QUADERNO DELL' ATTIVISTA
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Document Number (FOIA) /ESDN (CREST):
CIA-RDP80S01540R004800050011-8
Release Decision:
RIFPUB
Original Classification:
K
Document Page Count:
32
Document Creation Date:
December 22, 2016
Document Release Date:
June 18, 2012
Sequence Number:
11
Case Number:
Publication Date:
December 16, 1953
Content Type:
MISC
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Attachment | Size |
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CIA-RDP80S01540R004800050011-8.pdf | 4.32 MB |
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?
ORIENTAMIENTl DI. I.AVOSO=E DI GOTTA,
24 * '
SOMMARrO: ISACCO NAHOUM: Peril decennale della Resistenza - LUIGI LONGO: Compiti a attivita dei comunisti
in discussione ai prossimi Congressi Federali - EMILIO SERENI: I Partigiani della pace contro la CED e it riarmo te.
desco - PIETRO VERGANI: L'attivita delle Federazioni abruzzesi - AURELIO CRICCA: Gli assegnabari del Delta a
Congresso -. LUIGI CIOFI: Risultati delle elezioni amministrative -- LELIO POLETTI: 10 premio 'di ,pittura a' Sant'Ila.
rio d'Enza - TINA D'AVENIO: La lotta per la casa a Napoli - NEVIO FELICETTI: Al lavoro per superare i nostri
difetti - ENRICO PESCATORI: Un quartiere milanese intorno ai lavoratori della Tallero -GIOVANNI VALDARCHI:
I motivi del successo dei tipografi - JUCCI LORINI: Che cosa leggono le operaie?
Una buona iniziativa dei compagni di Pisa per le feste di Natale -'La casa del popolo di Altedo - La a nostra
Elva n di Savona - La stampa deve essere pagata - a Avanguardia u - Consultazioni ideologiche Le nostre se-
gnalazioni. -
IN COPERTINA: Un motnento del Convegno Naziondle delle cittii decorate per la guerra di liberazione.
16 Dicembre 1953
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S
Per 11 decennale Bella- Resistenza
sinceri patrioti, durante le grandi o piccole manifestazioni del Decennale, ritorneranno
posito dei .rapporti ttra garibaldini e partigiani jugoslavi). Dovranno essere largamente'.no-
ti i d.ocumenti, sottoscritti alla vigilia dell'insurrezione da tutte le correnti politiche, che
indicarono it contenuto profondamente nuovo che avrebbe dovuto assumere la democrazia
italiana (Consigli ; di gestione, pro f onde ri f orme industrials- a agrarie, nazionalizzazione
dei monopoli, etc.).
I partigiani, gli ex combattenti, i -mutilati e invalidi, i familiari dei caduti, tutti i
Il popolo italiano dovra rivivere quell'epopea attraverso le molteplici manifestazioni
riconoscendo it volto degli operai che difesero le fabbriche, che diressero i. grandi scioperi,
che imbracciarono le armi per salvare la liberty a .l'indipendenza. del Paese; l'opinio-.
ne pubblica dovra conoscere come oggi si vorrebbe negare a quegli stessi eroici. operai it
diritto.alle liberty sanguinosamente conquistate in quelle stesse fabbriche difese dalla fu=
r'ia nazista. I cittadini italiani dovranno sapere delle c repubbliche partigiane ? e dei. loro
provvedimenti' democratici, dei patti internaz onali di Barcellonette a del Friuli (un pre=
zioso contributo di carattere politico e storico a gia stato dato dal. compagno Longo a :pro-
Il Consiglio Nazionale dell'ANPI ha lanciato ultimamente al Paese un solenne ap-
pello in occasione del Decennale. Tale apppello richiede che: ((Senza stabilire alcun
monopolio e alcuna' discriminazione (se non nei -confronti del fascismo), a gara le
Amministrazioni comunali a provinciali, le organizzazioni giovanili a femminili, sinda-
-tali a culturali, partigiane e combattentistiche,.. e com'e loro dovere - it Parlamento
ed it Governo, concorrano a una degna ce'ebrazione del Decennale della Resistenza.
Sorgano ovunque, localitit per locality, iniziativa per iniziativa, comitati promotori v.
Da questa grande cantpagna . unitaria a patriottica non potra d'altra parte non. emergere
chiaramente la responsability di coloro che tentano ancora una volta di tradire la volon-
ta popolare eludendo gli urgenti problemi sociali che angustiano le masse e organizzando
ibride alleanze tra \le forze fasciste, monarchiche e della destra clericale. A questo pro-
posito, it compagno Secchia ha detto all'ultima sessione del C.C.: a Vi e , senza dubbin
un legame e una continuity f ra l'atteggiamento the ebbero allora determinate forze con-
servatrici reazionarie a l'atteggiamento che esse hanno oggi ?.
luogo per luogo sui. monti, sulle colline, per le strade - che vide'ro it sacra ficio e -
l'eroismo dei combattenti Bella liberty, che ascoltarono i canti tristi dei deportati in
Germania, che furono insanguinati dai barbari eccidi dei nazifascisti. La rievocazione di
quegli atti di crudeltit e di ignominia non saga fatta pero soltanto a scopo- commemora-
tivo ma perche. mai pia simili fatti possano ripetersi, perche sorga an vasto a uhitario'
moto popolare e patriottico contro la ra'ti fica della CED che maschera it riarmo dei mi-
litaristi tedeschi.
Particolarmente net Mezzogiorno, i cittadini italiani - traditi, a sorpresi nella lord
buona f ede da anni di calunnie a di fan go,di persecuzioni a di odio contro.gli uomini e le
donne della Resistenza dovranno conoscere la verita sulla gloriosa lotta per it riscatto
nazionale. Il Consiglio Nationale dell'ANPI ha annunciato una serie di importanti inizia-
tive culturali per la ' di f f usione sempre pia vasty di - opere letterarie a storiche sulla Resi.
stenza. La campagna del Decennale dovra.anche ottenere che sia inserito nei programmi
scolastici l'insegnamento della nostra scoria sulfa lotta anti f ascista.
I comunisti saranno senza dubbio d'esempio per assicurare risonanza e successo a?tutte.
ie inani f estazioni del Decennale. Essi si pro,digheranno perche tale units non venga
realizzata in ntodo formale ma.invece con une collaborazione attiva di tutte le forze a.ntifa-
scistej a democratiche of finche gli. ideali della Resistenza, trasfusi nella legge fondamentale
dello Stato, la Costituzione, vengano realmente rispettati a at,tuati.
.ISA000 NAHOUM
della Sezione Centrale di Organizzazione
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,Cornpiti e attivita dei cornunisti
in discussions .ai prossimi Con.gressi Fe.derali
Il recente C.C. del nostro Par-
tito ha discusso ed approvato,
>nel giorni scorsi, un importante
LUIGI LONGO.
Vice Stgrrtar'o Generale
del P. C. I.
.rapporto del compagno Togliat-
ti sui compiti e sull'attivita "dei comunisti per
un nuovo indirizzo alla politica italiana. Nel
rapporto si constata the la situazione the 'sta
1davanti al popolo italiano, negli ultimi tem-
pi, si e sensibilmente aggravata, con.pericoli
-di ulteriori peggioramenti, sia nel cameo eco-
nomico the nel campo politico. 11 malconten-
to cresce negli strati popolari e nel ceto me-
dio e si manifesta anche in strati pin elevati,
per i sintomi di una crisi economica the ma=
ti ra`e,per l'umiliante,posizione internaziona-
le dell'Italia, -priva di amicizie e alla coerce di
In queste condizioni difficili e dure, it go-
-verno vive alla giornata,.non tiene conto del=
'le esigenze vitali della maggioranza dei lavo-
!ra`tori e, di fatto, continua ed aggrava 1'er-
`rato indirizzo. economico seguito finora dai
dirigenti, del :nostro.paese. Nessun freno vie-
-ne posto,. alla prepotenza dei gruppi; privile-
giati e :all-'azione. soffocatrice dei monopoli e
alla 'decadenza di inters .settori della. riostra
economia. Nut-1a viene tentato per contrasta-
re :1'offensiva.:?padronale. e reazionaria a per
elevare il tenore di vita dei la-
voratori. Le stesse leggi pr'otet-
tive del lavoro non vengono ap
plicate, mentre sono viola.ti i
contratti sindacali e i principi. sociali. della
Costituzione restano lettera morta.
Da,.questa difficile situazione -non si potra
uscire - ha detto. it compagno Togliatti
the adottando'un nuovocorso dipolitica eco-
nomica, the limiti it prepotere dei monopoli,
estenda_ it mercato interno, attivi la produ-
.zione industriale ed agricola, migliori decisa-
mente le condizioni di vita e di lavoro dei
lavoratori e ' assicuri, 'nella pace e nella col-
laborazione, tra i :popoli, i piu.fecondi scam-
bi commerciali con tutti i paesi. Per questo
deve essere cambiata l'abitudine per cui gli
organisms, governativi, considerano vitale
soltanto la difesa deli interessi di una delle
parti ?,b cioe de.i grandi capitalisti monopoli-
stici, ?-trascurando, e alle. volte persino cer-
cando: di inettere al bando, le grandi, orga-
nizzazioni dei lavoratori A .che raccolgono la
forza viva; pr.oduttiva Bella. nazione.
IL compagno Togliatti ha costatato. cl~e,
nonostante uh certo-cambiamento di tono, nei
fatti;: it nuovo governo Pella, e rimasto sulla
posizione dei : precedenti governi degasperia-
16 DICEMBRE 1983
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ni. a Non sono stati modificti, sinora, gli in-
dirizzi della politica economico-sindacale D;
invece di un atlantismo tracotante x abbiamo
oggi up atlantismo che si vergogna D. Il go-
verno Pella ha preso cos! la fisionomia di
un governo ' monocolore democristiano, che,
per sfuggire alle conseguenze del voto del 7
giugno, cerca l'appoggio della destra monar-
chica. Il padronato, per parte sua, resta sordo
ad ogni esigenza sociale e passa all'offensiva
contro i lavoratori.
Nel Paese pero,, tra le grandi masse lavo-
ratrici e tra i vari ceti del .popolo, continua,
si allarga e si consolida it movimento rinno-
vatore rivelato dal voto del 7 giugno. La cri-
tica e la.condanna .della passata politica dei
governi clericali si diffondono largamente e
conquistano persino quei gruppi che, nel pas=
sato, furono complici e corresponsabili di es-
sa. Questa critica e questa condanna si accom-
pagnano a possenti movimenti unitari di tut-
te le categorie in lotta per it rispetto dei Toro
diritti. e per it miglioramento delle loro con-
dizioni di vita. Nuovi indirizzi economici e
politici sono, richiesti da tutte le parti, un
fermento di rinnovamento agita le basi e par-
te degli stessi quadri dirigenti di tutti i par-
titi. - tinche nei lavoratori cattolici matura
la coscienza della necessity di una svolta, di.
un mutamento di indirizzo politico. Vengono
avanzate istanze di natura sociale. Vengono
sottolineate queste esigenze in modo piu vi-
vo D. Pero, osserva it compagno Togliatti nel
suo rapporto, c non a possibile,avanzare e da-
re soddisfazione a istanze sociali se non si
cambia indirizzo politico Ma a proprio que-
sto che vogliono impedire i gruppi dirigenti
della Democrazia. cristiana, i quali danno al-'
le istanze sociali a un carattere soltanto stru-
mentale D, al solo scopo di impedire ai lavo-
ratori cattolici di unirsi- attorno alle grandi
masse ? che lottano per cambiare l'attuale or-
dinamento sociale.
Da questa situazione sorgono evidenti gli
obiettivi .fondamentali dell'azione politica del
nostro partito o Chiediamo oggi per l'Italia
un governo di pace, che faccia una politica
di 'distensione internazionale, ponga total-
mente fine alla guerra fredda contro i lavo-
ratori, rispettando, la Costituzione e le leggi
dello Stato e inizi una lotta grande contro la
miseria e it -disagio economico, per elevare
le condizioni di esistenza dells grande mag-
gioranza dei cittadini italiani e dare slancio,
a tutta la nostra vita nazionale D.
Da qui 'derivano le esigenze e le caratte-
ristiche principali della nostra azione. Prima
di tutto ? siiperare 1 verbalismo Dica cia-
scuno ? quali sono le cose concrete. che egli
propone, per migliorare le condizioni della
nostra industria, per dare una nuova posizio-
ne all'Italia nel campo delle relazioni inter
nazionali, per dare un nuovo indirizzo sang
alla nostra economia, per elevare it tenore di
esistenza delle masse lavoratrici A questo
scopo dobbiamo avvicinare uomini di ogni
strato'sociale interessati a questi, problemi,
discutere assieme le possibili soluzioni, sta-
bilire concreti accordi d'azione. - Abbiamo bi-
sogno di una politica di units che tenda a
raccogliere, unire e creare una collaborazio-
ne di tutti.coloro i quali vogliono che si rea-
lizzino determinati cambiamenti ?. Ma l'unity
deve essere units- di azione, units nel lavoro,
.unity per obbiettivi concreti; e non una uni-
ty soltanto formale, apparente, che uccida e
soffochi l'azione democratica delle masse.
Per avanzare in questa direzione ? vi so-
no molte cose da correggere, da modificare,
da migliorare D nel nostro lavoro; ha detto it
compagno Togliatti. Buoni risultati abbiamo
ottenuto nel Mezzogiorno e in Sicilia; ma nel
Nord si potevano fare maggiori passi in avan-
ti. Non sempre siamo riusciti a dare consi-
stenza a movimenti operai e di opinione pub-
blica che ponessero con efficacia e, successo
i problemi essenziali della vita e del lavoro
di: queste. region. Nel :campo delle question
agrarie;"-possiamo dire di averle affrontate
con veto spirito marxista e leninista, pero
anche qui si devono rilevare lentezze, che
non ci hanno permesso di ottenere tutto quel-
lo che si poteva. Dobbiamo imparare a ve-,
dere le questioni concrete della vita della
donna nella lute dell'esigenza fondamentale
della sua emancipazione politica, sociale; mo-
rale. Questo lavoro deve essere considerato
come attivity fondamentale di ogni nostra or-
ganizzazione di partito e non solo delle Com-
missioni femminili. La massima attenzione e.
it piu grande aiutb devono pure essere dati al
lavoro di conquista politica ed ideologica del-
le nuove generazioni.
La organizzazione serve a realizzare la
politica del partito in modo giusto, nel mo-
mento e nelle forme opportune e. con effica-
cia D. Per questo sono necessari: una maggio-
re direzione collettiva delle nostre forze di
partito, unita ad una agile a tempestiva di-
rezione operativa; una effettiva e sostanzia-
le unity politica ed ideologica; una rigorosa
discipiina, a tutti i gradini dell'organizzazio-
ne, che permetta di trarre dal due milioni di
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niilitanti del-partito it massimo di lavoro e.di'
rendimento. ' " I
Per discutere' della situazione politica e.
soprattutto dei compiti e dell'attivity dei co-
munisti per un nuovo indirizzo della politica
italiana, it C.C. ha invitato le Federazioni a
convocare i loro congressi per i 'primi mesi
dell'anno prossimo. In un. comunicato a stato '
precisato che'compito di questi congressi sa-
ra essenzialmente:
1'esame attento delle, condizioni di svi-
luppo e- dell'attivity del partito in tutte 'le
locality;
lo studio, in relazione con cio, delle si-
tuazioni locali e generali, e la determinazione
degli obiettivi che i comunisti propongono
al -popolo e a se stessi per una efficace solu-
zione delle questioni vitali.del Paese e delle
-
masse favor-atrici:,di. ogni singolajocalita;:.. sta, le nostre forze,. organizzarle e temprarle
l
b
i
e
a
oraz
one di un programma di la-
voro 'concreto per 'ciascuna- organizzazione,-
nel -quadro dell'azione generale del partito
per un nuovo indirizzo della politica italiana;
l'esame, dell'estensione ed efficacia dei
?contatti e legami dell'avanguardia comunista
con le masse lavoratrici di tutte le categorie
e, tendenze, organizzate e *_ion' organizzate,
adulte e giovanili, maschili e femminili, e la..
adozione delle misure necessarie a corregge-
re i difetti, superare le lacune tuttora esi-
stenti e' fare in questo campo nuovi decisivi
passi in avanti;
lo studio e la soluzione di tutte le que-
stioni dell'organizzazione del partito in re-
lazione con i suoi compiti politici e ,in parti-
colare -per quello che si riferisce al metodo di
lavoro e .alla democrazia interna di partito,
alla composizione e al funzionamento delle'
formazioni di partito e dei loro organi diri-
genti, dal luogo di lavoro, sino.alla provincia
e alla regione;
it rinnovamento degli organi dirigenti '
secondo le norme dello Statuto del partito.
Nella preparazione e nella tenuta di que-
sti congressi, not dobbiamo passare in rivi
per le prossime battaglie, dimostrare, come
ha, detto it compagno Togliatti che -e not sia=
mo la classe operaia la quale, avanzarido, non
soltanto ? difende, rivendica e realizza i propri
interessi, ma nel fare questo difende gfi in-
teressi.di tutte quelle parti della popolazione
che nella society hanno una funzione posi-
tiva D. ~
E ' uscito it primo numero di "Rif orma a-
graria ", diretta dal compagno Ruggero Grieco.
In una lettera in cui la rivista si presenta
ai lettori vengono lumeggiati gli scopi che essa
si prefigge e per i quali essa a sorts e. cioe
perche nel Paese si attui una "riforma agraria
la quale modifichi?profondamente i rapporti di
produzione e la struttura produttiva agraria ita.
liana aprendo nuove prospettive di sviluppo al-
4'agricoltura nazionale e alle popolazioni agri-
cole, riforma che- va collocata nel, quadro delle
riforme di struttura e di una nuova politica eco-
nomica.... scopo e protagonista del rinnovamen..
to che propugnamo - si dice nella lettera -
e: l'uomo: , an uomo non pit rassegnato, non
pit umiliato.:, e il. nuovo contadino, it contadi
no cut la ?Costituzione ha dato diritti nuovi e
nuova dignity".
" Ri f orma agraria" a uno'strunaento ? pre-
zioso; a indispensabile per tutti i dirigenti co-
munisti e per, tutti coloro che Si occupano di
problemi agrari. Per queste ragioni a necessario
.che i compagni si adoperino perche essa ' sia
presente in tutte le biblioteche di partito e del
le organizzazioni democratiche ed anche in tut-
ie le istituzioni scienti fiche e culturali.
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lavori dell'ultima sessione .
omitato' Centrale 'del
'del C
_
partito e, in particolare . it rap-
Porto del compagno, .Togliatti'
-danno la possibility di precisa-
re e di arricchire notevolmen-
te la nostra produzione propa-
gandistica per it tess'erarnento.
e it reclutaniento al. partito per
io
O"MMIM
-ii 1954. ll materiale che qui riproduciamo indica
intanto 'alcuni aspetti'dell'attivita' di. propagan--
da ancora oggi trascurati da. molte Federazioni.
Tale e it caso del- volantino di Firenze' co ntro" la CED che pure poteva essere piu preciso
nella forma e meglio r`ealizzato tipogra ficame nte; del ciclostilato di Napoli . indirizzato alle la-,
voratrici Belle "Cotoniere ", Mello striscione an che, di Napoli, . che accompagnato -da altro mate-..
riale, presenta giustainente l'obiettivo di raggiungere, centomila comunisti (fra Partito e Federazio--
ne giovanile) nella Provincia; del volantino diretto' ai. niezzadri,
del Comitato Cornunale di Jesi.
Fra le altre osservazioni.chesi potrebbero fare sul materiale
che ci e' pervenuto, ci.limitiamo qui a -rilevare che nella -mag-
gioranza dei 'casi e scarsa la popolar`izzazione del successi otte
nuti, nazionalmente e localmente, dalle, masse lavoratrici e po-
pblari sotto la guida del nostro partito e.che troppo generica e.:
spesso l',indicazione'di quanto not proponiamo per un nuovo-
indirizzo 'della' politica italiana.
he, nostre organizzazioni non.devono mai,dimenticare"che.
la,propaganda deve essere preparata e controllata in -modo
. ll entazione esia giusta nell impostazione e concreta nearmgo
nel i contenuto. Deve _esserechiara e accessibile- ale piu arglie
masse. dei lavoratori.
teu.: qes.
~erC,ild VmGa .Marzabcrl#(p le . f~fi
Ardz ine # &l,lt~ e :le crcidelf (hc. cc
la com licit dci I Iasi, i milikwi f,, # ;-
porta una politica orientata verso un aggravato. im-
pegno dell'Italia negli sviluppi .dell'oltranzismo?: atlan-
tico e della C.E.D. Tipica in tat senso a stata, la rea
zione dei piu diversi organi di stampa di contro' alla-
comunicazione ufPiciosa di fonte americana, second6'-
Ia quale it meccanismo della NATO non sarebbe. en--
trato in gioco a favore dell'Italia in caso di un colpn
di mano di Tito sulla Zona e A V'.
E' chiaro che, nella nuova fase .delta nostra lootta z
contro la C.E.D., not possiamo e dobbiamo tener con-
to di questo chiarimento dell'opinione pubblica, co--
stretta dai recenti dolorosi avvenimenti a dagli svi=-
luppi del problema triestino a riconoscere -' anche-
nei settori piu lontani dal nostro Movimento pc-
ricoli. di una politica che minaccia e giy pone in atte,
censeguenze, gravi per it nostro Paese. .
Mentre fin d'ora occorre tener presenti le nuove'
possibility offerte dal chiarimento, delle responsabilitl
attorno at problema triestino, non bisogna dimentica-
re che oggi it .problema della C.E.D... si presenta inr,
forma piu ampia e piu concreta di quanto non av-
veniva alla vigilia del 7 giugno. Era giusto porre ina
particolare rilievo, aalora, it fatto che it Trattato Bel-
la C.E.D. era legato a quella Iimitazione e 'soppres-
sioni di liberty democratiche, che con la legge cletto-
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vale maggioritaria taluni si prol7ano di imporre larizzata anche in Italia; essere posto in rilievo
al Paese. E' chiaro the, anche nZRIa fase attuale di it fatto the in Italia, come in Francia, la lotta contro
questa- campagna, questi argomenti dovranno ' essere la minaccia del riarmo tedesco non e un problema
largamente sviluppati e ulteriormente popolarizzati the possa interessare solo questo o quel partito, que-
e certo, quello della limitazione o delta liquidazione sto o quello schieramento di destra o di sinistra, ma
dell'autority dei Parlamenti nazionali e delle liberty deve animare un grande movimento nazionale. Tutte
democratiche del nostro Paese, in particolare, resta le occasioni - e in primo luogo quelle connesse al
uno degli obiettivi essenziali dei fautori della C.E.D. Decennale della Resistenza - debbono essere utiliz-
Contro queste manovre, nella nostra azione attuale, zate per richiamare alla memoria a milioni d.i italiani
possiamo e dobbiamo prendere iniziative ancor piu su tutti i luoghi di martirio, su tutti i campi di bat-
larghe di quelle prese nella lotta contro la legge elet- taglia, su tutti i luoghi di devastazione e di pena, fra
torale maggioritaria. le vittime di guerra, fra i combattenti, fra i deportati,
Ma accanto a questi motivi democratici, debbono fra i sinistrati, i crimini del militarismo tedesco, di
prendere un nuovo rilievo, assai maggiore the per it quegli stessi generali the oggi dovrebbero tornare in
passato,. a dar luogo a nuove iniziative. sul piano lo- Italia al comando dells divisions tedesche delta C.E.D.
cale e nazionale, i motivi fondamentali dell'indipen- Ma non si tratta solo della minaccia diretta della
'denza nazionale e quelli della minaccia del riarmo rinascita del militarismo tedesco, di una sua egemonia
tedesco: the e, ad un tempo, un motivo di indipen- militare ed economica in Europa Occidentale the fa.
denza nazionale e un motivo di pace. pesare sul nostro Paese. Si tratta di triostrare come-la'
C.E.D., nella quale it militarismo tedesco avrebbe la
Alla lute dei recenti avvenimenti di Trieste, e paste del leone, significhi di nuovo per l'Italia, ancor
apparso, piu chiaro di fronte a larghi strati 'dell opi- piu the net 1940, it pericolo concreto di esser trasci-
nione pubblica come le conseguenze dell'oltranzismo atlantico abbiano giy gravemente messo in icolo Hats in un nuovo conflitto mondiale al servizio dells
pericolo di rivincita a di aggressione del militarismo
non solo I'indipendenza nazionale del nostro Paese,
ma persino la sua possibility di difesa contro un col- tedesco; mentre a dimostrato come l'approvazione
della C.E.D. costituirebbe 1'ostacolo piu grave ad o-
po di mano locale. Se giy net passato not abbiamo gni politica di distensione internazionale, e anzi l'ag-
denunciato i pericoli di un esercito italiano subordi-
nato a comandi, ad armaments ed a munizioni stra- gravamento di quells guerra fredda, the cosi dura-
niere, oggi quests nostra denuncia puo divenire con- mente pesa sul nostro Passe, con tutte le sue conse-
cretaa comprerisibile a milioni di italiani: Che signs- guenze disastrose net cameo economico, politico, mo-
fichi avers bass militari straniere in Italia, a divenuta sale, Gutturals.
ormai non piu una questions da q specialists delta Si tratta dunque, di un cameo vastissimo a-dif-
C.E.D. o delta Convenzione di Londra ?; ognuno ha ferenziato di azioni propagandistiche e di iniziative
compreso o pus piu facilmente comprendere, dopo la politiche, sul gusts i Comitati delta pace oggi possr>-
strage di Trieste, the le truppe straniere stanno in no e debbono impegnarsi: senza pretenders the, su
Italia anche e proprio per sparare,'all'occasione, con- ognuno des motivi di quests nostra lotta, si Gres uno
tro gli, italiani e contro gli interessi italiani. Anche schieramento di forze'necessariamente ed esplicitamen-
to coordinato con tutti gli altri, the si possono e 'si
qui,. pertanto, la nostra iniziativa, oltre the la nostra. debbono costituire attorno ad altri motivi. Ma questo.
denuncia, puo e deve divenire piu larga, piu concre- non significa the i nostri quadri, i nostri' oratori, i
ta, deve contribuire a creare nuovi schieramenti di nostri_ parlamentari non debbono tener sempre pre-
forze, a preparare fin d'ora manifestazioni politiche sente 1'aspetto unitario e complessivo della nostra lot-
adeguate. to contro la C.E.D. e contro it riarmo tedesco, the si
Ne meno chiara, oggi, diviene - dopo le elezio- ispira a questi motivi di pace, di indipendenza, de-
ni tedesche, dopo l'azione delle squadracce fasciste al- mocratici e nazionali, i quali sono in realty indisso-
la frontiera di Berlino-est, dopo le dichiarazioni di lubilmente legati gli uni agli altri. E la nostra azione
Adenauer sulle a nuove' elezioni in Italia A - la mi- potry sortire la sua piu grande efficacia se not terre-
naccia the it riarmo della Germania, previsto dally mo sempre presente the questa lotta, the combattia-
C.E.D., fa pesare sul nostro Paese, sulla sua indipen- mo e combatteiemo sul terreno nazionale, a al temper
denza nazionale, sulla pace dell'Italia e del mondo stesso una grande azione europea e mondiale, inter-
intiero. 'Le vivaci reazioni the nell'opinione pubblica nazionale delle forze di pace.
,ed in tutti i settori del Parlamento francese la minac- .
cis del riarmo tedesco ha suscitato, deve essere :pogo EMILIO SERENI
della Direzione del P.C1.
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0
Sui metodi di direzione
L' attivita delle Federazioni abruzzesi
I contatti del partito con gli . elettori e le masse
dopo it 7 giugeo sono stati insufficienti. Si e lasciato
passare un periodo prezioso, i mesi di giugno, luglio
e agosto, quando la gente aspettava una nostra pa-
rola, quando 1'avversario era disorientato. Sono acca-
duti importanti? avvenimenti nazionali ed interna-
zionali senza che vi fosse un nostro serio intervento
tra le masse per orientarle e guidarle nelle lotte. Trop-
po scarsa e stata, prima e dopo it 7 giugno, 1'azione
d'informazione e di orientamento non solo da parte
dei dirigenti delle federazioni e delle organizzazioni
di massa, ma anche dei nostri parlamentari, dei sin-
daci, assessori, e consiglieri. comunali, dei dirigenti
delle sezioni e delle cellule.
La discussione su questi errori ha messo in grado
le organizzazioni di partito e di massa di portare
sensibili miglioramenti al loro lavoro di direzione
delle masse e di capire che it mantenimento di pro-
fondi e permanenti legami con it popolo e una delle
condizioni indispensabili per una buona direzione
collettiva.'
Anche 1'elaborazione di una poli'tica regionale, ri-
guardante la rinascita della regione si e rivelata molto
debole. L'elaborazione di questa politica deve riguar-
dare sopratutto le condizioni di vita e di lavoro dei
lavoratori della terra: coltivatori diretti, mezzadri, brac-
cianti, pastori, ecc. con tutti i loro problemi: contratti
agrari, fitti, tasse, case, strade, servizi pubblici, ecc.
Naturalmente anche gli operai, gli artigiani e tutto it
ceto medio devono essere interessati alla rinascita.,
Bisogna percio procedere con piu sbllecitudine allo
studio c all'organizzazione della lotta per la rinascita.
E' necessario pero superare rapidamente i limiti
che ha avuto fin qui la lotta per la rinascita nell'Abruz-
zo. Oggi abbiamo un'organizzazione di partito e di
massa capace di condurre la lotta contemporaneamen-
te nel Fucino, nel Vomano, nel basso Molise e in tutte
le valli e nei comuni della regione. Non possiamo piu
accettare la lotta per la rinascita solo sul terreno della
propaganda e della denuncia. Le masse si muovono
gia anche spontaneamente ed unite per realizzarla con-
cretamente in ogni localita. Mentre conduciamo questa
lotta la organizzazione deve studiare e popolarizzare
tutti gli altri elementi che la situazione mettera in
lute di volta in volta.
On altro elemento di debolezza emerso dalle di-
scussioni riguarda it controllo sulla esecuzione delle
direttive del partito. Alcuni compagni hanno dimo-
strato di non capire l'importanza che ha un serio
e costante controllo sull'esecuzione.
E' proprio discutendo su questa questione che so-
no emersi una serie di episodi che hanno dimostrato
quanto debole fosse la direzione collettiva. Non si
tratta soltanto di decisioni prese da un dirigente al-
l'insaputa di un altro che hanno finito per danneggia-
re it partito e portato a dei rapporti non buoni tra i
compagni.
Alla serieta nel lavoro di partito era pian piano
subentrato un costume di critiche fatte' fuori tempo
e non nelle sedi opportune. Il metodo della critica
e dell'autocritica sincera ha finito per essere indebo-
lito da una parte di,;dirigenti provinciali e di sezione.
Anche nella direzione di alcune sezioni a emersa
una seria deficienza nella direzione collettiva. Ecco,
per esempio, in quasi tutte le federazioni abruzzesi,
una serie di.comuni nei quali siamo abbastanza forti
come partito ed elettoralmente, ma nelle quali it 7
giugno abbiamo perso alcuni voti, oppure siamo ri-
masti fermi, mentre nei comuni nei quali eravamo
meno forti abbiamo guadagnato molti nuovi voti.
La ragione fondamentale di questo fenomeno sta
nel'modo di dirigere queste grosse sezioni. Le fede-
razioni hanno dato a queste sezioni molta cura, anzi,
sotto certi aspetti, troppa attenzione, fino a sostituirsi
ai comitati direttivi. Si sono mandati molto sovente
compagni della federazione a portare direttive, a pre-
siedere le riunioni, a organizzare comizi, ecc. Si sono
portate direttive della federazione, ma non si e di-
scusso abbastanza con i compagni della sezione allo
scopo di.rendere possibile la realizzazione delle diret-
tive in stretto legame alle aspirazioni delle masse lo-
.cali. Troppo spesso. la trasmissione delle direttive e
stata fatta meccanicamente in modo che anche i con-
tatti con le masse restavano viziati e formali. Con
questo metodo di direzione non solo non si e raffor-
zato it partito, non si sono studiati e agitati i pro-
blemi locali, non sono avanzati i quadri naturali del-
le masse di questi comuni, ma ci si a illusi di avere
stabilito dei contatti con la popolazione.
Come si vede la direzione collettiva non a una que-
stione che riguarda solo it funzionamento di un co-
mitato, ma un metodo di direzione di determinate
istanze verso altre che comporta non la trasmissione
meccanica di direttive, ma la discussione seria e do-
cumentata.
Le discussioni hanno chiaramente dimostrato che
nzolti difetti derivano dalla scarsa abitudine allo stu-
dio. Non sara possibile fare un passo. avanti nel raf-
forzamento del partito e nella direzione delle masse,
se non aumenteremo la diffusione della nostra lette-
ratura, se non si studiera di piu.
Infine, un'altra esperienza, scaturita dalle riunioni
tenute in Abruzzo riguarda it modo di fare la critica.
Troppo spesso la critica si a rivelata una semplice de-
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?
nuncia di un difetto, la indicazione di una lacuna.
Non the questa sia una cosa condannabile, e per?
un contributo insufficiente. La critica per essere com-
pleta deve sforzarsi di unire alla denuncia del difetto
l'indicazione di cosa bisogna fare per correggerlo e su-
perarlo nella pratica. Anche l'autocritica e stata de-
bole da parte di molti compagni the hanno parteci-
pato alle riunioni e ci6 rivela. un altro difetto the le
riunioni hanno contribuito a superare.
A qualche settimana dalle discussioni avvenute si
nota gig in tutte le organizzazioni abbruzzesi e del
Molise un'atmosfera nuova. 11 partito, the e sano ed
unito, ha ripreso con maggiore slancio e fiducia it
suo lavoro alla testa delle masse in lotta. I problemi
della costruzione e del rafforzamento del partito e
delle organizzazioni di massa vengono considerati con
maggiore attenzione. Le lotte vengono organizzate con
piu cura in un numero maggiore di fabbriche e di
comuni. Il tesseramento procede pia rapidamente the
negli anni passati. Il metodo del lavoro collettivo sta
diventando una norma piu metodicamente applicata e
si estende dalle istanze provinciali alle sezioni e alle
cellule.
Tutto "cib prova quanto pub- dare una discussione
franca e sincera tra compagni, allo scopo di superare
i propri difetti attraverso la critica e 1'autocritica, ani-
mati dal solo desiderio di migliorare it lavoro di par-
tito nell'interesse della lotta delle masse.
Naturalmente, i difetti delle nostre organizzazioni
abruzzesi sono ancora notevoli specialmente nella co-
struzione del partit6, nella lotta per l'unita della clas-
se operaia e del popolo, nella scelta e promozione dei
quadri operai, braccianti e contadini, nella lettura e
nello studio della nostra letteratura, nei contatti con
le masse the devono essere pis sistematicamente in-
formate ed ascoltate. Le discussioni delle direttive del
recente Comitato Centrale e in occasione della pre-
parazione dei. Congressi, faciliteranno non soltanto
un ulteriore sviluppo della lotta unitaria di tutti i la-
voratori, la elaborazione di una pis precisa lotta per
la rinascita, ma anche di rafforzare i legami del par-
tito con le masse e di rendere pis abitudinaria la di-
rezione collettiva e la critica a l'autocritica.
. Allo scopo di rafforzare la direzione collettiva nel
partito e nelle organizzazioni di massa sono state te-
nute nell'Abruzzo e Molise una serie di riunioni the
hanno servito a migliorare tutto it lavoro di partito,
e i suoi legami con le masse.
Queste riunioni si sono rese necessarie perche sono
venute alla lute le critiche the alcuni compagni face-
vano, non sempre nella cede opportuna, ad altri com-
pagni.
.Una delle critiche the veniva avanzata consisteva
nell'affermare the it partito e it movimento democra-
tico nell'Abruzzo ? non progredisce >), ? e fermo v,
va indietro >). La causa di tutto ci?, dicevano que-
sti compagni, era da ricercarsi nel fatto the mancava
?
una vera politica regionale. Alla luce della discussio-
ne queste affermazioni si sono per6 rilevate inesatte.
I voti alle elezioni politiche, in tutta la regione,
sono passati da 209.000 nel 1948 a 259.000 it 7 giu-
gno. Nei soli capoluoghi delle . federazioni passano
da 33.000 a 41.000. Il partito passa da 37.000 nel 1951
a 41'.000 nel 1953. I sindacati, senza contare gli iscritti
all'Associazione Contadini, passano da 48.000 nel 1950
a quasi 60.000 quest'anno. La diffusione dell'< Unit.
e dei periodici e in aumento. L'applicazione dei bol-
lini progredisce da 3-4 anni. E soprattutto le lotte
economico-sindacali e politiche non' si sviluppano pis
soltanto nelle tipiche zone degli scorsi anni: Fucino,
Vomano, ecc., ma in molte altre valli e comuni. Tipico
esempio la recente importante vittoria elettorale nel
Molise dove su cinque comuni ne conquistiamo quat-
tro per la prima volta.
I compagni the dal loro pessimismo erano portati
alla critica non si accorgevano the le loro opinioni
erano la conseguenza del loro distacco dalle masse.
Ecco, per esempio, the in una provincia i compagni
calcolavano the la nostra lista it 7 giugno avrebbe
avuto non pis di circa 20.Q00 voti, mentre ne ha poi
raccolti quasi 40.000
In numerosi comuni nei quali,non esiste la nostra
organizzazione oppure e molto debole la lista del no-
stro partito ha raccolto decine e centinaia di voti the
i compagni non si aspettavano.
Non e vero dunque the nell'Abruzzo siamo fermi.
Se mai si pub dire the si poteva progredire di pis e
questo e vero' e vi sono state e vi sono tutte le condi-
zioni: per andare avanti pis rapidamente. La condi-
zione indispensabile per un ulteriore e pis grande
passo avanti sta nel miglioramento dei legami del
partito con le masse e nel rafforzare in tutti i compa-
gni la fiducia nelle masse.
PIETRO VERGANI
del Comitato Centrale
Una filming per le assemblee del tesseramento
E' stata prodotta a cura della Sezione Centra-
le di Organizzazione una filmina the ricorda la
storia e le lotte del nostro Partito ed illustra le
principali parole d'ordine the sono al centro
della campagna del tesseramento.
La proiezione P particolarmente indicata per
.le assemblee di sezione e di cellula, per le feste
in onore dei nuovi iscritti, per le' riunioni di
caseggiato tenute in occasione del reclutamento.
La filmina dal titolo: s Per un pits grande
Partito comunista La campagna del tessera-
mmento 1954 ? consta di- 67 fotogrammi e viene
posta in vendita a 350 lire la.copia con to sconto
del 15 per cento per i CIJS provinciali. La sua
diffusione deve essere curata dalle commissioni
di organizzazione e di propaganda delle fede-
razioni.
Declassified and Approved For Release 2012/06/18: CIA-RDP80SO154OR004800050011-8
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Gli Assegnatari del Delta - a . congresso
Recentemente a Ferrara Si- e' syolto it I Congresso
costitutivo della 'Associazione deli Assegnatari. del
comprensorio . del Delta Padano. I risultati di questa
importante iniziativa politica hanno superato le pre
visioni.
11 Congresso oltre ad una manifestazione di for-
za,e di unity degli assegnatari di tutte le correnti po-
litiche; iscritti e non alla associazione e stata una gran-
de assisi the ha investito tutto it movimento democra-
tico; un Centro di attrazione di forze nuove di tutti
i Ceti sociali della citty e della campagna; un banco
di accusa ai dirigenti dell'Ente riforma e del gover-
no; una indicazione chiara delle prospettive di rinno-
vamento democratico.
Come e stato possibile ottenere questi risultati?
Come si e riusciti ad ottenere questa larghezza di a-
desioni e di simpatie? Come si e potuto isolare l'En-
te di riforma e it governo i quali con tentativi molte-
plici senza esclusione di colpi si erano proposti di far
fallire questa importante assisi? -
La risposta va ricercata nel decisivo contributo da-
to dai comunisti in stretta intesa con i socialisti, nello
slancio e nella fiducia the hanno. saputo imprimere
al lavoro e alla lotta, nell'elevato spirito di iniziativa
the -hanno saputo determinare.
Si e riusciti nella pratica, nella attivity operativa
ad andare avanti sulla base delle prospettive aperte
dal 7 giugno. Si e avuto coscienza the questa inizia-
tiva, unitamente alla lotta per la terra, non poteva e
non doveva essere prsblema dei soli assegnatari e si
e compreso maggiormente the gli espropri e le asse-,
gnazioni delle terre rappresentano una tappa impor-
tante di tutto it movimento popolare diretto dalla clan'
se operaia e dal suo partito.
Su questa base si e lavorato e si e portato avanti
tutta l'attivity , della. preparazione del Congresso. Uno
degli elementi the hanno particolarmente contribuito
alla sua rinascita e stato lo sviluppo delle lotte. L'En-
te voleva dare it lavoro solamente agli assegnatari the
avevano debiti da'pagare oppure the avevano maggio-
ri necessity, mentre 'nelle aziende' non ancora assegna-
te non esisteva nessun programma per l'attuazione
dei lavori di trasformazione fondiaria. Sulla base di
questa situazione gli assegnatari di Mesola, di Massa-
fiscaglia e di Argenta si portavano nei poderi alla ri-
cerca dei lavori e senza l'ausilio dei tecnici e dell'En-
te ne iniziavano la esecuzione attraverso, lo sciopero
a rovescio. Cosi i braccianti di Comacchio, di Ostella-
to, di Argenta, di Berra e di altre locality elaboravano
i piani aziendali e in massa passavano all'occupazio-
ne di terre espropriate. L'ampiezza assunta dal mo-
vimento strappava all'Ente di- riforma l'impegno di
nuove fonti di lavoro e 'della assegnazione di niigliaia
di ettari - di terra.
La lotta dava nel contempo piir slancio piu fidu-
cia a tutti i lavoratori e determinava tin movimento
.di opinione pubblica. di dibattito attorno ai problemi
immediati e di prospettiva.
Pure larghi consensi hanno avuto le iniziative uni-
?tarie portate avanti e realizzate. A Ostellato tutti
i gruppi consigliari si sono trovati concordi - del fat-
to di rivendicare all'Ente the la terra. deve essere da-
ta a tutti e di richiedere l'attuazione di operedi ri-
nascita; analoghe richieste hanno fatto le organizza-
zioni della CISL, della UIL e della CGIL a Comac-
chio, a Portoinaggio, a Mesola ed in altre locality. su
problemi e questioni diverge.
In questo clima unitario e con questa atmosfera
di lotta; decine e decine di compagni assegnatari, so
no passati Casa per casa ad, organizzare le 34 assembles
di assegnatari, le' quali sono riuscite con la partecipa
zione della stragrande maggioranza' degli interessat
the con entusiasmo hanno preso, parte al dibattito e
concordi si sono trovati nel costituire la loro associa-
zione.
Particolarmente riuscito e stato l'incontro' delle
donne assegnatarie, tenendo conto the per mesi e me-
si I'Ente aveva condotto tutta un'azione tesa ed estro-
inettere le donne dalla vita e dalle lotte della associa-
zione per riuscire maggiormente ad intimidire ed a
colpire. -
In queste assemblee e in questi incontri sono sta-
ti eletti i 405 delegati rappresentanti le 1368 famiglie,
the con entusiasmo hanno partecipato al Congresso
e con loro vi hanno, preso parte gruppi di assegnatari
come osservatori the nel Corso del Congresso hanno
dato la. loro adesione ally associazione. Il dibattito,
l'iniziativa politica, l'agitazione e la propaganda
stata portata avanti in tutto it movimento deniocrati-
co. Con iniziative diverse nelle fabbriche, nei cantie-
ri, negli uffici, nelle aziende, nei caseggiati e nella
citty di Ferrara, ovunque si e legato it Congresso de- -
gli assegnatari ai problemi generali del movimento.
In ogni locality decine e decine di compagni han-
no condotto una -intensa attivity differenziata di con-
tatti con tecnici, personality, studiosi con organizza-
zioni economiche, politiche e sindacali, allo scopo di
interessare. forze nuove ai problemi degli assegnatari
ed ai lavoratori del Delta.
Si e avuto uno sforzo collettivo dei comunisti nel-,
le sezioni di partito, nelle associazioni - degli assegna-
tari, nei sindacati, nelle cooperative, nelle consulter;
negli strumenti' di ? stampa e propaganda, nelle orga-
nizzazioni grovanili, femminili, 'ovunque it movimen-
to ha avvertito e ha vissuto questa grande iniziativa.
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Non c'e stato sopruso che non sia stato prontamen-
te, denunciate ' e condannato non solo dagli assegna-
tari, ma da tutto it movimento, perfino gli artigiani
e ,i 'commercianti come a avvenuto ad Ambrogio con
Toro iniziative hanno 'partecipato all'azione del movi-
mento contro ' i metodi fascisti dell'Ente di riforma
Isolati, sono rimasti gli -.attivisti dell'Ente _rifor-
ma e dell'Azione' cattolica quando hanno 'visto che.
nonostante, le . giornate del ringraziamento n da es-
si organizzate a nonostante le violenze a gli arresti;
nonostante che -Si fosse andati casa per casa ad inti-'
Marc gli assegnatari 'di non: andare' a Ferrara altri-
menti a gli , sarebbe stata tolta la terra in cinque mi-
nuti, come in cinque minuti gli era stata data ?, gran-
de ed elevate 2 stato lo slancio e 1'entusiasmo con cui
gli assegnatari hanno partecipato al lore Congresso.
11 Congresso ha ? veramente rispecchiato questo
slancio uhitario, questo spirito 'di lotta degli asse-
gnatari' a del movimento. Da'quella tribuna gli asse-
gnatari di ogni corrente hanno parlato e hanno in-
dicato le prdspettive del movimento. Le delegazioni
' degli operai della Montecatini a ? nome dei ?lavora-
tori della `UIL, Della CISL e della CGIL, hanno e-
spresso- la'' loro solidarieta; le - rappre`sentanze - degli
operai dells fabbrica Italamidi consegnando la bandie-
ra agli assegnatari hanno ribadito il' legame e gli in-
teressi reciproci della lotta che conduce 11 movimento
e la funzione di direzione delta classe operaia per, la
liberazione degli assegnatari e? dei contadini dallo sfrut-
tamento.:?
I dirigenti. sindacali degli Enti ?locali, i numerosi
tecnici e - studiosi, gli uomini politici di tutte le .ten-'
dente con-la loro presenza'e con i loro interventi han-
no dimostrato it valore . patriottico della lotta del mo-
vimento per la rinaseita 'del Delta.
? Il.contributo dei comunisti 2 stato decisivo per it
cor seguimento -di questi risultati; si 2 riusciti a mo-
bilitare 'le grandi masse,. 'a fare rnaggiormente cono-
scere'e comprendere le nostre parole,d'ordine, a tro-
vare un terreno d'intesa- con tutti' gli strati sociali.. ~
Giustamente ii'-quotidiano degli agrari, commen-
tando' questi risultati si lamentava e inveiva contro
,gli Enti di riforma,-contro il governo, dicendo che
contrariamente; alle promesse fatte-.i soli sacrificati
dally ;Riforma erano stati gli? agrari, mentre i - comu-
nisei, to schieramento?democratico e -le organizzazioni
E' uscito'in questi'gior?ni it nuovo settimanale deli
la gioventu italiana: Avanguardia. Questo nuovo gior-
nale (24 pagine' a rotocalco) ', prende it posto di Pat-
tuglia per continuar?e, con compiti nuovi e piis ambi-
ziosi, la 'battaglia ? dernocr?atica. La sua stessa test ata-
e un impor?tante impegno. Avanguardia si chiamava
in f atti it glorioso settimanale che fu prima organo
della gioventu socialista e poi, dopo'il 1921, della
Federazione Giovanile Coinunista d'Italia, giornale che
sempr?e, in anni oscuri e dif frcili per it nostro Paese,
seppe esser?e'alfzer?e di fulgide lotte per l'ide'ale del so-
cialisrno, per la liberty. contro it fascismo e la' guerra,
per l'avvenire d'Italia.
Oggi Avanguardia torna alla sua battaglia e ante-
ra una volta chiaina. i giovani italiani ad unire le lore
energie nella lotta contro tutto cid che vi e di vecchio
nela society italiana a nel monde: contro gli sfrutta-
tori, contro it pregiudizio a l'oscurantismo, contro co-
loro che minacciano' l'indipendenza. e la pace d'Italia.
' Ma Avanguardia, grazie alla ? possente avanzata
compiuta dal movimento de'mocratico italiano, torna og-
gi, non per parlare e per educare eroiche minoranze
di giovani, ma larghissime masse .giovanili. entrate at-
tivamente nella 'vita politico democratica del nostro
Paese.
Avanguardia sara un grande giornale units;io ade-
rente agli interessi politici, socia,li,' culturali e ricrea-
tivi " di' tuna 'la gioventu italiana. ?
Da gtiesto pr?irno nurnero appare gia chiara la r?icca
tenratica del giornale che va dalle,questioni che sono
'oggetto dell'attivita politica -'e sociale' delta gioventu,
alto scon finato cam po dell'educazione, basato -sulfa ne-
cessity di fare conoscere alle nuove'generazioni le con-
quiste della'scienza moderna. -
Ma dobbiamo anche tene're presente che per, fare
di Avanguardia,un grande giornale, degno dell's gran-
'de' forza, del nostro' movimento giovanile_ non, baste-
ra trovare servizi 'sempre piie interessanti o miglio-
'are la presentazione tipografzca; occorre 'che subito r
esso sia ? largamente di f f uso,' venduto a detto:
- '-Per realizzare questo -fondamentale obiettivo oc-
corre'che ogni Circolo della'FGCI abbia it suo gruppo
di difusori. 'Ad'essi a of fidaio l'impportante compito
non solo di. far_ giuirgere'inin. tutte le , f abbriche? nei
cafe, nelle' scuole, negli stadi Avanguardia. ma di sa-
per?. suscitare intorno al giornale l'interesse a it dibat-
tito'di tutu .i giovani.
Sappiamo bene che questi, risultati non devono
essere un,punto di arrivo, ma un? punto di partenza:
I comunisti ferraresi ally' luce di 'questa nuova e-
sperienza intensificheranno? it loro lavoro, per genera-
lizzare questi risultati e per portare avanti nelle cam 1
pagne ?e , nel: Delta la vittoria del 7 giugno... ..
Responsabile della Sezione Agraria
AURELIO CRIC;CA, .,
Declassified and Approved For Release 2012/06/18: CIA-RDP80SO154OR004800050011-8
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Dopo it.7 giugno'
Risultati dells ` elezioni amministrative
' Dopo ~ it 7 giugno si sono tenute le elezioni amrni-
nistrative in 8 collegi provinciali ed in oltre 100 Co-
muni: Abbiamo conquistato 2 collegi provinciali e ne
abbiamo perduto uno. Abbiamo conquistato 17 Co-
muni e ne abbiamo perduti 7. Si tratta. nella maggio-
ranza di piccoli comuni nei quali it gioco dei voti
individuali e la persona del singolo candidato pos-
sono assumere cosi grande importanza da soverchiare
l'aspetto politico. Non tutte le Federazioni hanno data
sufficiente attenzione a questo aspetto della campa-
gna elettorale amministrativa ed hanno trascurato di
dare ad essa ?una impostazione politica cosicche e av-
venuto che sono stati perduti tre Comuni per it gioco
dei voti individuali, pur avendo le sinistre ottenuto
it maggior numero dei voti di lista.
Gli schieramenti democratici hanno nel complesso
segnato un ulteriore progresso rispetto al 7 giugno.
In alcuni Comuni pero dove, pur non esistendo 1'or-
ganizzazione di, Partito, alle elezioni politiche avem-
mo qualche voto, non si e riusciti a formare le liste
per le amministrative. Questo e avvenuto in particola--
re nel Piemonte e nel Veneto.
Da rilevaie, agli effetti dei risultati, che le elezio-
ni si.sono tenute in regioni e province nelle.?quali, nel
complesso, it Partito non ha grandi forze. organizzate.
I maggiori guadagni di voti si sono avuti nei pic-
coli comuni del Molise, Lucania e della provincia di
Messina, dove vi sono, state- punte di aumenti fino al
300% rispetto al 7 giugno con uno spostamento mas-
siccio dell'elettorato contadino e piccolo borghese. In
un gruppo di comuni invece delle Province di Cuneo,
Torino, Padova, Udine ed Avellino. vi e stata una'
stasi ovvero dei modestissimi incrementi. In queste
province it lavoro comunale non e stato in ? genere
curato, come pure non e stata data la dovuta atten-
zione alle elezioni. In provincia di Cuneo, ad esem-
pio, si sono avute le elezioni comunali senza che la
Federazione ne, fosse venuta tempestivamente a cono-
Voti validi
di li,te
7 giugno 217802 86458- 39,69 0/o
Amm.ve '53 204085 87929 = 43,08 0/0
- 13717 + 1471 X + 1,7 0/o
6,3
scenza per cui non, e stato possibile curare la presen-
tazione delle liste. Altra .deficienza e costituita dal
fatto che, qualche Federazione ha lasciato al solo re-
sponsabile anti Locali it compito di curare le elezio-
ni e non ha con'siderato questo un compito che im-
pegnava tutto it 'Partito, anche se "si trattava di piccoli.
comuni. L'avanzata delle forze di sinistra e invece
particolarmente sensibile laddove it Partito ?e riuscito
a tradurre in una azione politica unitaria ed in ini-
ziative concrete, sul terreno amministrativo, gli inse-
gnamenti del 7 giugno. Cosi nel Molise abbiamo con-
quistato 4.Comuni su 5; nel quinto siamo passati da
210 a'400 voti, la d.c: e scesa da 1368 a 837. L'atti-
vita delle opposizioni popolari, organizzate e guidate
con un lavoro sistematico, impostato parecchio tem-'
po prima delle elezioni, ha consentito di realizzare
l'unita popolare "su determinati problemi coiicreti tra-
scinando anche elementi della d.c.,
In genere nel- Nord e nei Centro le liste di sini-
.stra ritnangono ancora limitate agli schieramenti tra-
dizionali PCI-PSI e indipendenti di sinistra e non si
riesce ad allargare le alleanze ai socialdemocratici e
ad altri esponenti dei partiti laici. Nell'Italia centro-
meridionale abbiamo lists .piu larghe.. Piu larghe_ an-
cora in Sicilia, ed in particolare a Messina, dove la
Federazione attribuisce i successi elettorali al fatto che
it. Partito 'e rius'cito a rendersi promotore di liste di
unity popolare nelle quali hanno avuto larga. parte
indipendenti, artigiani, esercenti e piccoli proprietari.
Non appare pero chiaro fino a quali schieramenti po-
litici si siano spinte tali liste, a certo che esse rac-
colgono gli avversari della democrazia cristiana e che
la saldatura della d.c. con 'le destre si realizza con dif-
ficolta. Un elemento negativo per i Comuni della Si-
cilia e la debolezza dei socialisti.
Una indagine statistica su un gruppo di 50 comu-
ni e di collegi provinciali ha dato i seguenti risultati:
Centre Deatre Coalizione
(EC+PSDI+PLI+PRI)`, (PMN+MSI) Centro Destre
88976 - 40,85 0/o ? 22348 = 10,26 0/0 20020 = 9,19 0/0
85047 - 41,67 0/0 16274 = 7,97 0/0 14835 = 7,26 0/0
- 3929 - - 4,4 0/0
- 6074 - - 27
010
- 5,189 - - 25,8 0/0
In questa tabella non sono? compresi, per mancan- nel complesso una costante avanzata degli schieramen-
za di sufficienti dati i risultati delle ultime elezioni' ti democratici, notevole particolarmente nelle Puglie
del 6 e del 13 dicembre. Anche in esse pero vie stata ed in ispecie nel collegio provinciale di Martina Franca
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Declassified and Approved For Release 2012/06/18: CIA-RDP80SO154OR004800050011-8
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(Taranto) dove le sinistre sono pate dai 2460 voti
del 7 giugno a 3567, la d.c. a scesa' da 5100 a 4252, le
destre da 3000 a 1809; ad Adelfia (Bari) dove lo schie-
ramen to-democratico e~ passato da 1286 voti a 2900 e
la d.c. e' sceso da 2631 a 2444;; a Molfetta lo schiera-
mento democratico a salito- da 7016 a 9602 voti, la
coalizione d.c. e monarchici a scesa da 18.428 x13.329;
notevole anche l'aumento nel collegio provinciale,di
Nunciano (Grosseto) ? dove le sinistre sono passate
dal 49% al''53% e'la, coalizione di centio-destra dal
51% al 47%..
Con le dovute . riserve dovute' al limitato cameo
di rilevamento ed alle particolari condizioni the in-
fluiscono sidle elezioni amministrative, le conclusioni
generali the si possono trarre sono:
1) nonostante la forte diminuzione di votanti,
le sinistre aumentano ? i loro suffragi. in cifra assoluta
il the indica the esse, dopo it 7 giugno hanno con-
quistato nuovi elettori.
2) La' perdita di voti massiccia avviene nello
schieramento di destra (P.-N.M.- M.S.I.) e nelle coali-
zioni dis centro-destra. 'Cio indica- the vi a stato - un
notevole fenom'eno di asiensione nell'elettor'ato di de-
. stra. Gran parte degli elettori the it 7 giugno hanno
votato per le destre, non hanno piu votato nelle am-
rriinistrative cd hanno cosi manifestato la loro sfidu-
cia nelle destre. ?
3) Nonostante che.la democrazia cristiana si sia
alleata con i' monarchici ed i rhissini, che.questi Oar-
D i fronte ai 1'avoratori italiani in lotta per condi-
'
zioni di vita piu degne, sta in questo momento it
compito di potenziare -la loro grande organizzazione
unitaria.
Gli organi direttivi della CGIL hanno deciso di
dare al tesseramento in torso validity per it 1954 e
per il.1955, e cioe biennale.
,Questa decisione consentiry - ai dirigenti e agli at-.
qualitativo della propaganda sinda-
cale potranno e dovranno dare un
contributo apprezzabile sia al suc-
cesso delle lotte the al consegui-
mento del suindicato. obiettivo.
Ci sembra utile riprodurre, a
questo*proposito, un vol'antino-pub-
blicato a Cosenza e indirizzato alle
raccoglitrici di olive.
Si pub osservare the in- tale vo-
lantino non e stato dato sufficiente
rilievo all'appello a entrare nelle.
file del Sindacato. E' -giusto perb,
contemporaneamente, sottolinearne
i notevoli pregi; ?innanzitutto sono
chiaramente indicati i diritti.' giy
conquistati ' dalle lavoratrici e cib
serviry anche ad organizzare piu
fdcilmente la lotta per it rispetto di
questi diritti. Inoltre si rende 'anche
noto quella the e stata la, piu- re-
cente attivity della Federazione a
favore delle categorie e quali sono
gli obiettivi immediati di lotta the
stanno di fronte alle raccoglitrici di
olive. . I
'734
titi abbiano favorito la Ake essi non si sono pre-
sentati, a the anche i partiti minori siano entrati in
lista con le destre, it raggruppamento di Centro , su-
bisce anch'esso una perdita di voti, the non riesce a
compensare con i guadagni a destra.
4) Questa perdita =' all'inter.no dello schiera-
mento - e particolarmente massiccia fra i partiti mi-'
nori, in proporzione alla loin gia scarsa consistenza.
Le notizie delle Federazioni concord'ano net far rile-
vare-la continuity del prdcesso? di'sfaldamento dei par-
titi minori iniziatosi i1 7 giugno, salvo qualche ecce-
zione, come ad Ancona. Secondo it rilevamento, dei
3.929 voti perduti dallo schieramento di centro un mi-
gliaio circa ai partiti minori. 11 resto' e perduto dalla
d.c. la quale ' nonostante - i nuovi voti sottratti alle .
destre, non riesce a compensare le perdite net' suo
elettorato di sinistra.
Puo affermarsi the l'onda del' 7 gifigno a ancora
in movimento. -
Le sinistre e tra esso elemento determinante
11 partito - non solo consolidano le conquiste' del 7
giugno 'ma estendono la loro influenza e conquistano
nuovi elettori. Dopo it 7.giugno si a formata una no-
tevole massa di cittadini the ha negato alle desire
ed al centro it voto ad esse dato it 7 giugno. Questa
massa puo essere.. conquistata, dallo schieramento de-
mocratico. . .
LUIGI CIOFI
Vice Resp. della Sezione Centrale -
tivisti sindacali, senza distrarsi dai Toro quotidiani
impegni di azione e di lotta, di preparare meglio i
piani e di condurre piu in profondity it lavoro, rivolti
a raggiungere entro it .1955 i 5 milioni 'di tesserati, -
obiettivo dimostrato realizzabile dal crescente presti-
gio delta CGIL, dai dati elettoiali politici, e'sindaca-
li e dall'andamento delle lotte.
? Una notevole estensione e un serio miglioramento.
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premio' di pittura a Sant'Ilario. d'Enza
Net quadro degli sforzi unitari; che la Direzione
del Partito ci indicava. net suo comunicato, del 5-11-1953,
'per ricercare a contatti, dibattiti e collaborazioni che
conducano ally comprensione reciproca, al superamen-
to. dei vecchi esclusivisini sett'ari ~e faziosi a quindi
f acciano maturare gli elementi di una nuova situa-
zione politica;a puo inserirsui il-successo avuto dell'isti-
tuzione del ?11?'P.remio di Pittura Sant'Ilario d'Enza a.
L'iniziativa studiata e decisa dalla Sezione per. up
ulteriore allargamento del-.
le nostre alleanze e delta
nostra influenza, stata
presa dall'Amministrazio-
ne Comunale per meglio
solennizzare . l'inaugura-
zione di import anti. ope-
re pubbliche tra cui 1'im-
pianto di distribuzione
del gas metano per gli usi
?domestici e di - riscalda-
mento delta popolazione.
Le : favorevoli . ripercus-
?sioni,. incontrate 'dall'ini-
ziativa Comunale, in ogni
ambiente delta cittadinan-
za (grazie. anche all'ap-
poggio del nostro compa-
gno in seno alla G:P.A.)
costrinsero la Prefettura
ad approvare1 la delibera
.d'istituzione del Premio?
col. relafivo stanziamento'
di L. 100"000 per i premi
offerti. dal Comune.. Si e
quindi costituito un Co-
mitato d'Onore net quale
accanto at Prefetto ed at
Vescovo vi erano i Sin-
daci e Presidenti` Belle Province, comunisti e socia-
listi, di Reggio e Parma ed un Comitato Promotore la
cui maggioranza era formata da Medici, insegnanti,
industriali e commercianti politicamente lontani da not
Enti, Ditte e privati andarono a garapper offrire premi
in denaro o in natura e ben presto tra forme di grana.
proscfutti, bottigl e di vino, burro, ecc. it monte premi
supero le L. 300.000"~' E cost dal 5' all'8 novembre,
=96 pittori di Reggio e di ,Parma, si dissem narono,
try la.'viva curiosity delta popolazione, nelle' strade,
nei campi e nelle aziende del Comune per dipingere
sulle loro tele c vie, piazze, scorci .panorainici; diritorni
di Sant'Ilario d'Enza e motivi di vita e di lavoro
che 'in esso si svolgono?? . 1,28 opere ammesse al- con-
corso. ed altre 63 fuori concorso, furono. espdste nella
1? Mostra appositamente allestita,in locali.Comunali.
Nei' 10 giorni di apertura, la.Mostra,,ebbe oltre 2000
visitatori (la quota d'ingresso era di L. 50) e poiche
gli abitanti ' del Comune, compresi vecchi e' bambini
sono 4.700; Si puo ben dire' che, tutta la popolazione
ha espresso concretamente
la propria entusiastica ade-
sione. ' .
Un successo non meno
significativo ha, avuto la
conferenza organizzata
come Comitato Promoto-
re e tenuta dal compagno
Dr. Mario De Micheli,
critico de ? 1'Unity ? di
Milano sul terra: ? L'arte
figura'tiva nella society
moderna ?, tra la viva at-
tenzione di un uditorio
mai visto nelle nostre con-
ferenze.
11 Premio, la Mostra e
la conferenza hanno avu-
to uria forza d'attrazione
superiore ad ogni nostra
lusinghiera previsione. Gli
artisti sono stati richiatna-
ti ai contatti con la realty
ed it ?popolo a stato inco-
raggiato, a capire'.e cono-
scere - i problemi dell'arte.
Ma al successo cultura-
le ' dobbiamo..aggiungere
quetlo politico. Demo- .
-cristiani e indipendenti; intellettuali e studenti, indu-
striali e piccoli coinmercianti che mai avevano parteci-
pato ad una rostra inanifestazione, erano entusiasti del-
1'iniziativa presa dal Comune e dal Sindaco comunista.
Cio ha contribuito.ad allargare la .nostra. influenza,
permettendoci nuovi contatti-e conoscenze, ed e stato,
per la nostra Sezione, un insegnamento prezioso 'ed
una indicazione precisa per permetterci di. moltiplicare
i contatti con quei ceti medi urbani verso i quali vani
erano stati i nostri precedenti sforzi di collaborazione.
LELIO POLETTI'
Segretario della Sezione di Sant'Ilario d'Enza
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ncio-unanziario dei lavoratori ma tale aspetto Jm, .
si negativi~ che si- riversaiio sulla attivita pplitica.
e nostre se i rappresentano un 6r an e . sacra
solo-per it danno finanziario ma anche per, i rifles:,,
dell'unita popola e ma, un necessario strumento ]1etin .questo camp o la nostra organizzazioneeNoii
per, allargare l'influenza.'politica .del inovimento ? 1 1, \
ci puo. essere scusa di sorta che: giustifichi questo
democratico. trascu "rare la.sede d'elle nostre. o'rganizzazioni, non
T d' d
le conferenze, magarr per il teatro e , ii cinema ; - ? - - -
un locale per la bililioteca ecc. La Casa del popolo: portanti. Bisogna avere pin cura -del patrimonio del 1
none solo it se no Bella 'forza e una con ista partio, consideiare,politicamente it saerifi'cio the i
it iuoco Belle. bocce occorre :avere una eats per come' e stato pia ?volt.e -detto, un zzo- as ciavi e
g p andato perduto? Cose gran'die.piccole ma tutte im-
Inoltre,. non basta, ,sdvente, pia it circoloo con ;che non si cambia ancora la serratura alts ports, se,
' p ? 51. I giornali. da ordinare,' gli of ici da- sistemare. E per;
e iirteressato che quesfe ?abbiano :le- loro sedi. b 1
uo finite sotto uri.niobile. Ci ?sono giandi-
colla p
carcere Ma quando i1 movimento p'opolare a pia
ai~anzato e' puo- operare, in ? una situazione di rela- imiiiaginj, + grandi quadri 'dei nostn dirigent~', nia
tiva liberta, it nostro partito ha anche in quests son, brutte cose che' dovrebbero essere "rinnovate,'
campo ,compiti maggioii: ba la re`sponsabilita di E. che Si aspetta.'per fare una niaggiore pulizia?
i ere otenti or anizzazioni di massa a indi Ci sono ? rese.? da mettere a. posto;, collezicni del,
dir W
? residiata dai lavoratori ' cos! come 'un tempo la; troverete ? dove la.-pigrJzia ports . tutte le cose che,?
Bellaminiera occupata, 1'angolo'?di una' fabbfica } di .un note pittore, certo di. valore;~Sovente to ri-.
casa., colonica -di an inezzadro o una capanna di la, varia interessante,, ora c'e- polvere, confusio
frasche? di ?pas'tori, la bottega di un' eonipagno ? ' ne e-mancano i` libri, A ,chi Sono stab prestati2
artigiano o - it nosto in cui .lavoriamo in livello Non, s'i ? sa La?sezione aveva acquistato, un quadro
ogni-? casa'di famiglia comunista.-e-.una -cede, una Guardate la';.biblioteca: un ? tempo, era ': bed-,
lene- per vincerel'oscurita delta notte'e. discutere re)) si-dice ;talvolta., No, rbisogna tenere ordinato'
sulla 'occupazione=Belle: terre o sulla pace. -Certo, it nostro niateriale..
de). a un-problema-sovente?difficile da risolvere: ? no, a quell'altra, no; alla,federazione. E.--le ban:
in? molto` casi , basta una'piccola stanza, alciine diere non si,trovano pia. Eppure ricordavano 'una
panche, un tavolo sgangherato e , it layoro,puo an-, occasion
dare . avanti. -.Tah+olta, come{,. net meiidione, basta Per, ricomprarle oggi ci vorranno decine'di migliaia
un cortile di?;una easa;, aria lampada ad: aced- di lire. cc Faremo ~una sottoscrizione per le liandie-
Ve'ne? sono .diverse, ancora: clie seinbrano' it ma-'
gazzino? di una-tipografia. Per ' i corridoi, dopo al-''
euni-mesi dalla festa.dell?cc Units ?-vi sono cataste
..di ? inateriale, legni; striscioni, tabelloni, - mostre ,
barattoli di vernice; tutto in.gran confiisione. .
Cosa' ogni volts bisogna 'quasi ricominciare' 'da'
capo, spendere ancora; e poi 'magari uscire, tardi
con lapropaganda murale.'Sui muri vi sonovecchi
nianifest'i. Perche poi sporcare e bucare con 'colla
e chiodi .i muri talvolta dihinti, di fresco?. Il ta-,
"bellone. mural' e. -nioto: solo un'biglietto annun-
cia "una riunione. di ? tanto tempo fa. e Dove sono
le'bandiere? o>, E' questa uiia domanda che si sente
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E' per l'importanza the le sedi del nostro mo-
vimento 'hanno the ci piace indicare una nuova
conquista dei compagni ' di Altedo.
Altedo a un piccolo borgo della Kassa emilia-
na: mondine e braccianti lo compongono. Trenta
Sono i caduti the questo piccolo borgo ha dato
alla lotta' di liberazione per la salvezza d'Italia.
Dopo le vittoriose lotte operaie, dopo the it .7
giugno it nostro partito ha ottenuto a Altedo oltre
it 56% dei voti, una nuova vittoria 'si e aggiunta:
la inaugurazione Bella Casa del popolo ha cele-
brato un nuovo successo dei lavoratori. L'hanno
costruita con le loro mani, a stata totalmente frut-
to del loro sacrificio. Net 1952 infatti it partito
a Attedo lancio la parola d'ordine per la costru-
zione della Casa del popolo. V'erano le lotte da-
sostenere, it partito da rafforzare, le grandi batta-
glie elettorali, eppure ugualmente la Casa del po-
polo comincio a sorgere. Mondine e braccianti
spontaneamente hanno prolungato it loro orario
di lavoro di un quarto d'ora: cosi centinaia di.l.a-
voratori per decine di settimane. Altri hanno por-
tato it ,inateriale, altri ancora vi hanno lavorato
quando potevano riposarsi dalla fatica giornaliera
eompiuta per sostenere la propria famiglia. Cos!
e sorto 1'edificio ^che sari it centro politico, cultu-
rale, ricreativo di Altedo. La Casa del popolo si
compone infatti di un Teatro, di belli e vasti uf-
fici the Sono diventati sedi delle organizzazioni dei
lavoratori, di una grande sala di lettura dove tro-
va posto la biblioteca. I lavoratori hanno gia acqui.
stato 500.000 lire di libri, 800 volumi sono a di-
sposizione di tutti i cittadini. Una scritta nella
sala dice a Lavorare incessantemente per elevare
intellettualmente sempre piu larghi strati popola-
ri - Gramsci - v. La inaugurazione della Casa
del popolo a avvenuta alla presenza di migliaia di
lavoratori ai quali ha parlato it compagno Gian-
carlo Pajetta in un clima festoso,e` popolare.
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Prod:uzione. propagandisti'ca:
contro I'aume'nto.. dei fi.fti
.e , contro gli ?sf ratti ' .
Fra .gli atti'del governo Pella :che lo hanno qualificato
come un governo antipopolare che non intende accogliere
le aspirazioni espresse dal. voto del' 7 giugno a la decisio-
ne di presentareil progetto di un forte aumento annuale.
dei fitti bloccati che porterebbe in.4 anni una pig-ione di
4.000 lire. mensili a.--quasi 1:0.000..
Continua frattanto lo 'stillicidio degli sfratti, mentre
del tutto insufficiente.'e it -ritmo di, costruzione e' di as,se-
gnazione di alloggi. popolari.
La lotta'e le iniziative popolari.hanno it.compito,'col-
legandosi con 1'azione che $i sta. preparando e verra svol-
.gendosi in sede parlamentar.e, di battere 'i progetti go-.; .
vernativi e di far complete passi avanti a'lla ?risoluzione Riproducianao in quests pa.
di - uno dei problemi pia gravi per 'milioni di itali'ani:, quel- "? . gina con un volantino ' di.
b 0' de11a casa. _ Reggio Emilia; ?un'm,anifesto
Queste -1otte e queste iniziative''vanno appoggiate in di Fi erize; quest'ultimo tut-
misura'crescente da una'buona produzione propagandistica t'altro che soddisfacente? in,
che non si limiti alla..deniincia, ma che contribuisca soprat- quanto ese'mpio tipico ' del= ?'
tutto;, popolarizzandola,. ?a1 successo de'lla, petizione l'ancia- la:.produzione che-:si" limits '
to dalla Associazione Nazionale Inquilini e senza tetto. alla,' denuncia.
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?
'
La Iota per. Ia casa a Napoli
Un esempio . delle possibility di azione unitaria
che vi sono. oggi net nostro paese, intorno a motivi
di interesse generale, dato -dall'azione svolta per Ia
casa a Napoli.
In particolare gli sfratti sono stati i motivi di lot-
ta. Infatti un aspetto dei piu gravi' del problema de-
gli alloggi, a Napoli; e costituitc dagli sfratti che pio-
vono a centinaia e centinaia, per i motivi pia vari:
morosity, necessity per it, proprietario di "riavere la
propria casa, ` palazzi pericolanti ecc. Di solito i Pro-,
prietari per 1'? incolumity pubblica >> mettono fuori
gli inquilini, poi fanno le necessarie' riparazioni e fit-
tano con canoni piu alti.
Le famiglie colpite da' sfratti si rivolgono sponta-
neamente alle sezioni del nostro Partito, all'UDI, al- -
l'Unione Inquilini, perche' la campagna per'la Riha-,
scita del Mezzogiorno, portata sempre avanti da not
con denunzie e lotte, ci indica come i dirigenti in
ogni necessity.
Esaminando lo svolgimento ed, it risultato politico
delle lotte da not condotte alla testa di numerose fa-
miglie sfrattate, con delegazioni in Prefettura, dal
Sindaco, da altre autorita competenti, con manifesta-
zioni di strada, possiamo notare e sottolineare aspetti
negativi e? positivi del nostro lavoro. Primo fra gli
aspetti positivi la realizzazione di una larga unity po-
polare. Vengono da not infatti, net Corso delta lotta. per
avere o per non perdere un tetto, monarchici, democri-
stiani, senza partito, chiedono appoggio ed aiuto,, rico-
noscendo nei comunisti e nelle organizzazioni di si-
nistra i loro piu validi difenso'ri e restano , legati a
not co'munque 1'azione si concluda.
In maggioranza sono donne che si muovono di
piu, sia per la Moro posizione' in seno alla famiglia,
sia perche gli uomini non -sempre dispongono del
tempo occorrente, e le donne sono combattive, bra-
ve, persistenti, individuano i responsabili e non si
arrendono facilmente. Evidentemente senza casa non
vi puo essere famiglia, ed e per l'unity' delle famiglie
che le donne si battono.
Molte e continue sono state le lotte degli sfrattati,
ma spesso sono rimaste a se stanti, senza legami
fra Toro, senza diventare un vero movimento di mas-
sa, perche abbiamo svolto ' spesso piu un'opera di
pronto soccorso, anziche suscitare e sviluppare una.
azione generale. ,
Non sempre'.abbiamo curato le necessarie. e ,pos
sibili alleanze, e quanto si fatto e stato soprattutto
un legame dall'alto, prodinciale che non. si' e svilup-
pato ed allargato nella citty e nella provincia.
Quali risultati sono stati,ottenuti" con queste lotte?
Alcune centinaia di famiglie sono state sistemate,
alcune solo provvisoriamente in alloggi di fortuiia,
molte in albergo a spese del Comune da dove escono
solo quando hanno una casa, altre. definitivamente.
Abbiamo costretto sopratutto 1'Amministrazione Co-
munale di Napoli a trovare soluzioni.
11 metodo di azione rivelatosi migliore e quello
delle delegazioni degli inquilini colpiti che, senza
sosta, tutti i giorni si recano dalle autorita; soli o
accompagnati dai Consiglieri Comunali. Presi sotto
questo fuoco di fila e verainente impressionati spesso
dalla combattivita'.delle donne che con i bambini in
braccio. e attaccati alle sottane, instancabilmente ri-
vendicano la- soluzione, it sindaco e gli assessors, as-
sillati, anche dal nostri compagni 'consiglieri, sono, co-
stretti a impegnarsi per trovare la. sistemazione di
queste famiglie.
Nel Corso degli ultimi mesi' si. sono sviluppate 83
iniziative di lotta per la casa, di cui 23 hanno dato?
luogo. a manifestazioni di particolare forza (cortei,
strode bloccate dalle donne con le Toro' masserizie,
come per ben due volte a Fuorigrottae a -Resina, di-
mostrazioni sotto al Comune e alla Prefettura).
Alcune esperienze sono particolarmente interessan-
ti, come quella di Resina, ad esempio, dove, mentre
la popolazione vive in condizioni di abitazione ve-
ramente spaventose,, i 33 appartamenti costruiti dal-
1'I T tuto Case Popolari dovevano essere assegnati a
cittadini di Napoli "lasciando quells locali nei lord
tuguri. Questa notizia -aveva suscitato, l'indignazione
non solo delle famiglie pus bisognose di alloggio,
ma anche dello stesso parroco locale it quale espres-
se questo suo parere- in una lettera indirizzata al Pre--
fetto in appoggio all'azione svolta dall'Amministra-
zione Comunale popolare.
Ma una notte le donne di.33 famiglie occuparono
gli appartamenti giy quasi ultimati e con figli, mas-
serizie, riserve di acqua e di viveri penetrarono
nelle case e vi rimasero fino al pomeriggio del giorno
appresso, quando Ia Celere e i carabinieri le costrin-
sero con la forza ad andarsene. Uscirono dalle case,
ma occuparono la strada sostenute dally simpatia' e
dalla concreta solidariety di tutte le donne di Resina _
che portarono da mangiare e ospitarono i figli du-
rante la notte.
Intanto l'Amministrazione Comunale dernoc ratica
convocava in Comune i rappresentanti di.tutti i par-
titi politici e delle organizzazioni e, tutti d'accbrdo,
si recarono in Prefettura per esprimere al Prefetto la
volonty della popolazione di Resina. Il Prefetto fu
costretto a cedere e oggi le case sono state assegnate
alle famiglie di Resina.
Naturalmente siamo ben lontani dalle, soluzioni
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di tutti i casi perche la situazione edilizia napoletana re popolare ed ultraplare da parte di tutti, gli or-,
e molto grave e non esiste una politica che affronti ganismi competenti.
radicalmente' questo problema. Giy i parlamentari. napoletani?riuniti alla Came-
Malgr'ado alcuni provvedimenti venuti alla lute. ra del Commercio, hanno trovato unanimemente un
dopo anni di insistenze e`di lotte, come l'investimento -terreno di intesa ?ed-:hanno? sollevato il.,problema al
di 6 miliardi per la costruzione di alloggi ultrapopo- Parlamento.
lari e la legge speciale per Napoli, ancora oggi nella La stampa cittadina che solitanienie dedica lar- ,
nostra citta migliaia' di persone vivono in tuguri, in go ?spazio ai .problemi della. casa si a irripegnata a
baracche, in alloggi di fortuna, e 1'in8ice di affolla- sostenere validamente ogni `azione tendente ad otte-
mento' per- vano e altissimo; eppure abbiamo l'assur- nere miglioramenti. Stiamo, ottenendo larghi consensi
do di oltre tremila abitazioni di nuova costruzione da paste di organizzazioni femminili di altre ten-
che sono vuote, 'evidentemente perche it canone di denze che sono disposte a firmare un documento co-
fitto richiesto) e troppo alto rispetto alle possibility mune ed a recarsi in delegazione sia dal Prefetto che
economiche dei richiedenti. dal Sindaco ed anche 'a Roma.
L'annunzio del progetto governativo 'di aumento Nei quartieri e nei comuni delta provincia si sta,
dei un'agitazione ed una mobilitazione di
ei fitti viene ad aggravare la situazione delta po- uilini attraverso. un mo-
.polazione napoletana, giy tanto assillaia dal proble- centinaia e centinaia di inq
ma della casa. ? dulo di'inchiesta, con it quale si intende documenta-
Esaminando le possibility esistenti e cercando di re nella prossima discussions parlamentare sull'au-
superare. i difetti che ha,avuto finora it nostro lavoro ment6 dei, fitti,, la impossibility' per Napoli ?di su'bire,
in questo settore, stiamo oggi lavorando per una lar- altri aume'nti date le precarie condizioni economiche
ga azione unitaria di massa. .? Bella maggioranza della popolazione e' la necessity 'di
Le richieste necessarie sono state cosi precisate: costruire.
Mol'te riunioni ed assemble'e di cittadini-si stanno
1-) che la citta di Napoli e la provincia ven
tenendo ed.' ancora'. dovranno essere fatte, sopratutto
gano escluse dall'eventuale aumento dei fitti e che,
fra i lavoratori delle fabbriche e degli. uffi&
per to meno, venga applicata una piu larga e speci- Questa attivity si va sviluppando. L'impostazione
fica discriminazione; si a rivelata giusta, perche risponde ad una esigenza
2) che per legge gli sfratti vengano sospesi, profondamente sentita. Le alleanze unitarie si sono
fin quando gli inquilini sfrattati non abbiano otte- mostrate possibili sia 'a11a-base che provincialmente.
Hato un altro alloggio; Tocca ora a not portare avanti questa campagna, tem-
3) che per i palazzi pericblanti siano applicati pestivamente, con tutte le forze che abbiamo al nostro
gli 'articoli 46 e 47 del_ T.U. della legge comunale a fianco, per denunziare, per chiedere, per lottare, per-
provinciale, cioe 1'intervento dell'amministrazione co- che almeno in pane it problema degli alloggi a Napo
munale per l'esecuzione dei lavori. in danno, con' o
- li sia affrontato e risotto.
senza eventuale rivalsa verso i proprietari; TINA D'AVENIO
4) che siano costruiti nuovi alloggi di caratte- Segretaria dell'UDI provinciale di Napoli
Segnaliaano, una buona iniziativa delta. Sezione della
Associazione Italia-URSS di Savona.
In occasion di Lena coirferenza.sullo sport sovietico te-
uutasi in un ? locale cittadina con largo* intervento di pub-
blico, sono stati' distri.buiti. centinaia di , cartoncini con
spazi,o in bianco r-iservato alle. domande. indirizzase. al,
l'oratore.
L'iniziativa ha avuto grande. successo. E' stato infatti,
cosi possibile di stabilire un coniatto piit approfondito tra
l'eratore. ed., it pu'bblico attraverso' un. dibattito ?che si a ri-
. velato utilissim,o per mettere in lace aspetti interessanti
dello sport sovietico che sono tuttora ignora.ti dai pia e
che erano stati trascurati per forza di cose n.eli'introdu-
zione. ?
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? ?
Dalla Montecatini -di Bussi
Al lavoro per riparare i nosfri cJi f efti.
La fabbrica Montecatini Ai Bussi, ha sempre rap-
presentato per lo schieramento democratico della pro-
vincia di Pescara uno dei punti di forza fondamen-
tali, per la funzione di orientamento a cui gli 850
operai chitnici di questa fabbrica hanno sempre as-
solto sia nei confronti degli altri gruppi operai. della
Vallata del Pescara, sia nei confronti della classe ope-
raia. delta citty di Pescara, sia nei confronti di ' tutta
la, provincia.
Lo sciopero unitario del 24 settembre, che pure.
in posti di lavoro molto piu arretrati di Bussi, si era
svol.to con una partecipazione larghissima di lavora-
tori, a Bussi non era riuscito. Era evidentemente trop-
po importante la diserzione perche non preoccupasse
la .nostra Federazione e non suscitasse un dibattito ap-
profondito sulle cause del fallimento dello sciopero.
Intanto vennero prese misure politiche ed orga
nizzative serie (conferenze, riunioni sia di Partito che
sindacali) per conquistare gli operai allo sciopero suc-
cessivo, quello del 27 ottobre, the \infatti fece regi-
strare unai partecipazione dei lavoratori del 95 %. ,
11 dibattito trovo invece la sede piu autorevole per
. svilupparsi . net Comitato federale, convocato ' per di-
scutere' sui problemi dell'unity operaia e trovo nella
fabbrica, al contatto con i compagni piu qualificati
di Bussi, la possibility di essere allargato e'. appro-
fondito.
It Comitato federale discutendo in generale_ della
fabbrica Dinamite Nobel aveva rilevato alcuni di-
fetti nell'orientamento dei compagni e nei metodi di
lavoro che davano la spiegazione, della situazione
creatasi.
Tali difetti venivano cosi riassunti:
1) una sottovalutazione seria e sistematica del-
la funzione dirigente del Partito e quindi della or-
ganizzazione del Partito;
2) una incomprensione della importanza del-
l'azione quotidiana di difesa del lavoratore attraverso
it funzionamento democratico Bella Commissione in-
terna e attraverso ]a lotta contro ogni sopruso e, ar-
bitrio padronale;
3) una insufficiente azione per democratizzare
la vita delle organizzazioni operaie all'interno ?della
fabbrica e per far partecipare i lavoratori alla elabo-
razione delle rivendicazioni e delle lotte.
La Federazione comprese che' questi rilievi non
and'avano ,portati agli attivisti e agli operai della fab-
brica come una formula magica da fare imparare a
memoria; comprese invece la necessity di far parteci-
pare al dibattito sulla situazione della fabbrica i com-
pagni operai attivisti di base.
Per questo vennero' convocate e tenute tre riunio-
ni, nelle quali venne discu'sso questo ordine.del gior-
no: l'esperienza degli scioperi' del 24 settembre e del
27 . ottobre. % Insegnamenti e compiti.
Questo ciclo di riunioni venne introdotto da un
membro della Segreteria della Federazione, non con
una relazione lunga che esaurisce tutto 'il dibattito,
ma con la fissazione dei temi da discutere.
Questo nuovo sistema di impostazione della riu-
nione, opero it primo risultato positivo: alla discus-
sion, solitamente ristretta a pochi elementi, si regi-
strarono 24 interventi di operai. Il secondo risultato
positivo si ebbe per quanto riguarda la natura degli
interventi, the approfondirono i vari problemi e die-
dero un contributo decisivo alla migliore compren-
sione della situazione.
Che cosa rilevarono i compagni operai?
I compagni operai rilevarono che it fallimento del-
lo sciopero, del 24 settembre era it risultato di un
processo di indebolimento del movimento operaio che
risaliva - a molto tempo indietro e precisamente al
momento in cui, con la scissione sindacale e con la
nuova situazione del 18 aprile si poneva, di fronte ad
una, situazione politica modificata, it compito di ade-
guarvi le nostre organizzazioni.
Si trattava allora di chiarire- bene le funzioni par-
ticolari della cellula del Partito, della Commissione
internal del Comitato sindacale, di distribuire ra-
zionalmente i quadri fra i vari organismi, di dare
ad ognuno una prospettiva di lavoro e di lotta. Di
fatto, invece, si rinuncio all'organismo del Partito (un
operaio autocriticandosi 'affermo che egli considerava
it presidente della Commissione interna, come it ca-
pitano, it segretario del sindacato, 'come, it maresciallo,
e it segretario di cellula, come it caporale) e si asse-
gno ogni importanza alla Commissione interna.
La Commissione interna, venne, per, concepita
non come un organismo unitario..rappresentativo di
tutti gli operai, ma come lo strumento del sindacato,
che raccoglieva le quote e organizzava le lotte sotto
la direzione della C.d.L. Trasformandosi la natura
della Commissione interna questa fini per trascurare
quei problemi che in fabbrica, nei singoli reparti e
per i singoli lavoratori, venivano maturan do.
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.?
S'occupo prevalentemente delle grandi lotte, che,
anche quando si concludevano bene (per esempio la
lotta per i minorati) mancando successivamente l'azio-
ne permanente per l'applicazione degli accordi con-
quistati, non costituivano? un elemento di rafforza
mento, del movimento operaio unitario. -
Naturalmente' questa situazione venne compresa
sia, dagli elementi delta' C.I.S.L., sia dalla direzione
di fabbrica. I primi approfittano delta nostra incom-
prensione` dei compiti delta Commissione interna per
fare sviluppare dall'elemento liberino delta Commis-?.
sione interna una azione notevole di assistenza indi-
vidiuale dei lavoratori. La direzione approfitto per strin-
-:gere. i. freni in fabbrica, per limitare sempre piu la
liberty degli operai e delle organizzazioni, per inten-
sificare to sfruttamento degli operai.
Alcuni episodi 'delta politica padronale vengono
cosi elencati dai compagni operai: it licenziamento
del compagno Pulcina,- membro delta, Commissione
interna; la punizione dei compagni Salvatore (che
viene anche sospeso dalla carica di sindaco di Bussi)
e D'Angelo, membro delta Commissione interna, net
torso delta lotta contro la legge truffa; la riduzione
del numero complessivo degli operai occupati a cui
corrisponde in aumento delta produzione; la elimi-
hazione di alcune agevolazioni agli operai (it sapone,
.una maglia all'anno per gli addetti al carburo); l'ap-
provazione di un regolamento interno vessatorio; l'uso
?dell'arma del ricatto politico nella, concessione dei
prestiti.
A questi episodi le nostre ?organizzazioni non rea-
giscono. E allora questi. episodi rappresentano tanti
elementi di debolezza del nostro movimento.
Di .cio si ha la sensazione esatta a conclusione
delle elezioni delta Commissione interna che pure es-
sepdosi svolte nella scia del 7 Giugno non ci permet-.
tono ' un passo avanti. In queste -elezioni 1'elemento
liberino raccoglie ? i frutti delta 'sua attivity totaliz-
zando ' 228 contro i nostri 530 voti.
I risultati delle elezioni non costituiscoino pero un
insegna'mento per noi. Infatti ad alcuni mesi dall'av-
venute elezioni la Commissione interna nuova non
riesce a riunirsi e ad eleggere it suo dirigente. Solo
it fallimento dello sciopero del. 24 settembre doveva
far suonare it campanello di allarme.
Sulla base di questa analisi delta situazione ven-
gono dibattute le misure per riportare la fabbrica al!
le vecchie posizioni di forza e di combattivity.
Le misure, discusse e decise, sono le seguenti:
1) Il.clibattito svolto net seno dell'attivo di fab-
brica va allargato a tutti gli operai comunisti e non
comunisti e va sviluppato sottolineando -it legame fra
la lotta degli operai di, Bussi e la lotta _di tutti, i la-
voratori italiani per t'unita delta classe operaia e del
0
popolo per portare avanti la vittoria del 7 Giugno;.
sottolineando che la prospettiva generate delta lotta
del proletariato italiano a ,.la conquista di una nuova
society. Da questo punto di vista a stato deciso di
organizzare conferenze che illustrino la vita. degli
operai nell'U.R.S.S., la funzione del Partito e delta
dottrina marxista-leninista. Ede stato deciso di -popo-
larizzare meglio. i motivi delta lotta. delta categoria
dei chimici in campo nazionale, e dei lavoratori -ita-
liani per it conglobamento e la perequazione dei sa-
lari.
2) La distribuzione del quadri deve essere og-
getto di attento esame ed anche di revisione. per dare
ad ogni organismo (cellula di Partito, Commissions
'interna, Comitato sindacale) un gruppo dirigente ed
una vita organizzativa che permetta ad ogni organi-
smo di sviluppare le proprie iniziative, di non inter-
ferire nella vita degli altri organismi, e di rimanere
permanentemente collegati con vari, reparti.
3) La fabbrica deve avere una sua tribuna di
denuncia di tutti gli arbitri, di tutti i soprusi, di tutte
le forme di intensificazione dello sfruttamento. Per
questo e stato deciso di iniziare la pubblicazione di
un giornale di fabbrica che dovey essere fatto dagli
operai e dovra essere diffuso fra tutti gli ?operai.
4) La Commissione interna deve suscitare, su
basi unitarie, un movimento di lotta. contro le con-
dizioni a cui sono stall sottoposti gli operai dalla po-.
litica sfruttatrice delta Montecatini. Questo movimen-
to deve trovare in' .un Convegno di reparti it punto
di arrivo dell'attivita di impostazione di questo lavoro
e " it punto di partenza dell'attivita rivendicativa'
concreta.
5) 'It compagno segretario del Sindacato chi-
mici (che ha nella fabbrica di Bussi I'80% dei suoi
organizzati)" giy ; staccato dalla produzione torna in
fabbrica a dare it suo contributo di direzione qualifi-
cata alla organizzazione sindacale unitaria; un com-
pagno qualificato del Partito viene inviato nella zo-
na con it compito di aiutare la ripresa dell'attivity
delta cellula di fabbrica oltre che di aiutare le' se-
zioni' dei due comuini di Popoli e Bussi da cui pro-
vengono gli operai delta fabbrica.
Naturalmente su queste linee generali sara elabo-
rato un piano. di layoro.
Tale piano non sara troppo limitato net tempo,
ma dart' al movimento operaio di Bussi una prospet-
tiva.politica che permettery un rafforzamento di tutta
l'organizzazione del Partito e del sindacato.
NEVIO FELICETTI
responsabile del Lavoro di Massa
della Federazione di Pescara
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Un quartiere milanese intorno ai lavoratori,della Tallero
La lotta che i-lavoratori della Tallero da oltre due
anni conducono contro la smobilitazione delta loro
fabbrica si e intensificata in questi ultimi mesi, in se-
guito delta decisione padronale di liquidare l'azienda,
una delle piu importanti del settore di costruzione di
materiale rotabile.
La decisione padronale e stata presa 11 19 otto-
bre. Il giorno precedente, net torso di una assemblea
rionale, presenti parlamentari, cittadini, lavoratori, di-
rigenti sindacali e politici, i lavoratori delta Tallero,
denunciando la manovra criminosa dei padroni, di-
mostrando le possibility produttive, immediate e fu-
ture dell'azienda, presero una solenne decisione:
Salviamo la Tallero. E' stato questo,il punto di par-
tenza di una lotta condotta sul terreno unitario, delta'
mobilitazione delle fabbriche e del rione, di iniziative
verso le autorita provinciali e nazionali.
Risultati positivi sono stati ottenuti; it Ministero
dei Trasporti e le Ferrovie dello Stato hanno dato
nuove ordinazioni di vetture ferroviarie da costruire
e di riparare. Con it carico- di lavoro gia esistente, la
Tallero, con le attuali maestranze, ha assicurato la
produzione per tutto it 1954. Era dal 1947 che le FF-
SS., e quindi it Governo, non davano commesse di
nuove costruzioni. Cio e stato ottenuto per Ia pres-
sione dei lavoratori, per 1'appoggio delle organizza-
zioni sindacali e dei parlamentari, ma sopratutto per
it nuovo clima creato net paese dalla vittoria popolare
del 7 Giugno. Risultati positivi, dunque, di grande
significato politico.
Con l'assicurazione del lavoro, quale e stata la po-
sizione dei padroni e per essi dei liquidatori dell'azien.
da? Certo i lavoratori non chiedevano di essere rin-
graziati. Di fronte alla incapacity padronale i lavora-
tori avevano assolto ad un loro coinpito, (< alla loro
funzione dirigente anche net campo delta produzione
e 'del lavoro >). Si aspettavano, almeno, che i liquida-
tori dicessero: abbiamo trovato lavoro, - la fabbrica
continuery a produrre. Non e cosi. I padroni voglio-
no condurre sino in fondo Ia loro manovra crimino-
sa: la fabbrica deve chiudere i battenti. Vedremo poi,
essi dicono, su quali basi si potry riprendere 1'attivi-
ta produttiva.
A questo punto sono necessarie alcune considera-
zioni. E' chiaro che in una lotta 1'elemento determi=
nante e la forza delta fabbrica, ma e anche necessa-
rio l'appoggio di altre fabbriche, del rione,' etc. Nei
torso delle lotte condotte in questi ultimi anni, it le-
game tra la fabbrica e it rione e sempre stata cosa
viva. E non solo net torso delle lotte, ma anche sul
terreno delle pia diverse iniziative.
Net torso di questa lotta i lavoratori delta Tallero
sono usciti nelle fabbriche e net rione: volantini, pe-
ti'zioni, comizi volanti nei mercati e dinnanzi alle pic-
tole fabbriche, scritte, discussioni, iniziative verso gli
esercenti. Le fabbriche hanno inviato delegazioni, or-
dini del giorno sono stati sottoscritti, assemblee hanno
avuto luogo. Un certo lavoro, quindi, e stato fatto;
eppure, da un attento esame, gravi deficenze emergono.
Attorno al problemi delta lotta delta Tallero' si di-
scute, si condannano le manovre padronali, si con
corda con le iniziative dei lavoratori. Ma si rimane
sul terreno di una solidarieta, profondamente sentita
e manifestata in ogni espressione, che, se it termine
puo rendere it significato, not definiremmo ? senti-
mentale
In altre parole, questi elementi di solidarieta non
si trasformano in iniziative concrete di appoggio alla
lotta delta fabbrica. Le cause sono molteplici. Le ini-
ziative delta fabbrica, seppure concrete, non possono
portare alla mobilitazione completa ed attiva del rio-
ne. L'organizzazione sindacale sty facendo dei gran-
di passi , verso it decentrarriento del lavoro nei rioni,
ma non e certo possibile ottenere immediatamente
risultati pienamente positivi.
Come muoversi verso it rione? Con le iniziative
delta fabbrica, con it lavoro dell'organizzazione sin-
dacale, ma soprattutto attraverso 1'attivita delle Sezio-
ni di Partito.
Su iniziativa delta Federazione sono state convo-
cate riunioni delle Sezioni. In queste riunioni e emer-
sa Ia: tendenza dei compagni delle Sezioni a volersi
sostituire alla organizzazione sindacale Pella direzio-
ne, pratica delta lotta. Si volevano cioe prendere de-
cisioni di impostazione delta lot.ta,, di scioperi, di-
menticando l'attivita alla base, verso gli esercenti,
nelle famiglie, to mobilitazione del rione con le riu-
nioni di caseggiato, con it volantino, con l'assemblea
popolare, l'orientamento- alle cellule di strada e di
fabbrica, Ia costituzione di comitati unitari di difesa
delta fabbrica, delegazioni di donne e di cittadini alla
fabbrica, alle autorita, e cosi via.
Su questi compiti si e insistito, ma, appunto per-
che non sufficentemente compresi, non sono stati pie-
namente realizzati. Alcuni esempi: net rione Solari-
Giambellino, che ha piu di ventimila abitanti, sono
state raccolte poco piu di duemila firme per la peti-
zione. Non piu di due o trecento cittadini hanno
partecipato alle assemblee popolari indette. E non si,
tratta di. deficenze solamente organizzative, ma' pro-
fondamente politiche.
Mentre net meridione it problema delta terra, i
problemi delta rinascita sono sentiti dalla maggioran-
za delta popolazione, non riirsciamo ancora net nord
a far si che la lotta delle fabbriche diventi la lotta
organizzata > del rione, perche le nostre Sezioni di
Partito,.che sono i piu efficenti strumenti di direzio-
ne di un rione, non pongono questi problemi al cen-
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? ?
tro della propria attivita, se non - alle volte - solo
sul terreno propagandistico.
Un altro esempio: la Seziorie Genova delta FGCI
e del Partito avevano preso l'iniziativa di organizza-
re una grande assemblea popolare sulla lotta della
Tallero. All'ultimo momento 1'assemblea non si e fat-
ta. I compagni della Genova ci hanno detto: non
possiarno organizzarla, perche siamo impegnati net
lavoro di tesseramento e reclutamento. Ma come
possibile fare un buon lavoro di reclutamento, se non
si portano avanti queste iniziative di massa sui pro-
blemi di lotta per la produzione e per it lavoro, the
ci legano ai piu vasti strati sociali della popolazione?
Si pone quindi- un problema politico, di imposta-
zione del nostro lavoro. Bisogna the l'obiettivo di lotta
dell'operaio della fabbrica diventi l''obiettivo di lotta
del cittadino, della donna, dell'esercente, del profes-
sionista, ecc. E questo anche per questions di inte-
resse particolare. Ancora un. esempio: it cittadino' the
viaggia sul tram e sul treno e si lamenta del servizio
di trasporto inefficiente, deve sapere the la sua giusta
esigenza potra essere soddisfatta nella misura the le
fabbriche costruttrici continueranno a produrre, a svi-
luppare la produzione di materiale rotabile. Questo
per quanto riguarda la Tallero.
Solamente cosi la solidarieta di un rione non sara
solo e sentimentale ? ma attiva ed operante e sara di
notevole contributo alla solu;,-ione dei problemi pro-
duttivi, economici e sociali.
ENRICO PESCATORI
Presidente della C.I. della Tallero di Milano
Lo scopo the ci siamo UNA INIZIATIVA DEI, COMPAGNI (Impegni gig avuti dal-
prefissi di conseguire con le Sezioni: La Rotta 40
le "strenne natalizie DI PISA PER LE FESTE DI NATALE libri, Castellina 30, Ri-
1953 " e di riuscire a di f -
f ondere con it sistema del pagamento, rateale, (ma an-
ticipato rispetto alla consegna dei libri prenotati, the vie-
ne fatta a totale pagamento avvenuto), un certo numero
di libri democratici e per l'infanzia, in occasione delle fe-
ste natalizie, utilizzando a questo scopo i dispensieri
delle Cooperative di Consumo, gli spaccisti del' CRAL
ed i compagni the gestiscono dei negozi di barbiere.
Il compito di queste persone c di distribuire ai fre-
quentatori del loro locale una scheda di prenotazione
invitandoli a contrassegnare it libro od i libri the
`quests intendono acquistare; dopo di the Ia scheda
viene ritirata e su di essa - nell'apposito quadro nu-
merato - vengono contrassegnate le rate di L. 10
ciascuna the it dispensiere provvede a ritirare gior-
nalmente al cliente quando va a fare la spesa ogni
matting; fino a raggiungere una quota pars all'importo
del libri richiesti.
In ciascuno di quests locali vi e inoltre una picco-
la mostra-campionario di libri contenuti net catalogo,
the serve come mostra e come vendita diretta agli
eventuali acquirenti per contanti.
Fino ad oggs " abbiamo ottenuto the in 53 space:
cooperativi, in 12 negozi di barbiere ed in alcuni
CRAL delta citta (in quelli cioe dove it - dispensiere
e fisso), si facesse questo lavoro di prenotazione di li-
bri in occassone delle feste natalizie.
Le altre iniziative, con le quali, intendiamo svi-
luppare la campagna delle "strenne ", e per le quali
gig la. nostra organizzazione a in movimento, song:
1) Una digusione di libri democratici da parte
delle Sezioni maggiori, soprattutto nelle fabbriche,
mediante it lavoro di produzione diretta con l'aiuto
dei- difusori, degli Amici dell'Unita. e delle di?on-
ditrici di Noi Donne; per questo sono in program-
ma circa 100 riunioni nelle Sezioni della provincia.
parbella 30).
2) L'inclusione di un libro in ogni pacco the le
organizzazioni democratiche e le Associazioni da not
dirette distribuiranno per la Befana. Fino ad oggi
l'accordo e stato raggiunto con l'Alleanza -Coop. Pi-
sana the ha richiesto 250 volumi, con - la Coop. di
Pomarance con 42 libri, con l'Amministrazione, Pro-
vinciale con 80-100 libri, con it CRAL Postelegrafo-
nici, con l'ATIP e naturalmente con it Comitato
,Amici dell'Unita; siamo ora in trattative con it Do-
poiavoro Ferroviario, con l'Associazione Reduci e Com-
battenti c con alcuni Comuni della Provincia).
3) La organizzazione di " Mostre " e " banchi
di vendita " di libri democratici c da ragazzi, nelle
settimane antecedenti le feste natalizie, da realizzarsi
.2 in Pisa capoluogo, 1 a Pontedera, 1 a Ponsacco, 1
a S. Giuliano T., 1 a S. Croce, 1 a Riglione ed una
davanti agli stabilimenti di Marina di Pisa e Porta
a Marc.
(In una iniziativa analoga relizzata a S. Croce
sull'Arno nei giorni? 22 e 24 u.s. in occasione delta
Fiera locale sono stati venduti oltre 100 volumi per
una media di L. 250-300 a libro).
Questo e it lavoro the abbiamo impostato quest'an-
.no per la campagna delle "strenne'; pensiamo the i ri-
sultati saranno senz'altro superiori alle nostre previsions
solo se saremo, in grado di seguire c controllare -giorno
per giorno tutto it lavoro e se riusciremo ad ottenere
un interessamento maggiore dalle altre Sezioni di La
voro delta Federazione, in particolare della Sezione
Lavoro di Massa, Enti Locali, Uficio Propaganda.
DI COCCO GIUSEPPE
del C.D.S. di Pisa
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ttoIte unitarie ? ?
I motivi del successo dei tipografi
1-lavoratori tipografi dei giornali quotidiani e gli
.addetti alle agenzie di stampa hanno ?rinnovato e mi-
,gliorato it contratto nazionale di lavoro attraverso
-due mesi e mezzo di ininterrotta a -dura lotta.
Alla base delle rivendicazioni avanzate dalla no-
-stra organizzazione era 1'esigenza del miglioramento
-del tenore di 'vita che, per i lavoratori di giornali
quotidiani, doveva essere realizzata attraverso l'eleva-
2ione delta retribuzione normale e t'attenuazione del
supersfruttamento costituito dal lavoro straordinario
,divenuto ormai una consuetudine nella maggior parte
Belle aziende dei quotidiani. Sono infatti poche quelle
aziende tipografiche attrezzate alla stampa dei giorna-
li quotidiani che stampano un solo giornale, una Bola
testata. Nella maggior parte di esse si stampano piu
;giornali quotidiani, oltre a numerose pubblicazioni set-
timanali, per cui la insuflicenza delle attrezzature e
dei macchinari costringe i lavoratori a sottostare si-
stematicamente a prestazioni supplementari di lavoro
?oltre gli stessi limiti previsti dalle leggi, prestaziorie
che all'azienda risulta piu conveniente e che it lavo-
ratore a costretto a subire per poter quadrare it bilan-
cio familiare.
La rivendicazione di un piu adeguato salario con-
trattuale, che permettesse di liberarsi dal peso e dal
disagio dell'eccesso di lavoro;.e profondamente radi-
.cata nella coscienza di ciascuno, a it problema di
Tondo dei lavoratori dei giornali quotidiani anche se,.
da alcuni,'non'sempre viene espressa in termini chiari,
ricercandone piuttosto una soluzione attraversb vie
-comunemente definite di tecnica contrattuale.
E' necessario tenere ben presente cio per compren-
dere come siamo riusciti, attraverso it ricorso alla lot-
ta e durante to sviluppo di essa, non soltanto a con-
solidare sempre piu l'unita d'azione fra tutti i lavo-
ratori, ma anche a individuate i fondamentali obiet-
tivi comuni, sulla cui base si infatti giunti infine
at successo.
E' noto che per la C.I.S.L.e in parte anche per
la U.I.L., it termine a elevamento del tenore di vita
equivale- ad_ una parola d'ordine comunista;. contro di
-esso quindi, contro a 1'aumento indiscriminato ? dei
salari si sono scagliati a si scagliano non'soltanto gli
anatemi delta Confindustria. Per it Sindacato unitari'o
-non lieve era it compito di far convergere le princi-
pali richieste, impostate sulla a tecnica contrattuale b
dalla C.I.S.L. e dalla U.I.L., nella rivendicazione co-
mune dell'elevamento del tenore di vita, gvitando cosi
di offrire alla parte padronale un comodo pretesto per
rigettare in, blocco tutte le richieste e per qualificarle
demagogiche. II rifiuto ad ogni trattativa, posto pre-
g.iudizialmente dalla parte padronale, ha imposto poi
:subito it ricorso alla lotta; i lavoratori hanno rispo-
sto immediatamente-e con la massima compattezza ad
un primo grande sciopero nazionale di 24 ore.
La a sfida ? lanciata dagli Editori ci ha anche per-
messo di rendere chiari a tutti i lavoratori, e fin dal
primo momento, la particolare durezza delta lotta che
si andava ad iniziare, sottolineandone ? la coincidenza
con la posizione assunta dal padronato italiano e dallo
stesso governo contro le rivendicazioni dei lavoratori.
Cosi, in questo particolare e delicato settore dei
giornali quotidiani, ove e sempre esistita una tradi-
zione di lotte clamorose ma brevi e di successi anche
modesti ma rapidi, si a imposta fin dal principio la
tattica delta azione intelligente e metodica, dell'azio-
ne manovrata di disturbo e di rottura, che poteva
essere condotta in ogni giorno e in ogni ora, utiliz-
zando tutte le circostanze pits favorevoli' ai lavoratori
e piu sfavorevoli ai padroni. Si sono dovute superare,
per applicare questa tattica, difficolta non, lievi, per-
che ci si scontrava in molte parti con una tendenza
oltransistica reclamante to sciopero contemporanea-
mente in tutto it territorio nazionale e fino alla vit-
toria ? 1 Come e' ovvio, questa tendenza rivelava, net
fondo, t'influenza del paternalismo padronale, con it
quale - tenuta presente la natura particolarmente po-
litica della produzione del giornale quotidiano - in
molte aziende si a sempre cercato di suscitare una
sorta di a patriottismo di testata A, d'interesse azien-
dale, in contrapposizione alla coscienza di classe del
lavoratore.
Tenendo presente cib, apparira piu evidente to sfor-
zo veramente grande che si a dovuto compiere per
riuscire ad applicare la tattica dell'azione :differenzia-
ta, che ha per presupposto proprio la utilizzazione
delle rivalita. editoriali esistenti fra i vari giornali, an-
corche legati tutti ad interessi capitalistici, per spez-
zare' piu facilmente it fronte avversario. Ebbene que-
sto sforzo a 'stato infine compiuto e i risultati sono
stati veramente soddisfacenti. Sull'esempio delle for-
me di lotta differenziate, a dei risultati ottenuti in al-
cune ' aziende giornalistiche roman, si sono mobili-
tate via via le piu grandi citta e alle iniziali diffi-
denze a subentrato presto it piu vivo entusiasmo.
It- movimento alla base a stato cosi rapido, e cost
completa a stata l'unita d'azione, che ai dirigenti na-
zionali del Sindacato unitario non c stato davvero
difficile concordare con le altre organizzazioni le va-
rie fasi delta lotta differenziata. Questo intervento de-
cisivo delta base ha reso anche possibile la semplifica-
zione degli stessi temi'rivendicativi; infatti, nella mi-
sura in cui si rivelava la totale partecipazione dei la-
voratori alle lotte provinciali o addirittura aziendali,
si andavano sempre piu imponendo le rivendicazioni
di piii largo interesse. Quetta dell'elevamento, per tutti,.
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del tenore di vita veniva perciowrevalere, man mano
che la lotta diveniva pis dura e pis ostinata appariva
la resistenza padronale.
Strumento prezioso per lo sviluppo dc',.a tattica
differenziata e per it consolidamento della unity pis
completa nella azienda, si e rivelata l'iniziativa degli
cordi ' rivendicativi agitati nazionalmente dally cate-
ac
goria e che ogni Commissione Interna. proponeva alla
amrhinistrazione dell'azienda.
Il paternalismo P drovale e andato via via per-,
a
dendo ogni possibility ' di ' allettamento ed abbiamo cosi
registrato episodi oltremodo significativi, come quello
del rifiuto della comma di un milione di . lire offerta.
ai lavoratori della ? Gazzetta, dello Sport in cambio
del rinvio di sole 24 ore dello sciopero deciso azien-
dalmente e 1'analogo rifiuto opposto dagli operai del
a Resto del Carlino > di Bologna e della ? Nazione ?
di Firenze, di ben 15.000 lire ciascuno,, per. un altro
rinvio.
Non vi sono ',stati tentennamenti, . perplessita di,
qualsiasi natura, perche i lavoratori. avevano ormai la
coscienza di sostenere rivendicazioni moderate e rea-
lizzabili e riconoscevano altrettanto giuste ed oppor-
tune le direttive di lotta del sindacato.
E quando da.-parte di certa stampa, diretta espres-
sione degli-interessi monopolistici e dei'grossi agrari,
si e cercato di; qualificare le agitazioni.dei lavoratori
dei quotidiani come grandi manovre politiche, anche
i lavoratori politicamente p'i,h distanti da not hanno
compreso che questo era ormai un vuoto luogo co-
.. mune, .ed hanno continuato tranquillamente a lottare
con not con la maggiore- decisione e combattivita.
In queste condizioni it successo non poteva man-
care, ne poteva ulteriormente tardare, tanto pis che
mai' l'iniziativa .e, uscita dalle nostre mani. Successo
vistoso, anche al disopra del valore economico di esso,
che pure e= rappresentato dalle 6-8 mila lire mensili
strappate per ogni operaio. Noi riteniamo di dover
considerare 'quale maggior successo quello della unity
cosi saldamente consolidata' dalla categoria attraverso
la lotta, che ha saputo superare tutte 'le `prove e che
pertanto e destinata a conservare molto a lungo `i suoi
frutti.
E.non ultimo, certamente, deve essere poi consi-
? derato it fatto di avei . potuto' individuar'e un numero
ragguardevole di quadri intermedi, cioe dei principali
protagonisti degli episodi pis significativi della lotta.
E none da credere` che si siano rilevati tali solo
lavoratori gia iscritti alla organizzazione unitaria; mot=
ti sono stati 'gli indipendenti che sono emersi fra i
migliori e mold sono stati anche quelli, iscritti ad al-
tre organizzazioni, che di not .e dells C.G.I.L. si sono
fatti, concretamente, una idea che non piacera certa-
inente ai fautori di. scissione.
GIOVANNI VALDARCHI
Segretario responsabile
della Federazione Naziohale,Poligrafici e Cartai
0 sm
La. Federazione di Modena ha recentemente pub-
blicato an numero speciale del settimanaler, La Ve-
rita " dal titolo " Rinascita Modenese ".
La pubblicazione a utile a interessante, e'ben im-
paginata,a illustrata, si corn pone di dodici pagine a,
due colori. E, utile non solo per'i compagni che vi
trovano precisati tutti'i piu importanti problems dell&
provincia ma sopratutto perche si rivolge a tutti i
cittadini e partiti.
I comunisti modenesi vogliono essere alla testa di
questa lotta per la.rinascita 'e chiamano direttamente
la popolazione a lottare per limitare it potere econo
mico e . politico delle classi privilegiate e capitalistiche
aell'industria e agricoltura. Tutti, i, problemi pits ?im-
portanti vi trovano' posto, quelli ' dell'industria;, della-
ri f orma agraria, della montagna, dells cultura, degli
enti locali; ecc. Si pud, osservare che alcuni di questi-
potevano aver maggiore risalto, che,i problemi giova-
nili e f emminili sono. quasi dimenticati, che bisogna-
tia accentuare di piu he pro poste; di soluzioni locali cone
maggiore precisione e concretezza, che non si presen--
ta, con -il necessario rilievo politico; 1'esigenza fonds
mentale di un'cambiamento.di politica estera, di una-
co,laborazione e distensione internazionale, che Baran-
tiscono la possibility _di realizzare to sviluppo economi--
co e democratico nazionale.
Tuttavia malgrado 'questi rilievi, giudichiama po-
sitiva l'iniziativa dei compagni di Modena.
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Cosa leggono le operaie?
Da diverso tempo ormai si sta discutendo su una
questione che pare sia giunta - a maturazione, soprat-
tutto perche alcune esigenze politiche, messe mag-
giormente in lute dalle lotte unitarie, premono e ri-
chiedono una sollecita e defihitiva, chiarificazione.
I motivi di questa discussione sono stati ingiusta-
mente limitati alla questione 'di chi deve diffondere
a not donne D nelle fabbriche, fra 'le lavoratrici. La
questione non e questa: e un'altra, piu ampia e pro-
fonda, the riguarda Porientamento ideologico, la for-
mazione della mentality delle operaie, della parte pit
decisiva delle masse femminili nella battaglia per it
progresso e 1'emancipazione della donna nel nostro
paese, e una parte importante non solo della classe
operaia, ma dello schieramento ? democratico che lot-
ta per una nuova politica di lavoro e di benessere, di
liberty e di pace.
Le lotte, e vero, sono it piu importante strumento
per lo sviluppo delle coscienze; ma a altrettanto vero
it grande ruolo che in questo senso viene svolto dalla
propaganda, dalla diffusione delle idee, dalla spiega-
zione degli avvenimenti e. dei termini delle lotte.
La lotta per la conservazione delle vecchie idee,
della vecchia mentality, dei pregiudizi contro it dif-
fondersi e 1'affermarsi dei nuovi ideali di emancipa-
zione e di progresso del socialismo, ha impegnato ed
impegna fortemente i gruppi dirigenti della borghe-
sia nazionale, della Chiesa e dell'imperialismo stra-
niero che hanno messo a disposizione mezzi ingen-
tissimi per la pubblicazione, fra 1'altro, di una vasta
serie di giornali e riviste femminili di diverse sfu-
mature, ma tutte rispondenti all'unica linea di sviare
1'attenzione delle donne dalle loro questioni e dai
loro interessi reali, di esaltare 1a vita immorale dei
ricchi, di ribadire la teoria. della inevitability e della
necessity dei padroni,e dei poveri.
Tutti dobblamo riconoscere che mentre solo una.
piccola parte di operaie, di lavoratrici, legge la starn-
pa democratica, una parte notevole di esse, invece,
legge costantemente la stampa a fumetti.
In Italia, fra i vari 'fogli a fumetti e a. rotocalco,
si stampano circa cinque milioni di copie settimanali,
e una recente inchiesta ha messo in rilievo un aumen-
to della loro diffusione. soprattutto nelle zone indu-
striali.
Alcuni .dati raccolti in diverse fabbriche a mae-
stranza femminile confermano, con la crudezza, delle
cifre, questa situazione.
Alla Mazzonis di Torino, una fabbrica con 500
Iavoratrici di cui 300 iscritte al Sindacato unitario,
si diffondono 30 copie ' de, a ]'Unity A e 40 di a Noi
Donne n, contro una diffusione di 300 copie di
Grand Hotel cc, 200 di a Bolero,, 100 di a Intimi-
ty n, 100 di a Sogno ?. A Salerno, fra le 3000 operaie?
tessili, si diffondono oltre 750 copie soltanto di-
cc Grand Hotel n, di fronte alle 30 copie di a Noi Don-
ne cc. Alla Cantoni di Castellanza, fabbrica tessile Bel-
la provincia di Varese con circa 2000 operaie, 74
lavoratrici su 10 leggono i giornali a fumetti, men-
tre 1'UDI riesce a diffondere appena una ottantina.
di topic fra a Noi Donne )> e a Mimosa in fiore > e
it Sindacato 15 copie di a Lavoro >). Cosi avviene al."
Cotonificio di Venezia dove si diffondono 35 -copie
di a Noi Donne )> fra le 500 operaie che, in grande-
maggioranza, sono lettrici di a Intimity r e di-
a Grand Hotel r; alla Santagostino di Milano dove,..
su 850 operaie, si diffondono 60 copie di cc Noi Don-
ne ? e 40 di a Mimosa in fiore cc.
Questi dati, anche se molto limitati, sono indicati-
vi 'e dicono chiaramente da dove le operaie ricevono-
grande parte del loro orientamento e sottolineano la,
esigenza di una seria azione da parte, nostra per una,
larga diffusione della stampa democratica.
Perche le donne sono assidue lettrici dei; giornali
a fumetti? E perche fra le operaie questi hanno mag-
giori successi?
La posizione di inferiority e di soggezione in cui=
la society borghese ha mantenuto la donna italiana
fa si che il suo modo di vita, it suo livello ideologico=
e culturale siano ancora ristretti e limitati, per -cui?
essa trova interesse e soddisfaziope nelle letture che-
_ sono adeguate, che maggiormente corrispondono a;
tale suo' mondo e livello. ,
Nei giornali a fumetti la donna cerca essenzial-
mente la moda, anche se nori potry farsi un vestito= -
che molto raramente; in essi trova rispecchiati le sue-
speranze di ragazza che aspira ad una vita piu facile-
di quella, che conduce, i suoi sogni di sposa e di don-
na difficilmente realizzabili, ai quali pero non pub.
e non vuole rinunciare almeno nella fantasia. a An-
nabella ? o a Grand Hoiel sono la possibility di eva.
dere dalla grigia e difficile realty di ogni giorno con,
poche decine di lire.
Noi comprendiamo bene questa necessity di eva-
sione, anche se 'combattiamo per far compr`endere al-
le donne quarito siano false e illusorie le soluzioni:
sostenute dalla stampa femminile borghese e come-
queste siano negative ai fini di una effettiva conqui-
sta di migliori condizioni di esisenza.
Dobbiamo inoltre comprendere che la piu larga~
diffusione dei giornali a fumetti fra le operaie, no
nostante la loro mentality e la loro coscienza pit svi-
luppata di quella delle altre donne, dipende anche -
dalla maggiore indipendenza economica che deriva
loro dal fatto di lavorare. ,
Alle operaie sfugge la comprensione della -funzio
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ne di - classe di questa stampa. Infatti una operaia,
salvo rarissime eccezioni, non spende un soldo per
acquistare it a Corriere a; o a 11 Messaggero D, -a Il Po-
polo D o it a Tempo D. E questo particolarmente per
due ragioni fondamentali. La ' prima, a quella che ab-
sbiamo, visto: ossia la stampa politicamente qualificata
non risponde oggi alle esigenze delta 'donna italiana.
La seconda e che questa stampa, sostenendo e difen-
,dendo apertamehte gli interessi degli industriali e
.degli agrari, viene respinta dalle lavoratrici' che ve-
~dono chiaramente; in essa uno strumento dei padroni.
I giornali a fumetti sono quindi maggiormente
pericolosi perche con. la loro veste falsamente apoliti-
?ca riescono ad ingannare e a diffondere la- ideologia
.avversaria profondamente contraria all'unity `d'azione
-dei lavoratori.
Oggi, di fronte alla necessity di far partecipare at-
tivamente le operaie alle lotte unitarie, occorre quin-
4i combattere i giornali a fumetti ancora di piu di
-quanto non abbiamo fatto finora.
La recente riunione delta Commissione femminile
nazionale ha messo in rilievo che non a sufficiente
-rispondere a aumentiamo la diffusione delta nostra
-stampa D, ma che bisogna esaminare quali Sono i gior-
nali del movimento democratico che possiamo con-
,trapporre immediatamente alla stampa femminile bor-
ghese a the per it loro contenuto possono avere una
,grande diffusione ira `le lavoratrici e contribuire piu .
-efriicacemente alto sviluppo delta loro coscienza.
Indubbiamente, per tutto quanto abbiamo detto,
alla stampa femminile borghese, it movimento demo-
,cratico deve contrapporre i propri giornali femmini-
Ii: cc Noi Donne, e it piu recente a Mimosa in fiore
.Queste due riviste, secondo noi, non possono es-
sere considerate solamente riviste dell'Unione Donne
Italiane, cioe di una sola organizzazione, ma debbo-
no essere i giornali di tutte le donne democratiche,
-del piu grande numero delle lavoratrici e delle don.
ne italiane. Una larga diffusione delta nostra stampa
femminile riguarda e interessa ugualmente tutte le
-organizzazioni democratiche, comprese quelle sinda-
,cali, poiche essa puo dare un serio colpo ally diffu-
sione dei giornali a fumetti fra 'le lavoratrici e, di
-conseguenza, alla propaganda avversaria, nemica del-
Ia unity .d'azione.
Sostenere che la diffusione di a Noi Donne D net.
!a. fabbrica debba essere fatta unicamente dalle atti
-viste dell'UDI a innanzitutto in contrasto con questi
interessi e, praticamente, vuol dire lasciare le cose
-come stanno. Nella fabbrica, infatti, l'organizzazione
naturale delle lavoratrici a it sindacato e l'UDI oggi
un organismo che, a differenza di quanto avviene
nei quartieri e nei rioni, piu che per una sua strut-
tura, vive per determinate campagne che :sono di-
ventate ormai tradizionali come 1'8 marzo. ,
-0
Non ci sembra giusto poi, per le ragioni ` che ab-
biamo detto, 'pensare che la diffusione di a Noi- Don-
ne s o di a Mimosa in Fiore D da par'te delle attiviste
sindacali e di partito possa fare concorrenza o andare
a discapito della''diffusione de a l'Unity D, di a Lavo=
ro D o di a Vie Nuove D. Pensiamo invece che una
piu vasta diffusione. di a Noi Donne D nella fabbrica,
contribuendo. ad estendere gli interessi delle lavora.
trici, aiuti a creare le condizioni per un aumento
delta diffusione di tutta la stampa democratica, per-
che to, sviluppo delta coscienza delle lavoratrici, it
bisogno di soddisfare le loro accresciute esigenze le
spingery a leggere anche? gli altri giornali.
La' questione quindi sulla quale a necessario arri-
vare rapidamente ad un accordo, per favorire lo- svi-
luppo delta coscienza unitaria tra le lavoratrici e. per
contribuire,a consolidare ed estendere i successi con-
seguiti nelle recenti lotte, a quella di condurre coi
mezzi piu adeguati la - battaglia contro l'influenza
delta ideologia borghese tra le operaie, la quale ha
nei giornali a fumetti e a rotocalco un notevole mez-
zo di penetrazione.
JUCCI LORINI
della Sezione Centrale Femminile
II taccuino del- propagandista
Rafforziamo it P.C.I. per dare all'Italia
un nuovo, indirizzo politico-economico
Questo nuovo numero del a Taccuino del
propagandista D riporta..uno schema di _ conver
sazione per riunioni a conferenze sul tessera.
' neento. Ifapprima vengono ricordati a grandi li- .
nee gli ideali socialists ai quali si ispira it Parti-
to Comunista, poi vt.ene esposto nelle parti piu
importanti it programma politico per la cui at-
tuazione i comunisti italiani lottano per miglio-
rare la situazione dells masse popolari a dare
all'Italia un avvenire di pace. Quindi sully base
dei lavori dell'ultimo Comitato centrale del- par-
tito vengono indicate le linee della nostra azione
politica.
Lo schema di 'conversazione seguito da una .
abbondante documentazione a da tin articolo sui
compiti della FGCI va completato dal dati del-"
l'esposizione del programma di lotta a di rina-
scita delle vane organizzazioni locali.
Esso costituisce un valido aiuto per tutti i
nostri; attivisti a dirigenti locali -nella' campagna
del tesseramento che it Partito va conducendo;
ie ne raccomanda quindi la piu ampia diflusio-
''te ed utilizzazione.
Declassified and Approved For Release 2012/06/18: CIA-RDP80SO154OR004800050011-8
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Nell'ottobre del 1952,
dopo lunghi mesi di
pratiche burocratiche,
si riusci finalmente ad
ottenere ? l'autorizzazio-
[a "Nostra Ilva" di. Savona
ne, a l'8 novembre "La nostra ILVA inizib le
pubblicazioni.
Il suo motto cui a restata fedele e':
Cementare l'unita e la concordia, fra i lavoratori
dello stabilimento - operai, impiegati, tecnici, -
nello studio dei problemi aziendali, nella di f esa dei
eomuni interessi, al disopra di ogni divisione politica.
Il tono moderato e it ' contenuto the ri f ugge da
ogni forma. di settarismo, sono coerenti con. questo
motto.
" La nostra ILVA caratterizzata da 4 rubriche
'fisse: "41 maglio ", corsivo a pie della prima pagina,
the polemizza in modo vivace contro ogni ingiusti
zia consumata dentro e fuori della fabbrica ai danni
della democrazia; it " corre voce ", altrocorsivetto di
seconda pagina che, in tono satirico-umoristico; com-
menta Patti e indis&ezioni captate nell'ambiente azien-
dale e the richiama.alla realty i loro non sempre de-
mocratici protagonists; it finitore " fa tutto quello
the pub per portare an granellino di sapere a tutti
i suoi lettori; in fine, " quindici giorni? nel 'mondo "
e la rassegna quindicinale degli avvenimenti piit im-
portanti the registrano le cronache, politiche, econo-
miche e sociali di tutti i paesi del mondo, visti dai
lavoratori nella loro giusta lute.
Tutte queste rubriche sono lette con molta atten=
zione anche dai 'dirigenti. Con particolare attenzione,
Pero, sono seguite " it maglio " e it " corre voce ",
proprio perche non risparmiano mai it loro biasimo
e le loro giuste rampogne a tutti coloro che, per po-
sizi one preconcetta , o per ignoranza, vedono nella
very democrazia un pericolo a nelle masse lavoratrici
dei nemici.
Sono parecchie e motto significative le soddisfa-
zioni che- ci hanno procurato quests corsivetti. Ed ec-
covene qualcuna.
Un certo dirigente, per una stupida frase pronun-.
caata nei confronti dei lavoratori della fabbrica, co-
stretto'vi; dal "Corre voce ", ha dovuto fare am pie
chiarificazioni fra it personate della sua Sezione. Un
altro dirigente,, richiamato due volte: una dal " ma-
glio " l'altra dal "corre voce ", per certi apprezza-
menti f atti verso i lavoratori della nostra azienda, si
e proposto (ed ha mantenuto) di chiudersi la bocca
col lucchetto e non parlare pill di politica ". Per an
lavoro dato in appalto ad una Ditta ed eseguito in
modo indecente, tanto da ritardare la produzione del
treno lamiera, grazie ad un intervento del "corre
voce " la direzione. si a vista costretta a ricostituire la
squadra Ferrovieri, sciolta per favorire la ditta appal-
tatrice.
Redazione: 5 elementi:
labile di redazione
Vediamo ora come
nacque,, come fu or-
ganizzato e come vine
attualmente it nostro
giornale di fabb'rtea.
uno, per pagina e an respon-
Amministrazione: 2. elementi .
Diffusion: 1 Comitato corn posto da 3 elementi
Rileviamo criticamente the dovremo lavorare con
pill intelligenza e maggiore tatto per riuscire a dare
all'organizzazione del nostro giornale an carattere po-
litico pill largo e pill rispondente alle esigenze ed alto
spirito per cui esso a sorto.
Il funzionamento delle diverse branche_ di lavoro,
aveva avuto questa impostazione:
La redazione
Due elementii scelti, fra i piu idonei, corregge-
vano gli scritti the provenivano al giornale dai vari
organisini e dai singoli lavoratori - ad ogni: redat-
tore era stata of fidata la compilazione di una? pagina ed
era suo compito cercarsi i collaboratori; la lettura de-
gli articoli e la compilazione del "menabo " avvenivano
in .una riunione collegiale di redazione a con lo stesso.
criterio si stabiliva la traccia da seg'ire per l'edizione
del numero seguente - i contatti con la tipografia per
eventuali correzioni ed errori rilevati nelle bozze, era-
no affidati alla segreteria di redazione composta, per
maggiore snellezza, da tre redattori.
L'amministrazione
Aveva'i seguenti compiti: ricerca? ed esazione delle
inserzioni pubblicitarie fra 'commercianti , esercenti;.
artigiani e professionisti delta citta. - contralti Icon-
la tipografia - pagamento fatture e contabilita gene-
rale del giornale.
Diffusion
Organizzazio.ne della: di fiusione del giornale den-
troe fuori delta fabbrica.
Se tanto la redazione quanto l'amministrazione,.
malgrado le deficienze, hann'o sempre avuto una cereal.
funzionalita anche in periodi critici, la brenca della-
difusione, invece non ha mai funzionato tanto che,
all'ultimo momento, erano sempre i compagni redat-
tori a difondere it giornale.
I corrispondenti di reparto, dei? quali avevamo,
sulfa carta an lungo elenco, ci hanno fatto troppe
volte mancare la collaborazione the non perveniva alla
redazione se non attraverso una continua pressione dei
redattori.
Le maestranze, dopo le lotte del 1949 e del 1950-51
erano intanto state ridotte da 4.500 a 2.300 circa; e
it primo numero de "La nostra ILVA ", preceduto da
un volantino propagandistico, ebbe una di flusione di
1.100 copie the a la media attuale, pars al 45% dei
lavoratori della. fabbrica:.
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?
La nostra ILVA" sono stati pubblicati con l'aitao
finanziario degli organismi interni di fabbrica.
11 Comitato Direttivo "della Sezione "'L. Moroni ",
l'interpartito aziendale e la nostra redazione hanno
esaminato la situazione del giornale ed hanno deli6e-
rato the "La nostra ILVA " deve continuare a vivere.
Ed e con questa convinzione the opereremo tenace-
mente per risolvere tutte le difficolta the ci stanne
di fronte.
sono soltanto di carattere organizzativo. La situa-
Come dimostrato, la classe operaia dell'Ilva aveva
?,dato it crisma della fiducia e della simpatia al suo
:nuovoI giornale.
Purtroppo i 1.150 lavoratori the erano sulle liste
:.,del* licenziati - dei quali 600 gia sospesi con salario
retribuito dal 21 agosto sono stati messi dal 21
dicembre p.v. a salario integrato. Questo nuovo sa-
lasso fra le maestranze ci ha creato ora nuove di f fi-
colta the dovremo risolvere il,piu presto possibile.
Le deficienze the abbiamo'oggi da superare non
:xione economica, aggravatasi maggiormente in cit-
.ta e in provincia con la richiesta dei licenziamenti e
la messa in integrazione del personale dei treni latta,
serpentaggio, lamiera a con la applicazione dell'orario
ridotto in tutt gli altri reparti, non permette piu
alla. nostra amministrazione di poter fare fronte- agli
impegni per mancanza di inserzioni pubblicitarie;
Muni 'a e preziosa fonte di vita;che ci dava una piena
autonomid finanziaria.
Poiche it giornale viene diluso fra i lavoratori in
ragione di 1.000-1.200 'copie al prezzo di L. 10 e la
sua tiratura di 1.500 copie per numero ci costa 30.000
lire circa, considerando an incasso di lire 10.000 rica-
vato dalla difusione, ci rimangono sempre 18-20:00
lire di scoperto the sino a qualche mese fa coprivamo
comodamente con l'incasso della- pubblicita. Oggi non
ci e piu possibile' perche la crisi abbattutasi su tutt i
settori dell'economia savonese, ha colpito anche 'gli
esercenti e, i comsnercianti i quali, oggi, rinunciano
alle spese pubblicitarie, ritenendole inutili a seguito
.Belle conosciute dif ficolta eeonomiche in cui versano
.i .lavoratori e alla loro conseguente impossibility di
.acquisto.
. Ed ecco it motivo per cui gli ultimi numeri de
Abbiamo stralciato dal verbale del Convegno re-
gionale dei redattori comunisti dei giornali di fabbri-
ca tenutosi a Genova it 16 novembre u.s., alcuni brani
dell'intervento del compagno Costanzo, redattore del-
la a Nostra Ilva ? di Savona, giornale della fabbrica
omonima.
Riteniamo the le cose dette dal compagno Co-
stanzo siano interessanti e possano essere di utility per
it giornalismo operaio. Dobbiamo pero rilevare the
quando tale intervento fu fatto i compagni dell'Ilva,
come loro stessi denunziano, non avevano ancora ri-
solto it problema della diffusione infatti it loro gior-
nale veniva diffuso solo nella fabbrica. Questo por-
tava a due gravi inconvenienti: uno di carattere finan-
ziario ed un altro ben piu grave di privare i cittadini
di un esatta infortriazione sulle lotte e sui problemi
dell'Ilva ai quali tutta. la popolazione a 'direttamente
o indirettamente interessata.
Oggi questo difetto e stato superatb. La a Nostra
Ilva e diventato un giornale cittadino, ed ha raffor-
zato la sua battaglia per la salvezza della fabbrica
e dell'economia di Savona.
LA STAMPA DEVE ESSERE PAGATA
II lavoro dei C.D.S. Provinciali nel mese di no-
vembre in generate a stato caratterizzato da una
'azione decisa per determinare una migliore impo-
stazione dei rapporti amministrativi con le sezioni,
arrivando ad applicare misure drastiche, come, ii
taglio della stampa, alle sezioni the con troppa leg-
gerezza ritengono di poternon p'agare regolarmen:-
te la stampa.
E' necessario pero rilevare the ancora diverse
sono le Federazioni . the non hanno impostato it
problema del migiioramento dei metodi di direzio-
ne amministrativa con ii necessario impegno, per
cui it C.D.S. Nazionale a stato costretto a prende-
re i provvedimenti di riduzione ?o di sospensione
nell'invio della stampa. Fra le Federazioni the nel
inese di novembre piu hanno lasciato a desiderare
vanno ricordate:
. Nuoro e Sassari the non hanno fatto alcun ver-
samehto, Bergamo the ha pagato it 19,50% della.
stampa ricevuta, Bari the ha effettuato pagamenti
..pari a] 12,4%, Avezzano 18,2%; Terni 21,3%, Peru-
gia 23,%, Grosseto 25,8%, Rieti 31,7%, Salerno
33,2%, Palermo 33,5%, La Spezia 38,46%, Pordeno-
10, Rimini 55,7010, Rovigo
ne 44,43%, Pesaro 54,4,
64,8%.
. Va sottolineato the alcune di queste Federazio-
ni hanno inoltre lasciato cadere alcuni impegni
cambiari precedentemente assunti con it centro.
Ad esempio Grosset'o alla fine del mese. di novem-
bre ha protestato effetti per L. 215.000. Terni per
L. 175.000. i
Inoltre alcune Federazioni come Bergamo, an-
che nelle prime settimane di dicembre hanno posto
in' difficolta it C.D.S. provinciale perche hanno
stornato per altre attivi.ta parte degli incassi pro-
venienti dalla diffusione della stampa.
L'intervento. critico degli organismi dirigenti
del Partito sulle segreterie, Federali e i provvedi-
menti di sospensione della stampa applicati in al-
cune provincie, hanno determinato nei. primi. gior-
ni di dicembre chiari sin-tomi di miglioramento. Al-
cune provincie -come Bari, Perugia, La Spezia, Ri--
mini e Rovigo, hanno recuperate una parte del ter-
reno perduto. E' necessario ,per intensificare, anco-
ra di piu 1'azione per. it miglioramento dei rap-
porti amministrativi applicare rigidamente it
principio the la stampa deve essere -pagata con" -
la massima regolarita, prendendo severe misure..
nei confronti delle organizzazioni inadempienti.
Declassified and Approved For Release 2012/06/18: CIA-RDP80SO154OR004800050011-8
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.?
La nostra posizione di front,, ai
commercianti' a analoga a quel-
la the assumiamo nei confronti
degli altri strati sociali che? co- -
stituiscono la base di massa della
classe borghese.
Lasciamo da parte la questione
Belle possibili e contingenti al
leanze con i commmercianti in
genere o quella della c neutraliz-
zazione a anche permanente dei
medi, e portiamo la nostra. atten-
zione sui piccoli commercianti,
ricordando che essi sono la mag.
gioranza di questo strato sociale.
Come nel caso degli artigiani,
ei troviamo di fronte ad una. mas-
sa di piccoli borghesi che pos-
siamo e dobbiamo dividere dal-
'la grande borghesia. Gli esercen
'ti, i dettaglianti, i venditori am-
bulanti, appartengono alla bor-
ghesia solo perche vivono delle
briciole, del plus valore che de.
rivano -dal profitto commercia-
1e, e anche per ~ certa mentality
individualistica, magari anche avi-
da, di gente che insegue it miraa
gio, it piu sovente illusorio, di
profitti maggiori. Ma i loro in-
teressi reali, la ?loro posizione ef-
fettiva nel rapporto delle forze
sociali, rendono possibile la loro
conquista, 1'alleanza durevole di
essi con la classe operaia.
Questi piccoli borghesi appar
tengono . a quei numerosissimi
gruppi con i quali, scriveva Le-
nin fin dal 1920 e tre anni dopo
la presa del. potere nell'Unione
Sovietica, a bisogna vivere d'ac-
?cordo, che si possono (e si debbo-
no) trasformare, rieducare sola-
mente per mezzo di un lavoro di
riorganizzazione molto lungo, len-
to e prudente? (1'Estrentisnio, ma-
.lattia infantile del comunismo).
Cib significa che la classe ope-
raia pub e deve conquistare l'al-
leanza permanente di questi stra-
ti prima e dopo la' presa del po-
!tere, ehe essa non dovra mai por-
si nella condizione di usare la
^forza contro di essi, nemnieno
.dopo la presa del potere, nemme-
no nel periodo della costruzione
-del socialismo.
Nel periodo susseguente alla
-presa del potere, infatti, per un
-tempo piu o meno lungo, questi
-esercenti, dettaglianti, venditori
-ambulanti, continuano ad essere
necessari ai fini della distribu-
zione delle merci, funzione che
!non a certamente it meno grave
Consul,I z oni
i eoi?gic-he
Quale a la nostra funzione di
fronte ai piccoli commercianti?
(un gruppo di compagni)
dei problemi che si ppngono allo
Stnto dells classe operaia. Nel
periodo della costruzione del so-
cialismo vengono assorbiti grada-
tamente, organicamente nel pro-
cesso della produzione e del coin-
mercio socialista, in modo tale
clie le loo condizioni migliorino,
e non peggiorino, di fronte alle
precedenti.
Se cib a vero, dopo la presa
del potere,'e tanto piu vero pri-
ma, soprattutto nelle condizioni
determinate dall'odierno capita-
lismo in cui monopoli industriali,
finanziari e. commerciali costitui-
scono un'unica cappa di piombo
che soffoca tutta la society.
La massa dei piccoli commer-
cianti paga oggi un pesante tri-
buto ai monopoli in generale, ai
monopoli commerciali ed ai gran-
di speeulatori in particolare, su-
bendo be conseguenze dell'azione
economica e sociale che la gran-
de borghesia conduce.
Essi sono schiacciali, dal peso
dei tributi, dal costo dei servizi
pubblici (trasporti, illuminazione,
telefoni, fitti, ecc.), da ogni tipo
di proibizioni e di limitazioni. Lki
grande borghesia e la grande spe-
culazione commerciale impongo-
no ad essi i prezzi, tolgono it
credito bancario, provocano la ri-
-strettezza del mercato interno ed
una politica del commercio este-
ro che; li rovina sempre piu.
Anche it crescere ed it diffon-
dersi di una massa di commer-
cianti improvvisati, che si arran-
giano e trafficano ai margini del-
la circolazione commerciale, e
una conseguenza dell'azione della
grande, borghesia, che mentre re-
stringe it mercato di consumo get-
ta sul.lastrico di continuo nuo-
ve migliaia di lavoratori, i quali
si aggiungono ai milioni condan-
nati alla disoccupazione perina-
nente. c La disoccupazione pro-
- duttiva determina l'inflazione di
servizi ? scriveva acutamente
Gramsci (Passato e Presente).
Gli inter.essi reali di questa
massa di a commercianti a sono
quindi nella direzione delle gran-
di leggi di riforma, Bella lotta
per la limitazione del - potere dei
monopoli e per una politica. di
pace. e di produzione.
Essi sono interessati alla rifor-
ina fiscale, al ribasso dei costi
dei pubblici servizi, soprattutto
ad una politica che riassorba i
concorrenti improvvisati , nella .
produzione e allarghi it mercato
di consumo, ad un diverso indi-
rizzo del commercio estero, ad una
politica economica che sia deter-
minata dai comuni interessi del
popolo italiano e non dalla ten-
denza al maggiore profitto paras-
sitario possibile, che sembra esse-
re la legge suprema della grande
borghesia italiana.
Ma, se e vero, come a vero, che
una simile trasformazione di o-
rientamento e di struttura pub av-
venire solo sotto la guida della
classe operaia, che essa a in gene-
rale la classe guida, allora alla
classe. operaia spetta anche it com-
pito di difendere, di orientare
questi strati sociali, di insegnare
ad essi ad organizzarsi.
Cos! i dirigenti della classe o-
peraia debbono in concreto, po-
liticamente e fino ad un certo-
punto anche tecnicamente, sapere
indicare la linea per la risoluzio-
ne dei problemi dei piccoli com-
mercianti, sapere legare i motivi
immediati con quelli mediati, por-
tare questa massa a comprendere,
nel processo di un'azione continua
.e non attraverso la predicazione,
la realty della propria situazione
e dei propri interessi.
'Questi gruppi spesso disorien-
tati, per Toro natura difficili ad
organizzare e a far lottare secon-
do una prospettiva d'insieme che
non sia immediata, debbono, e
parafrasianio qui'ancora le parole
di Lenin, a essere educati all'or-
ganizzazione e alla lotta median-
te on lavoro molto lungo, lento
e prudente ?.
Questo lavoro sara tanto piu
efficace quanto meno apparira
settariamente a interessato a, sara ,
facilitato dalla nostra capacity di
insegnare, a questi potenziali al-
leati, a organizzarsi e a, dirigersi
da se, secondo una Linea vera-
mente autonoma la quale - se
sara conseguente - trovera da so
la it punto di confluenza con
quello della classe operaia.
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SIONAfAZO ? f
HOWARD FAST: Sacco e Vanzetti -
Ed. di Cultura Sociale.
II 15 aprile 1920, a South Brain-
tree, nel Massachusetts un cassiere
ed un guardiano furono uccisi, nel
corso di una efferata rapina, da al-
cuni bandits. Due uomini innocen-
ti, Sacco e Vanzetti, esuli dall'Ita-
lia, furono arrestati e incolpati del
delitto; i giurati Ii dichiararono col-
pevoli di assassinio. Da allora, sino,
a quando la sentenza di morte ven-
ne emanata ed eseguita, passarono
7 anni. 7 anni trascorsi in carcere
in una attesa tormentosa mentre co-
loro che amavano e difendevano Ia
riberta lottavano in America e in
tutto ii mondo uniti in un grande
movimento di solidariety per strap-
prare Sacco e Vanzetti alla sedia e-
lettrica e restituirli alla liberty. Il
caso di Sacco e Vanzetti ha tanti
punti di analogia con it sacrificio dei
Rosenberg; per essi, come per Ju-
lius ed Ethel, furono evocate, da
parte delle stesse forze, i] fascismo
americano, le arti grossolane e smac-
cate della provocazione e della cru-
dele repressione. Ma, per non-tra-
dire i principi di liberty e gli uo-
mini Tiberi che Ii amavano, i due
oscuri lavoratori italiani. cosi co-
me i~ Rosenberg 25 anni dopo, ban-
no affrontato serenamente ]a morte.
Fu proprio 1'ardente battaglia per
Ia salvezza dei Rosenberg e, con
essi, della liberty conculcata, che
ricondusse Howard Fast, it quale da
Libri, rivisle, opuscoli,
che consiglismo di leg-
gere ei nostri ittivist;
tempo aveva iniziato a raccogliere
it materiale per un libro su Sacco
e Vanzetti, a riprendere contatto
con Ia sua opera che oggi a tradot-
ta nega nostra lingua.
Dalla sua partecipazione alla tra-
gedia quotidiana dei Rosenberg,
Fast ha potuto dare uno slancio e
una fede superiori nel rievocare una
delle giornate piu tristi e dramma-
tiche dell'umanity,. quella in cui fu
eseguita la condanna di Sacco e
Vanzetti, ii 22 agosto 1927. La nar-
razione di Fast penetra profonda-
mente nei cuori dei personaggi e
ce li fa rivivere come essi furono
in quel giorno, mentre si preparava
1'esecuzione dei due innocenti. Pas-
sano in rassegna nelle pagine di
Fast, i condannati e coloro che in-
giustamente Ii condannarono, i col-
pevoli e - gli innocents, coloro che
lottarono per Ia giustizia in ogni
parte del mondo e coloro che della
giustizia fecero scempio negli Stati
Uniti; particolarmente interessanti
fra le altre, le figure di un profes-
sore di diritto, der Pastore, dell'ope-
raio negro e 1'intrecciarsi dei fatti
in una rievocazione. sempre incal-
zante e drammatica
Quindi un libro vivo ed attuale
questo di Fast che, mentre la no-
stra classe dirigente apre le Porte
dell'Italia agli emuli degli assassini
di Sacco e Vanzetti e ad essi affida
it ruolo di campioni della civiTty
occidentale )), si impone come
strurnento validissimo per porre in
guardia coloro per i quali avesse
ancora valore it mito di una so-
ciety americana libera e giusta.
EZIO TADDEI: C's posta per voi
Mr. Brown! - Ed. di Cultura
Socials
Come in molte delle piu signifi-
cative opere di Ezio Taddei anche
in questa, che le Edizioni di Cul-
tura soL.tale ci presenta sotto it ti--
tolo ((C'e posts per voi, Mr. Brown!)),
l'aspetto predominante a Ia denun--
zia viva, alcune volte anche scon--
certante, della realty americana..
Come e noto Ezio Taddei ha tra-
scorso. da esiliato, molti anni della
sua vita in Stati Uniti d'America.
Nell'America egli mette a nudo le
piaghe profonde, Ia corruzione del-
la polizia, Ia collusione dei magi--
strati e dei poliziotti con le potenti
bande dei gangsters, Ia violazione
dei piu -elementari diritti umani-
compiuta freddamente dai sosteni-
tori della society del dollaro, le ele-
zioni manovrate dalla malavita, le-.
violenze, i linciaggi, lo sfruttamen-
to; Sono quests gli elements che for-
mano l'intreccio delle sue novelle
e dei suoi racconti pity riusciti e
pits efficaci. Efficace per it suo con--
tenuto politico, iI libro che a una
raccolta di racconti e trae it titolo?
da uno di essi, a di lettura facile
e piana: l'inventiva, gli intrecci del'
brevi racconti, it concludersi mai
meccanico delle situazioni rendono
I'opera -particorarmente piacevole e
interessante.
Fra i vent'un pezzi I piiu bells.
((C'e posta per voi Mr. Brown,)), Ia-
Carriera della gente Davis )),