitalisti e una volta dal- l'uomo the regola verso di lei i suoi rapporti in base alle leggi 11 Breve torso Zetkin si con- clude con una lezione sulle lot- te attuali delle donne italiane e sue com?iti concreti di lavoro e di attivua delle donne comuni- Ste. Perche bisogna lavorare nei sindacati di mestiere e come bi- sogna lav6rare. Perche bisogna lavorare nelle cooperative e co- me bisogna lavorare. Perche e come bisogna agVe per realiz- zare net nostro paese 1'unita di tutte le donne italiane per la di- fesa delta pace, !del lavoro e delta famiglia; per la democra- zia e it socialismo. Per la pri- ma volts nella nostra documen-' La copertina del Breve torso Zetkin., dedicato alle donne ancor meglio assolvere alla pro pria funzione vedendo pis lon- tano, di non smarrirsi ' nelle co- se piccole e momentanee, ma, al contrario, di meglio vedere it le- game delta lotta di tutti i giorni, d. i," tytti i, moinen i g di,: tutte le categoria con 1a Ilotta pi' eleva- ta, di maggiore respiro, per it socialismo, per it comunismo. A questa esigenza the e di dottri- na, di aspirazioni ideali e di aiione politica :ad un tempo, vuo- lc dare soddisfazione questo Cor- so Zetkin, vigenti the Sono proprie delta societa fondata sulla economia capitalistica), la sua emancipa- zione sociale significa" a n c h e emancipazione da tutte e due le oppressioni, da tutti e due gli sfruttamenti., Quindi, ogni dot- trina, ogni programme politico the pretenda di emancipare de, finitivamente la donna senza col- pire ed eliminare to sfruttamen- to dell'uomo sull'uomo, senza colpire ed eliminare ad un tem- o to. sfruttamento dell'operaio e delta lavoratrice, costituisce un in arms er le donne perche non p famiglia a cui le donne comuni- ste italiane aspirano. E' bent perci6 the ognuno le conosca pis profondamente e ne acquisti mag- giore coscienza per fare di aue- sto nostro ideale la maggiore propaganda possibile. - A questo- punto it Breve Cor- so Zetkin affonda it suo sguar- do in un tnondo sconos"ciuto, quello delle condizioni economi- che, di lavoro e di vita delle lavoratrici e Belle, donne in ge-? nere del nostro paese. Nel suo fu ace esame - troppo fugace 4 in verita, ed b questo uno dei diferti del 'Breve Corso - que- sto mondo ci appare con le sue brutture, con la sua ferocia sfrut- tatrice. Meglio e pis distintamen- ,te appaiono nella leaio ne le con- pizioni di vita delle donne ita- attraverso it ricordo delle liane, lotte delle lavoratrici, dagli al- borl del'capitaiis;no a; giorni no- stri, d'elle donne socia~ste, delta comuniste, delta donne partigia- fino alle lotto attuali, econo- ne, miche, sindacali e politiehe. So- no pagine, queste, the non solo istruiscono, ma emozionano. Es- se rappresentano l'alBo d'oro let- !e eroine italiane delta democra- zia, del lavoro, del coenunismo. Meritano di essere lette e fissa- te nella nostra mente e net no- stro animo. Le lotte .ritttitill tazione di partitp vediamo it ten- tativo di abb6zzare un quadro delta formazione e dello svilup- po dell'U,D.I. e i compiti delte comuniste nei riguardi di quests _ grande organizzazione popolare di massa femminile. Da questo rapido sguardo di insieme si puts facilmente rileva- re la 'importanza del C o r s o Zetkin e la giustificata attesa del- le nostre compagng. In esso, per la prima volts, net nostro Pac- se, vengono affrontati in modo organico e sistematico - e sco- lasrr~~'co naturalmente! - sia sul piafito delta dottrina sia su quet- lo storico e politico (con l'aiuto, in ciij,. del classici del marxisma e del discorsi del compagno To- gliatti alle donne), le questioni delta emancipazione delta don-' na in Italia. E' senza esitazio- ne, percib, the diciamo essere it Breve Corso Zetkin utile ad o$ni compagna dirigente di orga- nizzazione di partito o di mas- sa,, ad ogni attivista tanto per to studio individuate, quanto per consultazione relativamente alla sua attivita quotidiana, data cfie it a corso una specie di ma- nuate. Ma ancora pis utile e it Breve Corso Zetkin per i gruppi di studio the in ogni sezione e in ogni cellula possono e devono es- sere organizzati tra le compa- gne pis attive a pies preparate, per una trattazione e uno studio collegiate delta quattro lezione the to compongono. Migiiaia e decine di megliaia di compagne devono in tal modo e presto ele- vare se stesse e tutto it partito su un piano pis alto di coscienza comunista e di attivita potitica. 11 Corso 'Zetkin le attende. Ora, it pis dipende 4a loro. L1'0rl,J1 the ha'{illl6 elimina ells. radice-it male delta La lotta per la emancipazio- Toro servits economica, delta to- ne delta donna trova nella pri- no oppressione sociale e delta to ma lezione del Breve Corso,, no inferiorita giuridica. la sus impostazione problemati- In the cosa, e come nella real- ca e la sua 'spiegazione di fon- to dei fatti questa emancipazione do. Spesso avviene cite le com- delta donna pub avvenire, e ab- pagne, anche le pill preparate bondantemente spiegato nella se- politicamente, prese dalla lotta conda lezione del a Breve Corso ,, rivendicativa immediata e par- dedicata alla societa socialista ticolare delle masse femminile, ideate e ,'a quella effettivamen- dimentichino l'origine.prima del- to esistente, come, ad esempio, Is to stato di inferiorita e di op- societa sovietica. Nella societa pressione in cui si trovano' le don- socialista non solo e pienamen- ne nella nostra societa e, quip- to realizzata la eguaglianza eco- di, non vedano dove it movi- nomica sociale e politica dell'uo- inento stessb ?metteri o dovra inn con la donna, perche non mettere capo, E cadono, percid, esiste pis to sfruttamento; ma facile preda di dottrine borghe- sorge e si afferma la famiglia so- si le quali limitano le loro ri- cialista la quale ha caratteri su- chieste di emancipazione a una periori alla famiglia patriarcale, eguaglianza giuridica delta don- feudale e a quella the la societa na con l'uomo; o, peggio,- a una borghese capitalistica ci costringe ~eguaglianza di libertinaggio con a creare. Famiglia costruita sul- l'uomo borghese, eguaglianza cite la indipendenza economica dei talvo,lta, per meglio e pis ingan- coniugi, sull'avvenire assicurato nare, viene rivendicata in no- attraverso un lavoro sicuro, sul- me di una teoria pseudorivolu- Is libera scelta e non su l'inte- zionaria, detta del libero amore. resse e, quindi, sull'affetto e 11 problema delta donna - spie- ga invece la lezione - e un aspetto delta questione sociale. ?La, donna e it lavoratore, ha 1'amore. E' questa Ja societa e la EDOARDO D'ONOFRIO Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07: CIA-RDP80SO154OR004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07: CIA-RDP80SO154OR004500180004-5 Pag. 4 ((L'UNITA')i 11 eronsta riceve da11 17. all 22 1 eornu~isti romaiii per 1'avvenire dell: Capital~ Un partito pi? forte e centomila comunisti nella citta alla testa del poolo per seacciare dal Campidoglio i nemici di Roma Diamo qut di s$guito it vita economica e sociale di Ro- gruppo di capitalists della-tet- ra e della finanza blocca to sviluppo di ogni attivith eco- nomica, coutrollando le posi- zioni-chiave dell'economia at- traverso it inonopolio dl diritto o di facto delta grande pro- priety immobijiare, del credito e del servizi pubblici. Nelle va- rie zone della provincia depe- r;r 2no erandi patrimoni fore- ma e della sua provincia. Le lotto sostenute dopo it 7 giu- gno dal lavoratorl ronaani units per gli adeguamenti salariali, la larga unity popolare realiz- zata per sostenere Ia~ giusta causa del colpiti dalia alluvio- ne, la vasty opposizione in oorso contro l'aurnento dei fit- li, I movimenti' unitari del braccianti per i salari, dei contadini contro FEntb Marem- ma,, Sono la prova evidente di luesta situazione nuova. Le vie delta rinascita ronac cia afiluire n'el Partito in!- gliaia e migliaia di lavoratori, di donne, dl cittadini onesti cbe si sono bactuti accanto a not contro it regime di De Ga- spers e the tanto potentemente hanno contribuito al successo elettorale del 7 giugno. 11 Co- initato Federale tenuto conto dei rapporti di forza, oggi esi- stenti nella Fitts di Roma e della funzione essenziale del Partito nella Capitale della Re- pkbblica e giunto alla con- clusi-e the le Sezioni dells I-citth debbano avere in questa larga azione di proselitismo un compito di prima piano the 0 quello di avere a Roma citta una organizzazione forte di 100 mils 'militanti affinche it Partito divenga sempre pus lo strumento (apace di dirigere la Dobbiamo uidare verso la g realizzazione di una concreta polifjea di rinascita queste for- ze the rivendicano una poll- lica nuova the garantisca ally Capitale della Repubblica uno sviluppo adeguato alle sue ca- pacity di prodduzione e di la- voro. I comunisti roinani pro- pongono the si affrontl innanzi tutto in modo risolutivo it draininatico problema delta mancanza di case accessibill alle possibility del lavoratori. l3isogna ottenere un nuovo'pia- no regolatore non manovrato da interessi di gruppi specula- tors, the crei lecondizioni per un rapido sviluppo urbanisti- ov delta cittb. Si devono tro- vare adeguatj capitali pubblici e peivati da investire nella costruzione di case popolari favorendo lo sviluppo delle medie e piccolo imprese edl- lizie oggi suffocate dal domi- nio del gruppi monopolistici. Bisognp, anche, applicando le leggi esistentt sul contributi di miglioria e s u 11 a facolth di esproprlo, trovare i mezzi per uno sviluppo delle opere pub- bliche (strade, fognature, ser- vizi sociali, ect,)' the rendano possibile l'estendersi delle nuo- ve costruzioni. I servizi pubblici a Roma (acqua, gas, elettrlcit'a, traspor- Ii), inadeguati a 1 I e esigenze della citta, in esparisione, deb- bono esserecompletamente sot- tratti al capitale private e debbono e s s e r e radical inente migliorati secondo le esigenze di una grande citta moderna, senza aumenti di tariffe, 10- sopportabili nella attuali con- dizionl di disagi4 generate, Si debbono creare in Roma e net, la provincia condiziont the fa- voriscano uno sviluppo indu- striale adeguato al inercato di Roma e del' Lazio, presuppo- sto essenziale per combattere it disagio e la miseria, pro- blema the la am'ministrazione di Rebecchini in 6 aunt, di at- livith non P riuscita nemme- no ad affroutare. La politica di rinascita e di sviluppo economico di Roma e delta provincia dovra avere an-, the una delle sue ba'i essen- ziall nella applicazione di una giusta e completa riforina fon- diarla e dei' contratti agrari, nonch6 di una effettiva opera di bonifica. Un'altra condizione fonda- mentale di in. effettivo Pro- gresso & the si addivenga ad una riforma della burocrazia ispirata a criteri deinocratici the assicuri una maggiore ef- ficienza dell'apparato amminI- strativo dello Stato e degli Enti pubblici nell'interesse del- ta collettivith e the soddisfi le giuste aspirazioni degli impie- gati ad un trattamento econo- mico-giuridico e pprofessionale corrispondeute alts loro fun- zione, At paesi della provincla the a- pochi chilometri dalla Ca- pitale sono in condizioni di incredibile arretratezza biso- gna assicurare ! servizi pub- blici e sociali indispensabili alle pia elementari necessity civii't. Un tale vasto movimento di rinnovamento e dl rinascita Ie m- .- ~tar- mento. della . popolazione con- centrano nuove forze di lavoro e accreicono it m.ej cato di con- surno; l'attjvita produttiva in- vece ristagna' deprimendo cost it tenoie di vita delta popola- z1one. Non vi' e; si pub dire, fainiglia- the-non soffra per qualcuno dei vari aspetti di questa situazione generale: qui v'm un disoccupato da uiante- nere,, lh an giovane senza,la-, voro net pericolo di degradar- si, altrove la minaccia dello sfratto o la tragica necessity di ridursi ad abitare in uu tu- gurio; migliala di fanliglie di impiegati ed opera! vivono pe- nosamente per it salario o, lo stipendio insufficience; it pic- colo e rnedio commerclo e to artigianato languiscono per le scarse capacity di acquisto del- la' popolazione. Un ristretto testo delis mozione appro- vata dal Comitato federate del P.C.I, net Corso delta such ultima riunione. 11 popolo italiano ha respin' to it 7 giugno to legge elet' torale-truffa infliggendo un quro colpo at tentative di Do Gasperi di instaurare net no- stro Paese una dittatura cle- ricale. Questfa grande battaglia si e conclusa vittoriosamente per 1'appbrto decisivo dato dal Partito Comunistaltaliano alia testa d?eldo schieramento di op- posiziono democratica. I comunisti roman!: sono par- ticolarmente fierl del contri- buto date a questa vittoria. Vella Capitale d'Italia dove la classe. dominante concentra i suoi sforzi per fame una citty parassitaria. e a amministrati vaz, dove i gruppi ristrettidi capitalist! bloccano lo svl luppo di ogni sana attivity economica, it Partito Comnni- sta:. ha, raccolto oltre 234,000 voti di operai, impiegati, don- ne, professfonisti, artigiani e commercianti the si sono de- cisamfnte scNprati per in pro- gramma, di rinnovamento, per fare di Roma un;centro. di vita democratica, d e g n a capitale delta Repubblica ttaltana fon'- data sul, I'aroco. 11 lusinghlero successo elet- torale dei' comunisti romani 8 it frutto (fella terrace lotta condotta dal Partito phe si e sempre baltrito in difesa del popolo romano. ' Dalle pocheicentinai'a di in- trepidi comudisti the, hanno guidato Ie lotte del popolo ro- mano cogtr4 it fascismo P sorts e si y sv}lupppato it prt- mo Partito dells Capitale the ha gih saputo, alla testa dello schieramento democcatlcp, scon- figgere;, duraruente la demo- crazia cristiana che-bggr, gover- na it Carnp}dpglio solo in vir- tu di una Legge elettorale anti- democratlca. La vittoria elettorale del po- polo italiano ha posto con ur- genza inderogabile all'attenzio- ne del Paese la necessity di realizzare una politica nuova di progresso e giustizia sociale. Mise3ria e arretratezza L'esiggClza.,ciy u?l. proCondo rinnovamento socia a parti- colarinente viva, oggi, a Roma e nella sua provincia, dove iar- ghi strati dello stesso eletto- rato democristiano rivendicano particolari, situazionf di depres- sione e di arretratezza. 11, naturale potere di attra- zione della Capitale ' e 1'an- :naggioranza del cittadini per REBECCHINI: Quests baracca poterne soddisfare le esigenze _ _ essere, abbattuta sailtn r di giustizia, di benessere e di cultura. Questa azione di conquista di larghe masse al Partito deve iniziare subito a rivolgersi in primo luogo alla classe operala romana the ha saputo dare con fermezza e coraggio grandi prove di maturity politica eFdl combattivity nella lotta con- tro la legge elettorale tnuffa. Gli operai romani else hanno saputo trovare la strada della u, ity per la conquista del ml- glioramenti economici dovran- no avere "da parte dei comu- nisti tutto it sostegno attivo nelle loco lotte, Il CF invita tutte le organizzazioni, tutti I militanti a lavorare per mi- gliorare decisamente it lavoro del Partito nelle fabbriche, nelle cellule di azienda indi- cando it compito di arrivare rapidamente a raddoppiare it ntlmero del membri di partito nelle varle yategorie lavora- trl'i. Bisogna creare una operante mnanizzazione di Partito in tutte queue locality ove ab- biamo solo gruppi di iscrittl; bisogna dirigere lo sforzo prin cipale di reclutamento net piu nopolosi quartieri di Roina e in quei arossi centri della pro- vincia dove To nostre forze organizzate sono suscettibili di `` i'anido aumento. L'azione delle cellule e delie sezioni deve an- Cora ulteriormente ssiluppaisi tra be masse glovanili e fem- iiiinilt fra cut abbianhi gib avuto notes oil success! negli scorsi aunt. I nuovi obbiettivi Parallelamente allo sviiupp-I po numerico, i1. CF ritiene deb- ba esserci uno sviluppo quali- tativo dell'attivith del Partito in ogni sua istanza aumentan do it numero delle nostre sedi, facendo di ogni sezione la casa del popolo, costituendo nuova cellule e rendendQ piu intensa la loro attivith fra le masse, elevando it livello del quadri,. degli attivisti di base, dei ca- pigruppo, facendo cos! del Par- tito to strumento essenziale del benessere e dell'emancipazione delle popolazioni. Infine, it CF ritiene the a questo scopo tutto i~ Partite deve acquistare maggiore co- scienza della sua responsabilith e deve quindi introdurre net suo lavoro quotidiano un piu vivace dibattito collettivo in ogni sua istanza, praticando pid largamente Ia critica e la autocritica al centro e alla ba- se, sviluppando di pia l'edu- cazione ideologica di tutu! I militanti, rendendo ,piu inten- sa la vita democratic?a delle cellule, mobilitando tutte le sue forze per in notevole svi- luppo delle organizzazioni di massa. 11 CF ncll'indfcare a tutto it Partito i compiti the sip pongono in questa nuova si- tuazione politica e sicuro the I comunisti romant sapranno lavorare idstahcabiline nte; con rinnovato entusiasmo per ren- LA_ ?IOZIONE DEL C. D. DELLA FEDERAZIONE, }i M Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07: CIA-RDP80SO154OR004500180004-5 r Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 STAT BREVE ORSO La preparazione ideo- logica di massa 6 una ne- cessitd della lotta rivolu- zionaria, a una delle con- dizioni indispensabili del- la vittoria. ZETKIIU S.UL.LA L,OTTA PER L' EMANCIPAZIONE DELLA DONNA donna. I Lezione - Il problems dell'emancipazione della II Lezione - La donna nella societa socials III Lezione - Il movimento femminile in+ Ita1ia.` IV Lezione - Le lotte e i compiti del movimen.to femminile italiano di emancipazione. STAT A CURA DEL P.C.I. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 La Sezione Centrale Quadri e Scuole della Direzione del Parti- to mentre ringrazia le compagne Camilla Ravera, Teresa Musci, Gi- glia Tedesco per la collaborazione da esse data alla redazione degli schemi delle lezioni di questo "Corso Zetkin", invita tutti i com- pagni e le compaagne insegnanti, al- lievi e allieve delle scuole di parti- to, gli organizzatori e i frequenta- tori dei Brevi Corsi a segnalare al- la Sezione stessa gli errori e le la- cune the eventualmente riscontras- sero in questo opuscolo e a sug- gerire le modi f icazioni e gli ar- ricchi.menti the ritenessero neces- - sari per rendere questi schemi di lezioni popolari ancora pill e f fi.- caci e conformi allo scopo di tuna divulgazione ideologica di -massa. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 lip.. LA SFERA a S. R. L. - VW. Trnaievere, 141 KIJMA - Telef. 588.891 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : P Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : ICIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : ICIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Abbiamo ritenuto giusto the questo Breve Corso, the ha come tema la lotta per 1'emancipazione della donna, fosse dedicato al nome di una donna the fu tra le prime e le pus valorose combattenti di questa nobile causa: Clara Zetkin. Essa infatti, come appare dalle brevi notizie biografiche the not qui diamo, entrando nelle file del movimento operaio e militando attivamente in esso, si pose sempre it problems dell'emancipazione femminile nel quadro gene rale della lotta per it socialismo, per it contributo decisivo the a questa lotta doveva e deve venire dai milioni di donne oppresse e sfruttate di tutti i paesi. Per questa ragione Clara Zetkin a sempre stata ed a ancora oggi un modello e una guida per tutte le donne the aspirano alla loro emancipazione. Clara Zetkin, nacque nel 1857. Sin-dai pia giovani anni sent! la necessity di lottare per la causa dell'emancipazione e della classe operaia. In un periodo in cui erano ancora grandi gli ostacoli the impedivano alle donne di partecipare ad attivita politiche di qualsiasi natura, entrb giovanissima nelle file del Par- tito socialista tedesco: e in esso, sin dai primi anni della sua iscrizione, dedicb grande parte della sua attivita ad organizzare le lotte delle lavora- trici del suo paese. - .Erano gli anni in cui nei partiti operai si sviluppava la corrente rifor- inista, the faceva deviare i1 movimento operaio dal suo obbiettivo storico: la conquista del potere. Erano gli anni in cui Lenin, bollava questi traditori del marxismo con it nome di . opportunisti . e chiamava la classe operaia di tutti i paesi a smascherarli, a combatterli per impedire the portassero it movi- mento operaio alla sconfitta. Clara Zetkin senti l'importanza, la necessity di questa lotta contro gli opportunisti, the in Germania, sulla questione della guerra, stavano scendendo sul terreno dell'aperto tradimento. Essi infatti si preparavano ad appoggiare in pieno la borghesia imperialista tedesca nei suoi tentativi di scateriare la prima guerra mondiale. Grande fu it contributo the Clara Zetkin diede in questa occasione, dimostrando ancora -una volta, con 1'azione, the la lotta per gli obbiettivi dell'emancipazione femminile non pub essere disgiunta dalla lotta per la realizzazione, secondo it giusto indirizzo del marxismo-leninismo, della emancipazione della classe operaia. Dopo the i socialisti opportunisti tedeschi ebbero accettato it compromesso con la borghesia e la prima guerra mondiale fu scatenata, Clara Zetkin non si arrese; comprese anzi the contro it tradimento della socialdemocrazia di molti paesi era necessario tenere alta la bandiera dell'internazionalismo prole- tario e per questo, nel 1915, mentre gia ?da un anno infieriva la guerra su tutti i fronti, organizzb in Svizzera, a Berna, una Conferenza internazio- nale socialista femminile: conferenza nella quale essa- levb la sua voce contro la guerra imperialista, per la fraternity dei popoli, per la solidariety interna- zionale femminile. Arrestata? e condannata per questa sua attivita contro la guerra imperia- lista, uscita dal carcere riprese con piu ardore la lotta. Entrb subito nelle file della . Lega di Spartaco . costituitasi clandestinamente in Germania, dopo it tradimento della direzione del Partito socialdemocratico, per opera dei diri- genti fedeli ai principi e /agli ideali del socialismo. La . Lega di Spartaco infatti,? dopo it 7 novembre, divenne it nuovo Partito comunista tedesco. Clara Zetkin, eletta membro del C.C. del nuovo partito, diede molta attivita Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 anche alle organizzazioni della III Internazionale. I)a tempo conosciuta ed apprezzata da Lenin per la sua combattivity, ebbe dalla III -Internazio- nale l'incarico di dirigere it segretariato femminile dell'Internazionale stessa. Con questo incarico si riconobbe it contributo positivo che essa aveva sempre dato all'elaboraziohe dei problemi di lotta per 1'emancipazione femminile e l'amore e l'impegno con i quali, come donna, aveva sempre lottato per la loro soluzione. In questo nuovo compito Clara Zetkin dimostrd grande capacity e sensibi- lity: durante anni di lotta dura e difficile si adopero indefessamente per dirigere it lavoro delle donne comuniste di tutti i paesi, per chiarire e approfondire it problema dell'emancipazione femminile nella situazione nuova creata dalla Rivoluzione di Ottobre e dalla costituzione di partiti marxisti-leninisti della classe operaia. In questa sua ?attivita fu in contatto anche con it movimento femxmi- nile italiano che, solo dopo la fondazione del Partito comunista nel 1921, si sviluppava sulla 'giusta strada indicata da Lenin. Col sorgere del fascismo l'attivity della compagna Zetkin fu tutta tesa a organizzare l'a lotta con- tro it fascismo, che avanzava minaccioso in molti paesi, e contro la guerra che esso si preparava a scatenare. Partecipd alla formazione del Partito comunista italiano come membro della Commissione per le questioni italiane al IV Congresso dell'Internazionale comunista e come rappresentante dell'Internazionale al Congresso del P.S.I. che ebbe luogo a Milano nell'ottobre 1921, al quale dovette recarsi clandestinamente avendole it governo italiano rifiutato it permesso di entrata in Italia. Diresse attivamente questa. lotta anche in Germania: ? e quando nel 1932, per tradimento della socialdemocrazia tedesca, Hitler stava. per di- ventare it capo dello Stato tedesco, Clara Zetkin, inferma e quasi cieca, si - alzd dal suo Banco di deputato e, con voce ferma e decisa, chiamd le donne e i lavoratori di tutti i paesi a raccogliersi in un fronte unico antifascista per la difesa della liberty. Moriva l'anno dopo, nel 1933. Il suo insegnamento, la sua lotta, per 1'emancipazione.femminile avrebbero dato presto i loro copipsi frutti. L'unity antifascista, per, cui essa aveva pronunciato it suo ultimo coraggioso discorso al Reichstag tedesco, si realizzava nella lotta. E neglii eserciti uniti, nel fronte dei popoli che si organizzavano contro it fascismo le donne divenivano sempre piit numerose: le lavoratrici furono all'avanguardia, ma assieme ad esse si tro- varono donne di tutte le categorie sociali che sentivano che; dietro la ban- diera della classe operaia, si conduceva la giusta lotta per la loro emancipazione. E sulla via e l'insegnamento lasciato da Clara Zetkin si strinsero le file anche dell'unity, contro it fascismo e la guerra, delle donne italiane; sopratutto negli anni duri della lotta di liberazione, in cui per la prima volta, in Italia, sorse it glorioso movimento di massa dei Gruppi di Difesa della donna per la pace e la liberty. E dal 1945 ad oggi, nella lotta che le donne italiane-hanno condotto e con- ducono per la loro emancipazione contro l'oscurantismo clericale, contro le caste reazionarie del capitalismo nionopolista e dei grandi proprietari terrieri, (che vorrebbero come ci ha detto it compagno Togliatti - fermare a -por- tare indietro it nostro grande movimento) not sentiamo che l'insegnamento di Clara Zetkin a ancora valido e che esso ci aiuta a raggiungere la meta gloriosa del socialismo, che, anche in Italia, realizzery la piena emancipa- zione della donna. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Alcune indicazioni per l'utilizzazione del Breve Corso Zetkin Migliaia di militanti comunisti hanno gi(i appro f ondi*_o, sul- le dispense dei corsi. Marx, Stalin, Lenin, Togliatti, Gramsci, i principali problemi delta nostra politica e delta nostra teoria marxista-leninista. Mancava pero finora una dispensa dedicata speci ficamente ai problemi del movimento femminile; questa di- spensa esce adesso col nome delta gloriosa combattente comu- nista Clara Zetktin. Per la migliore utilizzazione di questo materiale e per una giusta organizzazione dello studio, riteniamo opportuno richia- mare. l'attenzione su alcuni punti f ondamentali. Prima di tutto, nella attuale situazione, per realizzare pie- namente la politica -del partito a necessario the i quadri e i militanti del partito riescano sempre meglio a imparare a leg gere e a studiare da se, individualmente e personalmente, a im- parare sempre piu a servirsi in modo autonomo del materials di partito, delta letteratura e degli insegnamenti politici e ideo- logici del marxismo-leninismo. In questo senso, bisogna considerare i fascicoli dei Brevi Corsi come un prezioso materiale per to studio individuate. La diffusione e l'uso dei Brevi -Corsi non devono essere condizionati all'organizzazione di gruppi di. studio dei corsi stessi o alla pre- senza di istruttori qualificati. It primo grande impegno the le organizzazioni di partito devono prendere a questo riguardo e quello di fare in modo the ogni quadro o attivista di partito disponga dei Brevi Corsi, si applichi allo. studio individuate di essi e ricorra ai Brevi Corsi per la consultazione personate rela, tiva at suo lavoro. It continuo richiamo ai nostri classici, l'am- pia bibliografia e l'attualitd degli argomenti permettono perfet- tamente di fare di questi fascicoli it punto di partenza per ogni studio ulteriore e it compagno indispensabile in ogni attivitd. be lezioni del Corso Zetkin dovranno diventare it primo ma- teriale di studio e di orientamento per le donne comuniste dirigenti di partito e delle associazioni di massa e per tutti quei compagni e quelle compagne, comuniste, socialiste e democratiche the sen- tono l'importanza di conoscere questi problemi allo scopo di inten- sificare e rendere` put efficace la lotta per la emancipazione delle donne e dei lavoratori. La utilizzazione collettiva del Breve Corso Zetkin da e f f et? tuare presso le Sezioni, le aziende, le federazioni, deve essere in- crementata e per f ezionata. Tutti gli accorgimenti rivolti a curare in modo particolare to sviluppo delta capacitd di autonomia e di Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 In particolare it Breve Corso Zetkin deve mirare: 1) a favorire e consolida-re una presa, di contatto quanto piiu stretta e durevole tra it testo' di studio, it libro e l'allieva, la quale deve imparare sempre piu a servirsi in modo autonomo del materiale di partito, delta letteratura e degli insegnamenti ideologici del marxismo-leninismo; 2) a creare it terreno sul quale possa nascere e svilupparsi un dialogo aperto e serrato tra l'allieva e l'istruttore it quale ha it compito di formare dei quadri comunisti capaci di leggere e studiare da se e quindi capaci anche di dirigere autonoma- mente e magari di diventare, a loro volta, istruttori per altri Brevi Corsi. Perche questo metodo' divenga vivo a operante si devono usare alcuni accorgimenti : - a) lettura e studio preventivo delle.lezioni da parte delle allieve, allo scopo di prendere un primo contatto con la mate- ria, the permetta di aprire, fin dalla prima seduta delta lezione, it dibattito. Questa lettura, in determinate circostanze, potra essere fatta in una rii none preparatoria collegiate, in cui le allieve saranno orientate sul metodo piiu efficace di leggere e di elaborare la materia presa in esame; b) prima seduta: introduzione alla lezione, entro i limiti di tempo di 20 minuti, in cui verranno indicati, richiamando l'attenzione su di essi, i temi fondamentali the costituiscono l'os- satura delta lezione stessa. Quindi, richiesta da parte delle allieve di spiegazioni su punti oscuri e complessi, facilitata dal fatto the le allieve, come si e detto, hanno gia preso visione del materiale di studio, e indicazi,oni particolari e personali per preparare le allieve a uno studio piiu approfondito del materiale e alla discus- sione generate the avverra nella . seduta successiva,? c) seconda seduta: dibattito ampio e approfondito con l'intervento di tutte le compagne sotto la guida dell'istruttore, it quale sara pronto a intervenire per correggere, chiarire, svilup- pare le questioni prese in esame e, infine, riassumere e con- cludere. Si potrd prendere, inoltre, in considerazione l'eventualitd di far precedere tutto it torso da una conferenza introduttiva the ne illustri l'idea generate animatrice. Naturalmente altri accorgimenti e perfezionamenti potranno essere aggiunti al_metodo indicato, sulla base dell'esperienza e delle esigenze delle diverse organizzazioni. J criteri cui dovranno ispirarsi le federazioni per la orga- nizzazione dei corsi sono gia stati indicati in occasione delta pub- i corsi. iniziativa politica nell'allieva si devono introdurre nell'effettuare Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 blicazione di precedenti fascicoli dei Brevi Corsi. Ci limitiamo percio ad. indicarli sommariamente. Nell'un caso, sari la federazione o la Commissione' f emminile federale a promuovere dei corsi, sia disponendo l'organizzazione di gruppi di partecipanti composti per to piu di quadri diri- genti, oppure preparando un certo numero di istruttori e invian- doli a tenere le lezioni nelle varie cellule e sezioni; nell'altro, sara to stesso segretario di sezione o la compagna capo cellula a prendere l'iniziativa di organizzare i Brevi Corsi senza atten- dere l'intervento delta federazione. A seconda delle condizioni e delle possibilita, tutti questi sistemi, sperimentati gia con su'c- cesso, sono validi. Ed ognuno ha facolta di scelta. L'importante e che si studi bene, curando che- almeno tutti i' quadri di partito passino per i Brevi Corsi come allievi o come istruttori. - Al termine di ogni corso sara bene che ogni istruttore in- formi con una lettera it Comitato federate a la Commissione f em- minile di Federazione sui risultati del lavoro svolto e del pro fitto che i compagni hanno tratto dallo studio. Per ogni dif ficolta che. si incontrasse nella _realizzazione cci questo lavoro di educazione ideologica di massa, per it supera- mento delta quale fosse necessario l'aiuto delta Direzione del partito; i compagni possono'' rivolgersi direttamente alla Sezione Centrale Quadri e Scuole delta Direzione che si impegna ad intervenire. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 PRIMA LEZIONE Il problema dell' emancipazione Bella. donna I - LA DONNA ATTRAVERSO I TEMPI NELLE. VARIE SO- CIETA' UMANE 1) La storia delta donna a la storia delta sua oppressione 2) 11 problema delta donna a un aspetto delta questione sociale 3) La donna nelle societd primitive, all'epoca del matriarcato 4) Accresciuta importanza dell'uomo nell'attivitd ,produttiva e passaggio dal matriarcato at patriarcato 5) La donna nella society schiavista 6) Lo sfruttamento e l'oppressione delta donna nella societd f eudale II - LA DONNA NELLA SOCIETA' CAPITALISTICA 1) ' Come e perche la donna viene introdotta nel. processo di produzione capitalistico 2) La societd borghese mantiene to sfruttamento e l'inferioritd delta donna III - LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA FEMMINILE SECON- DO LA DOTTRINA MARXISTA 1) La funzione progressiva delta partecipazione delta donna at lavoro produttivo 2) 1 limiti posti all'emancipazione delta donna dal modo di produzione capitalistico 3) Le varie concezioni sul problema delta donna e le loro ra- dici di classe 4) Le donne nella Comune di Parigi - 5) La piena- ed e f f ettiva emancipazione delta donna si realizza soltanto nella societd socialista. 6) Alcune precisazion sulla posizione dei comunisti nei con- fronti delta famiglia-- CONCLUSIONE QUESTIONARIO INDICAZIONI RIRLIOGRAFICHE Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 - Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 La donna attraverso i tempi nelle varie society umane I) LA STORIA DELLA DONNA E' LA STORIA DELLA SUA OPPRESSIONE Se percorriamo indietro nei secoli la storia Belle society the si sono via via succedute troviamo the la donna e sempre vis- suta in uno stato di inferiority rispetto all'uomo, sia nella vita familiare the in quella sociale. Se- approfondiamo. la nostra in- dagine alle origini stesse del vivere civile, troviamo the it primo essere umano, a conoscere e a subire lo sfruttamento e l'oppressione, a stata la donna. Quando noi, caratterizzando nei Toro aspetti piu generali le varie society divise in classi, affermiamo the esse sono fon- date sullo sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo, siamo portati spontaneamente a dimenticare, o a non prendere nella dovuta considerazione, the to sfruttamento della donna da par- te dell'uomo ha delle origim ancora piu lontane e piu profonde. Augusto Bebel, uno dei capi piu eminenti del movimento ope raio tedesco nel periodo precedente alla prima guerra mondiale 1914=18, nella sua opera K La donna e it socialismo ?, afferma a proposito di quanto abbiamo detto: La donna e it lavoratore hanno questo di comune: the tutti e due sono oppress''. Questa oppressione ha subito dei cambiamenti nella for- ma, a seconda dei tempi e dei paesi, ma l'op- pressione permane sempre. Attraverso Ia storia, gli oppressi acquistarono spesso coscienza dells loro oppressione e questa coscienza condusse a dei cambiamenti e a dei mi'glioramenti della loro. situazione. Ma essi non poterono determi- nare la vera natura di questa oppressione. Tanto la donna come it lavoratore hanno potuto ac- quistare questa conoscenza soltanto nell'epoca. nostra. Era necessario innanzitutto conoscere la vera natura della society e delle leggi the sono alla base del suo sviluppo,, prima di suscitare, con qualche possibility di successo, un movimento destinato a por fine a delle situazioni riconosciu, to ingiuste. L'importanza e l'estensione di un Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 movimento simile dipendono dalla coscienza de- gli strati oppressi e dalla liberty di movimento the essi posseggono. Sotto questo duplice aspet- to, la donna a inferiore al lavoratore, sia per it - costume e Peducazione come per la liberty the le a concessa. D'altra parte, delle condizioni the durano da molte generazioni finiscono per diven- tare abitudihi: Peredity e 1'educazione le fanno apparire come K naturali ? alle due parti inte- ressate. E' in questo modo the la donna accetta ancora oggi la sua inferiority come una Cosa evi- dente di per, se stessa. Non a cosa facile dimo- strarle the 'la sua situazione 6 indegna di lei, e the essa deve avere nella society gli stessi diritti dell'uomo, e deve . diventare eguale all'uo- mo sotto. tutti i rapporti. Se vi sono molti punti di rassomiglianza fra la situazione della donna e quella dell'operaio, vi a tuttavia una differenza essenziale: la donna e ii primo essere umano the cadde in servitu, e ?u schiava prima ancora the lo schiavo esistesse. Tutte le oppressions sociali trovano la loro ra- dice nella dipendenza economica dell'oppresso dall'oppressore.. Dai tempi pin remot, la donna si trova in questa situazione;. la storia dello svi- luppo della society umana ce lo insegna ?. I pregiudizi, it costume, la tradizione, la religione e le leggi stesse dello Stato contribuiscono in vario modo e in varia mi- sura a mettere nell'ombra e a non farci cogliere la dura realty e le conseguenze di questa condizione umiliante della donna. Siamo abituati, per esempio, a considerare una cosa perfet- tamente normale 1'ammonimento contenuto nell'art. 144 the ci viene ricordato dall'Ufficiale di stato civile all'atto del ma- trimonio: e Il marito e it capo della famiglia; la moglie . segue la condizione civile di lui, ne assume it cognome ed e obbli- gata ad accompagnarlo dovunque egli crede opportuno di fis sare la.sua residenza r. Eppure non ci vuole uno sforzo parti- colare per rilevare dal contenuto di questo articolo the la don-. na e considerata come un essere inferiore e ridotta per legge a una condizione di servile ubbidienza. nei confronti dell'uomo? 2) IL PROBLEMA DELLA DONNA E' UN ASPETTO DELLA QUESTIONE SOCIALE Questa particolare condizione della donna ha dato origine al problema della sua emancipazione. Singole persone, classi Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 e movimenti politici progressivi nelle varie epoche della storia hanno riconosciuto. le ingiustizie the venivano fatte alla donna ed hanno- ammesso the essa possiede, alla stessa stregua del- l'uomo, l'attitudine a sviluppare la sua intelligenza, la sua per- sonality, le sue capacity creative. Il problema della emancipa- zione della donna presuppone percio it riconoscimento the essa puo e deve partecipare come membro libero a attivo alla vita sociale ed alla lotta per la sua liberazione sociale ed umana. E' necessario precisare tuttavia the nelle epoche passate, non essendosi ancora sviluppate le condizioni per una effettiva emancipazione della donna, questo problema veniva alterato e deviato su altri campi. Soltanto nell'epoca moderna, nella so- ciety capitalistica, questo problema si e presentato in termini .chiari ed espliciti, ha acquistato forma e consistenza, e potuto concretarsi in un movimento liberatore ampio e vigoroso. L'ap- parizione sulla scena della storia di una classe veramente eman- cipatrice di tutti gli sfruttati e di tutti gli oppressi, la classe operaia, e l'irnrnissione della stessa donna nell'officina e nella fabbrica capitalistiche, come meglio vedremo in seguito, hanno creato nuove possibility e nuove prospettive di effettiva e du- ratura emancipazione. Dal poco the abbiamo detto risulta quindi evidente the ii problema della emancipazione della donna non puo essere considerato a se stante, perche intimamente legato alla phi ge- rierale questione della liberazione di tutti gli sfruttati. Esso e percio un aspetto della questione sociale. Per giustamente va- lutare it problema della emancipazione della donna occorre precisarne la natura, l'origine, la storia. In altri termini, bi- sogna vedere se le opinioni e le idee the oggi abbiamo sulla funzione della donna nella society corrispondono alle idee e alle opinioni the nei tempi passati si avevano al riguardo: bisogna vedere se e vero the la donna, nella society, ha sempre avuto la funzione the essa ha nell'attuale society borghese.; Que- sto esame e tanto phi importante in quanto ci fart' vedere the la situazione e la funzione della donna nella society non sono sempre state le medesime. 3) LA DONNA NELLE SOCIETA' PRIMITIVE, ALL'EPOCA DEL MATRIARCATO L'esame delle condizioni in cui viveva la donna nelle an- tichissime society primitive fornisce una eloquente confutazio- ne della opinione secondo la quale la natura stessa assegna la posizione della donna nella vita della society, limita le sue funzioni a quelle di sposa e di madre, ai doveri the le incom- bono nel chiuso delle pareti domestiche. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Quando a esistita la comunita pri.mitiva e come era orga- nizzata? La comunita primitiva risale motto lontano nel tempo, ai primissimi inizi del vivere civile, quando gli uomini e le donne vivevano in piccole comunita, non erano ancora divisi in classi contrastanti e la propriety privata dei mezzi di produzione non aveva ancora fatto la sua apparizione. In queste prime forma- zioni umane lo sfruttamento non era conosciuto e non potev.a esistere, per la estrema limitatezza stessa e per la semplicita degli arnesi e degli strumenti -di produzione, per it Toro scarso potere produttivo, per la difficolta quindi di trovarsi it cibo the costringeva tutti, uomini e donne, ad' avere una occupazio- ne definita, a dare un contributo alla vita della comunita. Ca- ratterizzando la comunita primitiva, Stalin cosi si esprime: ? Nel regime della comunita primitiva, la pro- priety collettiva dei mezzi di produzione costi- tuisce la base dei rapporti di produzione. Cie ,corrisponde, essenzialmente, al carattere delle forze ' produttive in quel periodo. Con gli uten- sili di pietra, a cosi pure con 1'arco' e le frecce - apparsi piu tardi - gli uomini non potevano lottare isolati contro . le forze della natura, e contro le belve. Per raccogliere i frutti nelle foreste, per pescare, per costruire un'abitazione qualsiasi, gli uomini dovevano lavorare in co- mune, se non volevano morire di fame, o diven- tare la preda delle bestie feroci o cadere in mano alle comunita vicine. Il lavoro collettivo esigeva la propriety collettiva, sia dei mezzi di produzione, sia dei prodotti, salvo la propriety personale di alcuni strumenti di produzione, the erano in pari tempo delle armi di difesa - contro gli animali feroci. Non esistev_ano ne lo sfrutta- mento, ne le classy In quale situazione si - trovava la donna in questo tipo di society? . La situazione della donna in queste antichissime society era determinata essenzialmente dalla sua partecipazione alla atti- vita produttiva e - dalla costituzione familiare esistente. Mentre gli uomini si dedicavano principalmente alla caccia e alla pesca, le donne coglievano e preparavano le erbe e i frut- ti, costituivano e custodivano le riserve, curavano malattie e ferite, preparavano it cibo e si occupavano del nutrimento dei figli, pensavano a proteggerli contro le bestie feroci ed it freddo. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : 'CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 I Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 In questa epoca esisteva la >. 4) LA BASE GIURIDICA ED ETICA DELLA FAMIGLIA SOVIETICA Nell'URSS -la famiglia si costruisce sulla base della scelta pienamente libera, dell'amore reciproco, della reciproca com- prensione, e della completa uguaglianza tra marito e moglie. Ii matrimonio si contrae per mezzo della registrazione civi- le. La eonsacrazione del matrimonio con riti religiosi e consi- derata cosa personale delle persone interessate. Gli sposi possono conservare it loro ' nome di famiglia. o adottarne uno in comune. Ambedue i genitori sono ugualmente responsabili della cura e del benessere dei figli. La legge sovietica non fa nessuna distinz:one per i cosi- detti < figli illeggittimi > o ? figli di n.n. >>. La legislazione sul matrimonio permette ai coniugi di dare ai figli indifferente- mente. it cognome del padre o quello della madre, e la regi- strazione del neonato non da luogo ad un < problema >>, nel caso di un bimbo nato da una donna non maritata. E' consentito -il divorzio, ove se ne riscontrino serie ragio- ni; ma e giudicata con severita la tendenza ai legami matri- moniali transitori, the contrastano con l'ideale socialista di fa- miglia sana e stabile. La slealta o l'instabilita nei rapporfi co- niugali sono considerati violazioni della morale socialista, e sono pubblicamente condannati. La serieta e la coscienza raggiunta in . questo campo e dimo- strata, ad esempio, dal fatto the nell'URSS 1'aborto, the e per- messo sotto rigorosa sorveglianza, viene praticato assai meno frequentemente the nei paesi. capitalistici, dove la legge lo :roibisce. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 5) LA' CASA, CONDIZIONE Di VITA FAMILIARE SA- NA E SERENA La casa sana, sufficiente e accogliente e una delle condi- zioni essenziali per la vita sana e serena della famiglia.. Diffici1e, e laborioso fu nell'URSS it compito di realizzare questa condizione perch&, prima della fivoluzione socialista,. nella Russia zarista, pia della meta degli operai non avevano affatto stanze a loro disposizione, vivevano in baracche. affolla- te, o si accontentavano di cuccette in locali comuni. Oggi gli operai e i contadini hanno abitazioni decorose, e dotate di ~comodita moderne. Nelle citta abitano, in nuove e belle case, con spaziosi cortili alberati; nelle aziende agricole collettive, in case ampie, ben costruite, circondate da giardini, orti, e terreni . coltivabili per use famigliare e . privato. E it costo della casa non rappresenta - come nei paesi' capitalisti - un peso grave per it bilancio familiare: la spesa ? per l'af- fitto va da un minimo del 2% ad un Massimo del 5% del salario mensile. 6) LE PROVVIDENZE RIVOLTE AD ALLEGGERIRE IL PESO - DELLE FATICHE DOMESTICHE Molto " e stato fatto nella Uriione Sovietica per alleggerire la vita quotidiana della donna dalle fatiche domestiche. Per tutto it . paese si estende it vasto sistema. di istituzioni,, come case di maternity, nidi e asili d'infanzia, mense, lavanderie, eec.. Nel 1940, pia di 7 milioni di bambini al disotto dei Bette anni erano .assistiti nei nidi. e in altri istituti prescolastici. Asili e nidi infantili sorgono nei rioni, nelle fabbriche, nei ? kolkos i. Sono inoltre assai diffusi i nidi di caseggiato, nei quali' le mam- me lasciano i bambini, sotto sicura custodia, mentre sbrigano le faccende di casa. Queste istituzioni permettono alla donna di avere ore libere per partecipare alla vita pubblica, studiare, riposare, frequen- tare circoli ricreativi, cinema, teatri e permettono di allevare i figli senza essere soggette ad eccessiva fatica fisica. 7) LO SVILUPPO CULTURALE DELLA DONNA SOVIETICA La donna sovietica ha possibility di svolgere attivita cul- turali, quali una volta non poteva neppure sognare. Nella Russia zarista, 73 persone su 100 erano analfabete. Le operaie e le contadine erano quasi senza eccezione illette- rate; e nessuno sforzo era compiuto per liberare it popolo da una cosi paurosa ignoranza. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 - Il Governo sovietico fin dai suoi primi anni, ha impegnato una lotta a fondo contro 1'analfabetismo e ha portato in ogni casa l'istruzione, la civilta, la cultura. _ La donna - liberata. dall'antica schiavitu domestics - ne approfitta in pieno. La cultura in tutti 'i suoi vari aspetti e' diventata una necessity, un attributo abituale della. vita quo- tidiana. Grande e l'amore del libro e la diffusione della stampa fra le donne sovietiche. Esse non si limitano a leggere i gior- nali, ma vi collaborano con scritti in cui descrivono la loro vita e it loro lavoro, denunciando manchevolezze ed errori, facendo opera saggia di critica, e dando suggerimenti per la soluzione dei problemi the particolarmente interessano la Toro vita, it loro ' benessere. 8) UNA DONNA NUOVA, UNA CIVILTA' NUOVA E' SORTA NELL'UNIONE SOVIETICA Nell'Unione Sovietica, ii principio dell'uguaglianza sociale e ormai vivo in un modo e in un grado ignoti altrove. E' vivo e. operante nei rapporti tra i sessi, nella cerchia famigliare, e in tutta la society. Mariti e mogli, genitori e figli, insegnant e scolari,, direttori e operai di fabbrica, ufficiali e soldati, vivono in un'atmosfera di uguaglianza e fraternity the da un volto nuovo a tutto it vivere sociale: Una civilta nuova a sorta in Unione Sovietica..1 La vita migliore a cui ognuno tende e una vita the sia migliore per tutti, senza distinzione di eta o di sesso, di reli- giose o di razza. I problemi economici e materiali nell'Unione So- vietica - strive Togliatti - sono indtibbiamente grandiosi; ma cio the piit sorprende in quella societa a it nuovo tipo di civilta e umanita the vi a nato;. sono gli uomini e le donne. Essi non conoscono piu la paura, ne di fronte allo Stato, ne per l'incertezza dell'avvenire, e nemmeno per la minaccia da forsennati di Stati imperialisti stra- nieri. Cio da loro una enorme fiducia in se stessi; cio rende semplici ed aperti i - costumi. L'amor di Patria, gli affetti familiari liberati dalla ipo- crisia e dalla costrizione, l'aperta critica recipro- ca e la sincerity, danno a questa umanita un'im- pronta particolare ' (L'Umanita- al bivio). La liberty e l'uguaglianza acquistano nell'URSS un significato concreto nella vita di ogni giorno. E in questo quadro, la donna {quo conquistare, e conquista veramente, la propria completa e- mancipazione. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 9) LA DONNA NEI PAESI DI DEMOCRAZIA POPOLARE Nei paesi di democrazia popolare, i lavoratori procedono sully via del socialismo, illuminati e aiutati dall'esperienza e dalle rea- lizzazioni dell'Unione Sovietica, con l'appoggio e it coneorso di tutto ii popolo, the ha preso nelle sue mani it governo del paese, ha fissato nella sua Costituzione e nelle sue leggi le conquiste da realizzare, e le va realizzando con entusiasmo e fiducia. Per questa via, nei paesi di democrazia popolare la donna ' conquista la propria emancipazione. La nuova Costituzione della Repubblica Popolare Ungherese stabilisce: a Nella Repubblica Popolare. Ungherese uomini , e donne godono parity di diritti. La parity di diritti della donna a assicurata da un salario uguale a quello degli uomini, dalla protezione della madre e del fanciullo e da una vasta rete di nidi e asili d'infanzia '. Dei 402 deputati eletti nel 1949, 72 sono donne. Il Ministro della Sanity Pubblica a una donna; la Segretaria dells Presidenza del Consiglio della Repubblica a un'operaia metallurgica; in pa- recchi ministeri i sottosegretari Sono. donne. Il salario femminile, - the .prima del 1945 era del 30-35% inferiore a quello degli uomini, - e oggi uguale per'lavoro uguale. Il 55%degli insegnanti elementari, it 28%_ dei farmacisti, it 13% dei medici sono donne. E it governo si a posto, come obiettivo, di giungere . ad avere nelle scuole superiori una percentuale di studentesse uguale a quella degli studenti. Eguali progressi si sono realizzati nelle campagne, dove le donne imparano a servirsi delle macchine agricole, frequentano torsi nei villaggi e si dedicano con vera passione agli studi. Cose ancrloghe si possono dire per glialtri paesi di democra- zia .popolare. In Polonia,. vi sono donne in tutte le attivita professionali, anche in quelle the prima erano in esclusivo domino degli uomini. Lo Stato polacco assegna forti somme per la creazione di asili e di istituti prescolastici, allo scopo di facilitare it lavoro delle donne e migliorare la situazione dell'infanzia. Il piano polacco di sei anni prevede la creazione di 1.125 asili nelle citta, e 1.500 nelle campagne. Molti asili e midi sono organizzati presso i luoghi di lavoro. In Cecoslovacchia, la Costituzione garantisce alla donna ugua- glianza di diritti. E in tutti i campi del lavoro, le donne hanno salari uguali a quelli degli uoxriini. Una cura particolare e rivolta ad elevare it livello economico, professionale, sociale e culturale delle donne della campagna, Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP8OSO1540R004500180004-5 mediante scuole, conferenze, mostre, biblioteche, cinematografie. Sorgono ovunque case di maternity, asili e nidi d'infanzia perfet- tamente attrezzati e organizzati. La previdenza sociale. e estesa a tutte le donne, comprese le coltivatrici _della campagna.' In Bulgaria, fart. 72 della nuova Costituzione. dice: La donna a uguale all'uomo in tutti i campi: economico, cixl'turale, sociale, civile e politico. Que- sta uguaglianza a realizzata nel diritto al lavoro; al riposo, alla cultura, alla istruzione ?. Nei Programma del Consiglio Consultivo Popolare della Cina e detto : Le donne cinesi realizzano con grande entusiasmo i principi sanciti dalla nuova legge. E grandiosa e la loro lotta contro l'anal- fabetismo e la mancanza di cultura. Vecchi e giovani, operaie e contadine, frequentano le scuole diurne e serali per cooperare con successo al grande rinnovamento della Cina popolare. Cosi it socialismo, the ha trionfato nell'Unione Sovietica, getta le sue basi nei paesi. di democrazia popolare: in Europa e nella grande Cina. E cosi, di paese' in paese, e in corso un grande.balzo in avanti da -parte delle donne the hanno realizzato la. propria emancipazione. Bisogna far sapere a tutte le donne oggi oppresse dalla miseria e dall'avvilimento, the la creazione di un mondo nuovo, in cui regnino la pace e it lavoro, la ?concordia e it rispetto reciproco, it benessere e la dignity per ognuno, non a un'utopia. Questa e gia la realty di 800 milioni di uomini e donne, i quali vivono in un territorio the si estende da'Berlino e Praga alla lontana Pe- chino. Bisogna far conoscere a tutte le donne italiane le conquiste e le realizzazioni dei popoli the hanno creato e vanno creando l'ordine socialista, affinche ally simpatia the molte di esse sentono per. l'Unione Sovietica e i Paesi di democrazia popolare si unisca la precisa conoscenza delle situazioni e condizioni di vita la con- quistate e realizzate, e la risoluta volonty di marciare tutte unite verso, la conquista di quella realty. affetto reciproco. La Repubblica Popolare Cinese abolisce it re- gime feudale di asservimento delle donne. Le donne godono gli stessi diritti degli_ uomini in materia politica, di economia, di cultura, di istru- zione e in tutti i campi della vita sociale ?. In particolare it rnatrimonio, the nel regime feudale consi- steva in una pura compra-vendita, oggi si basa sul consenso e Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP8OSO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Conclusione Nella society capitalistica non puo essere risolto'il problema dell'emancipazione della donna: In questa society la lavoratrice e soggetta, nella produzione, a un doppio bestiale sfruttamento, come operaia e come donna. Inoltre, nella famiglia, la donna non gode una posizione di eguaglianza rispetto a quella dell'uomo. Su di essa incombono tutte le fatiche domestiche, essa deve allevare i figli, essa. deve arrab- battarsi per fare quadrare it misero bilancio famigliare. Nella society capitalista alla donna non a aperto alcun campo per it libero sviluppo della sua personality: essa non puo soddi- sfare che in modo minimp le sue esigenze culturali, ricreative, sportive. Solo col mutamento della society, solo colla completa elimi- nazione di ogni sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo -puo avere soluzione it problema dell'emancipazione della donna.. Nella society socialista la donna vede realmente applicato it principio di ? uguale lavoro, uguale salario r: nello Stato sovie- tico, come sancisce fart. 22 della Costituzione, essa gode gli stessi, diritti dell'uomo in -tutti i campi della vita economica, culturale, sociale e politica '. Solo nella society socialista la donna vede riconosciuta la fun- zione sociale della maternity : Bode, quindi di tutte quelle provvi- denze che, da una parte, tutelano la sua salute fisica e quella dei suoi figli, dall'altra le consentono di potere essere contempo- raneamente madre di molti figli (le famiglie numerose dell'URSS godono di molti provvedimenti vantaggiosi) ed assolvere i propri compiti di lavoro, anehe della pia alta responsabilita. . E in questa society nuova, che e la society sovietica, per la donna ogni anno si afferma e Si consolida una morale nuova che e ben lontana dally morale della rassegnazione e dell'umilta che la society borghese cerca di, inculcare nella donna. Una nuova famiglia ha preso forma e si a consolidata, fondata sull'indipen- denza economica, sulla liberty, sul rispetto reciproco della propria personality, sull'amore. Dalla society primitiva aila society capitalistica moderna it calvario delle classi sfrtittate e oppresse e durato secoli e millenni. Lungo questo calvario gli sfruttati, uomini e donne, hanno dura- mente sofferto: le donne pero, sempre, hanno portato it giogo di una duplice oppressione. Oggi :invece nei paesi del socialismo, e il' trionfo dell'umanita che si-'e liberata finalmente da ogni oppressione.; e a questo trionfo partecipa la donna che si e- liberata da ogni posizione di inferiority, che si e conquistata it diritto della piena eguaglianza coll'uomo. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Queste parole pronunciate da Lenin a una. conferenza di operaie nel 1919 si sono realizzate : Abolendo la propriety privata della terra e quella delle fabbriche e delle officine, i1 potere sovietico tende a far si the a questa edificazione economica partecipino tutti i lavoratori, non sol- tanto i meinbri del partito, ma anche i senza par- tito, non soltanto gli uomini ma anche le donne. Quest'opera intrapresa dal potere sovietico progre- diry alla sola condizione the in tutta la Russia non siano centinaia, ma milioni e milioni di don- ne a dare it loro apporto. Allora, ne siamo certi, i'edificazione socialista mettery salde radici. Al- lora 1'edificazione socialista avey in Russia una base cos? solids the nessun nemico al di qua e al di ly dei confini della Russia sary temibile per it potere sovietico Engels aveva affermato the nel comunismo, the a la fase superiore del socialismo, si passa dal ? regno della necessity > a quello della liberty. Orbene, verso questo regno - come dimostra la costruzione del socialismo in Russia e nei paesi di nuova de- mocrazia e it passaggio alla society comunista iniziato nell'Unione Sovietica - ci si inoltra sempre piu. Quel the ieri era sogno o semplice aspirazione ideale, oggi e' realty e diventa sempre piu realty. Nella nuova society la donna sta realizzando la sua piena emancipazione e .diventando sempre pH[ libera tra uomini the a Toro volta stanno diventando sempre piu liberi, da un decisivo contributo alia costruzione del comunismo, nel quale sara' pos- sibile a ciascuno a dare secondo le proprie capacity e ricevere secondo i propri bisogni ?. La donna sovietica fart' alora un nuo- vo, grandioso passo in avanti per lo sviluppo della sua personality. L'istruzione politecnica e la riduzione delle ore lavorative faran- no di lei la costruttrice sempre piiz capace e cosciente del mera- viglioso mondo nuovo del comunismo. Le donne italiane the hanno intrapreso, nella society capita- lista, la grande battaglia per 1'emancipazione della donna e the hanno giy riportato alcuni importanti successi, devono guardare al passato per trarre dallo studio di esso l'energia necessaria per condurre avanti vittoriosamente la lotta. Ma devono. guardare so- pratutto ai paesi del socialismo come in uno specchio the indica loro l'avvenire. .L'emancipazione completa della donna italiana si realizzery con l'emancipazione della classe operaia. La lotta vittoriosa delle donne del paese del socialismo insegna a tutte le donne italiane non solo quale e l'obiettivo da raggiungere ma anche quali sono le forme di lotta e di organizzazione perche esso si-a raggiunto. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 QUESTIONARIO 1) Quali modificazioni fondamentali apporta, e quali vantaggi realizza it sistema di produzione socialista rispetto al sistema di produzione capitalista? - 2) Quali sono gli ostacoli the it capitalismo oppone all'emanci- pazione della donna? 3) Come it socialismo assicura alla donna l'.indipendenza eco- nomica? 4) Come it socialismo elimina l'arretratezza generale, ostacolo alla emancipazione della donna? 5) Come it socialismo permette e favorisce,il libero sviluppo, della personality della donna? 6) Come la donna sovietica a giunta alla realizzazione delle sue conquiste? 7) Quali conquiste ha realizzate: nel diritto? nel lavoro? _ nella famiglia e nella society? 8) Quale a la base giuridica e morale della famiglia sovietica? 9) 'Quali sono le condizioni necessarie perche questa nuova fa- miglia possa realizzarsi? 10) Verso quale meta procedono le donne nei Paesi di democrazia popolare? Indicazioni bibliografiche MINIMO LENIN SEREBRENN KOV .-: cc L'emancipazione della donna ? , Ediz. ? Rina- scita x. a La donna nell'Unione Sovietica >>, Ediz. x Rina- scita >>. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO154OR004500180004-5 ALTRO MATERIALE. DI STUDIO TOGLIATTI - < L'umanitd al bivio ? in < Rinascita ?, Anno VII, n. 11. ROBOTTI -- ?nO"j'Irifatti'sempi?e'piu, frequentil`siglevano le doci~fcoritro~lo'Tstato Jdi oppressionetidelle~donne.'Moltia'denunciano,,i1`1male,:trion;tutti perojvedono,giusto,quanto~alle,cause de-hmale eia?comele,donne ipossono'?liberarsene^it'v. EI(,8 urty%; ,t ?J rt -i itrg~ rC 3 Jni.)t?J uauu Lecosidette;? femministe Au considerano1 chefi;glilioppressori .delle, donne;siano.igli,uomim.r,Sfuggerloro;l'essenziale;re cioe.jche la,emancipaz'ioneIdelle !donne ?da ogni(ischiaviture possibile-solo rnella"misura iri cui'si,"realizza la emanclpa"zior e-Idi Jtuttii lavo- ratori -dallo,ssfr'uttamento: apitalistico: O t ". ~ r i.' IIr JrUlol f 1 .J;JJ?.1 ?n.r.1??v, ,.. . Ha :31u.19(jo ittok 611-rIn91taliarfil( rriovimento femmihhista(=affiorarlintorno)'al?11900 seppurepiu tiinidamente? a in misura piu ridotta cher;in -altri r?t, _. :11 All (t )uYJ:. ti111 t,~~5' JN , 1. (# 1 ,$ :n lU ,paesi;) ad' essot,fanno,,,capo sopratuttohle,,tdonne-,del,amedio ceto; ii loco orientamento, legato alle opinioni-e.borghesi; ie rlimitato alla,rivendicazione: di? eguali;Idirittii(per,- l'uomo'ie per. la donna. - Si(d costituiscono'r alcuni r-grtippit1 Che i'.aderiscono' alla 6Alleanza r' In . : r J ~r..rrr? rtIi (t,?,i, z' ?ternazionale:t,pert, J.it ?voto femmin'ile a net .1908 sr, tiene a Roma it primo Congresso delle don u?-'ner it , ,t, t alrt..JJn sosot ,I ,pre., iane }tto sid enz'a '! 1NJtJ 11 JtV~, tJV, ,...i 1.1 '--I J-, hI tJIJIML (:I j!'. la pre di,,una~ principessa rdi,r,casaoreale,,,,pertr,studiare idelle,,proposte a;intesel,a fmigliorare:.,1a) condizione:,morale,~(giuridica~t?ed'5econo- rmicae della,idonna, onde, questabsi,prenda sempre-tpij conscii , de'i suoi' d i r i iti' e' dei ` suoi -doveri e " ossa c o " n t ' r i b u i r e piu efficace- ~mentei7aliibenesse`re dells famlglia eJtdella,.socleta~;,;Lerfer 'irnni- ,ste,-non?vedono ciunquet l'essenziale, ?et(cioe; the : solo ilI:rinnova- mentordemocratico~della~rsocieta~puo'rdareJialla onna=tui`i `pbsto ~nuovo nellal collettivitarre~nellatfaniglia' stessa " tn~t-tiit;q .n (17 i'T"!r, (riJr?)iYli n.:~a~o~q r~'.'..r :.fl iiiiYl,U . t 1i"i?:q , u trtij:iJ! ib 3t,(A!3'rrr': ~.S'.`~ i(rt Il movimento, era destJnato, ad f avere poco. seguito:) solo qual- che i gruppo, di t. signore c continuo i abriunirsi'' pe'r' discutere'isiil i'di- ritto al voto; sul ? divorzioT stills lotta1 alla'`pornogi?afia," t"3 ')a0? 91 9 . ,? 17t 1 9i ?J:-Jai iij-r(r?;?;ry A[fq-,, 114,; 1.1, 4t'-at,3;7 -9I)) 1Anche ., le ~ posizioni; ldegli ?anarchici 9 sono, , nella , sostanza, n an- - -corate; alla? ideologia'(borghesei capitalistica:,,Gli, anarchici; ebbero `?unaj certai)iiifluenza?,'in eItaliai' agli'rinizi(r del = movimento operaio, sopratutto in quelle zone ove 1'economia -capitalistica era"ancora .,.(alori ' etril popolotera`rquindi?'culturalinerite t e : politicamente In a.,tu, ! DJJ :J--JJVf:,.?r, 1.. ,ruJ ?, i1 r-i??n ,t1i nanr, meno,,maturo. (.1?er.1 quantoy riguarda,( i l , problems femmmile?Igli tanarchici-,Jpredicavanop,i1 cosidetto~?libero amore,gconsiderandori rlegami('?familiari. causalrdella((oppressioneridella,idonna;r;edi esal- tando(:le condizioni ?diri natuial;'e'r dell'ihdividuo; I'conti?o I'la 'col- I'-. Osa711J J.LJJS.I ut 1, )i 1Itii yt-5Ze it 9ttyj) C"t:JJG, .t 4Ui l lettivlta:~ftns3za; 1tol 911j. ji.,rf:17 .%rooJ1 oj?i:;o t:(rridt ni .itr:i?1 - ,, .E7oiftiza i'rr!a:z rsb 9 av, niia fb k`rJt!;4o'7x! rter'loiy :;t oun tiuprrt,) with i-i0inre 9 afii-? il - ,oi,:;IOJIrt ;b iaw*%;I,?-o-3 9I '(1i ^JQ :Z^ yr ?J; (( Pietra angol'are dell'anarchismo a I'indivi- -iurrc-I riziirixduo, :la,tcui i.liberazione sarebbela n condizione ;z i:~;~rhttta .: t!"!principale,,- 'e 1a.,liberazione. della? massa,, della collet t6tri~ta;.. tJ s,.~:il .t _,Jst Ou b s,f=~~,~~,, cf crrri?oh ~Ifyrr shut? :;l E68 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP8OSO1540R004500180004-5 Pietra angolare del marxismo e, invece, la massa, la cui liberazione a la condizione princi- pale della liberazione dell'individuo. Cioe, se- condo il" marxismo, la liberazione dell'individuo L. impossibile finche non. sara liberata la mas- sa... ? (Stalin - Anarchia o socialismo?) Non predicando le insensate teorie del Q libero amore ?, ma indicando la strada della lotta per la emancipazione di tutti gli oppressi, si apre la prospettiva di una vita degna per la donna e di una famiglia the sia liberata dal bisogno e dalla arretratezza. d) 11 movimento femminile socialista. - Il movimento socia- li,sta sorge direttamente dalla esperienza e dalle lotte delle gran- di masse popolari. Le lotte contro lo sfruttamento si ricollegano sempre piu alla esigenza di cambiare la societa; e in tante famiglie di lavo- ratori l'immagine di Carlo Marx testimonia 1'attaccamento, sep- pure spesso spontaneo e acerbo, al grande - ideale del socialismo. Le donne trovano it loro posto nelle file del Partito socialista, the pone tra le sue rivendicazioni 1'emancipazione femminile e III fra i suoi compiti quello di. creare un movimento femminile socialista. Nel 1885, it Partito socialista afferma in un suo manifesto it principio dell'eguale salario per la lavoratrice the compia un lavoro eguale a quello dell'uomo; e nel 1896 lancia un appello in cui, dopo avere ribadito the ? la emancipazione della donna e inseparabile da quella del lavoratore ? si rivolge alle donne perche combattano a fianco dei lavoratori e si organizzino poli- ticamente assieme "ad essi Nel 1906 si costituisce la Lega socialista per la tutela degli interessi femminili e nel 1912 l'Unione Nazionale delle donne socialiste, mentre nel 1911 inizia la pubblicazione it giornale a La difesa delle lavoratrici .. Il nome di Anna Kulisciov e le- gato a molta di quest'attivita. Ma la organizzazione femminile socialista, pure dando un utile contributo alle attivita sindacali ed economiche, non seppe lotte dells donne e fame un movimento cosciente, coordinare le ordinato, compatto; pure affermando i diritti delle donne, non seppe collegarli alla prospettiva del rinnovamento socialista del- la societa e non seppe neppure -difendere it movimento dalle infiltrazioni ideologiche anarchica, piccolo borghese e borghese. Che cosa mancava dunque al movimento femminile socia- lista? Esso rifletteva, in forma piu acuta, le debolezze del movi- mento socialista nel suo insieme: la dottrina scientific& del so- cialismo, it marxismo rivoluzionario, non era patrimonio effet- tivo del Partito socialista di allora. Da questa debolezza ideo- Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP8OSO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 logica derivo la incapacity di inquadrare gli interessi partico- lari negli interessi generali, di classe, e quindi di assicurare una direzione chiara e conse'guente alle lotte. -11 risvegliare alla vita civile, aile rivendlca- zioni economiche e alla l'otta politica diecine e centinaia di migliaia di cittadlini a cosa vana, se non si conclude con la indicazione dei mezzi e delle vie per cui.le forze risvegliate-delle masse lavoratrici potranno giungere a una concreta e completa affermazlilone . di se ? (Gramsci). Questa grave debolezza del movimento - socialista apparve in modo sempre piu acuto nel torso degli avvenimenti the si svilupparono prima, durante e. dopo la_ guerra mondiale del 1914-1918. 3) LA. PRIMA GUERRA MONDIALE E IL SORGERE DEL MOVIMENTO FEMMINILE COMUNISTA (1) I capitalisti italiani, dopo le avventure colonialistiche della fine dell'800 e del primo 900, trascinarono l'Italia nel primo con- flitto mondiale. Nonostante la profonda avversione delle lavo- ratrici e dei lavoratori alla guerra, it movimento socialista non seppe avere un atteggiamento deciso e conseguente; la sua pa- rola d'ordine fu: -N& aderire ne sabotare ' . Gli uoinini e le donne delle fabbriche e delle campagne man'ifestarono egualmente- contro la guerra. I moti popolari del giugno 1914, ricordati con ii nome di a settim'ana rossa ' , e it grande sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici di Torino del 19 giugno 1915 testimoniarono le aspirazioni di pace delle mas- se popolari. Durante la guerra, le donne sono chiamate a sostituire nelle fabbriche, gli uomini mandati a combattere; i lavori sono pe- -santi e nocivi, gli orari ecc~ssivi, i? turni notturni estenuanti, le paghe misere. - Le operaie piu . coraggiose si ribellano, e tutte le lotte eco- nomiche the vengono condotte sono legate alla richiesta the cessi la guerra. I moti the scoppiarono a Torino nell'agosto 1917 ebbero inizio proprio da una manifestazione cli donne the scioperarono reclamando a pane e pace >>; essi furono soffocati perche isolati, mancando una guida nazionale alla lotta contro la guerra, ma essi lasciarono una traccia profonda nell'animo dei lavoratori. (1) Sulle lotte del Partito comunista italiano consigliamo di leggere l'ampia descrizione contenuta nel Breve Corso ? Togliatti >>, in questa stessa collezione. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO154OR004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Nel dopoguerra, le donne sono presenti nel grande movi- mento popolare the e in ascesa. I lavoratori pongono con forza le loro aspirazioni: nelle fabbriche e nelle campagne e giunta l'eco della grande Rivoluzione di Ottobre, e gli operai avver- tono con forza nuova the e possibile la presa del potere da parte del proletariato; le lotte sociali assumono percio un rinnovato vigore. Significativa e la lotta delle tessili degli stabilimenti Maz- zonis, nel Torinese, the mobilita attorno a se la solidarieta atti- - ova dei lavoratori di tutte le categorie e si conclude con la piena vittoria delle operaie; queste reclamano, it 'riconosci- mento della organizzazione -sindacale, it rispetto dei concordat's di lavoro, la revoca di ingiusti licenziamenti. Le masse femminili partecipano nel 1920 al grande moto del- la occupazione delle fabbriche, reclamano anch'esse la terra, it la- voro, migliori retribuzioni. Vengono raggiunte notevoli conquiste, sopratutto le otto ore di lavoro e l'accorciamento delle distanze fra salari maschili e femminili. Le donne affluiscono numerose nel Partito socialista, nei sindacati, nell.e cooperative. Al Partito socialista guardavano le masse popolari, e nelle elezioni del 1919 esso ottenne una grande affermazione..Le con- dizioni obbiettive erano favorevoli alla conquista -della direzio- ne dello State da parte dei lavoratori; ma i capi 'socialisti di allora fallirono ancora una volta alla funzione di dirigenti rivo- luzionari. I1 compito dei capi socialisti avrebbe dovuto consistere nel dare alla classe operaia la direzio- ne... di tutte le masse oppresse e sfruttate, per cacciare dal potere la borghesia capitalistica e le caste reazionarie ' (Togliatti). Questo non si realizzo perche mancava una direzione del movimento, mentre invece la reazione si stava riorganizzando per schiacciare it movimento operaio. 'Nell'interno del Partito socialista si costituirono percio gruppi e correnti di opposizione the criticavano la politica del partito. Il gruppo de ? l'Ordine Nuovo > , o comunista, nato a Tori- no intorno a Gramsci e a Togliatti, seppe individuare giusta- mente gli errori e le debolezze del Partito socialista e fare propri i principi- ideologici e organizzativi della classe operaia elaborati da Lenin. Nel 1921, al C'ongresso socialista _ di Livorno, poiche era stato vano ogni tentative di modificare l'indirizzo e la politica del Partit6 socialista, it gruppo comunista usci dal Partito socia- lista e fondo it glorioso Partito comunista italiano. Cos! i lavoratori italiani ebbero per la prima volta. una guida sicura nel partito the ha saputo unire alla combattivita Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 4delle masse la chiarezza, la coerenza, la capacity di dirigere the derivano dalla teoria marxista-leninista. Solo un partito di questo tipo poteva porre in modo preciso e completo anche it problema della emancipazione delle donne italiane. La questione della emancipazione femminile - spiegano Gramsci e i comunisti - non e e non puo essere questione di partito nel senso ristretto della parola, perche riguarda lo svi- luppo di tutta la society italiana, it progresso the essa deve fare affinche 1'emancipazione della donna sia effettivamente possibile. Questa lotta richiede percio it contributo di tutte le lavoratrici, di tutte le donne del popolo per rivendicare le profonde trasformazioni sociali e politiche the garantiranno alle donne un rinnovamento della loro vita. Un peso decisivo nella costituzione, e nel giusto orienta- mento del movimento femminile comunista ebbe l'insegnamen- to e la spinta the scaturiva, per le donne di tutto it mondo, dalle conquiste delle masse femminili nell'U.R.S.S. dove la Ri- voluzione d'Ottobre aveva, per, la prima volta nella storia del- l'uman'ity, realizzata la liberazione delle donne assieme a quel- la di tutti gli oppressi. ,I primi passi del giovane movimento femminile comunista furono difficili ed aspri perche la reazione in Italia prese it sopravvento, armo le squadre fasciste e, approfittando Belle de- - bolezze del movimento operaio, riusci a impadronirsi del potere e a cancellare con la violenza le liberty e le conquiste dei lavoratori. 4) IL FASCISMO CONTRO LE DONNE ITALIANE Il fascismo al potere significo mano libera nello sfrutta- mento dei lavoratori, distruzione di ogni associazione democra tica. Per .questo appunto gli industriali e gli agrari armarono it fascismo e lo sostennero al potere. Dal 1926 al 1932 i salari diminuirono continuamente; par- ti-colarmente colpiti furono i salari delle lavoratrici, ridotti ad appena la meta di quelli maschili. Venne annullata la conqui- sta delle otto ore, di ?lavoro, e fissato solamente the l'orario di lavoro non puo' superare le dieci ore al giorno per i. fanciulli e le undici per le donne aventi quindici anni. Nelle campagne, it collocamento avvenne ad opera dei sin- dacati fascisti, senza nessuna garanzia per le lavoratrici; hei contratti di affittanza e mezzadria ricomparivano clausole ver- gognose, come la necessity del consenso del padrone per potersi sposare e it divieto di una serie di piccole attivita produttive the contribuiscono a costituire 'il gruzzolo della donna con- tadina. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Ma it fascismo ando pia in la: con misure di ogni tipo, invadendo tutti gli aspetti della vita del paese, spinse la donna indietro di decenni. Si arresto it processo di eliminazione del- l'analfabetismo femminile; vi furono circolari e leggi the ten- devano a escludere le donne dalle fabbriche e dagli uffici, e perfino dalla scuola; una letteratura di cattiva lega tendeva a diffondere in mezzo alle donne lontane dalla vita produttiva i germi di una vera e propr'ia degenerazione. La bestiale cam- pagna demografica fece it resto: alla donna veniva riconosciuta la sola funzione di fare figli per la guerra fascista. I comunisti non cessarono mai. di indirizzare i lavoratori e le lavoratrici alla lotta per rovesciare it fascismo. La resisten- za dei lavoratori non cadde: le lavoratrici, soprattutto le tes- sili e le mondine, sfidarono le repressioni, affrontarono lotte ri- schiose di cui si guardavano bene di parlare i giornali, occu- pati ad esaltare le 2 opere del regime n. A diecine sc.ao le donne assassinate dalle squadre fasciste net 1921 mentre difendono le sedi del partito, delle leghe, delle Camere del lavoro. A Molinella net 1924 le spigolatrici restituiscono fieramente la tes- sera del sindacato fascista, e le camicie nere le ? puniscono > gettando contro di loro it vetriolo. Net 1925 e net 1928 scioperano le tessili per ii salario e contro 1'ag- gravarsi delle condizioni di lavoro; scioperano le tabacchine del Lee- cese cenatro la disciplina inumana cui vengono sottoposte negli stabi- limenti: la lotta a violentemente repressa dalle squadre fasciste. Lo sciopero delle mondine a it pia importante movimento di massa del 1931: esse impongoiio agli agrari di rinunciare in parte alla Toro pretesa di ridurre del 35% i salari. Contro la resistenza dei lavoratori, uomini e donne, vengono le leggi eccezionali fasciste del 1926 e it ? tribunals speciale o. E' vietata ogcal organizzazione di. partito, ogni forma di propaganda antifascista; 1 dirigenti operai sono condannati a lunghi anni di detenzione; in car- cere muore Antonio Gramsci. Da dati parziali risulta the le donne processate dal tribunale speciale sono 112 e fra else 57 sono condannate a pene the arrivano fino a 30 anni di reclusion, per un totale complessivo di 368 anni di carcere. Ricordiamo le compagne Iside Viana e Lea Betti the morirono in prigione; Camilla Ravera, reclusa e confinata dal 1930 at 1943; Adele Bei, reclusa e confinata dal 1934 al 1943; Maria e Nella Baroncini. Nei carcere le comuniste studiarono, migliorarono le loro capacity di dirigenti proletarie; e spesso dovettero anche lottare per ottoiere la possibility di studiare. Coraggiose dirigenti comuniste, come Egle Gualdi, mantennero con gravissimo rischio i collegamenti con le organizzazioni clandestine del partito. Costrette alla emigrazione, portano ovunque la voce delle la- voratrici italian? oppresse dal fascismo; contribuirono a creare la rete del Soccorso rosso per aiutare le vittime della reazione fascista. Molte, come Teresa Noce' e Rita Merntagnana, furono combattenti in Saagna per la liberty di quel popolo, aggredito dai fascisti. Tutte queste compagne sacrificarono alla lotta antifascists anni ed anni della loro vita, affetti, tranquillity, rinunciarono spesso ad essere vicine ai loro figli; fecero questo perche sapevano the solo lottando per riconquistare la liberty si poteva assicurare una vita migliore alle donne e ai bimbi d'Italia. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 -5) LE DONNE NELLA GcUERRA DI LIBERAZIONE La opposizione al fascismo crebbe via via, inasprita dalle conseguenze della guerra. Le donne pagavano piu duramente di tutti: i figli morti o lontani, i bombardamenti, it lavoro pe- sante nelle fabbriche, le lunghe file per un pezzo di pane nero; nel loro animo andava maturando un rancore profondo, una consapevolezza nuova. Nel marzo 1943 nelle fabbriche del nord le donne parteci- parono agli scioperi sfidando i fascisti armati,. L'$ marzo mi- gliaia di lavoratrici torinesi ?manifestarono a Piazza Castello per it pane e contro la guerra. Gli scioperi del 1943 diedero un colpo decisivo alla dittatura fascista the crollava mentre 1'Italia era ormai piena - di lutti e di rovine. Le . donne fecero le prime esperienze di azioni rischiose di guerra: portare ordini, trasportare armi, sostenere i combat tenti della -liberty, combattere esse stesse. Sotto la guida delle compagne piu mature ed esperte, l'azione si allarga alle pH t. vaste masse femminili, diviene lotta di massa per resistere agli i.nvasori,. con gli assalti ai forni, le manifestazioni per it pane e contro le deportazioni. Nel novembre 1943 il. moVimento femminile acquista fisio- nomia con la creazione dei ? gruppi di difesa .della donna e per 1'assistenza ai combattenti della liberty Questi gruppi ' chiama- no le donne a organizzare ovunque la resistenza alle violenze te- desche, a rifiutare le consegne agli ammassi,- a- sabotare la-produ- zione di guerra; a reclamare l'assistenza, l'aumento delle razioni, 1'alloggio ai sinistrati; a raccogliere viveri; danaro e indumenti per i combattenti. Nel settembre 1944, si costituiscono formazioni particolari di Volontarie della Liberty. Le Volontarie studiano e organiz- zano atti di sabotaggio per' paralizzare la produzione ai tede- schi, 'interrompono le vie di comunicazione, collaborano con partigiani, i Gruppi d'Azione Patriottica (G.A.P.) e le Squadre d'Azione Patriottica (S.A.P.) the operano nelle citta. ' Liberata 1'Italia, nomi e' cifre testimoniano l'apporto eroico delle donne: 70.000 appartenenti ai Gruppi di Difesa; 35.000 par- tigiane combattenti; 4.563 arrestate, - torturate, condannate;. 623 fucilate e cadute; 2.750 deportate. L'Italia ha testimoniato la sua riconoscenza decorando 17 donne di medaglia d'argento e 12 di medaglia d'oro. Le tre decorate di medaglia d'oro viventi sono: Gina Borellini di Modena e Carla Capponi di Roma, oggi deputate comuniste at Parlamento, e Vera Vassalle. Le altre furono catturate, torturate, fucilate, o morirono in; combatti- mento. La giovane bolognese -Irma Bandiera, imprigionata dai tedeschi e Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 1 da essi barbaramente accecata, sul punto di essere uccisa disse: a voi mar- toriate in me tutte le donne d'Italia the come me vi odiano e vi disprez- zano. La mia giovinezzaa a spezzata, ma sono sicura the dal mio sacrificio sorgery it faro della liberty D. Teresa Noce, Elettra Pollastrini, Irene Coc- coli; affrontarono i campi di concentramento nazisti; Vittoria Nenni vi.trovo la morte. Rina Picolato, Gisella Floreani, Lina Merlin, Ada Gobetti, Egle Gualdi, Lina Fibbi, Giovanna Barcellona oggi''tutte dirigenti femminili, furono le animatrici dei ? Gruppi di Difesa >. Della partecipazione delle donne alla lotta di liberazione ha detto it compagno Togliatti: Questo a nella storia d'Italia un fatto nuo- vo, the veramente puo significare l'inizio di un rinnovamento morale, -politico e sociale profon- do per grandi masse the fino a ieri sono state escluse dalla vita politica, a cui a stata negata quella parity di diritti the spetta ad ogni per- sona. Queste donne .nuove, cadute per la liberty e per la Patric, Anna Maria Enriquez, Vittoria Nenni, Irma Bandiera, le sorelle Arduino e cen- to e cento altre... sono cadute per voi, per la vostra einancipazione; esse ci 'hanno dato la cer- tezza - della vittoria della causa femminile, per- che hanno fornito alla nazione intera la prova the la donna italiana e ' capace di rinnovarsi, .6 capace di dare nelle prime file ii suo contributo alla nuova storia d'Italia... Quando 1'energia nuo- va Belle donne entry con cos! grande impeto nella vita di un popolo, vuol dire the per que- sto' popolo a veramente spuntata 1'aurora di un grande rinnovamento Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 L' influenza della Chiesa fry le donne e le associazioni femminili cattoliche 1) LA .POSIZIONE DELLA CHIESA NELLE LOTTE POLITI- CHE Abbiamo esaminato come si a sviluppato via via it move- , mento femminile 'in Italia, come le organizzazioni operaie lo han- no sostenuto e organizzato. Al contrario, i grandi ricchi e le forze conservatrici loro al- leate vedevano e vedono' con paura l'affermarsi del movimento femminile, ` perche esso contribuisce a minacciare i loro privi- legi,; percio non rimangono passivi di fronte al moto in ascesa, ma cercano con ogni mezzo di ?contrastare it cammino delle don- ne sulla via della emancipazione sia attraverso la repressione, come abbiamo visto, sia tenendo le donne legate a irifluenze deviatrici.. Lo strumento pia forte di cui' la conservazione si a servita e si serve per mantenere le donne passive e rassegnate sono le organizzazioni cattoliche. La Chiesa ha sempre sostenuto che la donna e inferiore per natura, che quindi deve essere sottomessa e deve mantenersi estranea alla vita sociale e politica. ? La donna che piasa, che la tasa, che la staga in casa ? disse Pio X * (che piaccia, che tac- cia, che stia in casa). Le prime patriote del Risorgimento fu- rono offese e scomunicate dalla Chiesa che era legata alla classe feudale in decadenza e si opponeva alla nascente borghesia e alla sua lotta per lo Stato nazionale. Ma poi, quando la borghesia- si rafforzo e si affermo, la Chiesa ? e andata alla scuola del regime parlamentare, della de- mocrazia borghese, del giornalismo e della banca, della esnar- sione coloniale e della organizzazione operaia A (Togliatti). Cioe la Chiesa, nella nuova situazione, si a alleata alla borghesia e ha assunto nuove forme di lotta per difendere le sue posizioni di privilegio. Perche avviene tutto questo? Perche. it Vaticano e una gran- de potenza agraria, capitalistica e finanziaria; infatti, oltre a possedere in Italia piu di mezzo milione di ettari di' terra, ha nelle mani partecipazioni azionarie dei piu vari settori economi- ci: banche, assicurazioni, industria elettrica, chimica, siderurgi- ca, meccanica, alimentare; society immobiliari, trasporti aerei, servizi pubblici e cos! via. E' quindi naturale che it Vaticano Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 ricerchi l'alleanza con i gruppi borghesi dominanti, i quali a loro volta hanno bisogno dell'appoggio della Chiesa per garan- tirsi una base di massa. ,Dunque it vero motivo delle posizioni politiche del Vaticano non e la difesa del sentimento religioso, ma la difesa e it raf- forzamento della Chiesa come organizzazione politica e di domi- nio della classe a cui a legata: la classe capitalistica. Questa esigenza e anche alla base dell'Azione Cattolica, orga- p nizzazione costituita per mobilitare i fedeli. nel campo sociale e che, secondo lo statuto, avrebbe un compito di apostolato della fede e dovrebbe - svolgere la sua attivita al di fuori di ogni par- tito politico in realty le cose si svolgono ben altrimentli.. 2) LE ASSOCIAZIONI CA(ITOLICIIE FEMMINILI Anche in direzione delle masse femminili la Chiesa muta la sua tattica: dopo avere combattuto tenacemente l'ingresso della donna nella_ vita politica 'e sociale, e costretta a riconoscere che questo fatto e ormai una realty e, preoccupata Bella crescente influenza socialista fra le lavoratrici, si pone l'obbiettivo di man- tenere l'influenza conservatrice fra le donne creando un'associa- zione femminile da lei diretta. Questa e costituita nel 1908 e pre- cedera it nome di Unione Donne di Azione Cattolica. La Chiesa stessa non ha mai fatto mistero della funzione politica di questa organizzazione. ? Uscite in campo... per oppor- re la vostra azione all'azione di altre donne sconsigliate n, disse Pio X. ? Preparate i cattolici a fare della buona politica, della grande politica -, preciso Pio XI. Quali sono le caratteristiche dell'Unione Donne di Azione Cat- tolica' (U.D.A.C.) e della Gioventu Femminile di Azione Cat- tolica? a) Struttura organizzativa. - Le organizzazioni femminili cattoliche hanno una struttura moltb estesa e minuta 'e un fiorire costante di iniziative per influenzare it maggior numero di donne. Gli incarichi sono numerosi e ramificati, e giungono fino alla a capo raggio che e incaricata di portare it raggio d'azione nella casa, nel - mercato, nel. lavatoib, nel laboratorio, nella ca- scina, ecc. Specie dopo che le donne hanno conquistato it diritto al voto, le organizzazioni particolari dell'U.D.A.C. si sono molti- plicate. Impulso, eccezionale ha la stampa cattolica: si pub calcolare che vi, siano ben venti pubblicazioni nazionali periodiche dedi- cate alle donne per complessive, 1.500.000 copie ogni mese, oltre alle numerosissime pubblicazioni e bollettini locali. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Grande cura viene data sopratutto al lavoro fra le ragazze, per garantirsi l'influenza nelle famiglie di domani. Manca a queste associazioni qualsiasi elemento di vita de- rnocratica. Esse sono ufficialmente dirette dal Papa e dai ve- scovi in persona, the nominano dall'alto le loro rappresentanti. b) Forme di lavoro. - II lavoro si svolge sopratutto in tre forme: azione familiare, attraverso gli avvicinamenti delle fa- miglie, le ? adunanze formative A ecc.; azione morale, con 1o' orientamento sulle letture dei giornali, sulle visioni dei films, sugli avvenimenti, ecc.; azione sociale, rivolta sopratutto alle lavoratrici, con lo scopo di predicare la pazienza, di seminare l'odio contro le organizzazioni sindacali unitarie, ecc. Ecco al- cuni punti del n decalogo dell'operaia a II lavoro a un dovere imposto da Dio a tutti gli uomini, come pena del peccato, come ripara- zione, come mezzo di elevazione... la sofferenza e la stanchezza the lo accompagnano debbono dive- nire una sorgente di energie spirituals... I padroni vedono naturalmente assai di buon occhio questo tipo di propaganda the insegna alle operaie a farsi sfruttare con pazienza e a ritenersi piu fortunate dei proprietari, in quan- to la ricchezza sarebbe fonte di affanni e it lavoro fonte di beatificazione. E' nota poi la larga rete di beneficienza realizzata sopra- tutto. dalla Pontificia Commissione di Assistenza, in gran parte con it danaro pubblico posto a disposizione dal governo. Anche questa attivita e volta a mantenere nella soggezione la parte piu diseredata e misera delle donne. Dopo la 'Liberazione, per contrapporsi in forma piu larga alle organizzazioni democratiche, e stato costituito anche it Cen- tro Italiano Femminile (C.I.F.), quale Federazione delle associa- zioni femminili confessionali aperta anche a gruppi di donne the non appartengono alle associazioni stesse. Ma it C.I.F. e ri- masto ristretto a una vita e a un'attivita lim ,tate; it perno del- l'attivita fra le donne rimane 1'U.D.A.C., the e direttamente legata alle parrocchie. 3) LIMITI E DEBOLEZZE DELLE ORGANIZZAZIONI CAT- TOLICHE Le organizzazioni cattoliche non sono dunque organizzazioni di progresso e di difesa delle donne. Al contrario, else sono sorte e sorgono, nella misura in cui si sviluppa it movimento femmi- nile progressista, con it preciso scopo di contenerlo e di combat- terlo. Le organizzazioni cattoliche sono complesse e potenti, e 78 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 penetrano largamente tra le masse femminili. Tuttavia, a di- spetto dei grandiosi mezzi di propaganda e Belle scomuniche, esse influenzano sempre meno le donne. Come si spiega questo? La debolezza di fondo delle associazioni cattoliche e the sono legate alla conservazione del vecchio ordine sociale the op- prime le masse femminili. Naturalmente, se questo e ail carattere delle organizzazioni femminili cattoliche, la stessa cosa non puo, ne deve dirsi delle donne the vi aderiscono. Buona parte delle donne aderenti alle associazioni cattoliche sono sfruttate e bisognose, e non appena riescono a vedere chiaro nella posizione sociale e politica della Chiesa, la respingono, anche quando mantengono i propri sen- timenti religiosi. II Partito comunista lotta per la unity di tutti i lavoratori e si oppone a the it sentimento religioso possa essere motivo di divisione delle masse. I deputati comunisti votarono a favore dell'articolo 7 the include nella Costituzione l'accordo tra Stato italiano e Vaticano, i Patti Lateranensi; it P.C.I., con quel voto, voile contribuire a tenere lontana la guerra e l'odio religiose dal nostro paese. Le comuniste lavorano costantemente per la unity di tutte le donne, al di sopra delle loro convinzioni religiose. La lotta contro le organizzazioni cattoliche e condotta sul terreno della denuncia e dello smascheramento del loro carattere reazionario nel campo politico e sociale. L'arma preferita dell'Azione Cattolica contro it nostro par- tito, le nostre compagne, e la calunnia, l'insulto volgare, la men- zogna. Come bisogna reagire a tutto questo? Fate bene a respingere con calma ogni calun- nia -? ha detto Togliatti sopratutto, pero, con- tinuate ad operare come i migliori amici del po- polo e difensori dei suoi interessi contro i suoi nemici. Sara questo it mmiglior mode dil strappare la maschera ai calunniatori e costringerli a ver- gognarsi delle loro cattive azioni ?. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 - ill Le conquiste delle -donne italiane con la Liberazione nazionale 1) PODEROSO SVILUPPO DEL MOVIMENTO FEMMINILE COMUNISTA All'indomani della Liberazione nazionale e dell'abbattimento del fascismo la classe operaia si presenta con u+n peso sociale e una . organizzazione come mai aveva avuto nel nostro paese: attorno ad essa si raccolgono le masse lavoratrici della citta e della campagna. 11 Partito Comunista Italiano assume le caratteristiche di un grande partito di massa, di un partito nuovo del quale non solo la linea politica, ma anche le forme di organizzazione e di lavoro sono legate a tutti gli strati della. popolazione lavoratrice. Si pone dunque la esigenza di avere molte donne nel par- tito e una larga influenza in mezzo alle lavoratrici, e questo, dice Togliatti, tenendo sempre presente the cosa a it partito. Il partito a una organizzazione politica la quale none e non puo essere fine a se stessa: it par- tito a uno strumento politico e di: organizzazione the noi't costruiamo per impiegarlo a favore del- le masse lavoratrici, a favore del popolo, a fa- yore del nostro Paese, a favore dell'Italia,,. Avere molte militanti nel partito e sviluppare una larga atti- vita tra le donne e la condizione per affrontare it problema della emancipazione delle masse femminili nel senso piii am- pio e profondo, e dare alla soluzione di esso un valido con- tributo. Vengono costituite le Commissioni Femminili nelle Fede- razioni e nelle. Sezioni, e le donne iscritte al partito si organizzano di regola in cellule femminili per agevolare la partecipazione delle donne alla vita del partito e favorire la ' formazione dei quadri femminili. -- Oltre mezzo milione di donne sono iscritte al P.C.I.; cio prova la crescente influenza del nostro Partito e garantisce un'avanguardia sicura e combattiva delle donne nella lotta per la emancipazione. Un posto di rilievo occupa it movimento delle ragazze comuniste nella gloriosa Federazione Giovanile Comu- nista the si ricostituisce nel 1949. Le donne comuniste, all'in- Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 { domani della Liberazione, hanno dato un apporto decisivo alla creazione di un largo movimento femminile di massa: per la prima volta in Italia si costituisce una grande organizzazione femminile democratica, 1'Unione Donne Italiane. Le donne lavo- ratrici entrano in grande numero nei Sindacati unitari e, sotto la bandiera della C.G.I.L., realizzano notevoli miglioramenti nel salario, i contratti di lavoro, la tutela della maternita. 2) IL DIRITTO DI VOTO E DI ELEGGIBILITA' Una importante conquista delle donne ? italiane, per la quale ' ii Partito comunista si e battuto, e it diritto di votare e di essere elette. Questo diritto venne proclamato dal Governo del _Comitato di Liberazione Nazionale nel febbraio 1945. In tutte it le consultazioni elettorali, dal 1946 in poi, la percentuale di donne the hanno votato e stata alta. Grazie anche al voto delle donne, con it referendum del 2 giugno 1946 l'Italia diviene una Rtepubblica democratica` cancellando per sempre la istituzione ;monarchica. Un numero notevole di donne risulta anche fra gli eletti: alla Costituente sedevano 22 deputate, oggi in Parla- mento ne siedono 31. Alcune migliaia sono le donne Consigliere !comunali e, provinciali, e fra esse numerose sono Assessori e Sindaci. Per i motivi ch,e abbiamo visto all'inizio della lezione, al momento della proclamazione del diritto al voto una gran parte di donne erano impreparate alla vita politica e. quindi rimasero facilmente influenzate dalle forze reazionarie, sopratutto dal- la Democrazia Cristiana the e apertamente sostenuta dalle organizzazioni cattoliche. Ci6 peso nei risultati elettorali del 2 giugno e in quelli del 18 aprile 1948. C'e stato e c'e percio chi si domanda: se non avessimo dato it voto alle donne non si sarebbero avuti risultatipiu . favore- voli per i partiti dei lavoratori? Bisogna respingere? decisamente queste preoccupazioni e lo stato d'animo the le ispira: a) Per ragioni di principio, in quanto 1'avvento alla vita poli- tica di pia di meta della popolazione non puo essere considerato solamente come un problema elettorale, ma e un problema di Progresso della democrazia in generale, e nessun progresso puo compiersi senza la partecipazione delle donne. La partecipazione alla lotta elettorale, the pone in movi- mento anche gli strati di donne di solito lontani dalla vita politica, costituisce un'esperienza per le masse femminili, inse- gna loro ad orientarsi con consapevolezza e responsabilita. b) Per ragioni di fatto, in quanto la crescente influenza elettorale delle forze popolari prova, fra 1'altro, the le donne Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 italiane votano in sempre maggior numero per i partiti di sinistra. I risultati elettorali del 7 giugno 1953 segnano in modo cla- moroso lo spostamento Bella maggioranza delle elettrici a sfa- vore della Democrazia Cristiana. Il 7 giugno hanno votato in Italia 14.915.537 donne; calcolando con fondatezza che degli 11 milioni di voti andati 'alla D.C. non piu di 7 milioni siano voti di donne, risulta che ben 8 milioni di elettrici, cioe piu della meta del totale, hanno negato it loro. voto alla D.C. Poiche le forze di destra hanno avanzato in misura limitata, mentre le forze di sinistra hanno . avuto una grande affermazione, sopra- tutto it P.C.I. che ha ottenuto 6.122.638 voti, si puo concludere che molti fra i voti di donne sottratti alla D.C. sono andati ai partiti del popolo. La esperienza elettorale ha dunque contribuito a portare avanti la coscienza democratica delle donne italiane. 4) I DIRITTI DELLE DONNE NELLA COSTITUZIONE RE- PUBBLICANA E GLI OSTACOLI ALLA LORO AFFER- MAZIONE Dall'Assemblea Costituente eletta nel 1946 esce la Costitu- zione, che e la legge fondamentale dello Stato. La Costituzione e impregnata dello spirito unitario, antifa- scista e progressivo che animo la Resistenza: infatti essa stabi- lisce che l'Italia a una Repubblica democratica fondata sul la- voro; afferma solennemente che 1'Italia ripudia la guerra come mezzo di offesa per la liberta degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; prevede le prin- cipali riforme necessarie; garantisce 1'esercizio pieno delle li- berta democratiche; riconosce it diritto~ al lavoro, a una giusta retribuzione, all'istruzione -e all'assistenza. Grazie sopratutto all'azione condotta dalle deputate di si- nistra, la Costituzione riconosce espressamente i diritti delle donne. a) Parity di diritti. politici. - L'Art. 3 dice infatti: Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E' comp'ito della Repubblica di muovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitan- do di.fatto la liberta e la eguaglianza dei cittadini, limpediscono it pieno sviluppo della persona umana e la effettiva partecipa- zione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economnica e sociale del Paese n. L'Art. 48 stabilisce che -Sono elettrri tutti - i cittadini, uo- mini e donne, che hanno raggiunto la maggiore eta n e 1'Art. 51 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 afferma the - Tutti i cittadini dell'uno e dell'altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizione di eguaglianza r. La Repubblica e percio impegnata a realizzare tutta l'azio- ne necessaria per garantire it piu largo ingresso dells donna nel- la vita sociale. b) La Costituzione stabilisce i doveri dello Stato per assi- curare una vita dignitosa alle famiglie. - < (II matrimonio e ordinato sulla eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unita famigliare (Art. 29). La Repubblica - agevola con misure economiche ed altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numero- se. Protegge la maternita, l'infanzia, la gioventu, favorendo gli Istituti necessari a tale scopo - (Art. 31). c) La Costituzione riconosce i diritti della donna in quanto lavoratrice. - , La donna lavoratrice ha i diritti e, a parita di lavoro, le stesse retribuzioni the spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l'adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bam- bino una specialeadeguata protezione r. (Art. 37). La Costituzione Repubblicana fornisce dunque la piatta- forma per una politica democratica volta a trasformare profon- damente la vita Belle donne italiane. Percio le forze reaziona- rie hanno lavorato e lavorano per rendere nulli i diritti stabi- liti nella Costituzione. Infatti la Democrazia Cristiana, assicuratasi la maggioranza assoluta it 18 aprile con i mezzi the sappiamo, ha usato del potere per combattere i lavoratori, ha calpestato la legge fondamentale dello Stato ed e : giunta perfino a manife- stare l'intenzione di modificarla. Le grandi lotte condotte negli ultimi anni dalle donne de- mocratiche e da tutto it movimento popolare sono dunque lotte per imporre it rispetto della Costituzione Repubblicana, aperta- mente minacciata dal partito clericale sostenuto dalla grossa bor- ghesia e dal Vaticano, e alleato all'imperialismo americano. Il popolo italiano it 7, giugno 1953, grazie in misura note- vole anche al voto delle donne, ha posto fine al monopolio poli- tico della Democrazia Cristiana. Si sono create cos! condizioni piu favorevoli alla lotta_ per l'attuazione della Costituzione e per la istaurazione di una Repubblica veramente democratica e fondata sul lavoro. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO154OR004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Conelusione Le donne italiane hanno incominciato la loro grande lotta moderna fin dagli albori del capitalismo nel nostro paese. Ii capi- talismo, anche nel nostro paese, si e creato una mano d'opera salariata strappando it contadino dalla terra, l'artigiano dal la- boratorio, la donna dalla casa o dalle opere di casa, -i bambini e i ragazzi dalla loro giusta destinazione: la scuola. Tutto cio e avvenuto violentemente, ferocemente, senza badare a sentimenti umani. Il capitalismo aveva bisogno di uomini the vendessero la loro forza-lavoro a boon prezzo, anzi -a ogni prezzo, the fos- .sero sempre in abbondanza sul mercato di lavoro e pronti a rim- piazzare i caduti, i deboli, gli scioperanti e a fare concorrenza ai lavoratori. occupati. Le * donne e i ragazzi costituiscono in questo primo periodo la merce-lavoro pia ricercata, particolar- mente nella industria tessile. Le prime lotte delle donne lavoratrici hanno carattere eco- nomico - e sindacale e per b o - piu fiancheggiano quelle degli uo- mini. Se nelle society operaie e nelle Mutue, dell'epoca del Ri- sorgimento, non trovano posto le donne, come non trovano po- sto nelle corporazioni rnedioevali,. esse si raccolgono poi nelle le- ghe, nei sindacati dei lavoratori the sorgono in Italia anche con carattere non apertamente e coscientemente classista, benche qua e la, in questa o quella categoria di operai, si incontri qualche resistenza di. tipo settario e ancora corporativo. Solo col sor- gere e con it consolidarsi nel nostro paese dei sindacati d:i classe riuniti attorno alla Confederazione Generale del Lavoro, le di- verse categorie di lavoratrici trovano accoglienza, assistenza, comprensione. Ma it principio di riconoscere the alla donna lavo- ratrice spetti un salario uguale a quello degli operai per tin la- voro uguale, anche nello stesso movimento sindacale di classe si e affermato e generalmente riconosciuto solo in data relati- vament.e recente. Il calvario di lotta ?delle donne lavoratrici e percio piu lungo e doloroso di quel the non si creda. La conquista da parte delle donne lavoratrici italiane di que- ste posizioni nel cameo sindacale, cooperativistico, mutualistico e assistenziale e avvenuta di pari passo con lo svilupparsi e to affermarsi della dottrina socialista _e del partito politico della classe operaia: prima del Partito socialista, poi del Partito comu- nista. Prima the it movimento delle lavoratrici italiane si anco- rasse a una ideologia sana e proletaria e a un partito della classe operaia e del popolo, ci sono voluti decenni di lotta e di chiari- ficazione. Al suo inizio e durante it suo sviluppo it movimento di emancipazione delle lavoratrici e delle donne del popolo in Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Italia a stato continuamente sottoposto a due ordini di influenze deviatrici. La prima di queste influenze fu dovuta a idee ed opi- nioni borghesi o aventi come panto di partenza l'ideologia bor- ghese-capitalistica: fu it cosidetto movimento femminista the poggiava it suo agire nella sola rivendlicazione per la donna della eguaglianza di diritti con l'uomo, ma the lasciava da parte la questione essenziale the era di liberare la donna come l'uomo dallo sfruttamento e dalla oppressione capitalistica. Pure anco- rati alla ideologia borghese-capitalistica - nella loro essenza - furono i tentativi di dare al movimento delle lavoratrici italiane un'ideologia del socialismo anarchico, - the si sforzava di ridurre it problema della donna al cosidetto amore-libero e a una esal- tazione delle condizioni di natura e dell'individuo contro la col- lettivita. Una forma derivata da questa ideologia ma the senza dubbio ebbe un significato molto pia sano, fu anche quella di richiamare it movimento femminile italiano a un socialismo ' sen- timentale, the trovo nel nostro paese scrittori e poeti. Finalmente it socialismo scientifico e it Partito comunista sorto anche in Italia a seguito della Rivoluzione di ottobre 1917, diedero alle donne lavoratrici e al popolo italiano l'orientamento, l'organiz- zazione e it programma attuali. - Il secondo ordine di influenze deviatrici del movimento fem- minile venne dalla Chiesa cattolica e dalle sue organizzazioni. Poggiando su idee conservatrici e sul motivo religioso, la Chie- sa ha prima impedito the le donne si occupassero di questions economiche, sindacali e di politica, e quando la forza delle lotte sociali e politiche ha trascinato nell'arena milioni e m'ilioni di donne, la Chiesa ha cercato di convogliare la loro azione in difesa dell'ordine sociale capitalistico contro it comunismo. Le azioni deviatrici - sotto altra forma e con altri mezzi - conti- nuano ancora oggi, sia da parte dei circoli borghesi the della Chiesa. Il movimento delle donne lavoratrici e del popolo italia- no e pero uscito di minorita; possiede una dottrina the e quella comunista del marxismo-leninismo, ha un suo solido programme, ha il.suo partito politico, the e it Partito comunista e percio non ha pia ragione di temere l'avversario. Ha arms politiche suffi- cienti per batterlo. Un successo considerevole della lotta del P.C.I. per la eman- cipazione delle donne italiane e stato quello di aver fatto dare a milioni di donne italiane it diritto di voto politico e di aver fatto includere nella Carta Costituzionale della Repubblica ita- liana alcuni dei diritti fondamentali della donna lavoratrice, della donna madre, della donna cittadina. Milioni di donne italiane hanno mostrato e mostrano sempre pia di capire da quale parte e it loro interesse e sempre pia numerose si distaccano dalla influenza politica della -Chiesa e si avvicinano -- come le ele- Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 zioni del 7 giugno hanno dimostrato alle forze di sinistra, so- cialiste e comuniste. L'idea the solo lottando sotto la bandiera del P.C.I. e' realizzando it socialismo nel nostro paese, la donna italiana si emancipera,, e un'idea the ha fatto strada ed a ormai fatta propria da centinaia _di migliaia, da milioni di donne. QUESTIONAR10 1) Perche la donna itaiiana ha vissuto e vive in condizioni' di particolare arretratezza? 2) Quando e perche ebbero inizio le lotte dell's donne in Italia? 3). Quali furono i pregi e i 1imiti. del vecchio movimento fem- minile socialista? 4) In quale modo ii Partito Comunista imposta ii problema del- la emancipazione delle donne italiane? 5) Come it fascismo umilio e oppresse le donne? 6) Quale a stato it contributo delle donne alla lotta antifascista e alla guerra di liberazione, e qual'e ii valore di questo con- tributo per lo sviluppo del movimento femminile in Italia? 7) Qual'e la posizione della Chiesa nelle lotte politiche in Ita- lia e perche? 8) Qual'e it carattere e lo scopo. delle associazioni femminili cattoliche? 9) Come si afferma it movimento femminile comunista dopo la Liberazione? / 10) Qual'e it valore del voto alle donne e quali sono i diritti! Bel- le donne riconosciuti nella Costituzione Repubblicana? indieazioni bibliografiehe . TOGLIATTI -- < Discorso alla conferenza delle donne comuni- ste ?, 1945. C. RAVERA ` ((La donna italiana dal primo al secondo Risorgi- mento > , . Ediz. di Cultura Sociale, 1951. ALTRO MATERIALS, DI STUDIO' A. MARABINI - ? Prime lotte socialiste >>, Ediz. Rinascita, 1949, 86 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 LuIGI LONGO - n Un popolo alla macchia >>, Ediz. Mondadori, 1947. Trenta anni di vita e.di lotte del P.C.I.? - Qua- derno di Rinascita, N. 2. 0. TREVISANI - Piccola Enciclopedia. del socialismo e del comu- nismo, alla voce: Donna. -.Casa Nuova Editrice, Milano, III edizione. G. CANDELORO ?L'Azione Cattolica in Italia-v Edizioni Cul- tura Sociale, 1951. M.MACCioccHI-Le Organizzazioni femminili dell'Azione Catto- lica - in ? Rinascita > , N. 1, anno 1953. TERESA NOCE - Gioventu' senza sole - Edizioni Macchia, 1950. TERESA NOCE - ... ma domani f a'rd giorno - Cultura Nuova. Ed. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO154OR004500180004-5 QUARTA LEZIONE Le lotte e i compiti del movimento femminile italiano di emancipazione 1. - LE DONNE COMUNISTE ALLA TESTA DEL MOVIMEN- TO FEMMINILE DEMOCRATICO 1) La conquista dells maggioranza delle donne alla lotta per la emancipazione femminile 2) Come vivono le donne oggi in Italia 3) Le condizioni- della ,conquista dells maggioranza delle donne II. - LE FORZE DEL MOVIMENTO FEMMINILE 1) Nei sindacati dei. lavoratori, nelle cooperative 2) La Unione Donne Italiane 3) I Congressi dell'U.D.I. e la loro importanza per la lotta delle donne 4) Unit(! del movimento femminile 5) La stampa femminile democratica come mezzo di formazione e di cultura delle donne italiane III. - LE LOTTE DELLE DONNE PER LA PACE, LA DIFESA DEL LAVORO, DEI FIGLI, DELLE FAMIGLIE, E PER LA LIBERTA' 1) La lotta per la pace e la celebrazione dell'8 marzo 2) In di f esa del lavoro e delle famiglie 3) In difesa dell'infanzia e della gioventiu 4) Una nuova coscienza democratica CONCLUSIONE QUESTIONARIO INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Le_ donne comuniste alla testa del movimento femminile democratico 1) LA CONQUISTA DELLA MAGGIORANZA DELLE DON- NE ALLA LOTTA PER LA EMANCIPAZIONE FEMMINILE Nella `terza lezione abbiamo visto come a sorto e ha preso forma it movimento delle donne lavoratrici e comuniste in Ita- lia, come questo movimento si a consolidato e quali fondamen- tali successi ha ottenuto nel campo ideologico e politico. Resta ora da vedere come le donne comuniste, it Partito co- munista, giungano a dar vita e a consolidare nel nostro paese un vasto movimento di donne sul piano della lotta immediata per.i diritti della donna, per it lavoro, per la liberty e la demo- crazia, per la pace. Naturalmente tale movimento va al di la delta cerchia delle socialiste e delle comuniste, le. quali hanno delta emancipazione della donna una piena e definitiva visione. Esso abbraccia e deve abbracciare donne the non hanno ancora tale coscienza; anzi an- che donne the non hanno nessuna idea del socialismo e del comu- nismo. Esso abbraccia e deve sempre piu abbracciare tutte le, don- ne the sentono la necessity della difesa dei loro interessi imme- diati politici e di ogni altro ordine, anche se questa necessity talvolta e sentita per uno solo dei diritti della donna, e non con continuity. Le donne comuniste, the Sono le piu coscient'i nella lotta per la emancipazione femminile, devono. sapere immedesimarsi nello stato d'animo delle loro compagne rispetto a queste parziali e immediate rivendicazioni, ma sopratutto devono essere capaci di suscitarne l'interesse e gareggiare con le donne pia coscienti in audacia, spirito di sacrificio, combattivity e intelligenza per essere di esempio e di guida _a tutte le donne the si muovono o the sono suscettibili di essere mosse su questo. piano di. lotta. Il senso piu generale di questa lotta immediata. e dato dagli obiettivi di difesa dei diritti the la Costituzione ha proclamato e fissato in difesa della donna come lavoratrice, come madre e come cittadina, in difesa del lavoro, delle liberty e della demo- crazia. Questi obiettivi non sono socialisti, anche se e vero the la loro realizzazione creera condizioni democratiche pia confa- centi allo ulterore sviluppo del nostro paese, anche in senso so- cialista. Sono obiettivi immediati di ispirazione democratica e Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 con finality democratica nell'ambito della society borghese' at- tuale. Attorno ad essi e per la loro realizzazione e possibile mo- bilitare la maggioranza delle donne italiane. E' possibile, cio fa- cendo, conquistare la maggioranza delle donne alla lotta per la democrazia, per la pace, per it socialismo. La conquista di questa maggioranza e la condizione prima del successo non solo per la soluzione dei problemi delta donna, ma anche per ottenere un consolidamento effettivo, ed efficace delle conquiste della democrazia nel nostro paese. A questo ri- guardo, significative sono le seguenti parole the it compagno Pal- miro Togliatti pronuncio n el giugno 1945, alla Conferenza delle donne comuniste: Se vogliamo veramente condurre in Italia una rivoluzione democratica the trasformi i no- stri istituti politici, la nostra vita economica ed it nostro costume, dobbiamo risolvere 11 proble- ma delta emancipazione della donna e risolverlo sotto 1'aspetto economico, politico, sociale e mo- rale, nel senso pin ampilo della parola '. 2) LE CONDIZIONI DELLE.DONNE OGGI IN ITALIA Le donne, come si sa, sono pin della meta della popolazione adulta, e costituiscono pin della meta dell'elettorato. Il lavoro fra le masse femminili diventa indispensabile da parte del Partito e di tutto it movimento democratico. Per svolgerlo come si deve occorre innanzi tutto domandarsi come vivono. ?le donne, qual'e la Toro posizione, the cosa abbiamo fatto e the cosa dob- biamo fare per migliorare le loro condizioni. Le ' donne italiane vivono oggi, nella stragrande maggioran- za, ? male,- molto male. Basta guardarsi attorno nella Casa, nel rione, nella fabbrica o nell'ufficio, al mercato: appare evidente the la vita delle donne e dura e faticosa. La Direzione del partito ha constatato the gra- ve e difficile a la situazione della donna nel nostro paese, in ragione dell'offensiva materiale e spiri- tuale scatenata contro di essa dal governo clerica- le, alleato alle forze pin retrive del paese, e com- piuta per arrestare it cammino della donna italia- na verso Ia. sua emancipazione, per ricacciarla indietro sulla strada dell'ignoranza, della cieca sot- tomissione e dello sfruttamento ". (dal comunica- to della Direzione del P.C.I., 12 febbraio 1953). Esistono oggi in Italia pin di 24 milioni di donne; di esse 16 milioni sarebbero in grado di lavorare e di produrre, ma solo Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 6 milioni lavorano realmente. Dei disoccupati regolarmente e ufficialmente registrati, it 30% a costituito da donne; nella realty, la disoccupazione femminile a ben maggiore. Infatti, quante don- ne the risultano essere = casalinghe , lavorerebbero ben volen- tieri se trovassero una occupazione e se la society le sollevasse almeno in parte dai pesi e dalle preoccupazioni domestiche! (1). Per quelle the lavorano, la vita a dura e faticosa: nono- stante i miglioramenti acquistati, it dislivello fra i salari ma- schili e quelli femminili si aggira sul 20% E ancora: quante rac- coglitrici di ulivo, di castagne, di gelsomini, nel Mezzogiorno, lavorano dall'alba al tramonto per 200-300 lire! E quante con- serviere, lavoratrici dell'abbigliamento non hanno contratto di lavoro o non lo vedono rispettato! Le mezzadre e -le contadine faticano tutto it giorno, e it prodotto the ricavano a fine d'anno corrisponde a un compenso mensile di appena qualche migliaio di lire. Molte braccianti, specie nel Sud, pure se lavorano, ven- gono arbitrariamente cancellate dagli elenchi anagrafici e pri- vate cos! dell'assistenza e del diritto alla pensione. Commesse, bancarie, dipendenti delle assicurazioni si vedono licenziare per- che R coniugate >>. Le lavoranti a domicilio sono per la maggior parte prive di qualsiasi tutela. La dignity, la liberty, la salute stessa della lavoratrice sono sempre piu colpite: proibito parlare di politica e diffondere stam- pa, anche negl'intervalli del lavoro; obbligatorio sottoporsi a perquisizioni spesso arbitrarie e umilianti; imposti ritmi spesso vorticosi the costringono a lavorare senza riprendere fiato, senza essere garantite da misure protettive contro it lavoro malsano. Accade cos! the dal 1948 al 1952 gl'infortuni sul lavoro sono au- mentati del 35% e le malattie professionali del 77,5%! E quando le lavoratrici protestano, scioperano, lottano per la terra, per difendere la fabbrica dalla smobilitazione, per chie- dere pane, per la liberty, la risposta sono le cariche "e i mitra della R celere > (2). (1) Le donne attive nella produzione rappresentano it 29% dei lavo- ratori italiani: 1.520.000 sono occupate nell'industria. soprattutto tessile, alimentare 'e dell'abbigliamento; 2.111.000 nell'agricoltura; 2.026.000 nel- l'artigianato; 1 milione nel commercio e nelle amministrazioni; 460.000 nell'insegnamento. _ (2) La borghesia, dovunque a al potere, mantiene particolari con- dizioni di soggezione per la lavoratrice. In Inghilterra i salari delle donne sono ovunque inferiori dal 30 al 35%, e la commissione reale dei salari ha dichiarato insostenibile! E anche quando, a costo di perseveranza e di sacrifici, si a riuscite ad avere un diploma, una laurea, limitate sono le possibility di impiego e di carriera. Si pensi ai 100.000 giovani maestri disoccupati, per la maggior parte donne. Il governo clericale, minacciando la pace d'Italia e ponendo le spese di guerra al disopra di tutto, ha colpito le donne ita- liane nella loro pia grande speranza: un avvenire sicuro e paci- fico per i propri figli. A causa dell miseria e delle pessime condizioni sanitarie e sociali, 74 bimbi su 1.000 muoiono nel primo anno di vita (e que- sta una delle percentuali piu alte in Europa). Il rachitismo, 11 tracoma minano la salute dei bimbi, sopratutto nell'Italia Meri- dionale. Nonostante i sacrifici delle mamme, alla maggioranza dei bimbi manta lo stretto necessario per crescere rani e sereni e per istruirsi. La legge per la tutela della maternity non viene rispettata: in tutta Italia esistono solo 517, nidi aziendali, la. maggior parte degli stabilimenti ne sono privi, e nelle campagne le lavoratrici debbono portare i bimbi con se, in qualsiasi stagione, o lasciarli incustoditi in paese. Tre milioni di bimbi avrebbero bisogno di essere assistiti: di essi solo 200.000 - sono accolti nelle colonie est~ive, the con crite- Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07: CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 rio fazioso si tende a far divenire attivita esclusiva delle -.orga- nizzazioni cattoliche; in tanti paesi manca 1'ospedale, l'ambula- torio o perfino la farmacia. ill panorama non e migliore per quanto riguarda la scuola: in Italia esistono solo 12.549 edifici scolastici appositamente co- struiti, mentre 21.965 sono costituiti da stanze, talvolta perfino da stalle, adattate alla meglio. Su due milioni di bimbi tra 1 3 e i 5 anni, solo 850.000 possono frequentare la scuola materna. Ogni 100 bimbi '36 non imparano a leggere e scrivere e 36 fre- quentano solo fino alla terza elementare. Per tutti questi motivi avviene the tanti bimbi muoiono in tragici incidenti mentre giuocano per la strada, o sono dediti all'accattonaggio, o cadono preda della delinquenza minorile; spesso i genitori sono costretti dalla miseria a vendere la forza lavoro dei propri figlioletti per misere somme. E anche quando it figlio a ormai cresciuto, e si riusciti a dargli un mestiere, gli a spesso difficile trovare un lavoro e formarsi una famiglia. I giovani e le ragazze in cerca di prima occupazione erano, nel dicembre 1951, ben 564.588; i matrimoni diminuiscono sempre piu per la difficolta di avere assicurati un lavoro e una casa. Aurnenta . invece una triste cifra: quella dei giovani, delle ragazze e dei padri di famiglia costretti ad andare lontano dalle loro case, ad emigrare nella speranza di guada- gnare almeno di the mangiare. u Quando tutte queste questions economiche si affollano e pesano sul nucleo familiare, chi, ne porta it peso piu grande, chi ci perde non solo del proprio benessere, ma della propria liberta, del proprio sviluppo spirituale, a soprattutto la don- na ? (Togliatti). Lottare per la emancipazione delle donne italiane significa dunque chiamare le masse femminili a sollevarsi, grazie alla loro azione, da questa situazione avvilente. 3) LE CONDIZIONI PER LA CONQUISTA DELLA MAG . GIORANZA DELLE DONNE E' possibile conquistare la maggioranza dells donne alla lotta per la loro emancipazione? Si, e possibile: milioni di donne aspirano a una vita civile e dignitosa; spetta alle comuniste in primo luogo, dare loro coscienza the questa. vita migliore e un. diritto e the potranno ottenerla purche. siano unite nella vo- lonta di lottare e nella lotta. Ora, una grande parte delle donne italiane wive, ancora oggi, chiusa esclusivamente nell'ambiente familiare e subisce Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 per tradizione una concezione passiva dell'autorita (al gover- no non si puo the ubbidire, chiunque R va su n, fa lo stesso) ; it tran-tran della vita quotidiana favorisce una mentality con- suetudinaria e quindi uno spirito conservatore nel valutare le core (il mondo a andato sempre cosi, e andra sempre cos!). Su questo terreno operano le organizzazioni cattoliche, come ab- biamo visto nella terza lezione. In piu, la reazione non dispone solamente delle associazio- ni cattoliche, ma della pressione padronale, della stampa bor- ghese e di innumerevoli altri strumenti attraverso i quali fa pesare la sua influenza su milioni di donne. Un grande numero di queste afferma- di non interessarsi di politica, e apparente- mente sembra the - questo sia vero; in realty, le donne fanno politica anche quando ostacolano it marito o it figlio nella loro attivita sindacale o politica; quando danno retta alle prediche the hanno un fondo politico; quando, semplicemente, non si mobilitano e rimangono passive ( le cose cos! come stanno significa favorire, di fatto, i ceti privilegiati the oggi comandano) ; quando leggono i giornali femminili the si abbandonano ad esaltare la donna come a femmina p (ma lo fanno - . seguendo le orme della propaganda americana - allo scopo di distrarre le donne dalla risoluzione dei Toro problemi economici, giuridici e sociali). Dunque i nemici del progresso operano soprattutto per al- lontanare 1'attenzione delle donne dalla discussione e dalla azio- ne per le questioni concrete loro e delle loro famiglie, perche su questo piano essi sono smascherati e battuti. Spetta alle forze popolari, e soprattutto alle comuniste, al Partito nel suo insieme, di svolgere un enorme, metodico e paziente lavoro di persuasione, di lotta, di organizzazione, per riuscire a staccare la maggioranza delle donne dallo spirito di conservazione di cui- molte di esse sono ancora preda. Bisogna smascherare l'avversario spiegando quali interessi difendono gli attuali gruppi dirigenti della D.C. e i loro allea- ti; e in contrapposto, bisogna far conoscere it nostro Partito e ii movimento popolare, la loro politica di concordia nazionale e di pace, it loro programma di rinnovamento,, la prospettiva di una completa liberazione degli oppressi-attraverso la costru- zione del socialismo anche in Italia. Ma la conquista delta maggioranza non a un problema the si posy risolvere solo enunciando delle rivendicazioni' e degli obbiettivi, cioe solo con l'agitazione e la propaganda. L'agita- zione e la propaganda costituiscono ' una parte importante del- 1'azione chiarificatrice, ma non bastano: occorre lottare e molto lottare, perche senza la lotta nulla si ottiene. E per meglio lot- tare, occorre sapere organizzare le donne. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 E' necessario -contribuire a ogni risveglio alla vita sociale e attiva della donna, per consentirle di elevarsi al di sopra della mentality ristretta, piccolo-borghese, individualista della sua vita do- mestica e familiare ? (Lenin, L'emancipazione della donna). E' necessario quindi portare le donne ad affrontare i pro- blemi the stanno loro a cuore, partendo dalla situazione in cui vivono, dalle questioni particolari the le interessano. E per ogni problema occorre indicare la possibility di soluzione e guidare le donne alla lotta e al successo. Il 7 giugno 1953 milioni di donne hanno votato per i due partiti the propugnano trasformazioni profonde della society ita liana: it Partito comunista e it Partito socialista. Grazie alle lotte e al lavoro del movimento femminile* democratico a stato dunque dato un colpo alle vecchie concezioni. Spetta ora alle donne comuniste, unite alle - compagne socia- liste e a. tutte le donne democratiche, suscitare un movimento femminile cosi vasto da imporre la soluzione dei problemi piu urgenti e contribuire ad avviare it nostro paese verso. un cam- biamento sostanziale di politica. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 I Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Le forte del movimento femminile democratico 1) NEI SINDACATI DEI LAVORATORI, NELLE COOPERA- TIVE Vi sono le forze per. attuare questo grande compito? Si, vi sono; e si sono formate attraverso it lavoro e la lotta. Infatti oggi in Italia esiste un movimento femminile the ha forme mol- teplici e una chiara politica in difesa dei diritti delle donne. Il posto di organizzazione naturale delle donne lavoratrici a qualunque partito appartengano e di qualunque fede religiosa siano, sono i sindacati dei lavoratori aderenti alla Confedera- zione Generale del Lavoro. Il sindacato a l'organizzazione di mas- sa piit generale e pii elementare dei lavoratori e quindi delle lavoratrici. In tanto la lavoratrice sara difesa nei suoi interessi in quanto saranno i lavoratori a sostenerla. Cos! i lavoratori avranno tanto piu successo nella loro lotta contro it padronato, quanto. piu saranno sostenuti dalle lavoratrici. L'emancipazione delle donne lavoratrici in tanto ci sara, in quanto ci sara 1'eman- cipazione di tutti i lavoratori. La difesa vittoriosa delle giuste ' rivendica- zioni delle lavoratrici - ha scritto ii compagno Giuseppe Di Vittorio - the solo it sindacato for- te e unitario puo compiere, a per le donne the lavorano it mezzo migliore per occuparsi della propria casa e del benessere della propria fa- ma'glia. Dato ii posto importante the occupano le don- ne nella produzione in Italia, sarebbe vano par- lare di units sindacale se le grandi masse di lavoratrici non partecipano compatte alla vita e all'attivita del sindacati. E' dovere precipuo di tutti i lavoratori organizzati di svolgere un'at- tivita partivolare diretta a portare le donne la- voratrici nei sindacati'. La C.G.I.L. ha una chiara politica di difesa. degl'interessi spe- cifici delle lavoratrici. Nel' suo 30 Congresso Nazionale (Napoli, novembre 1952), essa ha ribadito l'impegno di chiamare it po- polo italiano, e in particolare le donne lavoratrici, all'azione per Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 tutelare i diritti delle operaie, delle contadine, delle impiegate, sulla base dei contratti collettivi, delle leggi sociali e della Co- stituzione repubblicana. Cio deve significare essenzialmente: - riconoscimento pratico del diritto al lavoro. per tutti, uomini, donne e giovani; - diritto alla qualificazione professionale, soprat- tutto per le ragazze; - diritto ad un uguale salario per un lavoro egua- le o di eguale qualifica, importanza e valore; - lotta per un immediato accorciamento delle distanze fra paghe femminili e paghe maschili; - diritto alla eguaglianza di contingenza, alle stesse rivalutazioni di categoria, agli assegni familiari per tutte le capofamiglia; - diritto alla previdenza, alle assicurazioni e al-. l'assistenza sociale per tutti e nell'eguale - mi- sura; - diritti di accesso a tutte le carriere, profes- sioni e incarichi; - protezione effettiva della mamma the lavora e del suo bambino, attraverso la piena appli- cazione della legge per la tutela della mater- nity e la sua estensione alle categorie the ne. sono ancora escluse (mezzadre, contadine,, sta- tali, mogli di lavoratori, disoccupate e mogli di disoccupati); - rispetto e applicazione delle leggi protettive def lavoro delle donne a dei fanciulli, contro it la- voro notturno, it prolungamento dell'orario di lavoro, l'assunzione dei bimbi, e per l'appli- cazione e l'osservanza dei contratti collettivi. Per elaborare i temi e le rivendicazioni femminili e stimo- lare la partecipazione delle donne -alla vita del sindacato e alle lotte, funzionano apposite Commissioni femminili presso la C.G.LL., le Federazioni Nazionali di categoria, le' C'amere del Lavoro e i sindacati provinciali. Primo grosso dovere a percio quello di organizzare nei sin- dacati operai it maggior numero di donne; di farne valere gli interessi per modo the it sindacato nel suo insieme li difenda; di realizzare l'unita nelle rivendicazioni e nelle lotte anche con le lavoratrici non iscritte alla C.G.I.L., di smascherare i sinda- cati sc'issionisti the Sono sorti ad opera dei democristiani e dei socialdemocratici non per difendere i lavoratori bensi per, ten- tare di indebolire. it fronte del lavoro dividendolo. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Lo stesso discorso va fatto per le cooperative di lavoro e di consumo; per le Mutue e le casse mutue e assistenziali; per le unioni artigiane; per le associazioni contadine. Questi tipi di organizzazione, nel mentre soddisfano determinate esigenze im- mediate di carattere economico e sociale (spaccio di consumo, cooperativa di lavoro, mutua sanitaria, cassa mutua per it pic- colo prestito e it corredo, etc.), educano le masse femminili alla vita associativa e. democratica. 2) L'UNIONE DONNE ITALIANE Il Sindacato, la cooperativa, la cassa mutua, non possono perb esaurire le esigenze di organizzazione della lotta delle don- ne per la democrazia, la liberty, it lavoro e la pace. La conqui- sta della maggioranza delle donne alla lotta per gli obiettivi suddetti pone la necessity di organizzare le forze femminili in associazioni particolari. Le forme di associazione delle donne democratiche possono essere diverse e molteplici. La organizza- zione femminile affermatasi in Italia a l'Unione Donne Italia- ne, alla quale e giusto e necessario the aderisca ogni donna the abbia un minimo di coscienza dei suoi diritti. L'umione Donne Italiane; come dice l'articolo 1 del suo Sta- tuto, a l'associazione di tutte le donne the vogliono la- Pace, it rispet'to' dei diritti delle donne e del lavoro e la tutela della famiglia ),. - Sorta all'indomani della Liberazione, l'U.D.I. ha avuto it suo nucleo costitutivo nelle animatrici e nelle aderenti dei glo- riosi Gruppi di Difesa della Donna di cui abbiamo parlato nella terza lezione. L'Unione Donne Italiane dice l'articolo 2 del suo statu- to - si propone: a) la difesa delle liberta democratiche, la conqui- sta della giustizia sociale nel rispetto dei prin- cipi costituzionali, 1'instaurazione di rapporti di fraternity fra tutti i popoli; b) la rivendicazione di leggi the sanciscano i di- ritti delle donne e delle lavoratrici affermati nella Costituzione repubblicana e la loro - effet- tiva realizzazione in tutti i campi dell'attivita sociale; c) la mobilitazione e la direzione delle donne e delle lavoratrici in particolare, per it raggiun- gimento delle loro aspirazioni e l'efficace ap- poggio alle lotte e alle iniziative, prese dalle organizzazioni sindacali, cooperative e democra- tiche in genere, in difesa della pace, della li- berty, del lavoro; Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 d) la solidarieta con tutti coloro che soffrono a causa delle miserie sociali; l'assistenza all'infan- zia e alle famiglie bisognose e ogni azione volta alla tutela della sanity fisica e morale delle don- ne e delle nuove generazioni e alla loro eleva- zione culturale e sociale; .e) la mobilitazione per motivi sentiti e popolari, di larghe masse femminili in manifestazioni nazionali e locali, . periodiche o straordinarie (ad esempio: 8 marzo - Giornata della don- na; Giornata internazionale della Pace; Natale dei Bambini, ecc.). La storia, breve ma gloriosa, dell'U.D.I., e la storia delle aspirazioni, delle speranze e delle lotte delle donne italiane ne- gli ultim'i nove anni; ogni passo avanti dell'UDI nella realizza- zione di iniziative sempre piu impegnative, nella estensione del- la influenza, nel rafforzamento della. sua organizzazione, a una nuova. conquista delle donne italiane. 3) I CONGRESSI DELL'UDI E LA LORO IMPORTANZA PER LA LOTTA DELLE DONNE 11 primo Congresso dell'U.D.I. si riuni a Firenze nel 1945, al- l'indomani della liberazione eleggendo come sua prima presiden- te la compagna Rita Montagnana. Esso espresse le due supreme aspirazioni delle donne italiane: che l'Italia fosse portatrice di Pace e di amicizia con tutti i popoli; ,che un'Italia nuova nella solida- rieta e nell'unita delle masse popolari, si avviasse decisamente sul- la via della ricostruzione e delle riforme sociali. L'UDI si presento subito come una grande forza costruttiva per l'apporto dato al- l'azione dei Comitati di Liberazione, alla battaglia per ottenere it voto alle donne, alla lotta per la Repubblica; per la capacity nell'affrontare i problemi piu brucianti delle famiglie" e sopra- tutto dell'infanzia; portano it nome dell'UDI le agitazioni nei mercati contro l'alto costo della vita, le prime grandi attivity di solidarieta popolare: assistenza ai reduci, ai vecchi, ai disoc- cupati, ai sinistrati, ospitalita nelle generose famiglie emiliane di 100.000 bimbi del Sud che furono salvati cos! dalla fame, dal- le malattie e dai pericoli della strada. Cio caratterizzo la orga- nizzazione femminile di massa con una fisionomia larga, popo- lare, attiva. Al 2? Congresso Nazionale, che si tiene a Milano nell'otto- bre 1947, l'UDI e in grado di portare un primo vasto bilancio. Per una famiglia felice, Pace e Lavoro ? fu la parola d'or- dine del 2? Congresso. Gia si avvertivano le minacce dl guerra ad opera dell'imperialismo, i pericoli aperti dal Piano Marshall Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 e dal governo democristiano the aveva rotto la units nazionale; solenne fu l'ammonimentp delle donne: ? Le inaudite sofferenze dell'oppressione e della guerra fascista ci hanno insegnato the la vita quo- tidiana del nostro focolare, la sorte e l'avvenire dei nostri figli non possono essere disgiunti dai problem! di tutto it popolo. Noi, donne' italiane, vogliamo essere cemento d7 units, nel nostro paese e nel mondo; perche it benessere e it progresso delle nostre famiglie e dell'Italia non Sono possibili senza la sicurezza di una pace durevole in tutto it mondo Da quel. Congresso scaturi la idea di una prima grande rac- colta di firme b ? per it disarmo generale, contro it divieto della bomba atomica ?. Tre milioni di donne italiane presero parte, a questo plebiscito popolare, the si concluse con le Assise della Pace, grande manifestazione the ebbe luogo a Roma nel marzo 1948. Le firme furono poi recate alla Organizzazione delle Na- zioni Unite. Il 30 Congresso dell'U.D.I. ha luogo a Roma nell'ottobre 1949 con la parola d'ordine: ? Per l'avvenire dei nostri figli, per la liberty e it progresso d'Italia: no alla guerra u. 11 Congresso fa appello alle donne d'Italia perche si levino contro la politica di guerra del governo del 18 aprile. Il Patto Atlantico e stato firmato da questo governo, ma non dalle donne italiane the hanno lottato contro di. esso. Nel rapporto introduttivo, la Pre- sidente dell'Unione Donne Italiane, Maria Maddalena Rossi, denuncia it contrasto fra quanto e stabilito nella Costituzione e la politica del governo democristiano the provoca crescente miseria per le donne italiane e per le loro famiglie. Al 30 Congresso l'UDI si presenta come una associazione largamente rappresentativa: ha oltre un milione di aderenti e sviluppa it suo lavoro in tutti i campi della vita associativa delle donne: infatti al Congresso sono presenti anche le dele- gate della Associazione Capofamiglia, dell'Associazione Conta- dine, delle lavoratrici iscritte ai sindacati, delle socie delle coo- perative, del movimento delle ragazze; Il 41 Congresso the ha luogo a Roma nel 1953,' alla vigilia delle elezioni politiche, segna un ulteriore passo in avanti sulla via della estensione del rafforzamento del movimento femmini- le: promosso dall'UDI esso e aperto a tutte le donne, iscritte o non iscritte a qualsiasi associazione, e assume percio it carat- tere e la denominazione di Congresso della Donna Italiana. , Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 La preparazione del Congresso avviene attraverso la diffu- sione di centinaia di migliaia di cartoline the riproducono it testo dell'appello di convocazione e sulle quali ogni donna e invitata a esprimere le sue richieste. Due milioni di donne danno la loro adesione al Congresso. Il Congresso elegge it Consiglio della Donna Italiana, rap- presentativo dell'attivita femminile in tutti i campi della vita nazionale, e approva la Carta della Donna the compendia le ri- vendicazioni fondamentali delle donne nel nostro Paese, e con- tiene la piattaforma attuale di azione del movimento femmi- nile in Italia. Essa chiede: Lavoro e giusto compenso, accesso a. tutte le carriere, cultura a svago, casa decorosa, istruzione e assistenza per tutti bambini, asili, nidi di azien-, da, liberty democratiche e solidale convivenza fra i cittadini di ogni opinione e fede, rispetto della C`ostituzione a voto uguale per tutti, unibne di tutte le forze per la rinascita dell'Italia, indipen- denza nazionale e amicizia con tutti i popoli, pre- cedenza assoluta alle spese per opere civili, assi,- stenza e lavoro, un Patto di pace e scambi fecondi fra tutte le nazioni ? . Il Congresso invita le donne a votare, it 7. giugno, contro la legge elettorale truffaldina, e per i partiti dei lavoratori, sulla base delle rivendicazioni contenute nella Carta. Infine, it Congresso prende solenne impegno, di dare vita nel nostro paese a 10.000 Circoli della donna; viene sottolineato it valore delle forme di vita associativa delle donne, anche le piu elementari, per portare le donne alla vita democratica. Infatti un' circolo di donne the promuove iniziative sociali con- tinuative (per l'assistenza, la solidariety, le rivendicazioni mi- nute, la cultura, l'infanzia) diviene centro di incontro, di asso- ciazione, di unione di tutte le donne, anche le piu lontane dal- l'attivita politica, le sottrae all'isolamento e alla passivity, le educa al lavoro comune e alla democrazia. Viene anche riconfermata la importanza della delegata del- l'UDI, the fa giungere la voce e l'attivita dell'associazione nella casa, nel mercato, nella fabbrica, non solamente in occasione particolari, ma costantemente., 4) UNITA' DEL MOVIMENTO FEMMINILE Lo sviluppo del movimento femminile democratico e dun- que caratterizzato soprattutto: - da una sempre maggiore precisazione delle rivendicazio- ni specifiche delle donne; Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 - da una crescente tendenza al lavoro minuto, particolare, locale, per portare la maggioranza delle donne alla vita demo- cratica. Pure articolandosi in varie organizzazioni che hanno cia- scuna compiti specifici verso strati determinati della popola- zione o verso problemi particolari, it movimento femminile, negli ultimi anni, ha trovato sempre pii la sua units sulle questioni comuni a tutte le donne in difesa della pace, dell'in- fanzia, della famiglia, delle lavoratrici. Alla soluzione di questi problemi confluiscono gli sforzi di tutte. L'UDI, quale esponente di primo piano e animatrice del movimento democratico femminile, oltreche sviluppare le sue iniziative e la sua organizzazione specifica, agisce per convoglia- re le donne di ogni ceto o categoria nelle- rispettive associazioni per stimolare tutte le organizzazioni di massa ad iniziative cor- rispondenti agli interessi e alle speranze delle donne italiane. Per assicurare it massimo contributo allo sviluppo del mo- vimento femminile democratico, spetta alle organizzazioni del Partito. di assicurare che, secondo le indicazioni del 7? Con- gresso del PCI, ogni comunista sia attiva in almeno una orga- nizzazione di massa. 5) LA STAMPA FEMMINILE DEMOCRATICA COME MEZZO DI FORMAZIONE E DI CULTURA DELLE. DONNE ITALIANE. Nel quadro dello sviluppo del movimento femminile, un posto d-i rilievo spetta alla stampa. Un giornale - come ha inse- gnato Lenin - e un agitatore collettivo, un propagandista col- lettivo, un organizzatore collettivo. Grazie allo sforzo tenace delle donne democratiche, oggi le _ donne italiane hanno un loro giornale democratico e popolare che e uno strumento essen- ziale di lotta contro la stamps femminile borghese di cui abbia= mo parlato prima e che. costituisce un elemento di elevazione della cultura e della personality della donna e di Iegame del movimento femminile: ? Noi Donne >>. La storia di a Noi Donne A e legata alla lotta delle donne italiane per it progresso e la pace. Noi Donne ? vien~e fondato nel 1936 in Francia da un gruppo di antifasciste costrette alla emigrazione, fra cui le compagne Xe- nia Sereni e Teresa Noce: nasce per denunciare la minaccia di guerra e i delitti del fascismo e per chiamare le donne alla lotta antifascista. Alla fine del 1943, < Noi Donne >> _ si trasferisce in Italia, nella clandestin'ita, per sostenere la Resistenza e invitare le don- ne a far fronte unico contro gli invasori. Ne sono animatrici Rina Picolato, Giovanna Barcellona, Francesca Invernizzi. Il gior- Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP8OSO154OR004500180004-5 nale diventa strumento di direzione dei coraggiosi Gruppi di Difesa della Donna. . Frattanto nello stesso 11944, nell'Italia liberata nasce un'altra edizione di ? Noi Donne ? the e diretta da Nadia Spano, e the chiama le donne merid'ionali a sostenere la guerra di Libera zione e la ricostruzione del Paese. A liberazione avvenuta le due edizioni si ricongiungono e con sviluppo crescente a Noi Donne )> diviene un grande setti- manale a colori the ora giunge ogni settimana a 300.000 donne. La influenza e it prestigio raggiunti da ? Noi Donne ? con- sentono di suscitare un largo movimento di dibattiti e di. ini- ziative ? contro l'analfabetismo, per una stampa' the difenda la dignity della donna e la pace >>. Il rhovimento 'scaturisce nel Congresso della Stampa femminile, tenutosi a Roma nell'otto- bre 1952 con la partecipazione di lettrici e diffonditrici e, ac- canto ad esse, di personality del mondo culturale. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP8OSO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Le lotte delle donne per la pace, la difesa del lavoro. dei figli, delle famiglie e per la liberty 1) LE DONNE NELLA LOTTA PER LA PACE - LA CELE- BRAZIONE DELL'8 MARZO Il movimento femminile, in Italia, si e dunque sviluppato rapidamente: esso possiede una sua politica, una sua organizza- zione, una sua stampa. Alla base di questi successi stanno le lotte condotte dalle donne italiane. Grandi masse femminili hanno lottato, negli ultimi anni, per difendere la pace, it lavoro, i loro figli, le famiglie. In queste lotte esse hanno realizzato nuove esperienze, hanno affinato la loro combattivita, hanno ma- turato le loro capacity e la loro coscienza. Le donne d'Italia han. no dato nuove eroine e martiri alla causa della loro emanci- pazione. La difesa della pace e stata motivo costante dell'azione ' del movimento femminile democratico, sopratutto dell'U.D.I. L'8 marzo, giornata internazionale della donna, si celebra ogni anno con successo crescente nel nome della pace (1). Nella giornata viene esaltata l'amicizia con le donne di tutto it mon- do e la loro unity nella Federazione Democratica Internazionale Belle Donne (2). L'8 marzo 1948 ebbe al centro la prima grande iniziativa di, pace delle donne italiane:.la petizione per it disarmo generale e it divieto della bomba atomica. Per la prima volta le attiviste democratiche si cimentarono in un lavoro impegnativo e in parte nuovo: girare per le case, andare di porta in porta, parlare con tutte le- donne, convincerle a firmare. Questo insostituibile tipo di lavoro conosciuto diffusamente quale ? lavoro capillare ?, co- stituito da visite e riunioni nelle case, rappresenta una conquista (1) L'8 marzo venne proclamato giornata internazionale della don- na dal 10 Congresso Internazionale delle Donne Democratiche (Copena- ghen, 1910), su proposta di Clara Zetkin. Il Congresso scelse questa data perche due anni prima, l'8 marzo, una. grande sciagura aveva col- pito le donne e suscitato un grande movimento di solidarieta femmi- nile: in una fabbrica di Chicago, 129 operaie avevano trovato la morte in un incendio. (2) La Federazione Democratica Internazionale delle Donne si e costituita nel 1945 e raggruppa 140 milioni di donne di 66 paesi di tutto it mondo. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO154OR004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 democratica the ha avuto un peso determinante nel successo del- le successive azioni per la pace. L'8 marzo 1949 ha luogo nel corso della lotta del popolo con- tro it Patto Atlantico: la opposizione delle donne al patto di guerra assume la forma di una vasta mobilitazione: le donne si recano in corteo presso i monumenti dei caduti portando fasci di fiori con la scritta: a Anche per voi No al Patto Atlantico manifestano nelle strade e nelle fabbriche. Nasce e si estende it grande movimento mondiale dei Par- tigiani della pace. Di esso non fanno parte solo rappresentanti di popoli, ma anche di governi: l'URSS, le democrazie popolari, la Cina. La chiara politica di pace del governo sovietico, cono- sciuta da un numero sempre maggiore di donne,. colpisce al cuore l'azione e la propaganda guerrafondaia. L'8 marzo 1950 ha al 'suo centro un'altra iniziativa di mas- sa: 1 milione e mezzo di famiglie italiane aderiscono alla peti- zione dell'UDI perche la polizia in' servizio di ordine pubblico non sia dotata di armi da fuoco. La iniziativa segue al barbaro eccidio degli operai delle Fonderie Riunite di Modena. Il movimento dei Partigiani della pace lancia la petizione per la messa fuori legge della bomba atomica: 17 milioni sono le firme raccolte in Italia, in grande parte dalle donne e fra le donne. L'operaia tipografa romana Firmina Marzi raccoglie ben 17.022 firme. In questa campagna it raggio di azione del movi- mento femminile giunge molto al di la delle elettrici di sinistra. La grande mobilitazione si ripete nel 1951 attorno alla ri- chiesta di un Patto di pace fra le 5 Grandi Potenze. Ad essa si accompagna la popolare iniziativa dell'UDI per la raccolta delle scatole di latte per i bimbi coreani, per manifestare la solida- rieta verso le eroiche donne di Corea in lotta per la pace del loro paese e di tutto it mondo. Le conseguenze del Patto Atlantico si avvertono in modo sempre piu pesante: generali stranieri vengono in Italia, ai gio- vani giungono le cartoline preavviso, gli- stanziamenti di guerra assorbono un terzo delle spese dello Stato, basi militari vengono cedute agli imperialisti.americans the insediano loro truppe nelle nostre citta. Le donne manifestano con petizioni, delegazioni, assemblee, lotte nelle strade. L'azione assume particolare rilie- vo e carattere unitario nelle citta occupate. La costante lotta per la pace ha accresciuta nelle donne la comprensione del pericolo di guerra e la coscienza the l'azione delle masse a la condizione essenziale per scongiurarlo. Cio ha dato un serio colpo alle posizioni di fatalismo e di passivity the una grande parte delle donne italiane aveva avuto per it pas- sato di fronte alla minaccia di guerra. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 2) LE DONNE IN DIFESA DEL LAVORO E DELLE FAMIGLIE Le lavoratrici e i lavoratori rispondono alla offensiva padro- nale con lotte ampie nel corso delle quali si consolida la Toro unity a si estendono le alleanze della classe operaia con gli altri ceti popolari. Le masse lavoratrici si addestrano a nuove forme di lotta e prendono l'iniziativa nell'azione per la rinascita della economia nazionale, con it Piano del Lavoro della C.G.I.L. e l'azione the ne e scaturita. Fra le lotte delle lavoratrici, la pia importante e unitaria e quella the ha strappato al Parlamento del 18 aprile la legge per la tutela della lavoratrice madre sulla base delle disposizioni san- cite dalla Costituzione. La legge rappresenta una conquista assai importante, in quanto garantisce a buona parte delle lavoratrici madri.il riposo pagato, la conservazione del lavoro, l'assistenza, it nido. All'azione promossa in Parlamento dalla compagna Teresa Noce e dalle altre deputate di sinistra si e accompagnata la-pressio- ne costante delle masse attraverso manifestazioni, petizioni, dele- gazioni, dibattiti. Nel corso della lotta, the e durata ben due anni (1948-1950), si sono mobilitate non solamente le aderenti alla CGIL, ma anche le lavoratrici influenzate dai sindacati 2 liberini > (democristiani) e quelle normalmente estranee alla vita sindacale. La lotta a stata una grande esperienza per le lavoratrici in quanto ha dimostrato loro the le leggi sociali possono essere con- quistate solo attraverso l'azione delle masse. Spetta ora alle lavo- ratrici di battersi per ottenere it rispetto e la applicazione della legge, e la sua estensione alle categorie tuttora escluse. Le tessili hanno imposto ai padroni la firma del contratto na- zionale dopy una lotta durata ben 21 mesi. Le tessili italiane si sono battute e si battono sotto la bandiera della FIOT, contro il' supersfruttamento particolarmente intenso ad opera degli indu- striali tessili, contro la smobilitazione, per l'allargamento del mer- cato interno attraverso un migliore tenore di vita delle masse e investimenti per dare indumenti ai piu bisognosi, per liberi scam- bi commerciali con i paesi del mercato socialista. Alla lotta e al- l'organizzazione di questa categoria le donne comuniste devono dare it massimo appoggio, perche le tessili costituiscono la massa decisiva di operaie nel nostro paese. Le mondine hanno partecipato compatte al grande sciopero nazionale bracciantile della primavera del 1949: nel corso di esso more sotto it piombo della polizia la mondina bolognese Maria Mar- gotti -Esse hanno fatto passi avanti notevoli, nel salario, nel vit- to, nell'imbiancamento delle cascine, nei trasporti. Le mondine Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 si sono unite attorno ai Comitati assistenza mondariso, organi- smi unitari per i problemi sociali della categoria. Le braccianti, le tabacchine, numerosi gruppi di stagionali hanno. lottato per it contratto e per it rispetto del contratto, per it salario, per it rispetto e la 'estensione delle leggi previden- ziali e assistenziali. Le mezzadre hanno sostenuto lotte larghe ed efficaci, rivol- te. a modificare in modo sostanziale le loro condizioni di vita e di lavoro: si deve sopratutto alla loro lotta se sono state abo- lite le feudali , regalie ? di polli e uova ai padroni. Le mezza- dre, unite alle altre lavoratrici della campagna, rivendicano in- vestimenti per le migliorie, meccanizzazione del lavoro, case de- centi, turtela della maternita. Tre movimenti hanno visto una partecipazione delle donne come mai si era avuta per il -passato: la difesa delle fabbriche, la lotta per la terra, le lotte per la rinascita: a) Sopratutto le mogli dei metallurgici e dei minatori han- no partecipato in primo piano alle grandi lotte contro la smobili- tazione, in difesa della produzione nazionale. La Breda di Sesto S. Giovanni, l'ILVA di Savona, la OTO Melara e la Termomecca- nica di La Spezia, le ((Reggiane ?, l'Ansaldo di Genova, le Acciaie- rie di Terni, la Magona di Piombino, le miniere di S. Giovanni Valdarno, di Cabernardi sono nomi di lotte eroiche cui e legato un fatto nuovo: le famigliari degli operai non stanno soltanto piu a casa ad aspettare come si risolvera la vertenza, o magari a bor- bottare perche non sanno the Cosa mettere nella pentola; al con- trario, esse scendono in piazza a manifestare, vanno in delega- zione dal prefetto, dall'associazione industriali, dal vescovo; orga- nizzano le mense degli scioperanti e le ospitalita. familiari per i bambini; visitano le case e i negozi facendo appello alla solidarieta; si riuniscono in gruppi, in assemblee e nei- convegni nazionali delle Amiche della Miniera e delle Donne in difesa delle Fabbriiche. L'unita familiare attorno alla difesa della fabbrica a un -ele- mento decisivo nell'esito della lotta. b) La occupazione delle terre vede lo spostamento. di intere popolazioni per le quali coriquistare la terra significa assicurarsi it pane e una vita nuova. Donne dei paesi della Sicilia, della Sar- degna, della Calabria, della Lucania, della Campania e delle Pu- glie, contadine the spesso mai prima di allora si erano mosse dalle loco. case, si recano assieme agli uomini e ai bimbi ad occupare la terra: sono fra le piu combattive e decise. Due fra Toro, Giu- ditta Levato e Angelina Mauro, calabresi, sono uccise nel corso delle occupazioni di terra. c) Le lotte per la rinascita suscitano un eguale risveglio di masse femminili: nel Delta del Po, nel Fucino, nel Cassinate, Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 e in altre localita, le donne hanno preso parte agli scioperi a rovescio; hanno organizzato la solidarieta, hanno manifestato con i loro bambini; nel Corso della lotta hanno posto le loro riven- dicazioni specifiche per la Casa, la scuola e l'assistenza. Si deve soprattutto a queste lotte se in tanta parte delle masse femminili, specie nel Mezzogiorno, e maturata una nuova coscienza sociale the si a espressa in modo chiaro nel voto del 7 giugno 1953. 3) LA DIFESA DELL'INFANZIA E DELLA GIOVENTU' Una delle attivita the - ha caratterizzato ' 1'Unione Donne Ita- liane fin dal suo sorgere e stata, accanto alla lotta per la pace, l'azione in difesa dell'infanzia. Questa azione a via via cresciuta in estensione e migliorata nella qualita. Si e cominciato con l'assistenza -e le rivendicazioni per quanto riguarda le colonie, gh asili, le scuole, la solidarieta invernale. Non meno di due milioni di bimbi sono stati assistiti negli anni successivi alla Liberazione dall'Unione Donne Italia- ne in collaborazione con le altre organizzazioni democratiche,, e sopratutto -con i sindacati e le cooperative; l'UDI e stata alla testa delle agitazioni per ottenere l'apertura di nuove scuole, le refezioni scolastiche, 1'assistenza invernale. Si e proseguito con la celebrazione di determinate feste the tendono ormai a dive- nire tradizionali grazie al movimento .femminile, come it 1? giu- gno, the a stata proclamata Giornata Internazionale dell'Infan- zia delta Federazione Internazionale Donne Democratiche. Si e quindi affrontato 11 grave problema d,ell'infanzia italia- na nel suo complesso, attraverso una vasta azione di indagine, di denuncia e di elaborazione di rivendicazioni precise, in ap- poggio al Consiglio permanente per la difesa dell'Infanzia the ha promosso .due importanti convegni: it primo, sulfa salvezza dell'infanzia, ha avuto 'luogo a Napoli nel gennaio 1952; l'altro, riedicato alla educazione dell'infanzia; si e tenuto a Pescara. nel gennaio 1953. Frattanto, in appoggio all'Associazione Pionieri Italiani e al Comitato per la Educazione Democratica dei giovanissimi, si e iniziato it lavoro di educazione e di organizzazione dei ragazzi, lavoro the ha un peso importante in quanto uino dei doveri fQn- damentali di ogni donna democratica, e in particolare delle co- muniste, e di garantire una educazione sana e popolare ai suoi figli. L'attivita del movimento femminile in difesa dell'infanzia e violentemente contrastata dalle organizzazioni cattoliche e dal governo clericale the apertamente sostengono it monopolio Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 clericale dell'assistenza e dell'educazione dell'infanzia quale vei- colo fondamentale di influenza nelle famiglie. Per tentare . di impedire l'attivita delle ' organizzazioni democrat.che in difesa dell'infanzia, non solamente queste sono state escluse dall'as- segnazione del pubblico denaro destinato all'assistenza, ma si sono moltiplicati i divieti odiosi e gli ostacoli di ogni genere (chiusura di colonie, ecc.) fino a giungere al sequestro e -al ratto dei bimbi alluvionati della Calabria per i quali 1'UDI aveva or- ganizzato la ospitalita nelle famiglie romane. Le realizzazioni as- sisteniali, popolari - sono dunque legate alla lotta per l'afferma- zione del diritto alla Lbera assistenza. Anche all'UDI si deve it lancio degli - Incontri di Primave- ra -, manifestazioni di massa delle ragazze the si ripetono pgni anno attorno ad attivita ricreative, culturali e sportive e the con- tribuiscono a portare avanti le rivendicazioni specifiche delle gio- vani, sopratutto per quanto riguarda i corsi professionali e le agevolazioni per it costituirsi di nuove famiglie. Al movimento degli Incontri di Primavera a assicurato un valido apporto dalle giovani comuniste iscritte alla FGCI: esse costituiscono una salda avanguardia delle ragazze italiane nella lotta per un avvenire felice. Alle giovani comuniste le militanti del Partito debbono dare tutto 1'aiuto perche sia assicurato un crescente successo nella conquista delle giovani generazioni alla democrazia e al socialismo. 4) UNA NUOVA COSCIENZA DEMOCRATICA Le lotte e be attivita del movimento femminile*~democrati- co, oltre a contribuire alla crescente affermazione elettorale del- to schieramento popolare sono valse a creare rielle donne un saldo amore alla democrazia e alla liberta. La esperienza ha in- segnato infatti a larghe masse femminili come sia essenziale di- fendere le liberta _democratiche se si vuole andare avanti nel- l'azione per migliorare le proprie condizioni di vita .e per sal- vare la pace. Le donne sono state largamente presenti nel grandioso moto popolare seguito ali'attentato contro it compagno Togliatti, it 14 luglio 1948, e nella Iotta del popolo contro la legge elettorale truffaldina. Tutto questo e una valida testimonianza di come it movimen- to femminile in Italia sia andato avanti rapidamente, si sia assi- curata una avanguardia numerosa e combattiva, abbia realizzato le piu varie esperienze. Vi sono oggi be condizioni per renderlo piu .largo e piu forte. per conquistare la maggioranza delle -donne alla causa della Toro emancipazione. . 110 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Conclusione Da secoli la donna e stata oppressa, asservita, umiliata, per secoli a stata considerata come un essere inferiore, come un semplice oggetto di propriety dell'uomo. Ma questo non e altro che una conseguenza e un aspetto della divisione dell'umanita in sfruttati e sfruttatori. La vita puo sorridere alle donne in tutta la sua bellezza solo quando la divisione in classi viene eliminata dalla vittoria del movi- mento dei lavoratori. Quel giorno, in cui vengono spezzate tut- te le catene, e destinato ad essere anche per, la donna it giorno della definitiva liberazione, it giorno dell'inizio di una vita ma- terialmente confortevole, moralmente dignitosa, in cui le spetta finalmente una payola da dire e un contributo essenziale da .portare per it progresso e la felicity di tutti gli uomini. Tutto questo non e un sogno, non e neppure un traguardo lontano. L'emancipazione della donna e problema -di oggi, co- me 1'emancipazione di tutti i lavoratori e di tutti i popoli. In una terza parte del mondo, dalla grande Unione Sovietica alla Cina e alle - Democrazie Popolari, queste speranze sono- gia di- ventate realty, e milioni di donne sono ormai protagoniste di primo piano nella edificazione del socialismo e del comunismo, hanno acquistato un volto nuovo e un posto nuovo nella society. In Italia pesa ancora, sulle masse femminili, i1 pesante sfrut- tamento padronale che opprime operaie, contadine, impiegate, c'e l'inferiorita giuridico e morale rispetto all'uomo, c'e incom- prensione e corruzione. Ma la storia, la dottrina marxista e l'esempio viventi di altri paesi, insegnano che anche in Italia vi sono le condizioni . per portare avanti fino al successo defini- tivo la lotta per la emancipazione della donna. Nel nostro paese esiste un . potente fronte della democrazia e del lavoro, che ha portato gia molto avanti e risolvera con la sua vittoria la cau- sa dell'emancipazione femminile. 11 diritto ad eleggere ed essere eletta, i diritti della lavoratrice sanciti dalla Costituzione repubblicana, i successi strappati nel campo del lavoro, e con- tro le supestizioni e la degradazione morale, sono i passi di questo contrastato progresso realizzato durante lu-nghi anni di lotte da iaavoratori italiani, sotto la guida dei comunisti, a favore della donna. Ma come le donne hanno, bisogno del movimento proletaric e del socialismo per la loro emancipazione, cos! it contributo cosciente e attivo delle donne e indispensabile per la vittoria di questo movimento. _ Come ha detto Stalin, - e Nessun grande movimento degli oppressi si e compiuto nella storia dell'umanita senza la Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 partecipazione delle donne lavoratrici. Le donne lavoratrici, le piu oppresse fra tutti gli oppressi, non sono mai restate e non potevano 'restare ai margini della grande strada del movimento di liberazione. 11 movimento di liberazione degli schiavi ha fatto sorgere, com'e noto, centinaia . e migliaia di grandi martini ed eroine. Nelle file dei combattenti per 1'emancipazione dei servi della gleba militavano decine di migliaia di don- ne lavoratrici. Non c'e da meravigliarsi se it movimento rivoluzionario della classe operaia, it piu potente di tutti -? moviinenti. di emancipazio- ne delle masse oppresse, ha raccolto sotto la sua bandiera milioni di lavoratrici ?. (Appello per IT marzo 1925). A migliaia e migliaia si raccolgono oggi anche in Italia, intorno alle bandiere del Partito comunista italiano e del Far- tito socialista, nelle file dell'U.D.I., nelle organizzazioni. sinda- cali e progressive, le donne lavoratrici e le semplici madri, spose, ragazze the vivono nel nostro paese. Ogni giorno alt-re so ne aggiungono, ?che comprendono la giusta strada da im- boccare e si pongono con entusiasmo dietro le bandiere del socialismo. Le lotte piu recenti nelle categorie operaie e tra le la? voratrici agricole, it voto cosciente e democratico del 7 giugno 1953, l'insuccesso sempre pia grande dei gruppi retrivi e ca- pitalistici raccolti intorno ai simboli della Chiesa cattolica nel loro tentativo di avvilire ed ingannare le donne, dimostrano come it movimento femminile proceda in avanti con decisione e chiarezza dei suoi obiettivi. Alle donne comuniste, alle demo- cratiche e alle lavoratrici spetta it compito di unirsi sempre piu numerose e. di conoscere sempre meglio come si conduce la lotta contro i loro nemici, the sono anche i nemici di tutto it popolo. Alle donne comuniste, alle democratiche e alle lavoratrici italiane, spetta it compito d'onore di contribuire in modo determinante, con- ducendo la loro battaglia per 1'emancipazione della donna, alla pia grande e nobile battaglia per 1'emancipazione di tutti. gli oppressi. QUESTIO NARIO 1) Per quali obbiettivi lotta it movimento femminille democratiico in Italia e perche le donne comuniste debbono esserne le ani- matrici? 2) Perche le_ condizioni di vita del'le donne italiane sono difficili? 3) Come a possibile conquistare la maggioranza delle donne alla causa della loro emancipazione? Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO154OR004500180004-5 ' - 4) Qual'e la funzione 'dei sindacatil per la difesa delle lavoratrici? 5) Quail sono le oi4gini e la funzione dell'Unione Donne Italiane? 6) Quale importanza hanno avuto i Congressi dell'UDI per la lotta delle donne? 7) Perche it movimento femminile, pure articolandosi in diverse organilzzazioni, si presenta unito? 8) Qual'e it posto di ? Noi Bonne ? nella lotta per la emancipa- alione della donpna? 9) Quale peso ha avuto la lotta delle donne ritaliane per la Pace? 1.0) Quali Sono le principali lotte condotte negli ultimi anni dalle donne italiane per it lavoro, per la difesa dei figlif e delle famiglie? Indicazioni bibl.iografiche LENIN Conversazione con Clara Zetkin,. appendice a L'emancipazione della donna >>; Piccola biblio- teca marxista. Ediz. Rinascita: TOGLIATTI - Discorsi alle donne, Ediz. CDS M. MONTAGNANA . ? Per le donne e per i bimbi. d'Italia ? - Collana Orientamenti di lavoro e di lotta, 1952. - Statuto dell'U.D.I. L1NA FIBBI - ? Le donne italiane sulla. via dell'emancipazione in ? Rinascita ? N. 7 anno 1953. M. M. Rossi - >, in Quaderno di Rinascita, N. 2' . - Comunicato della Direzione del P.C.I. sul Con- gresso della Donna - >, 1953. Le donne e la cultura - Atti del Congresso della stampa femminile - Ediz. ? Noi Donne ? , 1953. Discorsi parlamentari delle rappresentanti co- muniste in Parlamento, Adele Bei, Gina Borel- lini, Marisa Cinciari Rodano, Irene Chini Coc- coli, Gisella Floreanini, Teresa Noce, Maria Mad- dalena Rossi, Luciana Viviani, pubblicati in opuscolo dall'U.D.I. e dal C.D.S. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Personality ed eroine del nsoeimento' femminile italiano e internazionale Abigaille Adams - Donna americana di avanguardia. Nel 1776, quando 1'America del Nord conquista la propria indipendenza e it popolo si pone it problema di crearsi uno Stato libero 'e democratico, la Adams strive al-marito, the a uno dei padri della Costituzione americana: >, the agi- tava solo alcuni aspetti marginali del problema della emancipazione della donna. - EROINE DEL MOVIMENTO FEMMINILE INTERNAZIONALE Luisa Michel - Nata a Vroncourt (Francia), nel 1830. E' la figura pia luminosa delle valorose combattenti della > di Parigi, it >, come la defini Marx. La Comune >> ebbe breve ma gloriosa vita (18 marzo 1871- 28 maggio 1871), e fu un grande insegnarnento per it proletariato di tutto it mondo. La Michel, the era maestra a Parigi, passel dai salotti letterari al 1'azione patriottica e fu attivissima e intelligente organizzatrice di Circoli femminili. Nelle giornate della battaglia per difendere la Co- 114 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 mune dalla reazione armata, combatte in Parigi sulle barricate. Cen- tinaia e centianaia di oscure eroine si sacrificarono assieme a lei. Quando la Comune fu sopraffatta dalla reazione, venne deportata nella terribile colonia penitenziaria della Nuova Caledonia. Clara Zetkin Nata ad Eisner (Germania) nel 1857, morta nel 1933. Di lei abbiamo detto agli inizi' di questo Corso, the le e intitolato. Rosa Luxemburg - Nata a Samosti (Polonia). Dovette fuggire dalla sua patria a 18 anni, perche ricercata per i contatti the essa aveva con i circoli giovanili socialisti. In Svizzera e in Germania lavoro per la formazione del movimento socialista polacco. Instancabile combattente per it socialismo e contro la guerra imperialista, subi arresti e persecuzioni. Partecip6 alla costituzione del Partito comunista tedesco e colla- boro con Clara Zetkin nella organizzazione del movimento femminile internazionale. Venne uccisa it 16 gennaio 1919 ad opera di agenti della reazione tedesca, e it suo corpo venne gettato in un canale. Studiosa del marxismo e scrittrice, ha lasciato numerose opere. c. Essa era ed a rimasta un'aquila ?, disse Lenin di lei. Emma Ihrer - Collaboro con Clara Zetkin alla costituzione del movimento femminile internazionale. Assieme a lei- propose, al primo Congresso della 2. Internazionale socialista, the venisse affermato it diritto della donna al lavoro e alla parity di retribuzione. Sempre con Clara Zetkin, ebbe parte attiva nel 1. Congresso In- ternazionale femminile tenutosi a Stoccarda nel 1907, e lavoro nel segretariato femminile internazionale e nella redazione del giornale < La Eguaglianza >). Nadezda Krupskaia - Nata a Pietrogrado nel 1869, morta a Mosca nel 1939. Insegnante, fin da giovanissima studio it marxismo e lavoro nei circoli clandestini rivoluzionari di Pietroburgo. Dedic6 tutta la sua vita alla lotta del proletariato russo. Sposo Lenin in Siberia dove entrambi erano stati -esiliati. Di lei Clara Zetkin disse the era < la mano destra di Lenin, la sua prima e m.igliore segretaria, instancabile nello svolgere 1'opera di propaganda fra le masse l,avoratrici >>. E' famoso it suo scritto ; fu . autrice di nu- merose opere sui problemi della educazione della gioventu. Dal 1924 fino alla morte fu membro del Comitato Centrale del Partito Comunista dell'URSS. Fece anche, parte del Comitato Centrale Esecutivo dei Soviet. Anna K,uliscioff - Nata a Mosca nel -1855, morta a Milano nel 1925. A 16 anni, studentessa a Zurigo, prese contatto con gli emigrati russi e tornata in patria lotto contro lo zarismo. Costretta ad espa- triare in Svizzera, fu legata ai circoli anarchici. , In Svizzera conobbe Andrea Costa, assieme al quale- lavoro alla organizzazione del movimento. operaio in Italia. Da posizioni anarchiche passo a posizioni socialiste riformiste. Compagna e collaboratrice di Filippo Turati, ebbe un peso note- vole nel movimento socialista in Italia. Na volte perseguitata, venne processata e incarcerata a Milano a seguito dei moti per it . pane del 1898. Reco un apporto considerevole alla costituzione .- del movimento femminile socialista, ma per le sue posizioni ideologiche non contribui a dare ad esso un orientamento - conseguentemente rivoluzionario. famiglia di minatori, fu apprendista sarta e poi domestica, spos6 un minatore socialista. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Entrata giovanissima nel movimento operaio organizzo scioperi, scrisse sui giornali rivoluzionari sotto it nome di < Pasionaria >>. Nel 1921 fu tra i fondatori del Partito comunista spagnolo. Costantemente alla testa delle lotte del popolo spagnolo, e in particolare delle donne, phi volte arrestata, guidd le dimostrazioni di .Bilbao, del 1. maggio 1931, organizzo nel 1934 l'assistenza alle mogli e ai bimbi dei minatori delle Asturie the nel 1936 la elessero loro deputata. Eroina della guerra civile, fu in prima fila nelle battaglie contro i fascisti. Fece parte del Comitato Esecutivo della Internazionale Comunista. Suo figlio Ruben cadde eroicamente nella difesa di Stalingrado. E' attualmente segretaria del Partito comunista spagnolo. Eugenie Cotton - Nata in Francis nel 1881. Allieva della scien- ziata Maria Curie; it suo nome a legato a irnportanti ricerche nel campo della fisica. Dal 1934 e attiva dirigente nel fronte della Pace. Perseguitata, fu Era le dirigenti del movimento femminile clandestino? in Francis duran- ce 1'invasione nazista. E' presidente della Federazione Internazionale delle Donne. Demo- cratiche dalla fondazione (1945). Le e stato conferito it Premio Stalin per la Pace. Pak Pen Ai - Vice Presidente del Partito coreano del lavoro e Presidente della Unione Donne Democratiche di Corea. Combattente intrepida del lavoro, della liberty e della Pace, venne incarcerata per 15 anni. Dopo la liberazione del suo paese da parte dell'Esercito rosso, prese it posto di direzione nelle lotte delle donne coreane ed a stata una delle figure di primo piano nella lotta eroica di quel popolo contro l'aggressione degli imperialisti americani. EROINE DEL PRIMO E DEL SECONDO RISORGIMENTO patriota, scrittrice e giornalista. Fondo e diresse per cinque mesi '1 ? Monitore Napoletano > , giornyle della Repubblica Partenopea fon- data nel 1799 a Napoli dopo la fuga di re Ferdinando II. Quando i Borboni tornarono a Napoli e it clero appoggio la loco opera feroce di repressione, la Pimentel fu processata assieme ad altri patrioti, addi- tata come una < diavolessa >> e impiccata. Andando alla morte disse: . Bianca Milanesi - Nata a Milano nel 1790, morta a Parigi nel 1849. Fece parte del gruppo di patrioti milanesi del quale era a capo Fede- rico Confaldnieri e lo,ttb contro la oppressione austriaca. Fondo e di- resse gruppi femminili in difesa della scuola e creo asili e altre istituzioni educative democratiche. Fu attivissima nel movimento mazziniano. Sorvegliata e perseguitata, fu costretta ad emigrare in Francia dove prosegui la sua azione patriottica. Colomba Antonietti Milito giov.anissiipa alla causa della liberty partecipando con i volontari romani nel '48 alla campagna del Veneto. Durante la Repubblica romana del 1849 merito un encomio da Gari- baldi per it suo comportamento contro 1'esercito borbonico. Comubat- tendo contro i francesi chiamati dal Papa cadde colpita a morte presso S. Pancrazio, dove era accorsa insieme a Cristina di Belgioioso, a Marinette Pisacane, Anna Galletti, detta < l'angelo degli ospedali i>, e altre donne generose. Una moltitudine di popolo l'accompagnb ai . funerali, dimostrando it suo attaccamento e la sua devozione alla bella figura di patriota. ITALIANO. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Giuditta Tavaini Arquati - Animosa patriota, nel. 1867. parteci- pava ai preparativi di una insurrezione in Roma, in concomitanza con la spedizione di Garibaldi nell'Agro Romano. Il 24 ottobre, mentre lavoravano a raccogliere armi e munizioni, lei ed una quarantina di altri animosi furono circondati dagli zuavi pontifici nel lanificio Ajani, a Trastevere. Dopo una lunga resistenza, durante la quale la casa fu trasformata in un fortilizio, i pontifici ebbero la meglio, in una orrenda strage uccisero Giuditta squarciando it suo corpo, ? e massacrarono insieme a lei it marito Francesco e it giovane figlio. Anita Garibaldi - Nata a Morinheo (Brasile), nel 1821, morta nel 1849. Fra le donne the entrarono nel Risorgimento per avere condiviso gl'ideali, i sacrifici e le lotte dei Toro congiunti, come Teresa Confa- lonieri, la Cairoli e altre, Anita a la figura pii combattiva e pi' completa. Nel 1839 conobbe Garibaldi, the fu la figura centrale delle lotte per la units ' e la indipendenza d'Italia ed espresse in esse la corrente del popolo lavoratore da cui proveniva. Segui Garibaldi in tutte le batta- glie per la indipendenza dei popoli, e fu sposa e madre amorosa. Mori di stenti nella pineta di Ravenna, durante la ritirata dei ga- ribaldini nell'estate del 1849. Irma Bandiera - Il suo nome di battaglia fu Mimma. Giovane e intrepida combattente dei Gruppi di Azione Patriottica (G.A.P.) du- rante la guerra di liberazione. Medaglia d'oro alla memoria. La motivazione della decorazione dice: >. Fu esempio glorioso delle nuove donne d'Italia the combatterono per liberare l'Italia dalla guerra e dalla dittatura fascista. Lidia Bianchi - Partigiana combattente di Torino. Medaglia d'oro alla memoria. . Altre eroiche partigiane decorate di medaglia d'oro alla memoria sono: Gabriella Degli Esposti di Bologna, Ancilla Marchetto di Trento, Anna Maria Enriquez, Tina Lorenzoni; Clorinda Menguzzato, Ritai Rosani, Modesta Rossi. . . Maria Margotti - Mondina di Filo d'Argenta (Ferrara). Attiva nelle lotte del lavoro, partecipo in prima fila allo sciopero nazionale bracciantile del maggio 1949. Uccisa da un agente it 17 maggio a Molinella, mentre assieme ad 'altre compagne svolgeva opera di persuasione verso i crumiri perche si unissero alla lotta. Giuditta Levato - Contadina del piccolo comune di Calabricata (Catanzaro), e mamma di tre bimbi. Fu uccisa da un agente degli agrari nel novembre 1946 mentre assieme a tutta la popolazione del comune si recava ad occupare le terre incolte. Nella lotta per la terra a caduta anche Angelina Mauro, di Melissa. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Piccolo biblioteca del " Breve corso Zetkin&.. MARX-ENGELS - It Manifesto del Partito comunista - Ed Ri- nascita. ENGELS - L'origine delta famiglia, delta proprietd pri- vata e dello Stato - Ed. Rinascita. - LENIN - L'emancipazione delta donna - Ed: Rinascita. STALIN - La giornata internazionale delld donna - in Opere complete -- vol. VII - Ed. Rinascita. TOGLIATTI - Discorsi alle donne - C.D.S._ TOGLIATTI - L'umanitd at bivio - in ? Rinascita > Anno VI, n. 11. SEREBRENNIKOV - La donna nell'Unione Sovietica - Ed. Units. CAMILLA RAVERA -- La donna italiana dal primo at secondo Risor- gimento - Ed. Cultura Sociale. ROBOTTI - Nell'Unione Sovietica si vive cosi - Ed. Cul- tura Sociale. TERESA NOCE - Gioventu senza sole - Ed. Macchia. TERESA NOCE - ... ma domani f ara giorno - Cultura Nuova ed.. RENATA VIGANO - L'Agnese va a morire - Ed. Einaudi. JVAN OLBRACHT Anna - Ed. Cultura Sociale. - Le donne e la cultura - Atti del Congresso della stampa femminile - 'Ediz. ?Noi Don- ne, '953. I volumi della piccola biblioteca del ? Breve Corso Zetkin >> sono uno strumento indispensabi4e per chiunque voglia appro- fondire i temi tratti nelle quattro lezioni del Corso. Gli istruttori, i compagni e le compagne the ne faranno ri- chiesta ai C.D.S. provinciali o al C.D.S. nazionale beneficieranno della riduzione del 15% sul prezzo di copertina. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : Foglio-per le oss.ervazioni ed i suggeriomvnti degli allievi e degli istruttori (da stac- care e inviare alla. Commissions Centrals Quadri e Scuole della Direz. del Partito). -- ------- -- ----------------------------------------------- ------ ------ --------------- ..... .............. -....................... .......................-- ...-..---..--?----?----?-?-........--:.---? ---? ??'_---- ?----...... -......--.........-.-............-..... ....... .--.-__ ......:.................... ... ...... ..........--?----- ............................................. ---------------- ---------- ------- ------------ -------------------------------------------------- ........................ -------- ---------------------------- --------? ...................................................... ............................................... ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---- Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80SO1540R004500180004-5 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5 - 'TUTTI I MILITANTI DI PARTITO CHE VOGLIONO MIGLIORARE LA LORO PREPARAZIONE IDEOLOGICA E POLITICA STUDINO LE LEZIONI DEI BREVI CORSI S TA L I N su I PROBLEM DELLA PACE E DELLA GUERRA M A R X su LA LOTTA, PER L'EMANCIPAZIONE DEl LAVORATORI DALLO SFRUTTAMENTO CAPITALISTICO L E N I N su LA LOTTA PER LA TERRA E PER L'EMAN- CIPAZIONE DEI CONTADINI TOGLIATTI su IL PARTITO COMUNISTA ITALIANO Z E T K I N su LA LOTTA PER L' EMANCIPAZIONE , DELLA DONNA di imminente pubblicazione G R A M S C I su DALLE LOTTE POPOLARI .PER IL RISOR- GIMENTO ALLE LOTTE DE] LA VORA- TORI PER UN'ITALIA SOCIALISTA ACQUISTATE E FATE ACQUISTARE I FASCICULI DEI BREVI COBS! L. 100 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/07/07 : CIA-RDP80S01540R004500180004-5