QUADERNO DELL' ATTIVISTA

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Document Number (FOIA) /ESDN (CREST): 
CIA-RDP80S01540R004000140006-2
Release Decision: 
RIPPUB
Original Classification: 
K
Document Page Count: 
32
Document Creation Date: 
December 22, 2016
Document Release Date: 
May 29, 2012
Sequence Number: 
6
Case Number: 
Publication Date: 
November 10, 1953
Content Type: 
MISC
File: 
AttachmentSize
PDF icon CIA-RDP80S01540R004000140006-2.pdf3.83 MB
Body: 
Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 l~ti iT~i ~-~r LUIGI LONGO- Unapii, attiva politica di units 'd'.az]one. SECONDO PESSI: ' Alcune deficienze dell'organizzazione,,di Genova all'eea- , me .del Coniitato Federale. ATTILTO ESPOSTO.:, 'La politica agra- ' ria ' della - d.c. sotto. accusa al Conve- gno"di Avezzano. LUIGI CIOFI: Sulle' riabilitazioni. ELIO CAROCCI:.Note suila propagan- .da per. gli scioperi.:. ALBERTINO . MASETTI:, A , Terri -.1a dai compagni? di`Parioli: NICCOLO" MAZZETTI: Come a nata nna cellula di'. contadini eiciliani` a ENZO MODICA:. Per l'unificazione del- le'Associazioni. della scuola. RUGGERO, PARENTI': Ntiove esperien DINA RINALDI: La stampa operaia e Una budna iniziativa dei compagni IN COI.'ERTINA j 11 STAT PAR TITO COMUNISTA ITALIANO Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 Di fronte alle alluvioni, fatti e non parole Anche in questo autunno, quasi the si tratti ormai di una scadenza fissa legata al volgere delle stagioni, si ripetono in tante zone del nostro Paese, e nella Calabria con particolare violenza, inemensi disastri provocati dal maltempo. Migliaia di ettari alla- gati, raccolti distrtitti, centinaia di case crollate, decine di vittime untane, estesi terri- tori sconvolti dally furia delle acque, l'ecenomia di intere provincie sconquassata al- l'improvviso, si hanno purtroppo da qualche anno col tale tragica periodicit?, the nessun benpensante pub ancore credere the questi avvenimenti siano conseguenza di straordi- narie calamity naturali o di condizioni metereologiche eccezionalmente s f avorevoli. Mentre e giy in atto - t non solo nelle regioni colpite - l'opera di soccorso alimen- tata dalla solidarieta popolare, mentre bisogna continuare a premere sul govern e sulie autority locali of finche siano predisposte adequate misure di immediata assi- ,stenza alle popolazioni sinistrate, a pure necessario, come ha dichiarato In Direzionc del partito net suo comunicato del 23 ottebre, " attirare ancora una volta l'attenzione di tutti gli italiani sulla situazione sempre pt grave del nostro Paese per quarto ri- n arda la di f esa element are contro le avversity naturali. Come due anni or sono di f ron- ate at disastro del Polesine. della Calabria stessa e di altre region, cosi oggi s'imponE .la necessity the tutti i c..ittadini solleciti del bene del Paese si uniscano per riv'endicart. .un indirizzo di governo the concentri i mezzi materiali e gli sfor:;i di organizzazione per it necessario radicale rinnovamento delle attrezzature tecniche indispensabili alla difesa della vita e dei beni di tutti contro le forze della natures. Ii continuo peggiora- mento della situazione esistente in questo campo, messo in luce dagli stessi eventi na- turali, denuncia ogni giorno pii le tragiche conseguenze di gravi errori per anni ed an- ni compiuti nella direzione delta attivity generale del govern, e impone la necessity di mutainenti radicali". Che, sia indispensabile ereare iris vasto movimento di opiniorte pubblica the impon- ga al govern di affrontare seriamente una situazione the trasforma con tanta frequen- za intere plaghe del nostro Paese alla pari di zone terremotate e sconvolte dalla guer- ra, a dimostrato da quarto r: avvenuto nelle precedenti alluvioni: dopo it periodo di emergenza, durante ii quale le pubbliche autority furono larghe di promesse e di im- pegni solenni, mentre del tutto deficienti rr'sultavano le stesse misure di intrnediata assi- stenza, ben presto tutto tornava nel 'indi f ferenza e si venivano quindi ad aggravare rapidamente le cause dei vipetuti disastri. Anche ora l'attuale governo va elargendo le solite.promesse, ma gir aficora la tendenza di procrastinare la soluzione di questi cosi ur- genti problemi, rinviandone l'esame agli e. perti della materia: "con la tranquillity ne- cessaria per vedere a fondo i problemi compiessi di queste terre - ha dichiarato nei giorni scorsi it Presidente del Consiglio on. Pella lasciamo ora in parola ai tecnici. i quali gia son al lavoro alto scopo.di affrontare net pia breve tempo possibile le opere the si riterranno necessarie ". Ben vengan gli studi approfonditi dei tecn.ici. Ala se c e una cosa cite non manta, sono proprio questi studi, riguardano essi le condizioni del suolo calabrese, o la sistema- zione delle acque nella Pianura Padana, od anche be precarie condizioni delle borgate romane. Cia the e mancato finora a it propcsito da parte del governo di rnodificare la sac politics a f finche siano resi disponibili gli, ingenti mezzi necessari per dare torso a tutti i. lavori the in questo campo devono essere fatti. A questo quindi deve ntirare la mobilitazione di tutti gli interessati, e cioe praticanzente dell'intera popolazione italiana. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 II Mese deII'amicizia italo-Sovietica Ogni anno aumenta it, nume- ro degli italiani the si convin- cono, della necessity di stabili rapporti amichevoli fra l'Italia e PAOLO ROBOTTI del Comitato,Centrale l'Unione Sovietica. L'evoluzione della situa- zione dalla fine della guerra ad oggi, deter- mina nella coscienza di un numero sempre crescente di italiani la convinzione the tutte le manovre e gli intrighi tendenti ad esaspe- rare - per fini bellici - i rapporti fra l'URSS e gli altri Paesi hanno- fallito o stanno fal- lendo allo scopo. Percio e sempre piu sentita la necessity di farla finita con tutte le cam- pagne di odio antisovietico e di volgari men= zogne contro ii primo Stato socialista del mondo. Questa evoluzione a stata determinata da diversi fattori fra i quali i piu importanti so- no: 1) la ferma e conseguente politica di pace . dell'URSS; 2) i continui successi della politi- ca intern sovietica particolarmente nel cam- po economico e culturale; 3) i crescenti con- trasti in seno al mondo eapitalista; 4) l'in- stancabile attivitd delle forze democratiche di avanguardia in difesa della, pace e per una politica di distension net mondo. H mese dell'amicizia italo-sovietica, indet- to anche quest'anno dall'Associazione a Italia- URSS entra appunto nel quadro della 'lotta ,per una distensione dei rapporti internazio- nali. E i comunisti, come sempre, anche in questo mese devono essere in prima fila nell'attivity per it buon successo del - Mese del- l'amicizia n. U motivo . fonda- mentale.. the dobbiamo trattare, e un motivo concreto di rapporti economici: gli scambi commerciali fra 1'Italia e 1'URSS. Da parte del governo italiano l'applica zione dell'accordo commerciale del 1948 ven- ne costantemente ostacolata e sabotata, sia per gli acquisti the per le,vendite,?e 41 danno maggiore e toccato alla economia italiana. Ora, dopo it 7 giizgno, le cose devono mutare. Ma, cosi come la situazione internazionale si e evoluta non spontaneamente ma in seguito alla. lotta di ingenti masse popolari e della ferma posizione assunta dall'URSS, anche la situazione dei rapporti fra Italia e Unione Sovietica, non 9i potry mutare spontanea- mente, senza\ l'azione della propaganda e del convincimento basati sulla denuncia, sulla docum,entazione, sulla seria illustrazione dei fatti. 11 fatto the. it governo italiano ha firmato in questi giorni un nuovo -accordo commer- eiale, dimostra clie i risultati del .7 giugno - per quanto riguarda i rapporti con l'URSS - fl- governo comincia a comprenderli. Pero sarebbe un errore credere the cio basti. An- ache prima vi erano accordi commerciali ma la loro applicazione venue sabotata in tut- Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29 : CIA-RDP80S01540 R004000140006-2 ti i modi. Noi dobbiamo esigere nell'inte- resse dell'econ'omia e dei lavoratori italia- ni e della causa della distensione internazio- nale e della pace, the it nuovo accordo venga applicato e the si smetta.di cercare tutti i cavilli trovati in passato per ostacolare gli acquisti sovietici in Italia e le importazioni dall'U.R.S.S. La situazione interna sovietica, vista in rapporto ai recenti provvedimenti economi- ci del governo sovietico e alie prospettive the essi. determinano, dimostra the M.R.S.S. e in grado di dare - per molti anni un forte incremento ai suoi traffici con l'estero sia per gli acquisti the per le vendite. I rap- porti the l'Italia ha interesse a sviluppare ?con M.R.S.S. possono essere reciprocamente vantaggiosi, se lealmente applicati, superando le imposizioni limitative the gli americans vorrebbero far rispettare. L'U.R.S.S. acqui- stera dall'Italia prodotti industriali ed agri- coli pagando con materie prime indispensa- bili al nostro paese e non reclamando paga- menti in valuta pregiata. Cio, quindi, non puo costituire un ostacolo all'ulteriore svi- luppo dei traffici fra, i due paesi se si 'abbon- doneranno tutti i cavilli the in precedenza vennero escogitati per sabotare i rapporti. Nessuno puo pensare the normali e pin attivi scambi italo-sovietici 'risolveranno in- teramente la crisi della economia italiana e determineranno l'assorbimento della grande disoccupazione. Pero potranno costituire un primo impulso al miglioramento, un primo passo verso scambi pid grandi, estesi anche ad altri paesi coi quali l'imperialismo ame- ricano ci vieta ? di commerciare. Tutti vedono the i a grandi aiuti n ame- ricani non hanno fatto the rendere pis gran- de la disoccupazione e la paralisi industriale. Anche i ciechi lo vedono. Che sia vivo e attuale it problema di mi- gliori rapporti con 1'URSS e dimostrato da due fatti: a) it voto del 7 giugno e stato una condanna della politica antisovietica del go- verno; b) proprio mentre erano in torso le trattative per un nuovo accordo e nei va- sti strati del popolo italiano (borghesia com- presa) si esige la fine della discriminazione in campo econo?nico e politico internazionale, colei cite rappresenta a Roma it governo USA ha concesso una intervista.per riconfermare it divieto americano al commercio fra l'Ita, ha e l'Est europeo. La posizione dell'ambasciatrice degli USA conferma la preoccupazione dei suoi padroni, dimostra anche the la lotta per l'amicizia italo-sovietica e giusta. Anche it crollo delle illusioni sul problema di Trieste, dimostra the solo 1'URSS, non mentendo mai, ha man- tenuto e mantiene, una posizione veramente favorevole all'Italia e al popolo del Territo- rio libero. Il bandito Tito oggi minaccia per- che gli americani e gli inglesi gli hanno dato armi e di lui si sono serviti e si servono co- me pedina coritro 1'URSS, cosi come si sono serviti e si servono dell'Italia per lo stesso scopo. Se 1'Itaha ufficiale in questi ultimi otto anni non avesse condotto una politica antisovietica, oggi Tito sarebbe meno arro- gante. Ma non e solo dei rapporti commerciali the it popolo italiano si interessa per stabili-- re l'amicizia fra i due paesi ` si interessa an- che dei rapporti culturali. Questi possono es- sere stabiliti e sviluppati non solo con lo scambio - motto ostacolato ora - della let- teratura fra i due paesi, ma con lo scambio di delegazioni di studiosi e di artisti, di lavo- ratori e di studenti, di sportivi e .di scrittori. Queste delegazioni costituiscono un contatto vivo non provvisorio, ma permanente, perche fanno conoscere agli italiani la vita, it lavo- ro, gli stu.di e l'arte della gente sovietica e fanno conoscere ai sovietici uomini ed opere della cultura italiana. ' Occorre the durante it a Mese dell'amici- ' zia a in ogni citta italiana vengano fatte con- ferenze per illustrare aueste auestioni e per illustrare i successi del potere sovietico dopo 36 anni dalla vittoria della rivoluzione socia- lista. Cio deve essere fatto soprattutto spie- gando ed illustrando i successi e le prospet- tive dell'economia sovietica e gli sviluppi dells cultura nell'URSS. Conferenze, dibattiti, diffusione della let- teratura sull'URSS, devono essere organizza- te ovunque per contribuire al raflorzamento dell'amicizia italo-sovietica ed alto sviluppo dell'Associazione a Italia-URSS n the nell'in- teresse della distensione interna ed interna- zionale 'svolge un'attivita altamente demo- cratica e patriottica. . Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29 : CIA-RDP80S01540 R004000140006-2 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 Unapi~ attiva politica di unitd d'azione Dal rapporto del compagno Longo alla riunione della Com- missione Centrale Lavoro di Massa del 14 ottobre 1953. Della necessity di una politica unitaria si parla spesso nelle nostre riunioni e discussions e, nei nostri documenti; se ne parla alle volte bene, alle volte ma- le; ma, in fondo, it piu spesso, si pensa all'unity di azione come di una corsa allo? ? smascheramento Questo e sbagliato. L'unity, per noi, e una esigenza e un mezzo per la preparazione pis. larga delle lotte, per facilitare le lotte, per condurle con successo, e non semplicemente un espediente per individuare e denunciare dci traditori. La politica unitaria, si realizzi. o non si realizzi in concrete azioni unitarie, deve essere vista da noi come un mezzo per prendere contatto con strati the non sono stati ancora toccati dalla nostra influenza. La politica unitaria, quindi, non cessa quando viene respinta una proposta di azione , unitaria e non si esaurisce neanche in questa azione, quando viene ac- colta. La politica unitaria e un mezzo per prendere nell'azione un contatto politico non soltanto con stra- ti politicamente qualificati, ma anche con strati poli- ticamente ancora non qualificati. Quando c'e una lar- ga azione -unitaria partecipano ad essa non soltanto comunisti, socialisti, socialdemocratici, democristiani, ma anche una gran massa di cittadini, politicamente ancora indifferenti. La politica unitaria deve servire anche alla educazione della coscienza di queste mas- se, politicamente ancora indifferenti e the ]'azione unitaria mette in moto. La nostra azione unitaria non deve ridursi soltanto a una posizione polemica verso le. altre correnti, ma deve basarsi su rivendicazioni e su azioni concrete, popolari, accettabili dalle grandi masse, in primo luo- go da quelle che, senza ]'unity; forse non riuscirem- mo a mettere in moto. Se e, importante ]'azione pole- mica nei confronti delie altre correnti per spingerle all'unity, e ancora pis importante ]'azione capillare verso quegli strati the ancora non sono orientati in nessun modo, per conquistarli direttamente alla no- stra influenza. Nella nostra politica unitaria deve avere un posto particolare ]'azione fra le masse popolari pis lontane da noi. Percio va sottolineata l'importanza dell'azione fra le donne, in generale, e fra gli strati marginali anche delle categoric pis avanzate. La politica unitaria noi dobbiamo realizzarla non con l'animo di chi pensa ? o la va o la spacca n; o si acettano le nostre proposte o facciamo a meno di tut- ti. Essa deve essere realizzata con pazienza, con tena- cia, con costanza, con un'azione continua e sistemati- ca, di largo respiro, basata su rivendicazioni, su pro- poste, su motivi concreti, unitari e di lotta. Per far avanzare questa politica unitaria "e neces- sario stabilire contatti, confronti, dibattiti. Dobbiamo conoscere le posizioni degli altri, farle venir fuori, di- scuterle. Attraverso questi contatti, confronti, discus- sioni; dobbiamo vedere quello the vi e di comune, stabilire accordi, collegamenti organizzativi e politi- ci, con quanti non sono ancora con noi. Quindi, non dobbiamo agitare le nostre parole d'ordine come se non esistessimo the noi; ma dobbiamo studiare le ri- vendicazioni degli altri, discuterle e non aver paura di accettarle quando esse rispondono ad una esigenza sentita e possono costituire. on elemento per far avan-. zare una parte o la totality del fronte. Non dobbiamo mai fare questioni di prestigio fra noi e le altre cor- renti, ma badare sempre al sostanziale, cioe alla pos- sibility dell'unity e del progresso dell'azione delle masse. Tutte le rivendicazioni e le proposte the ren- dono possibile questa unity, the facilitano un allar- gamento dell'azione, dobbiamo accettarle, da qualun- que parte vengano. Prendiamo un esempio: l'anno scorso la C.G.I.L. aveva posto come rivendicazione centrale quella di aumenti salariali dal 10 al 15%; ma poi ha accettato di battersi e di concludere quella fase della lotta con it solo miglioramento degli assegni familiari. Eviden- temente, questa rivendicazione realizzava solo in par- te la rivendicazione pis generale della C.G.I.L., ma essa aveva. permesso di realizzare una piu larga unity e frutto un sicuro, se pur parziale, successo. Recentemente i braccianti si sono mossi assieme soltanto per it pagamento degli assegni familiari. Su questo punto e bastata la loro unity per ottenere im- mediate soddisfazione. Questa unity e it successo ottenuto, anche Sc solo parziale, hanno rafforzato la lotta anche per le altre rivendicazioni. Ora, sta alla nostra attivity portare pis avanti ]'unity e la lotta tra le categoric bracciantili. Anche lo sciopero generale del 24 settembre aveva o'biettivi comuni molto limitati. Ma non c'e dubbio cite it successo unitario. di quello sciopero ha raffor- zato la volonry di lotta di tutti i lavoratori, anche per tutti gli obbiettivi posti dalle organizzazioni confe- derali. Quando vi sono possibility di accordo anche su proposte degli altri dirigenti, bisogna proporre 1'in- Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 contro; stimolare 1'azione comune. Se un'altra orga.- nizzazione avanza rivendicazion.i che possono trova- re consensi tra i:lavoratori, non dobbiamo temere dtt discutere c di arrivare ad un accordo. Facendo cos' divenra piu difficile per 1'avversario fare delta dema- ' gogia o di tirarsi indietro. Non si devono fare que- stio'ni di prestigio; se gli altri ci prevengono con ini- ziative che possono tornare utili ai lavoratori, dobbia- mo prendercela con not stessi. P.;a, anche in questo caso, non dobbiamo aggravare it nostro errore, re- standocene passivi, isolati. Al contrario, dobbiamo but- tarci in' pieno nella lotta. percne cos! not contribuire- mo con tutte le nostro forze a fare gli interessi;dei lavoratori. 1 Non dobbiamo mai partire dal punto di vista di ottenere v o tutto o niente ~, ma accontentarci anche di poco, purche questo poco aiuti.il progresso dell'uni- tA a dell'azione di massa. Non dobbiamo imitare i di- rigenti dell'organizzazione dei mezzadri delta C.I.S.L che dicono a o si accettano tutte? le nostro -posizioni o non se ne fa niente A. 'Possiamo accettare anche solo quello che' ci e di comune, che ci unisce, riservandoci, per it resto, di andare avanti per conto nostro, senza nemmeno rinunciare a conquistare, anche sul resto, ' Tutte le azioni unitarie di questi mesi si sono. rea- lizzate solo su questioni .particoiari, timitate. Eppure siamo tutti .:.onvinti del profondo rivolgimento che queste azioni unitarie hanno' pcrtc?o" nella coscienz:, delle masse,'nel loro slancio combattivo ed anche net- 4a situazione politics, seppure tutti i frutti di questc azioni non sono ancora venuti a maturazione. t Bisogna fare,in modo che' da ogni iniziativa uni-. taria nascano a si sviluppino altre ' iniziative unitarie. Non bisogna mai lasciare che un'iniziativa unitaria sia fine a se stessa, si esaurisca in se stessa; bisogna sempre studiare di darle un' seguito, a :mezzo di dole gazioni, di riunioni, di assemblee, di ric-onvocazioni degli organismi nati da' una manifestaiione unitaria e -di altre a svariate iniziative. Se le nostre proposte unitarie falliscono, se le avviate azioni unitarie si'.spez- zano, .non dobbiamo ' fare di cid un motivo' di appro- fondimento delta rottura; ma a] contrario, dobbiamo lavorare? per superarla. Da questo punto di vista credo' che it, comunicato dei poligrafici romani contro i crumiri che avevanb stampato c Il. Globo i> sia un esempio da non seguire. In questo comunicato si indicano a alto sprezzante giu dizio dei lavoratori coloro che si sono vigliaccamen-? to prestati, ecc. ecc... Naturalmente dobbiamo criti- care. e' combattere i crumiri; dobbiamo spiegare che essi hanno compiuto un atto contrario agli interessi 'dei lavoratori e ai loio propri, che hanno compiuto un atto sbagliato, ingiusto, che non va a loro onore, ma dobbiamo partire da questa critica non per bolla- re per l'eternita chi a mancato ai propri doveri di classe; -ma per riconquistarlo all'unita e alla solida- rieta con tutti i lavoratori. , LUIGI LONGO Vice Segretario Generale del P.C.I. Una buona L'opuscolo "1920-1925, 'gloriose pagine di lotta in.difesa delle Commissioni Interne" a it primo qua- derno di una serie"che',la Federazione bresciana si propone di stampure; esso vuole essere un omaggio at proletariato.torinese per it contributo storico dato at movimento operaio e popolare italiano e at tempo sties- so contribuire a dare 'maggiore consapevolezza alle - lotte in torso oggi a Brescia e in tutta Italia per la difesa e l'affermazione delta vitale funzione delle, 'Commissioni Interne. Ci auguriamo che questo esempio di Brescia ven- ga ripreso'da altre organizzazioni;.opuscoli di' questo tipo of f rono..una ricca e. viva documentazione sulle totte delta classe operaia in difesa di istituti che han- no it ' conpito di di f endere gli interessi dei lavoratori e cosi facendo si adop-rano per to sviluppo delle forze productive, it mantenimento delta libertd di tutti i cittadini a it progresso di tutvo it Pae'se. iniziativa dells Federazione di Brescia . Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 Una vasty campagna net Paese Per una Casa decorosa .a prezzo accessibile a tutti E' interessante rilevare come, dopo it risultato elet- torale del 7 giugno, sia assai pin facile ottenere mag- giori consensi da parte di determinati strati di popo- lazione, per alcuni specifici problemi. - L'azione unitaria che e stata possibile portare avan- ti, ti, a volte con successo, particolarmente per quanto riguarda rivendicazioni di carattere economico, ci in- dica come it popolo italiano esiga un effettivo cam- biamento delta politica economica dei gruppi diri- genti. It popolo italiano oggi chiede a gran voce che si tenga conto delta volonta espressa con it voto del 7 giugno, volonta cioe di imporre at nuovo governo misure tali che possano almeno alleviare la miseria e it disagio economico in cui vive la maggioranza delle famiglie. Nella lotta che si va sviluppando net paese, per migliorare le dure condizioni di vita delta popolazio- ne, it problema delta casa si inserisce certamente co- me uno di quelli maggiormente sentiti, e un'azione tendente ad ottenere la risoluzione, almeno nei suoi aspetti piu gravi e urgenti, puo avere senza dubbio i piu ampi consensi. Tale problema Si is di anno in anno pin acuto, poiche non si e ancora riusciti a ricostruire neppure it numero dei vani resi inservibili o distrutti negli anni delta guerra, e di conseguenza si. e nell'impossi- bilita di soddisfare l'impegno dei 580.000 vani all'an no, necessari soltanto per far fronte alla richiesta de- rivante dall'incremento delta popolazione e dalla for- mazione di nuove famigFc. Si tenga inoltre conto che, soltanto per sistemare t'.itti coloro che vivono nei tu- guri, baracche, caverne ecc., occorrono circa 3 milioni di vani e che, per-ritornare all'indice di affollamento prebellico, ne occorrerebbero (secondo l'Istituto Case Popolari di Milano) complessivamente 7 milioni. Vi Sono molti aspetti del problema delta casa, che interessano quasi tutta la popolazione italiana, e se per gli abitanti delle grotte, dei tuguri, delle baracche, questo delta casa e diventato un dramma, la cosa non e meno preoccupante per coloro che Sono minacciati da un momento all'altro di. sfratto,- e quindi condan- nati ad andare ad aumentare it numero degli abitanti dei tuguri o dei campi di sfollamento. Vi sono poi coloro che vivonp con 1'incubo continuo dello sblocco dei fitti e quelli che invece devono gia sacrificare buo- na parte del magro stipendio (spesso la meta) per pagare l'affitto non bloccato. Le preoccupazioni, le pene, spesso i drammi e le tragedie che derivano da questa situazione non si contano piu e Sono sempre- all'ordine del giorno. Oggi piu che mai it problema diventa scottante per la minaccia di una legge governativa che prevede to. sblocco dei fitti a partire dal 1955; 1'aumento im- mediato del 25 del canone d'affitto e la facilitazio- ne degli sfratti. L' intendimento governativo a di ar- rivare di fatto allo sblocco totale dei fitti e at lord graduate aumento, fino a raggiungere, entro 5 anni,. 60 volte it costo delta pigione di prima dells guerra.. E' facile prevedere quali saranno le conseguenza- pratiche di tale provvedimento. Oggi, secondo noti-- zie apparse su qualche quotidiano, beneficiano del fitto bloccato circa 1'80% degli inquilini. Di questi. circa i 2/3, sempre secondo queste notizie, non Sono in grado di sostenere nessun aumento e quindi si. imporrebbero ad essi maggiori sacrifici e it peggio- ramento del loro gia basso tenore di vita; d'altro? canto un aumento dei fitti porterebbe inevitabilmente anche all'aumento generate del costo delta vita. La stampa di destra, portavoce dei grandi proprie- tari e delle grandi society immobiliari, parecchie del- le quali di propriety del Vaticano, auspicano it ritor- no at regime liberistico dei fitti, in nome, dicono,. degli interessi dei piccoli proprietari di case: Intanto. e bene precisare che questi rappresentano soltanto A 20" e the la maggioranza di essi ha gia regolato con l'inquilino it giusto prezzo di affiitto. E' evidente che questa campagna tende esclusivamente a favorite l'aumento dei profitti dei grandi proprietari a danno delta parte piu povera delta popolazione. Dobbiamo quindi - pur auspicando per i piccoli proprietari determinate 'provvidenze, sgravi fiscali ecc. - lottare energicamente per impedire to sblocco dei, fitti e 1'aumento delta pigione per le case civili e popolayi, per opporsi alla cosiddetta semplificazione degli sfratti, che significa la estensione delta possibilitA di sfrattare gli inquilini. Dobbiamo non solo impedi- re che la situazione gia tanto dolorosa si aggravi an- cor piu, ma imporre determinati provvedimenti, per arrivare ad eliminate gli aspetti pRi urgenti e gravi del problema. I deputati di sinistra, a questo scopo, hanno gia presentato e presenteranno in questi giorni Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29 : CIA-RDP80SO 1540 R004000140006-2 una serie di progetti legge al Parlamento. Tali pro- getti di legge richiedono: - II mantenimento del blocco dei fitti, senza al- cun aumento, eccetto the per le case di lusso e la sospensione dell'esecuzione degli sfratti, fino a the to sfiattato. non abbia trovato altra sistemazione. - La costituzione di commissioni per l'equo af- fitto, per la definizione delle situazioni controverse. - Lo stanziamento di fondi necessari per la co- struzione di' 300.000 vani annui per 10 anni alto sco- po di eliminare i tuguri (legge contro i tuguri). - L'aumento del finanziamento per l'edilizia a carattere popolare per garantire un piu elevato nu- mero di case a prezzi piu accessibili; it controllo de- sitocratico sull'assegnazione dei fondi, per impedire la speculazione. - II riscatto delle case per gli inquilini dell'INCIS e altri Istituti o Enti Statali. Bisogna suscitare net Paese un grande movimento di protesta e. di lotta, al fine di appoggiare 1'azione parlamentare dei nostri deputati e spingere it governo ad affrontare e risolvere a fondo it problema della casa. Azioni unitarie"di protesta contro gli sfratti e con- tro i tuguri sono giy in torso da tempo, net Paese, assumendo anche aspetti interessanti e riuscendo spes- so ad ottenere particolari successi. A Milano, per ~esempio, si a riusciti ad ottenere uno stanziamento da' parte del Comune di 4 miliardi e mezzo in un anno per la costruzione di case. A Napoli, Roma, Pa- lermo, Livorno, Firenze, etc., si a riusciti spesso ad impedire gli sfratti o a fare sistemare gli sfrattati in modo decoroso. A Roma vi a in corso una impor- tante azione unitaria contro gli sfratti, condotta di co- triune accordo dalla Camera del Lavoro, dalla CISL e dall'UIL, la quale sfocery in un convegno promosso dalla Camera di Commercio di Roma. Altre iniziati- ve sono state prese nelle province da organismi di massy come l'UDI, 1'Unione Nazionale Inquilini e senza tetto e la Federazione Italiana Lavoratori edili e affini, la Federmezzadri ecc. Tutte queste iniziative pero finora troppo frammenta,rie, senza continuity senza un coordinamento tra di esse e try le organiz- zazioni promotrici. E' mancata fino ad oggi una vi- sione. unitaria del problema e soprattutto e mancata una energica nostra azione di mobilitazione e di lotta net Paese per spingere it governo a prendere serf provvedimenti. Non si a ancora riusciti a far considerare ii con- cetto della abitazione come un servizio sociale, non come questione puramente privata. 11 problema della casa va visto collegato ad altri aspetti della 'vita ci- vile e all'origine di tristi piaghe dell'umanity. La delinquenza minorile e la prostituzione, la mancan- za di serenity e di unity nelle famiglie, it dilagare delle malattie infettive, Yalta mortality infantile, le condizioni di arretratezza delle donne, sono spesso conseguenza delta mancanza di una casa, dell'essere costretti a vivere in ambienti malsani, sovraffollati, spesso in promiscuity di uomini e bestie. Ecco perche not auspichiamo una grande campa- gna condotta net Paese da tutte le organizzazioni, as- sociazioni, personality democratiche per decorosa, a prezzo accessibile a tutti D. Questa campagna otterry certamente le piu larghe adesioni poiche puo interessare tutti gli strati delta popolazione. Essa. dovey avere immediato. inizio e comprendere le varie iniziative specifiche di ogni or- ganizzazione ed anche iniziative in comune, come la e Settimana per la casa a, e ogni forma di interventi presso le autority locali, it Parlairnento ed it governo. La nostra agitazione dovey arrivare nei piu pic- coli e lontani paesi, come nelle calcine di campagna, e mobilitare tutti: inquilini, commercianti, artigiani, professionisti, contadini, impiegati, giovani e ragazze. Tra i lavoratori delle campagne vanno riprese e por- tate avanti tutte le azioni giy iniziate per it risana- mento economico delle case coloniche, dei fittavoli, delle cascine, ecc., chiedendo l'applicazione della le- gislazione giy esistente. Nei comuni dobbiamo spin- gere i Sindaci a requisire, secondo le leggi' vigenti, le case sfittate, e chiedere lo stanziamento di Somme da parte dello Stato per far fronte al fabbisogno locale. Questa campagna ci deve dare la possibility di aprire net Paese, con maggiori prospettive di successo, un grande dibattito su un problema the e oggi moti- vo, in zione, un di modo o nell'altro, di assillo, di preoccupa- malcontento, per la grande maggioranza essere affrontato nella sua com- delta popolazione. Il problema dovey plessity milioni no, al imposto energicamente, dalla pressione di di cittadini taliani, all'attenzione del gover- quale deve essere reso impossibile di rifiutare ancora le misure piu,urgenti e piu indispensabili per assicurare a tutti almeno un tetto e un po' di tran- quillity. Anche in questo campo la spinta unitaria dal basso deve imporre una determinata linea di azio- ne ai governanti del Paese, the ancora continuano a voler ignorare la lezione del 7 giugno. BRUNA C.ONTI della Segreteria dell'Unione Donne Italiane Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29 : CIA-RDP80SO 1540 R004000140006-2 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80S01540R004000140006-2 Alcune deficienze dell'orga.nizzazione di Genova. all'esame del Comitato Federate Nella Federazione di Genova a in corso in queste settimane un serio ed approfondito esame 'critico del lavoro dei comunisti nella provincia, in relazione alle direttive elaborate dal C.C. del Partito effettuatosi net luglio scorso, ed agli avvenimenti politici di questi ultimi mesi; sia le une the gli altri, hanno niesso in evidenza le nuove possibility the si offrono per it rafforzamento dell'azione unitaria delta classe operaia e per la creazione di un vasto fronte democratico. Alto sviluppo delta discussione ha contribuito 1'esame dei documenti relativi at dibattito sulla direzione col- lettiva sviluppato net Partito Comunista dell'U.R.S.S., del rapporto del compagno Colombi apparso sul c Qua- derno dell'Attivista , e di quello tenuto a Firenze dal compagno D'Onofrio. Tale esame critico ha avuto la sua espressione pits qualificata nella riunione del Comitato Federate at- largato con la partecipazione di alcuni Segretari di Sezione, di alcuni responsabili di coordinamento di cellule di fabbrica, di dirigenti sindacali e di organiz- zazioni di massa, the ha avuto luogo nei giorni 17 e 19 del mere corrente. Dai numerosi interventi sono scaturite deficienze e lacune del riostro lavoro, the hanno impedito i suc- cessi the la forza del nostro Partito e la capacity dei suoi quadri avrebbero permesso. Tutta la discussione' si e sviluppata sulle deficienze the presenta la nostra organizzazione nella direzione collettiva, nella critica e autocritica, nell'applicazione del centralismo demo- cratico, nella osservanza dello Statuto del Partito, ed essa ha messo in evidenza the alla base di tali defi- cienze vi sono due aspetti politici fondamentali: 1) scarsa discussione politica nelle diverse orga- nizzazioni di Partito, sulla ? linea politica del Partito stesso, sugli avvenimenti politici, sull'attivity politica dell'organizzazione nell'ambiente dove agisce; 2) insufficienti iniziative da parte delle organiz- zazioni di Partito e delle correnti comuniste nelle or-- ganizzazioni di massa, sui problemi di carattere- po- litico, economico, sociale the interessano i lavoratori ed i cittadini. Non si puo porre, ad esempio, it problema delta direzione collettiva di una qualsiasi organizzazione senza porlo in collegarnento con 'il momento politico e con l'attivity the in tale momento debbono svolgere i comunisti nell'interesse delta classe operaia e del popolo. La enunciazione di giusti principii sulla dire- zione collettiva, puii essere oggetto di una discussione a carattere accademico, mentre, per dare un buon aiuto at lavoro di un'organizzazione a indispensabile the 1'esame parta dall'attivita' concreta the tale organizza- zione svolge. Questo concetto appare chiaramente da alcuni fatti recenti the interessano l'organizzazione di Genova. 11 19 settembre la Provincia di Genova fu col- pita da una alluvione the ha creato nella citty e -nella campagna una situazione di estrema gravity the in-- _ teressava in maniera diretta tutta la popolazione. Come si a comportata l'organizzazione del Partito di fronte a tale avvenimento? La Segreteria delta Fe- derazione ha subito dato alcune disposizioni di emer- genza per l'aiuto ai colpiti dalla sciagura, rispondendo cosi ad una immediata necessity, ma la situazione, per la sua gravity, richiedeva the i comunisti sia come organizzazione di Partito the come dirigenti di orga- nismi di massa, cosi come Consiglieri Comunali c co- me Parlamentari, si ponessero alla testa di un movi- mento per l'assistenza ai colpiti, per it risarcimento dei danni perche fossero eseguiti i lavori di ripara- zione delle -opere danneggiate e quelli necessari per evitare. it ripetersi di simili sciagure. Tale azione fu scarsamente sviluppata, it pits delle volte avvenne in forma spontanea, non in tutti i po- sti, e comunque in ritardo. E' evidente the le cause di tale insufficienza risalgono ad una scarsa direzione collettiva, poiche la Segreteria delta organizzazione non ha sentito la necessity di riunire ne it Comitato Esecutivo ne' quello Federate, per discutere la situa- zione e le iniziative da prendere, privatidosi cosi del- l'apporto the i compagni dei due organismi avreb- bero dato. D'altra parte it difetto non si limito alle deficienze rilevate negli organismi di massa non di- scussero it problema in seno alla corrente e tanto meno nelle organizzazioni delle tiuali fanno parte; cosi pure le Sezioni di partito delle zone alluvionate non si riunirono come Comitato Direttivo, neppure come assemblea degli iscritti e tanto meno sviluppa- rono la discussione tra la popolazione. E' oltremodo chiaro che, mancando la discussione; non fu raccolto tutto r'apporto critico e creativo the at problerna- avrebbero dato gli iscritti,e le masse,popolari. Dalla stessa discussione del Comitato Federate e risultato the anche in occasione dello sciopero del 2,1 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80S01540R004000140006-2 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 settembre poche cellule di fabbrica si sono riunite, sia prima che dopo lo sciopero stesso, per discuterne -i motivi ed it lavoro da farsi per la sua riuscita, e do- po per esaminare criticamente come questo si era svol- to, i risultati che aveva dato, le possibility unitarie che aveva rivelato. Anche net campo sindacale la discussione sullo sciopero non si e adeguatamente svi- luppata nella corrente di unity sindacale, nei Comi- tati Direttivi dei sindacati, fra gli iscritti ai sindacati stessi e tanto meno fra i lavoratori in genere. E' evi- dente che di fronte ad un fatto cosi importante, sen- za dubbio uno degli avvenimenti piu significativi del- le lotte del lavoro verificatosi dopo la scissione sin- dacale, il quale ha dimostrato le grandi possibility di azione unitaria nel seno della classe operaia, non e possibile pensare di poter guidare efficacemente le lotte delle masse lavoratrici in difesa dei Toro inte- ressi, senza che . le organizzazioni dei lavoratori fun- zionino e senza che si sviluppi la discussione con i lavoratori stessi. Non vi pub essere direzione collettiva ne critica ed autocritica positiva, ne iniziative ade- guate, se i comunisti non discutono nelle loro orga- nizzazioni, cogli operai, i cittadini, per ascoltare le loro aspirazioni, i loro- desideri, le loro critiche e per orientarli e guidarli nella ' lotta. I principi della direzione collettiva non significano soltanto che una decisione deve essere presa colle- gialmerite da un organismo, ma tali principii impon- gono che l'organismo conosca profondamente ed abbia stretti legami con la situazione, l'ambiente e gli uo. mini che dirige. Se vengono a mancare tali condizioni oppure I'organismo non utilizza in modo dovuto le critiche ed i consigli espressi dai propri organizzati, pub capitare che una iniziativa anche se decisa colle- gialmente in seno all'organismo stesso, non trovi ri- spondenza e pratica applicazione. Net nostro Partito Id direzione collettiva significa che ogni comunista deve partecipare attivamente e con continuity alla elaborazione ed alla applicazione della politica del Partito. Sul caso Renzi ed Aristarco alcuni compagni han- no formulate delle critiche agli organi dirigenti di Federazione, per le poche iniziative prese. Tali critiche sono giuste perche pongono?in evidenza al- cune deficienze del nostro lavoro in relazione ad un avvenimento di grande importanza politica, ma la discussione nel Co nitato Federate ha rivelato come ]a critica fosse insufficiente, poiche a apparso chiaro che i comunisti i quali. dirigono organismi ed orga- nizzazioni che piu avevano possibility di promuovere riunioni, dibattiti, conferenze sul caso Renzi-Aristarco (la cellula e la Direzione de, a 1'Unity v, ii Circolo del Cinema, l'Associazione dei giuristi dernocratici, it Comitato: solidariety detnocratica) non hanno preso alcuna iniziativa o hanno tentato di farlo in maniera assolutamente _ inadeguata. Questi compagni attendevano a la direttiva r della Federazione, dimenticando di essere Toro stessi it Par- tito che, in quel determinato momento, doveva saper prendere le iniziative per assolvere alle esigenze del- l'organismo e delle masse di fronte a quel determi- nate problema. In una organizzazione di Partito: cellula, sezione, Federazione, e Direzione, non vi c una segreteria che pensa e trova idee e iniziative che tutti gli altri hanno solo it compito di eseguire. Nessun compagno pub ri- manere in una posizione di osservazione passiva del lavoro del Partito e degli organi dirigenti, ogni com- pagno deve portare it.suo contributo di idee, di cri- tiche. (e non solo postume) di iniziative, per aiutare gli organi dirigenti del Partito ad assolvere meglio it loro compito. Per esercitare una buona direzione collettiva delle lotte del popolo, a necessario che ogni compagno si senta maggiormente responsabile del proprio lavo- ro, faccia funzionare gli organismi dei quali fa parte e contribuisca allo sviluppo delle iniziative al fine di permettere it rafforzamento e l'allargamento del fronte democratico nazionale. Oggi, dopo it 7 giugno, nel quadro delle nuove possibility che si aprono per lo sviluppo dell'unity della classe operaia e per la creazione di un vasto fronte democratico, e indispensabile fare del nostro Partito sempre di piu, come ha indicato it compagno Togliatti -nel. suo ultimo rapporto al C.C. 2 Un partite it quale sia piu solidamente legato con le masse, che non sia estraneo a nessuno degli strati delle masse lavoratrici, che riconosca e sappia quali sono gli inte- ressi ed i bisogni di tutti questi strati e si muova per dare ad essi soddisfazione; e trovi ed attui di conti- nuo forme nuove, forme diverse, forme molteplici alle quali. net passato non pensavamo nemmeno, per mantenere it contatto con i gruppi di lavoratori i qua- li possono essere spostati verso di not e conquistati n. SECONDO PESSI Segretario regionale dellaa Liguria E' uscito it secondo numero di " NO- TE DI POLITICA COMUNALE ". Esso contiene iinportanti indicazioni circa i poteri dei comuni e dei sindaci per ga- rantire l'igiene delle abitazioni urbane e rurali e per requisire alloggi a favore degli s f rattati e dei senza tetto. Segnaliamo la pubblicazione a tutte le Federazioni e Commission Enti Locali, particolarmente di quelle province attual- mente colpite dall'alluvione. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80S01540R004000140006-2 La politica agraria Bella .d. c. sotto accusa al Convegno di Avezzano I compagni the si occupano in particolare delle lotte per la terra avranno avuto inodo di sapere the si e svolto ad Avezzano - capuologo delta Marsica - it 18 Ottobre scorso, un importante ? Convegno sui problemi del Fucino >>. E' da ritenere the sui risultati di esso mold vorranno fermare la loro attenzione, sia in rapporto at significato delta composizione del Convegno sia in relazione alle questioni the it Con- vegno ha affrontato e sulle quali ha preso rilevanti decisioni. Di qui un primo intervento di informazio- ne e di prime considerazioni, sul quale non sarebbe male sviluppare, qui o altrove, un dibattito di ap- profondimento. Ognuno sa the dopo le grandi e vittoriose lotte contadine e popolari del 1950.51, i'unita delle popo- lazioni marsicane ?riusci a ((cacciare Torlonia dal Fucino >). Venne quindi l'Ente di riforma con i compiti the gli sono riservati dalla politica anticonta- dina degli attuali detentori del potere e dalla volon- ty dei grandi agrari italiani. di liberarsi dalle forti, e per loro fastidiose, organizzazioni dei contadini. La politica dell'Ente si impernio su questi elementi: eliminazione di ogni influenza decisiva dei comuni- sti fra i contadini; riduzione ed annullamento delta capacity di lotta dei braccianti; rottura di ogni legame 0 di solidariety fra popolazione e contadini in lotta; asservimento degli intellettuali alla politica anticon- tadina dell'Ente; intromissione dell'iniziativa dell'En- te in ogni e qualsiasi attivita dei paesi del compren= sorio (assistenza, direzione di organizzazioni di mas- sa di varia natura, sports, ecc.); asservimento dei Consigli Comunali del comprensorio ecc. Strumenti di questa politica: una vasta rete di dipendenti assoldati per attivita specificamente poli- tica; la violazione delle leggi sul collocamento, it ricatto, la corruzione, l'imbroglio e l'inganno. Direttori massimi di questa operazione, eviden- temente pretenziosa ed assurda: i dirigenti delta D.C., dell'Azione,_Cattolica, dei Comitati Civici immessi o non ai posti di direzione dell'Ente, costituito dallo Stato per provvedere alle operazioni di riforma. Le battaglie contro quest'ondata furibonda di odio anticontadino sono state dure, lunghe, non certamen- te facili; ed in mezzo alla alterne vicende delta lotta, ecco it 7 Giugno a dire la parola inequivocabile sui risultati delta attivita disgregatrice dell'Ente Fucino. It 7 Giugno segna una grande sconfitta dello schie- ramento clericale. Ma it vero sconfitto e 1'Ente Fu- cino messo sotto accusa per la sua nefasta azione an- ticontadina ed antipopolare. Perche una tra le pis violente azioni anticontadine registrate net Fucino, sostenuta con mezzi imponenti da tutto l'apparato dello Stato e delta Chiesa, ha fat- to fallimento? Perche e fallita l'operazione di isola- mento dei comunisti e dei c inta.dini (braccianti, fit- tavoli o assegnatari)? Rispondere a queste domande significa penetrare le ragioni delta nuova unity the ha portato net Fucino at pieno successo del Conve- gno del 18 Ottobre. L' Ente Fucino infatti, nel suo furore antico- munista ed anticontadino, non ha potuto risparmia- re nessuno: commercianti, artigiani, operai, profes- sionisti, studenti, sportivi ecc., L'Ente ha fatto it commerciante per dare le biciclette ai braccianti e le ha comprate da ditte ? amiche n e di altre provin- ce; ha avuto bisogno di tecnici per i rilievi catastali ed ha chiamato tecnici del collegio elettorale del Sen. Medici ?-- allora presidente dell'Ente - con cio escludendo i tecnici marsicani (e quelli chiamati da Medici hanno sbagliato pi%r volte net loro lavoro); ha avuto bisogno di svolgere attivita culturali ed ha detto agli artisti ed agli intellettuali: ? o tessera d.c. o niente ?; . ha ritenuto di poter preparare pro- getti per l'assistenza sanitaria e l'istituzione di mu- tue, ignorando l'ordine dei rnedici ed i contadini, ecc. E' da rilevare, the la compatta resistenza ai ricatti ed ai tentativi di corruzione, opposta dai braccianti e dai contadini, la cui unity si era rinsaldata e tem- prata nelle grandi lotte per la cacciata dei Torlonia, ha esercitato, con l'esempio la sua influenza su larghi strati di ceto medio pis facili a cedere alla corruttela clericale, ed ha aiutato questi a risalire la china ed a schierarsi col fronte contadino contro tutta la poli- tica dell'Ente. Notevole influenza net creare le condizioni del largo schieramento contro I'Ente e le organizzazioni clericali ha indubbiamente esercitato it fatto the it di- battito sulle questioni direttamente connesse all'ope- ra di riforma si intrecciava con 1'esame dei problemi piu ampi delta politica nazionale ed internazionale. Cio ha indubbiamente rafforzato e reso pus consape- vole l'unita dei lavoratori e delle popolazioni del Fu- cino e ne ha accresciuto la capacity di resistenza e di lotta. Da queste generali condizioni di avversita, di malcontento, di critiche verso la politica dell'Ente di Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80S01540R004000140006-2 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 riforma, e dalla accresciuta e tneglio sostenuta resi- stenza dell'unita contadina e scaturita per 1'Ente c la D.C. la sconfitta del 7 Giugno. Da queste stesse premesse a emersa una prima presa di posizione uni- taria: it P.S.I. 1'Alleanza Democratica Nazionale, it M.S.I., it P.N.M., it P.S.D.I., it P.C.I., affermarono insieme, in un manifesto, che 1'Ente di riforma R ser- vendo gli interessi di un determinato partito, la D.C., sacrifica le esigenze e .le aspirazioni delta popo- lazione marsicana ?, e che, preso atto dei voti del 7 giugno the avevano condannato la politics dell'Ente, era necessario agire in modo da garantire o alle po- polazioni interessate I'applicazione di una riforma agraria fatta con i marsicani e per i marsicani ?. L'iniziativa unitaria ebie notevoli consensi ed i contatti fra questi partiti ed altre personality locals, non esclusi uomini rappresentativi delta D.C., si svi- lupparono: cioe si allargarono net senso di una mag- giore unity e si approfondirono net senso di un mi- ggliore orientamento. Venne cosi l'idea di un Con- vegno, net torso del quale, affermata la unitarieta dei problemi delta riforma net Fucino e quella dei vari interessi delle diverse categorie produttive (dai con- tadini ai commercianti ecc.), si desse luogo alla ricer- ca di una via comune che indicasse all'Ente la strada da percorrere per una giusta e vittoriosa rifornia agraria net Fucino. A questo Convegno cosi convocato, ha arriso un netto successo. Le popolazioni del Fucino e delta Mar- sica chiamate a difendere unite i loro essenziali in- teressi hanno mostrato che la via delta politica agra- ria del governo e delta D.C. e una via che esse re- spingono perche inadeguata alle loro esigenze e con- traria alle loro aspirazioni. E dal dibattito e venu- ta fuori una unity che ha caratteristiche nuove rispet- to a quella che porto alla cacciata di Torlonia. La mozione conclusiva del Convegno e la prova con- creta e seria di questo nuovo successo dell'unity con- tadina. La risoluzione, infatti, ricordati i movimenti che portarono alla cacciata di Torlonia, e precisata che la gravity delle condizioni di miseria delta Mar- sica a dovuta a all'incuria- e la negiigenza che l'attua- le classe dirigente ha mostrato Der la nostra regione cosi definisce la situazione: - (c Non sono state create nuove fonti di lavoro; la produttivita delta terra non ha subito i desidera- bili aumenti; it problema bracciantile non a stato ri- solto; la disoccupazione torna ad aumentare e le pre- visioni per it prossimo avvenire sono oscure perche nulla induce a sperare che l'Ente Fucino modifichi 1-a sua attuale politica sollevando dal bisogno le popo- lazioni del Fucino D. A questo punto it (I ocumento rileva che - K esiste oggi net Fucino e nella Marsica un diffuso sentimento di malcontento e di insoddisfazio- ne per la politics di riforma dell'Ente; che all'ori- gine di tale malcontento sono la impostazione fazio- sa a di parte che l'Ente ha dato a tutta la sua attivita e it tradimento dei motivi profondi the avevano uni- to le nostre popolazioni, le quali in operante e Con- corde solidarieta, avevano auspicato e lottato per la riforma agraria per la istituzione dell'Ente; che con- tro questa solidarieta e units delle categoric lavora- trici e produttrici delta Marsica, 1'Ente ha condotto, servendosi di ogni mezzo un'azione di divisione net tentativo vano di creare discordia tra le varie cate- goric *. a Di fronte a tale politica negativa ed at miscono- scimento dei Toro diritti, le popolazioni marse, pie- namente consapevoli, ritrovano oggi la propria unity>. Sviluppate con precisi riferimenti a cose e fatti concreti queste affermazioni, it documento avanza un insieme di proposte che Sono, nella pratica, it pro- gramma delle rivendicazioni contadine e popolari. Ne daro qui 'solo le principals: - e 1'attivita dell'Ente si deve svolgere entro i limiti e secondo le funzioni fissate dalla legge; debbono essere -rapidamente risolte tutte le que- stioni ancora in pendenza relative al la assegna- zione delta terra; - debbono essere accolte le rivendicazioni degli as- segnatari relative at contratto di.vendita delta ter- ra, che nella sua impostaiione e articolazione at- tuale, tende a peggiorare notevolmente la legge nei confronti degli interessi degli assegnatari, sia con 1'aggiunta di clausole arbitrarie non contemplate dalla legge, sia attraverso una interpretazione re- strittiva delta legge medesima. Kali rivendicazioni legittime Sono: a) vendita delta terra a corpo e non a misura; b) definizione di una giusta causa che possa condizionare Ia applicazione delta " clau- sola risolutiva espressa ", a proposito del periodo di prova; c) determinazione del prezzo, tenendo conto del reddito netto delta azienda contadina; d) passaggio di tutti i servizi assistenziali, attual- mente affidati ai centri aziendali, agli assegnata- ri, attraverso la istituzione di cooperative e con- sorzi democraticamente organizzati, secondo i cri- teri fissati dalla legge sulla cooperazione; e) ga- ranzia di liberty di conduzione e di direzione delta azienda da parte dell'assegnatario; devono essere immediatamente costituiti i Comi- tati Consultivi, previsti dalla legge, in forma de- mocratica; - deve essere aperta una - rigorosa inchiesta parla- mentare sull'attivity dell'Ente Fucino perche ces- si da parte di questo ogni opera di discriminazio- ne tra i cittadini e tra i lavoratori e abbia fine to sperpero del pubblico danaro',. 11 fatto dunque di grande rilievo e che, oggi,,uo- mini rapprescntativi di ogni parte politica (democri- stiana compresa) possono trovare, di fronte ad un insieme di fatti concreti, it modo di stabilire ed in- Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 dicare una linea unitaria the abbia per base it rispet- to e la salvezza degli interessi fondamentali di tutte le categorie produttive del comprensorio di riforma. Questa unity d'orientamenti stabilisce per conse- guenza it capovolgimento della posizione the 1'Ente e la D.C. avevano lavorato con lanta furia a costruire: dal tentativo di isolare i contadini, si e oggi all'iso- lamento delta politica anticontadina dell'Ente e del la D.C. Da queste nuove e pis avanzate posizioni i con- tadini del Fucino avranno motivo di muoversi con - maggiore diligenza e con piu sicure ragioni di suc- cesso. La piu intelligence utilizzazione delle move conquiste unitarie e la maggiore garanzia dell'unity contadina e popolare, staranno nell'assolvimento dei propri distinti corripiti del Partito e delle organizza- zioni di massa democratiche. La lotta e le precise indicazioni per la conquista del lavoro e della terra ai senza terra, dovey trovare la Federbraccianti sempre pus pronta a tutte le ini- ziative: it contatto diretto ed organico con i brac- cianti del Fucino, come e noto ormai per lunga espe- rienza, significa non solo non perdere mai l'iniziativa, ma permette soprattutto di sapere in ogni momcnto quali proposte concrete ed ineccepibili possono essere fatte all'Ente per garantire it riconoscimento dei loro diritti. L'attivity dell'Associazione Autonorna degli As- segnatari deve divenire di pier intensa molteplicity, riuscendo ad adeguare rapidamente la propria strut- tura organizzativa ed it proprio i.unzionamento alle nuove esigenze di piu diretto contatto con gli asse- gnatari. Le altre associazioni di massa devono compiere analoghi sforzi per accrescere 1'iniziativa politica e la lotta di ogni strato della popolazione allo scopo di saldare ogni giorno di pis l'unity popolare e di allar- garne percio l'influenza. E' naturale the it Partito ha in queste attivity e dinanzi a cos! delicati problerni, grandi compiti ed altrettanto grandi responsability. Qui ci si putt limi- tare a dire the it pis grande contributo the it Par- tito deve dare ai nuovi successi del fronte delle forze popolari e contadine e la comprensione ancora pis ac- curata e ancora pis approfondita della sua politica agraria in tutte le sue istanze_ e nella coscienza di ogni suo militante in modo da caratterizzare tutte le posizioni dei comunisti the sono sempre le pis sentite le pis rispondenti agli interessi dci contadini e degli altri strati legati alla riforma, ed in modo da. rendere sem.pre chiaro it legame indissolubile fra la lotta per la terra nel Fucino c le lotte the nel Paese si com- battono per la liberty, per la pace, per un nuovo go- verno, per it rispetto del responso popolare del 7 giugno. ATTILIO ESPOSTO Segretario della Federazione di Avezzanoi SuIIe riabilitazioni In una recente riunione del Comitato Federale di Napoli e emerso the a Castellammare di Stabia, dove dovranno avere luogo le elezioni per it rinnovo della amministrazione comunale socialcomunista, ben 300 sono gli esclusi dal voto per precedenti penali, e the gli esclusi, se riabilitati in tempo utile, potrebbero dare a not maggiore garanzia di riconquistare l'ammini- straziorie comunale. Dal Comitato Federale e uscita la parola d'ordine ? i 300 devono essere riabilitati comunque >>. L'iniziativa e ottima, ed i compagni si sono messi subito al lavoro. Sta pero it fatto the quei 300, i1 7 giugno, non hanno votato e non hanno votato nep- pure nelle precedenti consultazioni elettorali, pur aven- done, molti di essi, it diritto. Questo non sarebbe av- venuto se i compagni si fossero messi al lavoro. a tempo debito. 11 caso di Castellammare none isolato. In tutte le Federazioni, salvo qualche eccezione, vi sono compa- gni o simpatizzanti the non hanno mai votato perche non riabilitati. 11 fenomeno assume proporzioni im- pressionanti - e non a caso - nell'Italia meridionale. A S. Severo un terzo degli iscritti al Partito e can- cellato dalle liste elettorali per vecchie condanne, al- cune delle quali risalgono a decenni; in un altro Co- mune dell'Italia meridionale su 1.100 iscritti al Par- tito, 500 non votano, per la stessa ragione. Fin dall'ottobre 1952 la Direzione del Partito ave- va posto it problema all'attenzione delle Federazioni e le aveva richiamate sulla necessity di mettersi subito al lavoro (Istruzioni e Direttive n. 19, ottobre 1952), ma i risultati sono stati inferiori all'attesa. La ragione e the it problema delle riabilitazioni si pone all'attenzione delle Federazioni solo all'appros- simarsi di ogni campagna elettorale, quando it con- trollo delle liste -mette in evidenza it numero degli esclusi; allora ci si accinge con entusiasmo al lavoro, ma it lavoro condotto in fretta e senza metodo da scarsissimi risultati: cost un numero limitatissimo di 'pratiche viene portato a termine. Nel pieno della campagna elettorale, the mobilita tutti i quadri e tutte le energie del Partito, le diffr- colty si moltiplicano. A Napoli, su alcune centinaia di pratiche di riabilitazione, nonostante la buona vo- lonty dei compagni - ne furono iniziate a breve di- stanza dal 7 giugno solo 91 e ne furono portate a ter- mine quattro. A dieci giorni dal 7 giugno si scopri the l'avvocato al quale erano state aflidate ed al quale erano stati versati anticipi per L. 50.000 non aveva quasi fatto nulla e gli fu tolto l'incarico. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 Alfa Federazione di Bari, a breve distanza? dal 7 .giugno, si accumularono circa 2000 pratiche di ria- bilitazione; se ne riusct a portare a termine un nu- mero limitatissimo. E' necessario che l'importanza di questo lavoro sia ben chiarito ai compagni: capita che vi siano compa- gni o simpatizzanti i quali nascondono at Partito la loro esclusione dalle liste elettorali per non rivelare alcune condanne che essi hanno subito, anche in epoca assai lontana, per fatti di minimo rilievo, come la raccolta di legna nei terreni comunali, it pascolo abusivo, it piccolo furto di generi alimentari (frutta ortaggi) nei fondi dei signori feudali. Ma c'e, di piu; 1'esclusione dalle liste elettorali co- stituisce, in molti di questi casi, un vero e proprio arbitrio, un vero e proprio broglio, in quanto molte di queste condanne non comportano la perdita del diritto elettorale. Cost dicasi ad esempio per le con- danne numerosissime riportate per aver spigolato o rastrellato in fondi altrui. Si tratta di fatti che Sono generati dalle condi- zioni di estrema miseria, dall'arretratezza economica di intere regioni, dal bisogno a dalla fame, e questo spiega l'ampiezza del fenomeno net Mezzogiorno d'Italia. Essi sono un prodotto tipico delta society borghe- se e di essi la struttura borghese dello Stato si avvale per privare del diritto di voto gli strati. piu poveri delta popolazione, attraverso le complicazioni dei si- stemi elettorali. Restituire agli esclusi t'esercizio del diritto politico e un dovere sociale ed a un aspetto delta lotta per la democrazia. E' questo un compito che deve impegnare tutto it Partito. Abbiamo citato alcune Federazioni, ma it feno- meno a cosi diffuso che i casi di coloro che hanno diritto alla riabilitazione o che hanno it diritto di essere iscritti -nelle liste elettorali, perche le condan- ne riportate non comportano la cancellazione, assom- mano a centinaia di migliaia; e poiche per ottenere la riabilitazione o la reiscrizione nelle liste occorre una procedura che, se e semplicissima per un ricco, e dis- seminate di difficolta spesso insuperabili per- poveri, i parlamentari comunisti hanno presentato un progetto di legge per le riabilitazioni di diritto. Se esso sara ap- provato, un alta percentuale di esclusi sara reiscritta automaticamente nelle liste elettorali. Tuttavia it pro- blema rimane, non solo per l'ipotesi che it progetto non venga approvato, ma anche per l'aliquota,che non potra rientrare nella previsione delta legge. Le Federazioni quindi dovranno considerate it la- voro delle riabilitazioni come un compito permanente, net quadro del controllo e delta revisione delle liste elettorali, e non un compito occasionale, che si presen- ta nell'imminenza delta, consultazione elettorale. Organizzare subito it lavoro, dandone la respon- sabilita sotto it controllo delta Segreteria delta Fede- razione, ad un compagno che giorno per giorno to porti avanti, significa mettersi nelle migliori condi- zioni per superare le difiicolta organizzative che sor- gono dall'accumularsi delle domande net periodo della, febbre elettorale. Anche i bisogni finanziari, diluiti net tempo, potranno essere soddisfatti con minori difficol- ta: non manchera certamente l'aiuto dei compagni e di tutto it Partito. La Federazione di Ancona ha cosi pensato di organizzare it proprio lavoro. ? 1) Ristabilire i contatti con le Sezioni in modo da controllare che i 170-180 contadini che non ven- nero reiscritti nelle liste per presentazione intempesti- va delle domande, to siano ora. ? 2) Ogni Sezione di Partito, e sulla base dell'espe- rienza delle elezioni del 7 giugno e sulfa base di in- formazioni che possono essere attinte presso le Com- missions comunali elettorali, specie nei comuni demo- cratici, deve compilare subito un elenco di quanti sono cancellati dalle liste per 1'art. 2 delta legge per fare poi uno stralcio di quanti (compagni, amici, simpatizzanti, ecc.) possono essere reiscritti, per ini- ziare quindi a favore di costoro le pratiche medesime. . v 3) Costituire presso la Federazione una piccola Commissione che presieda, stimoli, organizzi, aiuti questa attivita nella quale vi siano un paio di com- pagni. avvocati per l'assistenza legate. L'obiettivo dovrebbe essere quello di fare in mo- do che quella del controllo delle liste elettorali di- venga una attivita permanente e non soltanto limitata alle campagne elettorali anche perche in questo ultimo caso (almeno per quanto riguarda la nostra espe- rienza) i risultati non sarebbero positivi ?. Anche parecchie Federazioni delta Campania e del- le Puglie hanno posto all'ordine del giorno it problema. It compagno Togliatti, commentando la vittoria delle forze popolari, nella riunione del Comitato Cen- trale successiva at 7 giugno, dichiar6 che la vittoria sa- rebbe state di portata ben ;piu ampia se le elezioni si fossero svolte in condizioni diverse. Le Organizzazioni di Partito non dovranno net futuro portare la grave re- sponsabilita di non aver fatto tutto it possibile perche coloro the hanno diritto at voto siano iscritti nelle liste. LUIGI CIOFI Vice Responsabile della Sezione Enti Locali Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 Insegnamenti del Consiglio Nazionale di Italia URSS Italia-URSS ha tenuto it suo primo Consiglio Na- zionale a Roma it 17 e il- 18 ottobre. I problemi posti dalle relazioni, dagli interventi e dalle lettere di adesione riguardano direttamente la Associazione, la quale sapra certamente trarre le ne- cessarie conclusioni da quel dibattito, ma le questioni affrontate, le proposte avanzate dall'Associazione e dalle personality indipendenti che. in modi diversi so- no intervenute riguardano tutti i movimenti democra- tici ed in primo luogo i comunisti, i quali debbono essere anche qui i pits ' attivi, i piu sensibili alla si- tuazione nuova. Indubbiamente Italia-URSS ha compreso la situa- zione nuova ed a questa ha saputo legarsi, anzi ally sua determinazione contribuisce: essa ha saputo or- ganizzare la delegazione sportiva (i cui membri erano quasi tutti indipendenti). che si e recata nell'URSS, ha promosso l'invio di una nova delegazione di scienziati agrobiologi, essi pure indipendenti quasi tutti, i quali partono in questi giorni, ha promosso contatti di cineasti, matematici e microbiologi sovie- tici col mondo culturale e scientifico italiano, ha par- tecipato largamente al Mese della Stam.pa democrati- ca ed impostato con ampio respiro le manifestazioni del Mese di amicizia. Ma i lavoratori del Consiglio Nazionale hanno rivelato che le possibility di contatti e di collaborazioni sono assai pits vaste, forse superio- ri alle capacity dell'Associazione a risolverli. Il Consiglio Nazionale dell'Associazione aveva it compito di prendere contatto col mondo culturale ita- liano, con gli ambienti economici, con le organizza- zioni democratiche e con 1'opinione pubblica. per por- re in modo nuovo it problema dei rapporti fra l'Ita- lia e 1'URSS, invitando a pronunciarsi sui vari aspet- ti dei problemi professori, artisti, presidenti di came- re di commercio, enti lirici: quale e stato it risulta-. to? 11 risultato e stato che da ogni parte si a ricono- sciuta la necessity di intensificare i contatti fra la scienza italiana e quella sovietica (medicina, chirur- gia, matematica, fisica, tecnica, ecc.), fra la produzio- ne culturale italiana e quelta sovietica (cinema,, teatro, letteratura, musica, architettura, ecc.) ed infine da va- rie parti, dal sen. Bertone (democristiano) presiden- te della Commissione finanza e tesoro del Senato al- l'ing. Brun, presidente della Camera di Commercio di Napoli, ai giornali it ? Martello >>, ? 7 B > ed al- tri, alla Segreteria della C.G.I.L., e stata documentata ed affermata la necessity di aumentare gli scambi commerciali fra 1'Italia e 1'URSS. E queste adesioni spesse volte non sono state for- mali adesioni di principio, ma proposte, richieste pre- cise di documenti, di scambi di pubblicazioni, di de- legazioni di sportivi o di ricercatori scientifici, di ar- tisti e cosi via. In altre parolee risultato che l'Associazione Ita- lia-URSS ha davanti a se compiti seri, nazionali, per assolvere i quali la sua attrezzatura e forse spropor- zionata, inadeguata. Ma le a-desioni ottenuto al Consiglio Nazionale non devono essere considerate tanto un successo dell'As- sociazione e dei comunisti che hanno partecipato ad organizzarlo, quanto soprattutto un successo della po- litica di pace dell'URSS, e. dei risultati da essa ottenu- ti in tutti i campi dell'economia, dell'assistenza, della scienza e dell'arte. Se it prof. Severi a nome del Co- mitato Scientifico dell'Istituto Nazionale di Alta Ma- . tematica, se direttori di istituti scientifici quali it ,prof. Marotta e direttori di conservatori musicali hanno a- derito all'iniziativa del Consiglio Nazionale dell'As- sociazione Italiana per gli scambi culturali con l'URSS vuol dire che si riconoscono i valori, i primati, le con- quiste della cultura nell'URSS, it che vuol dire rico- noscere anche implicitamente it livello raggiunto dal- la civilta socialista. Il governo italiano ha fatto di, tutto per impedire che si conoscesse questo mondo, perche la verita e pits forte della menzogna. Ma la verita vince e conquista quando si fa conoscere. Ora it nostro partito deve comprendere questa situazione nuova, questo deside- rio delle persone oneste di conoscere la verita, deve capire che l'interesse per l'URSS cresce, anzi i comu- nisti devono far crescere questo interesse e soddisfarlo ovunque, in ogni luogo, in ogni fabbrica, in ogni cir-- colo e in ogni Centro culturale. Per assolvere questi compiti in un Campo piu vasto- di quello in cui operi it Partito c'e un'associazione, Italia-URSS. Per questo le segreterie delle federazio- ni e delle sezioni devono stimolare, aiutare e criticare i comunisti che lavorano nell'Associazione, ed auto- criticarsi, anche, laddove hanno ignorato completamen- te questo lavoro o ritenuto che it compito di Italia- URSS fosse soltanto quello di proiettare le filmine o celebrare it 7 Novembre. ORAZIO BARBIERI Segretario Nazionale dell'Associazione Italia-URSS Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 fr Note sulla propaganda p I lavoratori italiani sono oggi impegnati in grandi lot. te un:@arie per imporro al- padronato e al governo .un mi. glioramento delle proprie condizioni di vita, it rispetto. delle liberty a della dignity dei- cittadini nelle fahbriche, perche vivano e siano rispettati i loro, organisms unitari di fabbrica in primo luogo le- Commissioni Interne, per-- che cessi la politics di smobilitaziotie dell'industria italia- na, perche siano- rinnovati i \Contratti di lavoro. Nella ,preparazione, , nello svolgimento, sui risultati de1- Ie lotte, siano esse nazionali o locali, ha un'importanza di primo piano l'attivity di propaganda. Essa ainta a conqui- stare la solidariety della popolazione, facilita I'alleanza dei Ceti sociali ed economici i quasi traggono ?maggiori possi. bilita di benessere da an piu elevato tenore di vita delle masse lavoratrici, rafforza l'unity dci lavoratori. Per assolvere questi importanti compiti la propaganda deve prima di tutto rendere chiaro. i1 contenutS e la po tata delle rivendicazioni ebe oggi vengono avanzate dali masse in lotta. Non si pub dire che questo sia stato e vex ga fatto a sufficienza. Troppo spesso si strive genericame; to su giornali, volantini; manifesti, - di (conglobamento : di u perequaiione ? e non si spiega abhastanza it signil Cato di questi termini, quasi vantaggi possono derivare i lavoratori dall'accettazione delle richieste espresse con qu ste (( formule u. La spiegazione minuta, particolareggiat con esempi chiari non viene fatta a suflicienza in mezzo lavoratori e non la si fa quasi affatto verso la popolazion in genere. E' difficile che I'esercente, it commerciante, 1'a; tigiano, I'opinione pubblica indifferenziata solidarizzino co i lavoratori in lotta se a queste categoric 'diciamo soltant che :quei lavoratori lottano o per i] conglobamento e pe la perequazione ?. Le ]otte dei lavoratori avranno tant maggiore slancio -quanto pin sari ]oro chiaro it contenut- delle ~ lotte stesse e la po.polazione sari tanto pin solidal con i lavoratori in lotta quanto piu le avremo reso Chian it concetto che'i motivi i quasi spingono i lavoratori all, lotta sono'prof ondamente giusti a cbe dall'accettazione del le richieste avanzate dfai lavoratori pub derivare un bene ficio a tutta 1'economia nazionale. Le lotte dei lavoratori sono condotte .in, questo period( sotto it segno dell'unity delle tre organizzazioni sindacali _Sappiamo pero che le rivendicazioni delle tre organizza zioni sindacali non sono identiche. E' quindi necessaric :svolgere un'intensa attivita di propaganda in, tutte le form( -k per? far conoscere ai- lavoratori di ogni corrente le diverse rivendicazioni, in modo da' arrivare al pin presto a riven, dicazioni coinuni ? a tutte le organizzazioni sindacali. Que- st'attivity deve.essere svolta in ogni luogo'di lavoro, con totes i mezzi e in tutee le forme possibili; soprattutto a impor. tante stabilise un contatto con i lavoratori influenzati dal. le altre organizzazioni o da nessuna organizzazione, attra? verso it colloquio :personale, rivolgendosi direttamente a 'loro con volantini, giornali murals, promuovendo riunioni, assembles, dibattiti. sui giornali di fabbrica. E' indubbio che ]a raggiunta unity sindacale a una vit- torin della politica svolta dai sindacati unitari e dal nostro part-ito. Questa vittoria deve essere valorizzata dalla nostra propaganda che deve mettere in luce l'importanza del fatto' che questa unity a garanzia di successo nelle lotte, e fattore importante per la creazione in Italia di an clima nuovo di collaborazione e di? accordo fra le forze pbpolari; ?e quindi va' estesa a rafforzata in -ogni, occasione. Evidentemente le organizzazioni sindacali hanno , an cpmpito specifico nell'attivitit di propaganda; esse? han. Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 eri_ .sc. op no temi propri the debbono essere dibattuti, propri stru- menti e- e- forme di propaganda the? debbono -essere uti-. lizzati a fondo e razionalmente Anche it partito ha, Pero. un compito importante da assolvere in - questa direzione. Gli organi loeali'-.Bella propaganda del .partito, debbono dibattere.ed illustrare i motivi delle'lotte, i compagni the lavorano.. nell'attivita di propaganda del.partito' nelle fede. !razioni, -nelle sezion, nelle cellule debbono dare ai co- munisti militanti nelle organizzazioui: sindacali, it .can. tributo continuo della' Toro esperienza' con consigli, su.gge.. ;rimenti,.critiche; debbono e'ssere di 'stimolo.e 'di 'aiuto .in tutto. cib the e, necessario fare: per ' una efficace propaganda in appoggio,delle lotte dei lavoratori. Ma oltre a far questo' la propaganda del partito in tutte le sue' istanze, deve chia- stanno -alla base del basso .livello di esistenza dells masse !popolari a lavoratrici, deve illustrare: continuamente alle (masse in lotta a alla popolazioine be ,proposte the it partito avanza per uscire dalla trag-ica situazione' i:n eui it padro- ~nato a i .. governanti democristiani - ianho? -cacciato l'Italia.. Partendo Balls lotte dei lavoratori -la propaganda. del (partito, deve dare un contributo importante al consolida-. mento Bella raggiunta:-units'. sindacale, `al]'allar'gamento di questa units -su un 'piano. politico e quindi piii vasto,. dove ,facilit-are,'-aiu;tare ? favorire I'incontro, .il colloquio; ;actor. do e Ia`collaborazionc-,fra forze politiche e-?sociali le.piu diverse per affrontare .quelle questions locali e generali dalla. cui giusta' soluzione dipende ii miglioramento . dells " . eondizioni di vita delle masse popolari, it rispetto delle li- ,berta democratiche e dei diritti dei lavoratori. ELIO CAROCCI della Sezione Centrals S't'amps e Propaganda Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 in ONF "'MIL 1A ~~~ ER~ Iraramenta dells ?: ro retnbuzron 10.000 Novi licer~z m l gl tft mnd~S ~Gley~hb,3.nu atf~ esi 1so" "dt di / indusWdliitais mafande atWlltf t aab sutt,aMstt dst: ir300/ at?100/. atWkspn`6dGiiO`: ta to(Onth, t pforvitnrt~ 1XV "", E Mm. _4 W, Nelle loto: a'sinistra:, u.n. volantino col comu.nicato delta. f ederazione di' Vicenza del nostro partito. Sul'retro del vo. lantino 'e'.riprodotro it man.ife.sio comune delle tre organiz- zazioni sin.dacali Per to sciopero generate unitario dei _la- voratori dell'industria - del- 24, settembre. - - Sopra: Un effcace, manifesto delta' federazione-.comunista .di Firenze, in appoggia-d1la graride-lotte unitariadei,lavo-' ratori'.dell'industri.a. Sotto: Una Belle nunaerose parole d'ordine stampate in. stri- sci,oncini. dalle organizzazioni sindaali di Milano. . Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 ATerni Ia lotta continua 11 10 ottobre scorso I'Associazione Industriali di Ter- au comunicava alle organizzazioni sindacali che la Soc. ? Terni ? aveva scelto la data del 16 ottobre per licenziare i 2.000 operai ed impiegati di cui aveva piu volte sostenuto Ia necessity di liberarsi per dar ,torso al. cosidetto ? ridimensionamento > delle Accia- ierie ternane. Con quell'annuncio gli operai e la popolazione Ia- voratrice di Terni - che da nove mesi si battevano -con tenacia per impedire. i 700 licenziamenti notifi- ~cati dalla Direzione -della Society fin dal novembre 'scorso - compresero che it problema di salvare le .Acciaierie dalla progressiva liquidazione ed evitare nuovi licenziamenti, assumeva da quel momento una gravity senza precedenti. Contemporaneamente al suddetto annuncio la Di- aezione della ? Terni ? . inscenava - tramite Ia CISL, 1a CISNAL, i corrispondenti locali dei giornali bor- ghesi da essa controllati, it suo esercito di funzionari ie agenti dislocati a Terni - una ipocrita e mastodon- tica campagna propagandistica it cui obiettivo era ,quello di gettare to sconforto e la sfiducia fra gli ope- rai e Ia popolazione insinuando che it ? ridimensio- namento ? era ? doloroso ma inevitabile ? e che, in ,ogni caso, 1'eventuale risentimento popolare doveva essere concentrate contro i dirigenti dei sindacati uni- -tari e dei partiti di sinistra che si sarebbero ? resi re- sponsabili a di avere peggiorate le condizioni dei la- voratori chiamandoli per mesi ad ?inutili lotte e ad .altrettanto inutili sacrifici n. Ma la risposta degli operai e della popolazione ternana all'annuncio abbominevole della ? Terni a e .alla sua propaganda interessata non si fete attendere troppo a lungo. Nel giro di pochi giorni la lotta as- -sunse un'ampiezza ed una intensity da scuotere con #orza crescente tutta la rigida posizione assunta dalla Terni D. Sospensioni di lavoro nelle fabbriche che si +trasformarono subito in sospensioni generali del Ia- voro per l'adesione che ad essa danno ogni volta i ?commercianti, le altre categoric di lavoratori e 1'in- tera cittadinanza; decine e decine di delegazioni com- prendenti -cittadini di ogni ordine sociale che si re- .cano quotidianamente presso Ia Direzione della a Ter- ni ? ed i rappresentanti del governo a protestare; for- ti manifestazioni di donne e di giovani; sciopero ge- nerale degli operai dell'industria e cortei per le vie .cittadine. it 16 ottabre, giorno in cui _ vengnno conse:. _gnate ?dalla Societa le iettere di licenziamento; scio- :pero generale di protesta di tutti i lavoratori e della intera cittadinanza it giorno appresso; resistenza vit- toriosa della popolazione alle forze di polizia che lo stesso giorno intervengono' con grandi forze carican- ,do brutalmente la folly, bastonando e sparando all'im- pazzata nell'intento di intimidire i lavoratori e farli desistere dal continuare Ia lotta; entrata in fabbrica ,dei 2.000 operai licenziati nonostante it divieto della Direzione della Societa - questi gli aspetti piu salien- ti della risposta che gli operai e la popolazione ter- nana hanno dato alla e al Governo allorche costoro tentarono di mettere in atto it loro tragico proposito di gettare altri 2.000 lavoratori sul lastrico. I risultati di questa meravigliosa ed eroica lotta degli operai e della popolazione ternana Sono noti; La ((Terni a e it "Govern sono stati costretti a trat- tare e ad accogliere molte ed importanti contropropo- ste Matte dai lavoratori. I 2.000 licenziamenti Sono sta- ti ritirati; 1.800 dei duemila operai che erano stati li- cenziati dalle Acciaierie sono stati messi in sospensi- va a condizioni concordate in attesa che la ((Terni)) e it governo provvedano alla Toro reintegrazione nel- 1'attivi6 produttiva dell'azienda o it lore passaggio ad altro lavoro continuativo; analoghe, condizioni so- no state fatte anche agli operai licenziati nel dicem- bre Bello scorso anno. La parola e, quindi, ancora aperta. II piano di ? produzione a catastrofico della ? Terni a e stato an- cora una volta respinto. L'esistenza delle Acciaierie e it lavoro di migliaia di operai non sono ancora com- proinessi. Gli elementi decisivi ohe hanno permesso di giun- gere a questi importanti risultati vanno ricercati nel- la impostazione unitaria della lotta; nella forte ca- pacity di iniziativa sindacale e politica, nel buon la- voro organizzativo e nella mole di attivita svolta dal- le organizzazioni dei lavoratori; nei solidi legami che queste organizzazioni hanno saputo stabilire con le masse operaie e cittadine; 'nella grande combattivita dimostrata dagli operai ternani. E' pero certo che i suddetti risultati non sarebbero stati possibili senza 1'az.ione vigorosa ed instancabile svolta dalla Federa- zione Comunista di Terni durante tutti questi mesi allo scopo di assicurare alla lotta una giusta direzio- ne e di portare ad essa masse sempre piu numerose e combattive. Dal Comitato Federale alle.sezioni, dalle cellule di tabbrica a quelle di strada, tutta la nostra organizza- zione si a considerata in ogni momento responsabile dell'esito di questa lotta e si a impegnata in essa con le sue forze migliori. Intensa a stata l'attivita politi- ca ed organizzativa svolta in questo settore dagli or- gani di direzione della Federazione, dalle sezioni e dalle cellule cittadine nei mesi scorsi ed in particolare nelle ultime tre settimane. Preziose esperienze sono state fatte nel torso di questa molteplice e vasta at- tivita. Ottimi risultati ha dato soprattutto lo sforzo fatto Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 per rendere meno personale e piu collettiva la dire- capillare the in ogni momento ha assicurato i1 giusto zione della lotta. La direzione collettiva ci ha permes- orientamento delle masse, la loro larga e tempestiva so in ogni momento di analizzare con successo la si- mobilitazione nell'azione molteplice e multiforme a tuazione, di prendere decisioni appropriate e di di-, cui erano chiamate. - sporre di un largo numero di quadri the lavoravano Queste ed altre esperienze fatte nel torso di que- .consapevolmente alla immediata realizzazione delle sta lotta. rafforzano. sensibilmente la nostra organizza- misure prese.- Allo scopo di rendere possibile la dire- zione e costituiscono per gli operai e i lavoratori di ?zione collettiva della lotta, la Segreteria della Fede- Terni un ulteriore elemento di garanzia the it nostro razione si e riunita spessissimo - nei momenti cru- Partito continuera ad essere all'altezza .del compito .ciali dells lotta anche due, tre volte al giorno - in- nelle lotte the ancora restano da combattere in di vitando alle sue riunioni compagni responsabili del fesa delle- Acciaierie e contro i licenziamenti. ?sindacati, della Commissione Interna delle Acciaierie, La ?Terni ? e i1 governo non sono ancora piega- de1 Comitato Cittadino e di altre organizzazioni the ti' con 1'accordo ad essi strappato it 24 ottobre i la- -vere quadro di questa lotto erano chiamate ad assol= voratori hanno imposto Toro di segnare it passo dopo -vere compiti importanti. Una discussione? bene rego- lata e disciplinata ha consentito di non allungare in averli costretti a tramutare in sospensione i licenzia- modo eccessivo le riunioni e 'di non annullare in tal menti 'predisposti. Ma questo accordo e soltanto la -modo i risultati benefici the la direzione collettiva premessa Bella vittoria,. non la vittoria completa e de- della lotta produceva. finitiva. Oggi e necessario continuare la lotta per. co- Altro elemento importante, per la rapida trasmis- stringere la ? Terni ? ed it governo a mantenere gli sione alla base delle decisioni prese dagli organi di di- impegni presi; a sviluppare l'attivita produttiva delle rezione e per la mobilitazione delle masse, e stato it Acciaierie. e 1'attivita industriale di Terni; a rimette- legame diretto ohe si e stabilito 'tra la.Sezione di Or- re, come stabilito, gli operai sospesi nuovamente al ganizzazione Federale e l'attivo Belle fabbriche, delle' lavoro; a rispettare i diritti economici e politici dei ?sezioni della citta e dells zona industriale. Ogni. qual lavoratori e a dare soddisfazione alle. loro legittime dunare in brevissimo tempo questo largo attivo al ' Soltanto l'azione vigile, forte, risoluta, unitaria e .completo e cio ci ha permesso, tra l'altro, di mobili- . tempestiva degli operai e delle masse popolari puo in- tare in poche ore la classe operaia e la popolazione durre la ((Terni)) e it governo a mantenere fede allo bl - i cittadina in grandi scioperi di protesta e .in altre im- .portanti manifestazioni di lotta. Pure molto utile si e rilevato it fatto the le sezio -ni di lavoro del Comitato Federale. abbiano potuto avere a Toro disposizione un alto numero di attivisti the dispongono di una buona preparazione politica generate e conoscono bene ii problema specifico delle Acciaierie. L'esistenza di questo folto gruppo di atti- -visti federali ci ha consentito di svolgere quells va- ?sta mole di attivita propagandistica e organizzativa e pro accordo firmato e a risolvere ?positivamente i ma delle Acciaierie ternane, it problema dello.svilup-. po industriale di Terni, it problema del lavoro e del benessere Bella nostra popolazione. L'accordo del 24 ottobre a it risultato di una lot- ta unitaria lunga e dura: la sua integrate applicazione . esige the i lavoratori e i. cittadini di Terni non ral- lentino la presa. ALBERTINO MASETTI Segretario Regionale dell'Umbria Riprodueiamo un numero de "La voce dei lavoratori " di Pesaro. II terra trattato e di particolare attualita e giustamente esalta un fatto importante quale la costituzione di una Commission Interna. Nelle condizioni di intimidaziorne, s f rutta- mento di corruzione in cui i padroni ten go- no i lavoratori di questa fabbrica, la costitu= zione della Commissione Interna acquista un'importanza grandissinra e cio a giusta- mente messo in ?rilievo dal manifesto. L'ini- ziativa ha inoltre it pregio di far si the l'av- venimento non passi come cosa di ordina- ria amrninist`razione ". Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 Un dibattito sul tema ''cultura e Iiberta" organizzato dai compagni di Parioli L'ampiezza delle lotte intraprese dalla classe ope- raia e dai contadini in queste ultime settimane, I'alto livello di sviluppo raggiunto dal partito e dimostratosi it sette giugno, danno alle nostre organizzazioni la pos- sibility di estendere, sulla base dell'accresciuto presti- gio e sulla base dell'unity delle classi lavoratrici, le no- stre alleanze ad altri strati sociali con iniziative the valgano a cointeressare larghe masse. Il contenuto e le forme,di queste iniziative, volte a realizzare I'unity della maggioranza del popolo ita- liano, vanno ricercate negli avvenitnenti politici the offrono la possibility di 'una larga convergenza di orientamenti sulla base di un programma antifascista. L'unity realizzatasi nel corso della lotta per la li- berazione nazionale, si ripropone oggi per tutte le ca- tegoric sociali, dai lavoratori agli intellettuali; da quan- do le caste restauratrici hanno ripreso i loro attacchi alla liberty di espressione. come nel caso Renzi Ari- starco, uno dells numerosa serie di attentati alla li- berty. Alcune esperienze dimostrano l'attuality di questa impostazione. Dopo una serie di incerti tentativi per creare un movimento fra le categoric del ceto medio si a trovata la strada giusta inserendoci nel movimento dell'opi- nione pubblica e prendendo l'iniziativa di una manife- stazione di uomini di cultura sully base della condan- na di Renzi ed Aristarco e col terra allargato di ? Cul- tura e liberty >>. Il dibattito ci doveva portare come risultati ]a presa di posizione degli intellettuali in difesa della liberty di espressione e ]a presa di contatto della nostra sezione con gruppi di professionisti e di impiegati del nostro quartiere. Promotori del dibattito furono un gruppo di com- pagni intellettuali fattisi promotori. di un circolo di cultura. Ricevemmo subito le piu entusiastiche adesioni da parte di tutte le personality con cui riuscimmo ad en- trare in contatto: interessante dimostrazione del presti- gio e delle possibility di direzione dei nostri compagni intellettuali. Tra le adesioni di rilievo quelle di Carlo Levi, Mar- cello Pagliero, Federico Fellini; Vasco Pratolini, Carlo Bernari, Alessandro Blasetti, Michelangelo Antonio- ni, Mario Camerini, del Sindacato Nazionale scritto- ri, dell'Associazione Nazionale Registi documentaristi oltre a. quelle di note attrici del cinema. E non furono adesioni platoniche. Un solerte P.M. tipo Solinas avrebbe potuto de- nunciare per vilipendio dell'esercito fascista tutti gli intervenuti. Tutti coloro the si succedettero assieme ai comu- nisti alla tribuna del cinema Excelsior si pronuncia- -rono con molta foga contro la politica di negazione della libera espressione del pensiero ed in difesa del- le conquiste del popolo italiano garantite dalla co- stituzione. Fra gli intervenuti prese la parola un senatore so- cialdemocratico the si pronuncio contro la politics dei tribunals militari. Si ebbe cosi una larga manifestazione unitaria sul piano della difesa della costituzione. Questo fu it primo risultato positivo. 11 secondo risultato positivo fu dato dalla larga partecipazione di cittadini al dibattito, particolarmen- te di professionisti e di impiegati con i quali non ave- vamo mai avuti altri contatti. Evidentemente l'alleanza realizzata con-certe per- sonality popolari aveva trascinato sul nostro piano anche larghi gruppi di cittadini del ceto medio. II successo della manifestazione, the ha allargato la nostra zona di lavoro, ci ha quindi prospettato una serie di possibility. E' nelle nostre intenzioni, promuovere analoghi convegni su temi di attuality nel campo degli edu- catori, campo di fondamentale. importanza dove e necessario organizzarc rapidamente le nostre forze e dove abbiamo larghe possibility di alleanze con forze socialdemocratiche e liberali, inoltre fra i giu- risti, sul terra della liberty personale rel periodo del- l'istruzione, nel campo del teatro e del cinema. Nel concludere questo breve esame deil'iniziativa di cui discutiamo non possiamo non porre una serie di problemi, di diverso carattere, the son venuti fuori nel corso del lavoro: a) sull'organizzazione dei nostri .compagni in- tellettuali. II 10% degli iscritti alle nostre cellule di strada sono intellettuali the lavorano in ambienti dove non esiste una organizzazione di partito. (o dove non la fanno esistere per opportunismo) co- me Scuole, attivity cinematografiche, facolty ed isti- tuti universatari: a giusto the essi diano (o non dia- Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 no affatto come praticamente avviene) la loro attivi- ty alla cellula di strada e non nel Toro ambiente di lavoro e quindi in esso assolvano ad una funzione di- rigente? b) E' necessario dar vita ad un movimento di circoli di cultura con caratteristiche .motto aperte per stabilire certi legami, sviluppare it nostro colioquio con tutte le correnti ideologiche e consolidare la no- stra influenza fra gli intellettuali di tutti i gruppi? c) Non sarebbe bene the gli organismi di parti- to sviluppassero una attivity permanente ed organica net campo degli intellettuali e the i nostri strumenti di orientamento come i giornali e le riviste svolgessero ,Una azione piu efficace in sostegno all'azione del par- tito verso gli intellettuali? Questi sono solo alcuni problemi da risolvere, per discutere la questione piu a fondo it discorso dovreb- be essere piu lungo. ROBERTO JAVICOLI Responsabile del lavoro culturale delta Sezione Parioli di Roma Le domande poste dal compagno Javicoli trovano risposta in numerosi documents pubblicati the trac- ciano la politica culturale del P.C.I. (vedi ((Per la co- stituzione democratica e per una libera cultura ?, rap- porto di Togliatti, Longo, Salinari alla Sessione del C.C. del 10-1.2 novembre 1952; rapporto di Carlo Sa- linari e discorso di Togliatti e Risoluzioni della Com- missione Culturale Centrale, aprile 1953). Qui in breve non si pub the riconfermare quanto piss volte a stato ribadito: 1) La funzione degli intellettuali comunisti non pub esaurirsi nella vita delle cellule di strada. E' pro, prio dove svolgono la loro attivity professionale o ar- tistica. the essi debbono portare le iniziative del par- tito e del movimento culturale democratico, sviluppa- re it dibattito delle idee, trovare nuovi legami con tut- ti gli intellettuali- onesti. Non in tutti i luoghi di la- voro possono esistere le cellule, infatti questi non Sono sempre ben delimitate (non parliamo delle scuo- le naturalmente), ne sempre it numero dei comuni- sti a tale da formare an _organismo efficace. 2) D'accordo anche sull'obiettivo di creare circoli culturali. I compagni della sezione Parioli ci sembra siano sully buona strada. E' necessario pero ricordare la necessity di puntare e di lavorare anche in seno alle organizzazioni culturali gill esistenti. 3) Quanto alla stampa e alle riviste it proble- ma posto da Javicoli ha due facce. Quella the piu ci interessa riguarda.l'urgenza the gli intellettuali co- munisti svolgano con maggiore ampiezza an lavoro di studio e di produzione culturale orientata in senso marxista proprio nel campo delle loro specifiche com- petenze, in tal modo la funzione della stampa e del- -2e riviste in particolare assumery efficacia ancora maggiore. _ Come a nata una cellula di contadini siciliani a Volterra Negli ultimi mesi dell'anno scorso un numero di circa 10 famiglie di siciliani vennero a trasferirsi net Comune di Volterra, in locality Tignano, ove ave- vano acquistato, tra tutti, una piccola Azienda Agri- cola, sostituendosi come coltivatori diretti ai mezza- dri locali, nella conduzione del fondo. Naturalmente questa immigrazione fu presa in seria considerazione della Sezione ? del Partito e dai compagni contadini dei dintorni; quest'ultimi erano . sopratutto preoccupati the la immigrazione di un cosi forte numero di elementi (circa 70 in tutti), non trop- po bene orientati politicamente, avrebbe - seriamente indebolito la loro forza politica assai marcata nella zona. Fu appunto sully base di questa, ed altre conside- razioni, the i compagni contadini, dopo un attento esame fatto nella loro cellula e successivamente col Comitato Direttivo di Sezione decisero di mettersi, al lavoro per la conquista politica della frazione Siciliana. Come era da prevedere it compito non era facile e i primi contatti avuti, tramite compagni apposita- mente scelti non dettero subito risultati positivi, pri- ma di tutto per it loro orientamento politico verso, la monarchia, e anche per la velenosa propaganda the la D.C: cerco di fare tra Toro, attraverso i suoi atti- visti di Partito e tramite l'Associazione bonomiana dei Coltivatori Diretti. Ma i nostri compagni non si lasciarono prendere dallo scoraggiamento per le difficolty the incontra- rono, ,ielle riunioni di celtula ogni, compagno faceva uno sforzo per portare delle iniziative nuove the potessero interessare i contadini siciliani, tanto gli uomini the le donne quanto i giovani. E cosi the dopo avere elaborato un concreto piano di lavoro fu deciso di indire una serie di riunioni, ove vennero effettuate la proiezione di filmine dimostranti i suc- cessi dei contadini. e lo sviluppo dell'agricoltura nei Paesi a Democrazia Popolare. Insieme a questa buona iniziativa the si dimostro subito positiva in quanto interesso molto i contadini, fu deciso di condurre un'azione per ottenere it tran- sito da quella locality dell'Autobus, onde facilitare ad essi la possibility di affiusso a Volterra the dista circa 20 km. Un'altra buona iniziativa fu quella di iniziare con essi it lavoro per ottenere una Scuola sus- sidiaria per i numerosi bambini, anche questa assai lontana dall'azienda, mentre nulla fu trascurato per Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80SO154OR004000140006-2 Declassified in Part - Sanitized Copy Approved for Release 2012/05/29: CIA-RDP80S01540R004000140006-2 far conoscere ai siciliani Ia lotta del nostro Partito per assicurare ai coltivatori ditetti iun'adeguata assi- stenza mutualistica. Per tutto questo lavoro di propaganda furono co- me gia detto in precedenza, scelti i compagni piu ido- nei, dal Segretario delta Sezione, at Sindaco, a1- Se- gretario delta C.d.L., in modo the insieme agli argo- menti the essi portarono, contribuisse at successo an- che it peso delta loro personality. Lavoro non certamente facile, ma fatto con me- todo, messo in pratica dopo averlo studiato attenta- mente the ha dato i suoi buoni risultati. Infatti tramite l'interessamento del compagno Sin- daco, la Direzione del servizio Automobilistico ha risposto the e disposta ad esaminare in senso favore- vole la richiesta, mentre it Provveditorato agli Studi, ha concesso l.'autorizzazione per l'apertura di una Scuola sussidiaria vicina all'Azienda. Con questa no- stra attivita abbiamo gia ottenuto l'iscrizione at Par- tito di n. 23 contadini, e domenica 13 setterpbre at mattino .avvenne la costituzione ufficiale delta cel- lula, mentre net pomeriggio ci fu la festa dell'? Uni- ty > , con l'inaugurazione delta bandiera, offerta dai compagni contadini delle cellule delta zona, manife- stazione the ebbe it piu lusinghiero successo per la partecipazione di un grande numero di lavoratori. Naturalmente oggi dopo questi primi risultati, si pone la necessity di continuare it lavoro per miglio- rare it - loro orientamento ideologico, perche questi nuovi compagni possano contribuire degnamente a portare avanti la lotta the la maggioranza del po- polo conduce. NICCOLO' MAZZETTI Responsabile di zona di Volterra Abbiamo segnalato, in precedenti, numeri del Quaderno, i giornali democratici locali usci- ti a Barletta e a Molfetta in provincia di Bari. Passiamo questa volta dalle Puglie al Piemonte' per annacnziare the ha iniziato a Ivrea le pro- prie pubblicazioni it settimanale democratico " Il Canavese "; i primi nameri gli fanno pro- nosticare lunga vita a buon successo: questo e it nostro augurio. Per I'unificazione delle Associazioni della scuola Una notevole confusione ed un senso diffuso di .insoddisfazione, bisogna riconoscerlo, regnano tuttora nelle file democratiche per quanto riguarda l'azione per la difesa delta Scuola pubblica dalla invadenza clericale, e la lotta per it rinnovamento delle struttu- re delta Scuola e del suo contenuto ideate. Negli ulti- mi anni, certo, risultati migliori del passato sono stati ottenuti. In particolare, e. migliorata la capacity di mobilitazione, nella lotta per la Scuola, di forze ed organizzazioni popolari: amministrazioni comunali e provinciali democratiche, organizzazioni femminili, cooperative, sindacali, ecc. Queste organizzazioni han- no preso molteplici iniziative (agitazioni per ottenere la costruzione o it riattivarnento di aule, l'assistenza scolastica, miglioramento dei Patronati scolastici, l'i- stituzione di torsi contro 1'analfabetismo, costituzione di doposcuola, di asili, ecc.). Un efficace contributo a questa attivita ha dato la costituzione- del e Comitato Nazionale per l'Educazione democratica dei giovanis- simi' the coordina appunto it lavoro di tutte Ic orga- nizzazioni popolari, stimolandone l'iniziativa, e pub- blica una rivista,. e Educazione Democratica D. Dove pero i risultati sono pii scarsi, e proprio net lavoro delle forze democratiche all'interno delle scuo- le, net lavoro cioc fra gli insegnanti e gli studenti. Per quanto riguarda i giovani, importanti misure ed iniziative Sono ora allo studio da parte della FGCI. .Net campo degli insegnanti, come a noto, lavorano da molti anni due associazioni democratiche, l'Asso- ciazione per la Difesa delta Scuola Nazionale e l'U- nione Professionale Italiana delta Scuola. Viene subito fatto di chiedersi perche mai vi deb- bano essere due associazioni the hanno compiti pres- soche analoghi e sono composte spesso dalle stesse persone. Non a possibile rispondere a questo domanda, senza accennare brevemente alle diverse origini di queste due associazioni. La prima si a occupata soprat- tutto di problemi politici e culturali. La seconda de- riva invece da un'organizzazione the aveva compiti prevalentemente . sindacali, e cioe dai